Continuo eccellentemente col mio esperimento di decrescita energetica, il riscaldamento spento da mesi a parte qualche ora qualche giorno lo è anche in questi giorni. Lo tengo acceso un paio di quarti d'ora, solo il calorifero della parte esposta a nord perchè temo il congelamento dell'acqua nei tubi. Diciamo che ieri che sono tornato a casa tardi e la caldaia... non si è avviata. Ero inquieto non per la temperatura (c'erano ca. 8°) ma per i tubi. Dopo un paio di tentativi e un consulto, ho provato a verificare se scarico e presa d'aria fossero funzionanti. Tolto il tubo presa d'aria c'era un tiraggio notevole (segno che lo scarico era aperto, ha preso aria dall'ambiente interno) è ripartita, l'ho rimesso, ha continuato a funzionare. Mah.
Una caldaia, infine, è complesso offre comodità ma è anche più fragile di un sistema di stufe, di cucine economiche o di caminetti.
Mi sento molto più energetico, attivo e resistente al freddo. E la magia del fuoco e delle candele, quando le accendo è portata all'estremo. Meno
è meglio.
Nessun commento:
Posta un commento
Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.