Stanotte la nostra tenda è stata semi allagata da un rivoletto originatosi dalle precipitazioni violente e prolungate. Dormito 4.5h sabato mattina e male, poco e a tratti stanotte. Ma il tempo dopo la tempesta è quasi sempre splendido ed oggi è stato così. Che meraviglia!
È sufficiente anche uno scarsissimo impegno fisico (camminare qualche minuto o con piccole differenze di quota) semplicemente per annientare le masse turistiche, anche quelle un po' più motivate che visitano i parchi nazionali. Passi in qualche minuto dalla presenza umana all'assenza umana assoluta e all'apoteosi della Natura. Ma il giardino di olivi, viti, pescheti, di kiweti, medicai e cipressseti della romagna faentina verso Brisighella e Marradi è uno degli spettacoli estetici del Belpaese che dimostra nella sua fantasmagoria che homo e Natura si sono abbracciati felicemente per secoli prima che il primo iniziasse a violentare e distruggere la seconda modernisticamente.
Dal finestrino del treno vedo manciate di saette fendere il plumbeo a nord verso il ferrarese e il Veneto. Anche se dovrei scrivere che ne ho avuta veramente abbastanza stanotte non riesco a distogliere lo sguardo. Sono molto stanco e gli occhi si chiudono, cullato dai leggeri movimenti del treno.
domenica 25 agosto 2013
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sei andato in tenda? ti meriti la tempesta ! :-)
RispondiEliminaio non vado in tenda dal 1991, peraltro unica volta in vita mia
In tenda dici. Muah.
RispondiEliminaCon gli insettini, le tigri del bengala, quelle robe lí?
Accidenti, non andrò mai in tenda.
Ti saluto
x Francesco:
RispondiEliminaSebbene anche io non sia un campeggiatore - in genere in uscite così mi appoggio a rifugi e bivacchi - devo ammettere che anche la tenda ha un suo fascino.
x Astrolabia:
No, nessun mostriciattolo, insettoide, bestiuzza. Perfino no merdose zanzare che quasi sempre rompono,pure a casa mia al tramonto.
la val lamone da brisighella su su fino a marradi e' bellissima e infestata dai kiwi, ma c'e' modo di evitarne la puzza salendo poco di quota. Hai preso il trenino faenza-firenze? un piccolo spettacolo di viaggio nel tempo. Mi trovi a Brisighella, la prossima volta che ripassi :)
RispondiEliminaIo la feci tempo addietro in treno, da Faenza a Firenze e ritorno, in una ferrovia tra le più belle d'Europa e rimasi semplicemente stupefatto dalla bellezza di pievi, di campi, di giardini, di colli e boschi, di casine in pietra, di cipressi e filari di vino di sangue divino.
RispondiEliminaQuesta volta avvicinamento in auto, a Marradi è arrivata _zia la fiorentina e poi ci siamo trasferiti a San Benedetto in Alpe.
I kiwi puzzano? Non l'ho mica percepito ieri.
Il ritorno altri scorci di bellezza quasi indicibile, su e giù per piccole valli, da Tredozio a Lutirano e poi a Marradi ancora che dovevamo riportare la fiorentina a ripigliare il treno, _zzz poi mi ha portato prima a Faenza in stazione.
Esiste ancora a tratti il Belpaese, che mostra una bellezza straordinaria, una sensualità di terra, arte, cibo, musica e opera umana che non ha eguali, unica al mondo.
Così lontana dallo squallore artificale, cementificato e modernista delle costipazioni-conurbazioni.
Brisighella aveva, per dirti, dei fiori gialli - quasi girasoli - nelle piccole aioule della via atraversata, archi in pietra, il cielo blu, il sorriso di molti romagnoli che hanno un'anima bizantina e mediterranea e si sente, la torre dell'oroologio rossa di mattoni su in altro tra il blu dipindo del cielo e il verde dei cipressi e dei lecci.
Zio petardo, quella zona di Romagna è da percerci la testa e il cuore! Sei fortunato a viverla.