Lentamente la città si sta svuotando; gli spazi sono più ampi, le viste sono più profonde non ostacolate da caterve di veicoli, i decibel del rumore diminuiscono. Amo la città d'agosto.
La madre di mio figlio oggi è sclerata quando le ho detto che per evitare il traffico del rientro saremmo tornati lunedì sera invece che domenica sera (in realtà sarebbe lunedì mattina); ha regolarmente degli attacchi iracondi di possessività frustrata quando deve concedere suo figlio al padre per qualche giorno d vacanza.
Passano gli anni e ancora non riesce a non entrare nel ruolo di colei che concede col contagocce il suo figlio.
Ci sono degli schemi ricorrenti per i quali, regolarmente, prima e dopo la settimana di vacanza salta la mia frequentazione con UnRagazzo: ella mi informa che "domani" andremo al mare, ci sono i nonni tedeschi, ci sono i pappagalli brasiliani etc. col preavviso più breve possibile affinché non sia possibile un recupero.
Passa quasi 11 giorni su 14 con UnBambino ed esegue regolarmente conteggi del tipo "sei venuto a prenderlo tre ore prima mercoledì" .
C'è un bambino in mezzo e quindi ho sempre dovuto ingegnarmi per cercare di evitare di usare la forza bruta. E'anche un buon esercizio per pazienza e creatività.
Domani le farù domani una domanda aperta, le dirò: "proponimi allora tu un piano per la vacanza" e poi mi metterò in ascolto.
Poiché la ragione non funziona, potrei dover usare la tecnica che ella usa regolarmente nei miei confronti: la informerò che poiché è bello in montagna, torneremo due o tre giorni più tardi.
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