I media sono impegnati con baggianate varie, sciochezzaio politico, le bizze dei cleptocrati e dei servi che li difendono, sport, bebè reali, notizie sulle crisi sociali in Siria ed in Iraq e altre amenità del genere. Amenità? 'spetta un attimo: non diresti anche tu di sì?
Lunedì 20 agosto è stato l'overshoot day, il giorno a partire dal quale gli homo hanno finito le risorse riproducibili dal pianeta e consumano le riserve. La Catastrofe, una sciagura che produce scricchiolii sempre più frequenti e forti. Appunto come le crisi presunte sociali nei paesi del secondo mondo che solo una sciocca lettura antropocentrica ed economicoide può considerare appunto sociali o politiche.
Ma l'autocritica non è sempre doverosa? Noi come siamo messi? Come direbbe Sartori, maluccio.
Per sostenere gli homo in Italia e la loro impronta (numerosità e consumi)
Invece siamo il quadruplo del sostenibile, le ondate migratorie (peraltro di masse di homo con una fame di consumismo insuperabile) e il tasso di riproduzione degli immigrati annullano la decrescita demografica italiana e alimentano ancora la mefistofelica crescita demografica.
Assalto alla scialuppa.
Le masse si occupano giulivamente di tutto fuorché dei pilastri sotto casa che stanno cedendo.
(immagine: via ugobardi)
sei il solito edagerato catastrofista
RispondiEliminaVoi tranquillisti lo so che non ne volete prendere atto.
RispondiEliminaUn quadretto alquanto depressivo. Spero non del tutto reale...ho la pelle d'oca.
RispondiEliminaquando ho letto il titolo ho pensato a un'altra cosa che avevi registrato.
RispondiElimina..Ma se la ministra all'integrazione ha detto che la terra è di tutti...(Intendendo con ciò che c'è spazio per tutti...)...La Terra non è d nessuno nel senso che nessuno ha il diritto di sfruttarla oltre le proprie capacità, e speriamo che la ministra se ne torni al proprio paese..Io voterei anche 5 stelle, ma poi i grillini, a differenza di grillo, hanno insistito sugli f35 e non ho sentito una parola sui contributi all'editoria e vendita di 2 reti RAI...la filosofia è la stessa: occupiamoci delle questioni che nell'immediato non creano altri disoccupati...Meglio tutti disoccupati ma solo alla fine, quando i dipendenti pubblici (che non i risulta siano coinvolti in opere di resilienza energetica e dei suoli, tutt'altro), avranno finito di depredare ogni risorsa...La notizia peggiore cmq è quella del pompiere ausiliario molisano colto in fragrante ad appiccare un incendio...Per la nona volta !..A spaccare pietre, letteralmente, lui ed i suoi superiori..Siccome ciò non p possibile la cosa meno peggio è uno sciopero/insipienza fiscale per tornare il prima possibile ai comuni riducendo all'osso il pubblico ed i danni che fa non occupandosi di resilienza energetica e dei suoli ma di distribuire le risorse conquistate dalle piccole imprese che ancora esportano...Speriamo che entri FMI il prima possibile si comincino trattenere le mensilità nel pubblico fino all'inevitabile deflagrazione del teratoma.
RispondiEliminaPS: erano mesi che insistevo su effetto cassandra che ha naso, vista la loro superiore carrying capacity, forse gli statunitensi erano meno in disequilibrio di molta welfarista europa...Benvenuti in Italia, terra del cemento e degli anziani.
RispondiEliminaE' un bel po' che leggo i tuoi commenti, e, lasciando da parte la mia personale discordanza con il tuo pensiero, continuo insistentemente a domandarmi una cosa: per quale motivo continui ad usare termini inglesi, quando le stesse cose possono benissimo esser dette pure in italiano e quindi essere alla portata di tutti? Tanto più se pensi che l'Italia debba restare di esclusiva pertinenza italiana (e nemmeno di tutti gli italiani che qui, ragazzi, ci vuole la decrescita, che scherziamo, bisogna che gli altri sian di meno per stare meglio noi, che cavolo)
Elimina...Uso termini inglesi come in inglese si usano termini latini nel linguaggio scientifico...E cmq non si tratta di stare meglio noi, ma semplicemente di continuare a "stare"...
EliminaAd esempio lifespan ed obsolescenza programmata non sono affatto la stessa cosa...Aspettativa di durata ?...No la traduzione giusta sarebbe previsione di durata media...Fai un po te...Carrying capacity capacità di carico media di un dato ecosistema per individuo ?....Purtroppo in italiano più termini accosti più esistono le possibilità di essere fraintesi nella lingua stessa...Chiaro che al di fuori dell'ambito scientifico l'inglese è secondo me una lingua semplificata di qualche altra lingua..In Uk esiste la vulgata che la working class non conosca più di 2000 vocaboli...Non oso immaginare in USA..
EliminaE comunque non si discute per essere d'accordo o meno, che la democrazia intesa come rappresentanza uguale per tutti in arrivo e non in potenza, come nelll'antica Atene dove il diritto di voto andava conquistato, è un esperimento ad alta intensità energetica..Un luso del passato...Qua si stanno tracciando scenari e magari proponendo concezioni di bellezza speso più presente nel mondo biologico superiore e non che non strettamente nell'uomo, e cercando di ricostruire una morale che se consumata solo o prima di nella dimensione individuale non regge più...Medea è alle porte...
Eliminax Alahambra:
EliminaApprezzo le tue osservazioni cruscantiche: la prima cosa è il linguaggio e trovare termini italiani (anche nuovi, se necessario) per esprimere concetti.
Se dovessi dirlo in due parole, forse la discordanza profonda tra Francesco e te è... filosofica: Francesco avvoca la centralità e la deità della Natura, tu sei - se ricordo bene - cattolica alias antropocentrica; è una delle molte forme del conflitto etica (scientifica, pagana) - morale (religiosa, monoteistica). Alla fine si arriva a quello.
> l'Italia debba restare di esclusiva pertinenza italiana
Proprio sì, la prima cosa in assoluto è capire se gli homo presenti in italia si possono sostenere con le risorse (ri)prodotte annualmente in Italia o se devono andare a prenderne/predarne altrove.
Come detto in maniera concisa ed efficace, da Francesco, si tratta semplicemente di continuare a "stare".
Se non iniziamo a decrescere fino al sostenibile noi come possiamo pretendere che lo inizino a fare gli altri?
Certamente non è pensabile di farlo noi e poi di essere invasi da ondate migratorie corrispondenti a folli esplosioni demografiche di homo di altre parti.
Il problema è che la maggioranza delle persone non si rende conto della violenza pazzesca e della migrazione delle cose (la nostra per campare come campiamo) e la migrazione delle persone (la loro che vengono qui nella costipanza italica) e che è necessario agire velocemente e con ogni mezzo (ripeto, ogni mezzo) per contrastare queste due violenze.
x Francesco:
E' estremamente importante manutenere, alimentare e migliorare l'italiano scientifico e questo si inizia a fare anche trovando termini precisi in italiano.
Perché non potrebbe andare PDM (Previsione di Durata Media) oppure Portanza (per carrying capacity, termine italiano più conciso e preciso, direi certamente meglio)?
Per il resto, condivido il tuo pensiero.
> proponendo concezioni di bellezza speso più presente nel mondo biologico superiore
> e non che non strettamente nell'uomo
Forse hai scritto in fretta, non si capisce.
E' esattamente il contrario.
EliminaIo non mi preoccupo minimamente di tutto quello di cui ti preoccupi tu: il pianeta sopravviverà all'uomo. Verranno nuove forme di vita, nuovi batteri, nuove piante, nuovi animali. Al limite, l'uomo può rendere l'ambiente ostile alla vita attuale, non alla vita in generale.
Voi vi preoccupate del cemento che porta via spazio alle coltivazioni (per l'uomo), ai paesaggi (per l'uomo), all'acqua (per l'uomo).
A me non interessa: l'uomo non è così importante, nè così determinato, nè così efficace.
In sintesi, a me, che l'uomo "stia" non me ne può fregar di meno.
(8|
EliminaScusa, ma tu cosa pensi di essere? Un chip di silicio? una magnolia? un carburatore per motore fuoribordo? non sei anche tu un esemplare (femmina) di homo?
Vari studi concordano nell'affermare che la crisi inizierà ad acuirsi a partire dal 2015/2020 e tu sarai ancora qui...
Vedi che allora è come dico io, ovvero che gli altri devono essere di meno per star meglio tu?
EliminaE che il pianeta non ti interessa in quanto tale ma come supporto per te homo?
> gli altri devono essere di meno per star meglio tu?
EliminaOvviamente sì, non ho aspirazioni masochistiche. Dovrei desiderare che gli altri aumentino ancora per stare peggio?
A parte che è un falso dilemma.
Se la popolazione cala staremo meglio tutti, gli altri, tu, io.
IO non condivido la logica e la non filosofia mortifera, nichilista, distruttiva della crescita senza limiti.
Quindi mi interessa e il pianeta e mi interessa perché io ci sono dentro.
Pare invece che alle masse cio' non interessi affatto dati i comportamenti compulsivi, acritici e distruttivi che esse realizzano quotidianamente.
Ecco, gli altri la pensano allo stesso modo: estinguiti prima tu che io sto bene dove e come sto.
EliminaPosto che è una situazione senza alcuna via d'uscita per sua stessa natura, penso che sia abbastanza inutile propugnare la decrescita per gli altri.
Promuovere comportamenti sensati, tipo evitare si tenere tutte le luci di casa accese quando si sta in una sola stanza, sì, ma il resto, sono eccessi che non portano assolutamente a niente se non a reazioni contrarie e spropositate.
A me invece il pianeta interessa in quanto tale, non perchè ci sono io sopra, ed il pianeta in quanto tale non avrà alcun problema a ricostruirsi. Forse, e dico forse, quella antropocentrica non sono io.
Sebbene si vada verso situazioni di sopraffazione fisica dei forti sui meno forti come avviene in ogni carestia, nelle quali si passa all'eliminazione di uno o dell'altro diretta o per inedia di uno dei due, io non ho mai avvocato l'eliminaizone fisica degli esistenti. Sostengo che se fagli anni settanta, fosse stata promossa una camapgna planetaria per la liberta' sessuale e riproduttiva delle donne, per la contraccezione di massa e per il figlio unico obbligatorio (come fatto in Cina con successo, ca. 300M homo evitati( non saremmo sulla polveriera attuale che si cresce espoenenzialmente.
EliminaPrima di eliminare fisicamente gli esistentiu, evitare di mettere al mondo, di generare altri homo.
Comportamenti sensati sono,per quanto razionali e assolutamente utopici, a livello di massa, un paliativo, rispetto alla crescita esponenziale della popolazione.
Io NON trovo alcunchE' di positivo di essere formiche sensate, quaresimali, compresse, costrette, limitate, costipate, in un formicaio sempre piu' fitto e grande.
Per il resto io condivido il tuo pensiero: Gaia ha vissuto senza Homo per il 98% del tempo e ritornera' ad esistere senza di esso.
Avrei confidato in un po' di intelligenza di homo ma essa non c'e'.
The Age of Stupid!
Per il momento eancora qualhe lustro ci sono io e pure il mio bipede e vorrei che non andasse tutto in malora. Trovi assurda questa mia aspirazione?
Quello che trovo assurdo è l'esasperazione di questo pensiero, il ribadirlo continuamente, il volere che altri facciano quello che tu trovi più giusto e sensato, in modo tale che tu ne trovi gusto e soddisfazione.
EliminaPerchè la soddisfazione di Francesco nel volere e vedere più cemento è assolutamente pari alla tua di volerne e vederne di meno.
E allora, la democrazia di cui parla Francesco (l'altro F.) va a farsi benedire, e va farsi benedire un po' tutto quanto, dal momento che, proprio come nella natura al cui ritorno aspirate, succede che quello che più forte ha ragione su quello più debole. Ondate migratorie, cementificazione, crescita demografica compresa.
Detto questo, sono dell'idea che preoccuparmi per una cosa cui, nella realtà dei fatti, la soluzione non è applicabile, sia sciocco. Arriveranno tempi peggiori, la maggior parte della popolazione morirà di (inserisci dato a tua scelta: freddo, fame, malattia, carenze varie) e gli altri, dopo un breve periodo di tempo ricominceranno a fare uguale a prima. Sarò tra quelle che moriranno? Visto che non sono in grado di procacciarmi il cibo da sola è abbondantemente probabile. Me ne preoccupo? No, per niente.
Scusa, ma allora se ritieni inutile migliorare il mondo, perche' vuoi migliorare me?
EliminaSebbene Sartre sia chiaro - le persone sanno ma sono in malafdede - e' anche vero che la ripetizione di un concetto puo' avere qualche effetto. Allora se ci zittiamo e lasciamo passare solo le ripetizioni pubblicitarie, consumiste, speculative, senza alcuna reistenza neppure ideologica, intellettuale, direi che diventiamo artefici di questo sfascio.
Soo un folle puo' non preoccuparsi completamente, assoolutamente (e ancor di piu' in una situazione critica).
In tempi ridotti, se sul traghetto sui cui sei imnbarcata annunciassero la presenza di una grossa falla a bordo, tu, cosa faresti? continio a leggerti il tuo bookle o come si diavolo si chiama, ti giri, spegni la luce e ti addormenti?
Vorrei proprio vedere.
" il pianeta sopravviverà all'uomo. Verranno nuove forme di vita, nuovi batteri, nuove piante, nuovi animali. Al limite, l'uomo può rendere l'ambiente ostile alla vita attuale, non alla vita in generale. "...Parole gravissime ed inesatte...le forme di vita attuali più evolute, (vedi cetacei predatori, canidi, primati,plantigradi ,)nel senso che più strada hanno fatto dagli antichi progenitori, sono come un tesoro di entropia negativa ed i nostri angeli custodi: anche loro hanno coscienza ed una loro visione del mondo...Oltretutto la Gaia sta perdendo produttività da almeno 200 milioni anni,quando poteva permettersi elevati livelli di co2 e quindi elevata fotosintesi ed effetto serra per mantenere la temperatura costante con un sole del 3-4 % più flebile...Se non troviamo il modo di spostare progressivamente la Terra verso Marte, anche in assenza dell'effetto serra antropogenico, fra qualche decina di milioni di anni la vita sulla terra sarà cmq ben misera...E cmq terribile è la nostra assoluta mancanza del concetto di specie e la nostra morale imperniato sull'individuo...I combustibili fossili hanno portato il tempo meccanico, ma col ritorno al tempo ciclico diviene facilmente percettibile la vacuità e la mostruosità della morale per l'individuo che vuole rompere la continuità con le generazioni e l'interdipendenza con l'ecosistema...Le donne saranno sul piano morale le più dalla distruzione inevitabile dell'attuale impalcatura morale: colpite nell'importanza della capacità fi generare, (dopo il primo figlio non si può pensare di evitare altre gravidanze solo coi preservativi od altri anticoncezionali), nella distribuzione delle risorse nelle nostre precarissime unità nazionali...Il mondo a forza di braccia prefigurato da Kunstler non sarà il mondo dei braccianti agricoli dell'800 dove servivano tante braccia per arare nuovi campi e porre freno all'elevata mortalità infantile, a meno che qualcuno non ipotizzi una elevatissima mortalità infantile ( 80 % e più)che mal si concilierebbe anche con la sussistenza di qualsiasi forma di organizzazione civile...Tuttavia il crollo è già iniziato e sarà massimamente compiuto entro 3 lustri secondo me, quindi il tentativo di disegnare una nuova morale è quanto mai necessario ai tempi...Leggevo oggi che alcune aziende coinvolte nella fornitura dei beni di prima necessità ai campi di identificazione per gli extracomunitari in Sicilia sono pesantemente esposte con le banche per i ritardi dei pagamenti dell Stato...Leggevo ancora che alcune centinaia di migliaia di bambini spagnoli risultano sottonutriti...IL medioevo è iniziato con la dichiarazione dei diritti dell'uomo e nel non utilizzo dei combustibili fossili in misura importante per la ricerca di base per affrancarsene....
EliminaUomo, mi preoccupo ed agisco per quello che io, singolo individuo posso fare. Nel caso della falla sul traghetto, mi metto il mio bel salvagente, mi porto vicino alle mie belle scialuppe ed evito di strepitare. Una volta fatto questo, quello che è logico, sensato e possibile, che vuoi fare? Metterti la muta ed andare con la fiamma ossidrica a saldare la falla? Spiegare a tutti gli altri come e cosa devono fare? Buttarne a mare qualcuno in modo da allegrire il carico e galleggiare un po' di più che non si sa mai basti?
EliminaNon mi sembra logico nè opportuno.
Lo stesso vale in questo caso: applico nel mio piccolo tutti quegli comportamenti che considero giusti e sensati. Una volta fatto questo, una volta che hai fatto quello che puoi fare, sbattere la testa contro i muri non è d'aiuto nè per me, nè per gli altri.
Mi preoccupo per ciò che posso controllare e su cui posso agire, il resto serve solo a far venire ansie ed angoscie.
Scusa Francesco, fammi capire bene, perchè credo di essermi persa qualche punto.
EliminaIo dico che il pianeta può benissimo fare a meno dell'uomo, che comunque non sarà mai in grado di distruggere completamente la vita, che a me interessa più il pianeta dell'uomo.
Tu mi rispondi che anche gli animali hanno la loro coscienza del mondo e che la Terra va spostata su Marte. Il che prevede che degli uomini, dei Sapiens, vadano su un altro ulteriore pianeta a colonizzarlo, perchè questo non permette più di vivere come piace a loro.
Scusa, chi tra i due è quello che ha una morale legata all'individuo?
No hai capito; ti rispondevo sul fatto che l'uomo è benissimo in grado di distruggere gran parte della vita, se non come massa almeno come valore, e che alcune delle creature presenti sono un vero e proprio distillato di entropia negativa, e che "Gaia" è molto più fragile e povera ora ,anche in assenza dell'uomo , di 200 milioni di anni fa e l'unico modo per ringiovanirla un po sarebbe,( ed è difficilmente realizzabile) di allontanarla un po dal sole per recuperare livelli di co2 compatibili con una vigorosa fotosintesi e temperature accettabili; nel carbonifero la biocapacità era maggiore di circa il 30 %...Quindi "Gaia" è un signora quasi entrata nella terza età e molto fragile di per se , oggi, e quello che si distrugge oggi non si recupererà più...Sono teorie scientifiche oggi ben consolidate. Punto. Ho riletto quello che ho scritto...Capisci l'italiano ?
EliminaContinui a guardarla dal punto di vista della vita attuale, e continui a parlare di specie cosidette "evolute".
EliminaIo invece parlo della vita in generale. E oky, nel carbonifero la biocapacità era maggiore, il che non toglie che ogni giorno nascano nuovi batteri, nuovi virus e nuovi insetti. Vita appunto, meno carina, coccolosa e gratificante del delfino, del cane e del gatto sicuramente, ma vita.
La vita di cui parli puoi andare benissimo a trovarla su Europa. La bioetica isegna anzitutto che un cane vale più di un topo, e i Gorilla di Montagna ,come specie, più dei Congolesi.
EliminaTesoro bello, per me la bioetica può andare a farsi benedire con tutti quelli che la seguono pedissequamente. La vita è vita, che sia una chiocciola, un fungo, una mosca, un lichene, un cane o un canguro.
Elimina...Grazie del bello, oppure del tesoro...
Eliminax Alahambra:
EliminaTi sei fatta prendere dalla polemica. Tu come donna desideri avere un bambino e questo desiderio è forte, ti strugge. Sebbene razionalmente tu affermi che anche virus, batteri e licheni sono vita, emotivamente desideri un bambino, non ti accontenti di dare la vita ed ospitare decine o centinaia di miliardi di virus e batteri nel tuo corpo.
La distruzione in grande dei sistemi biotici e della vita a partire dalle sue forme superiori da parte degli homo non è affatto un dettaglio irrilevante se non in un quadro di nichilismo assoluto che non posso né voglio condividere. I nichilisti si suicidino piuttosto di scassare Gaia in cui vivo pure io.
x Francesco:
I gorilla di montagna non hanno il potere distruttivo degli homo, homo congolesi compresi. Se adottassimo una morale pagana, anche un'etica che come etica non può che essere relativa al qui e ora, contestuale, è ovviamente homo in quanto parassita virulento meno importante e da ridimensionare quanto prima. Basta abbandonare la morale antropocentrica e passare ad una ecologica che tutto o quasi si sovverte.
La questione di cui tu parli è del tutto slegata da quello che, secondo me, è il valore della vita. Per me, perlappunto, è tale anche se riguarda batteri e virus, con buona pace della bioetica e di Francesco. Si discuteva, all'inizio di questa ulteriore diatriba, se fossi o meno antropocentrica: non lo sono, e mi pare di averlo espresso assai chiaramente.
EliminaDopodichè, dando appunto valore alla vita in quanto tale, è evidente che non posso essere contenta se vedo la stessa schiacciata o svilita. Ma questo, al contrario di quanto fate tu e Francesco, indipendentemente dal mio viverci in mezzo o meno. La differenza sostanziale, è tutta qui e non mi pare cosa da poco.
http://www.eastbayexpress.com/oakland/waste-the-dark-side-of-the-new-coffee-craze/Content?oid=3687220&storyPage=1
RispondiElimina_zzzz
x LaDama Bianca:
RispondiEliminaC'è una correlazione stretta tra scarsità di risorse e crisi e disordini sociali. La grande maggioranza delle persone invece ha un nutrito insieme di credenze del tutto anacronistiche rispetto alle condizioni sistemiche. Per usare una metafora semplice e precisa non accetta né che stia accedendo alla dispensa per tirare avanti né ciò che consuma non è riproducibile, è finito per sempre. Non solo, la maggioranza continua a invocare che questo processo cresca in intensità e quantità.
Non del tutto reale? Cosa non sarebbe reale?
x Sara:
A cosa ti riferisci? alla mia condizione di papà separato? montagna? tango?
Ho registrato di questo ultimamente. Anche della cottarella per _ika. Ma... birbaccia, hai pensato che... Eh, magari! ~:o)
x Francesco:
La Terra è di tutti... Vero e falso.
In quanti a clandestina fosse per me sarebbe già stata reimpatriata. Vada a lagnarsi con babbo e mamma che l'hanno zootecnicamente intensivamente compulsivamente prodotta insieme con una trentacinquina di sorelfratellastri senza alcuna prospettiva che non quella di emigrare in un paese già stipato come 'na scatola di sardine, dio cane!
Come dire che il trasporto pubblico e un autobus sono di tutti (vero) e che ci possono quindi salire tutti (falso). Uso speculativo triviale di alcune mezze verità.
La clandestina Kyenge, come quasi tutti, non ha capito che noi siamo della Terra che provvederà a regolare la ns. specie usando il ns. stesso parassitismo ultraprolifico, virale.
Poi risponderò per il resto più tardi.
RispondiEliminaHo pensato: 4 volte!
RispondiEliminax Sara:
RispondiEliminaNo no, purtroppo.
x anonimodel72:
Una delle mille mila follie idiote, la follia del rifiuto con un po' di caffè dentro altrimenti note come cialde.
In altre parole ti mettono un po' di prodotto in un coso che devi gettare dopo l'uso senza che possa essere riciclato (non è né organico né metallo né plastica), una bella spolverata di marketing per masse idiote, un tocco di pseudo esclusività per citrulli, un triplicare o un quadruplicare i costi diretti (se poi consideriamo i costi di smaltimento si arriva pure oltre) e tutti come beoti a comprare o voler comprare.
Se consideri che con le cialde ti bevi pure ftalati o sali di alluminio preparandoti patologie gravi tumorali o degenerative del sistema neurologico, è pessimo per te ma ottimo per il PIL del sistema sanitario.
Homo Stupidus Stupidus.
Questi sono i meccanismi di questo mondo.
male per te
Elimina4 volte di quello era meglio
ma quanto cazzo scrivete ?
RispondiEliminax Francesco:
RispondiEliminaArriverà anche quello e allora altro che quattro volte. Ho la camera magmatica di un vulcano sotto.
Alahambra è una buona animatrice di discussioni, così poi si scrive.
Francesco wrote:
RispondiElimina>sei il solito esagerato catastrofista
Questo è uscito oggi sul Fatto: L’allarme dei pescatori in Riviera: “Il pesce sta sparendo dall’Adriatico”
Catastrofista... ihihi
(non che ci sia molto da ridere)
Ma tu come farai per le uscite postcalcetto, magari quella bella fritturina di paranza o quel brodetto che ti garbava tanto?
Alahambra sarà contenta che tra poco in adriatico si saranno solo meduse e alghe.
Ah, poi c'è anche questo, da Ugo Bardi
: i modelli che hanno modellato il picco del petrolio sono (stati) estremamente precisi.
Quattro italie.
Sarà così (biologicamente) distrutta l'Italia che come sarà messa ne serviranno venti o trenta, altro che quattro.
Evita di mettermi in bocca parole che non ho mai detto per piacere.
EliminaAlahambra wrote:
Elimina> La vita è vita, che sia una chiocciola, un fungo, una mosca, un lichene, un cane o un canguro.
Alahambra wrote:
> [...] il valore della vita. Per me, perlappunto, è tale anche se riguarda batteri e virus, con buona pace della bioetica e di Francesco.
Ovviamente ti provoco portando al contorno i tuoi ragionamenti.
Che problema c'è se in Adriatico non si sono più forme di vita "superiori"?
Bastano alche e un po' di plancton, no!? E vita anche quella.
Provochi a vanvera, uscendo dal discorso e dal seminato, come sempre del resto quando resti a corto di argomentazioni attinenti.
EliminaQuello che ho detto non è minimamente quello che hai, ovviamente in malafede, estrapolato.
> Provochi a vanvera
EliminaC'è una pagina di dati sul disastro ecologico antropico anche qui in Italia nella quale tu intervieni con frasi che sostengono che tutto è vita, non necessariamente le forme superiori, chi se ne frega della bioetica etc.
Quando rispondo con provocazione, però, non va bene. Alahambra, hai diritto esclusivo di polemica?
Tutta 'sta inutile tiretera nasce dal fatto che dico che il vostro presunto interesse per il pianeta è funzionale al vostro abitarci sopra.
EliminaDico anche che per me, invece, il pianeta è importante in quanto tale e che non mi preoccupo di quello che l'uomo può fare, dal momento che non è così abile ed importante da distruggere la vita in senso assoluto.
Da qui, una serie di inutilissimi discorsi a proposito di bioetica, gorilla di montagna e congolesi a cui ribatto, dal momento che lo penso, che la vita non è solo cuccioli e delfini, ma anche batteri, licheni e funghi.
E quindi, dove starebbe la mia provocazione? Nel ribadire l'ovvio ovvero che a voi interessa solo perchè ci state sopra, a questa palla che gira? Spero di no, perchè l'hai detto proprio tu che è così...
Sì, è funzionale all'abitarci sopra, ovvio. Se non esistessi, se fossi una forma di vita su un alto pianeta è ovvio che non potrei essere partecipe di questa dimensione.
EliminaIo vorrei vedere la tua rezione emotiva dovesse capitare di rientrare a casa e trovarla a soqquadro svaligiata, vandalizzata, lordata da dei ladri.
Ohh behhh, che ti arrabbi a fare?! Lo fai solo perché ci abiti in quella casa.
Che cazzo di ragionamento è/sarebbe?
UomoInCammino, sono affascinato da come il tuo modo di condurre l'analisi e il ragionamento collimi col mio. Pazzesco!
EliminaPer toglierti quel sorrisetto compiaciuto dalla bocca, aggiungo una nota stonata: io sono riguardato dai più come un tipo "strano", "petulante", "fissato", "noioso", talvolta "irritante", "polemico"...
Evidentemente sforzarsi di guardare le cose senza i paraocchi della "collettività" e del "si fa così perché se tutti fanno così è evidentemente giusto fare così" è qualcosa di profondamente sconveniente.
> io sono riguardato di più ...
EliminaLeggi cosa ho scritto da Gaia Baracetti sulla violenza terribile dei moderati / benpensanti che si scandalizzano per i comportamentii e i ragionamenti "meno incoerenti / faziosi".
Le dinamiche gregarie sono terribili, una delle peggiori cose delle società di massa.
Forse siete guardati così perchè lo siete, non trovi?
EliminaGuardano così anche me, ma ho la consapevolezza di esserlo sul serio.
I moderati sono i più estremisti e non possono che dare degli estremisti a coloro che non lo sono.
EliminaIo vorrei riportare la relatività reciproca in affermazioni che sono assolutamente di parte ed hanno la pretesa di non esserlo.
Francamente non so se io sia estremista, in quanto alcune persone mi possono osservare come tale ma io conosco persone molto più radicali e coerenti di me.
L'opinione degli altri deve avere poca importanza nella vita di ogni persona.
Scrivi: "peraltro di masse di homo con una fame di consumismo insuperabile" (riferito ai forestieri che si riversano improvvidamente qui da noi). E hai ragione da vendere. Questo è un altro di quei punti che l'occhio ideologizzato non vuol vedere, e non vede. Chi "punta" qui, ambisce a vivere come si vive qui, ergo, non è meglio di noi. Quando sento sciocchezze del tipo "disperati che fuggono dalla fame" scuoto il capo sconsolato, perché chi è veramente un disperato alla fame sicuramente non si può neppure procurare i mezzi per lasciare casa, langue colà ove è nato. Probabilmente neppure sa che esiste un "altrove", visto il tasso di ignoranza di chi vive in quelle condizioni. Cosa ne deduco? Che chi giunge qui da noi, relativamente parlando, non è poi così disperato. Che è un avventuriero a caccia di occasioni d'arricchimento personale non meno avide di quelle che sentiamo imputare a noi stessi dai soliti noti (che parlano in assoluta malafede, tra l'altro).
RispondiEliminaAggiungo, se mi permetti, un altro punto.
Coloro che, sempre in malafede, continuano a ripeterci che certi forestieri fanno quel che "gli Italiani non vogliono più fare" e che lo fanno "al prezzo d'una carruba" fingono di non sapere e nascondono ad arte un fatto colossale - il differenziale di potere d'acquisto e le sue conseguenze. Mi spiego...
Un giovanotto di 20 anni, nel pieno delle sue forze, giunge in un Paese (l'Italia) ove è in corso una valuta con un potere d'acquisto, trasferito al Paese di provenienza, di dieci volte superiore. Costui lavora, mettiamo, per 20 euro al giorno e vive di espedienti, spendendo poco o nulla (a volte chi impiega a queste condizioni fornisce alloggi e vitto di fortuna) facendo oggettivamente una vitaccia. Il programma è "sbattersi" per qualche mese, o qualche anno, quindi "rientrare". Orbene, quei 20 euro che, in virtù dello stile di vita, il nostro forestiero riesce a mettere in saccoccia ogni giorno, convertiti in potere d'acquisto del suo Paese di provenienza sono in effetti 200 euro. Lavorando duro, riesce a lavorare anche ogni giorno, 200x30 = 6000 euro al mese. Per, diciamo, cinque anni, 6000x12x5 = 360.000 euro. Quanti Italiani "choosy" si riuscirebbe a trovare disposti a lavorare duramente per cinque anni risparmiando (attenzione, non guadagnando, risparmiando al netto) 360.000 euro? Tanti.
Immaginiamo invece la condizione di un quarantenne nostrano al quale venga proposto lo stesso lavoro usurante, da portare avanti fino a 67/69 anni, pagandosi casa e alimenti, tassato e stratassato, magari mantenendo una famiglia. Egli deve programmare la sua intera vita sul reddito che riceve, e non ha fattori di conversione a suo favore. La questione cambia un pochetto, che ne dici?
Eppure, quelli che tu definisci "i cocomeri", di tutto questo nulla sanno. O, meglio, fingono di non sapere per poter tacere e ciurlare nel manico.
Scusa la prolissità, ma mi prudeva.
Sfondi una porta aperta, MrKeySmasher.
EliminaIn quanto ai "lavori che gli italiani non vogliono più fare" si potrebbe regolare in maniera liberista ma in un sistema adiabatico, in equilibrio, non certo con un afflusso di masse di senz'arte ne parte che competono furiosamente sui lavori più semplici andando a mettere in crisi tutto il sistema del lavoro, anche per il trasferimento di masse di lavoratrici/lavoratori verso lavori più qualificati che a loro volta vanno in crisi.
In un sistema in equilibrio (adiabatico) non esistono sofferenze su lavori "che nessuno vuole fare" in quanto tali lavori verrebbero remunerati di più, rendendoli assai attraenti.
Queste considerazioni elementati però vengono ignorate, da destra per tornaconto, dal centro per bionismo, dal centrocentrista per residui di globalismo, dalla sinistra per il loro masochismo religioso tutto no-global eccetto il sì-global pro migrazioni di massa.