La propaganda a base di falsi e menzogne continua incessante e oggi non parliamo della narrazione apologetica a proposito di meticciato, razzismo anti e massmigrazionismo, resistenza, cacca LGBT, dirittismo, ugualismi, globalismi, consumismi smart-tech-dumb-democratici riverniciati di verde, che pure appartiene al solito inquinamento dottrinale per piccole menti scadenti.
Insomma, alla radio dell'aristocrazia massmediatica radical-scem la menano con i brutti cattivi iraniani che hanno sequestrato la petroliera del Regno Unito e ipaesidellacomunitàeuropeahannoprotestatoblablabla. Non una parola sull'inizio della sequenza ovvero il sequestro, giovedì 4 luglio, da parte di marine britannici di una petroliera iraniana a Gibilterra. Azione, reazione. Come è andata a finire? Leggete qui o guardate qui.
Ora i persiani la giocano alla pari: volete la vs. Stena Impero? ridateci la nostra Grace 1. Grandissimi!
L'inquinamento della propaganda a base di martellamenti di catechesi-pensiero unico ortodosso cresce senza sosta.
Petroliere, poca cosa rispetto al carico di mille bastimenti di menzogne inculcato alle masse quotidianamente.
No, non sono del tutto d'accordo, Lorenzo. Stiamo assistendo al passaggio di potere tra Occidente e Oriente. I persiani non giocherebbero mai alla pari se fossero soli, ma non lo sono e invece sono hanno Russia e Cina alle spall. Per cui si, questa volta sono davvero inattaccabili. Non sarà mai piallato dale bombe, non nel prossimo futuro, e certamente non dagli americani. So bene che per te il concetto di Eurasia è inesistente, ma in questo blocco di terra di cui i persiani sono il nucleo centrale si sta concentrando il nuovo Potere mondiale.
RispondiEliminaCi vorrebbe una giornata intera per rispondere, ma il succo è che no, non provo nessun godimento di vendetta. Semmai soddisfazione per un tassello del domino che cade, una piccola mattonata al muro a stelle e strisce eretto dalle elite apolidi. E conseguentemente al loro abominio etico, ok? Certo, nessuno mi garantisce che russi, cinesi o iraniani siano meglio, ma la loro visione "retrograda" sui temi "progressisti" già mi basta. Per cui, giammai un caso di filantropia, per quello ci basta Soros. Al massimo della speranza, ci possono essere interessi che coincidono. Tu pensi queste elite apolidi illuminate siano invincibili, io invece semplicemente penso che presto si ritroveranno impotenti nei loro piani. Penso che l'Italia data la sua posizione sia potenzialmente messa bene ad agganciarsi al blocco giusto. Penso che nessuna più "esportazione di democrazia" sarà possibile in futuro fuori dai confini dell'Impero, Siria e Venezuela lo dimostrano. L'Europa invece è totalmente sotto il controllo, per cui a noi possono rigirare come un calzino. In più, credo non abbiano nessuna opzione militare di invadere l'Iran, e che semplicemente le elite maneggino oggi un colosso con i piedi d'argilla. Sulla Turchia, si è perso il contro delle guerre che hanno combattuto con la Russia, certe cose rimangono: il sultano gioca con i piedi in due paia di scarpe, e lo sanno tutti. Però è una dimostrazione che se uno vuole girare i tacchi all'Impero, può. Non è poco.
RispondiEliminaAggianciarsi al blocco giusto...
RispondiEliminaGiuro che mi vengono i brividi, perché ragazzi miei vi manca proprio il senso di quelll che state dicendo. Proprio non ne avete idea, il significato vi sfugge. Ma credete di averlo e di essere pure migliori degli altri. Brividi.
Ha ragione Lorenzo: è la gente come voi che ha causato di disastri del passato, ed è la gente come voi che ci porterà ad una nuova rovina.
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RispondiEliminaRaccontami, Alahambra. Raccontami quale sia il "blocco giusto" secondo te e perchè. Ricordami quali disastri del passato avrebbe creato un blocco che politicamente non è mai esistito in precedenza e al quale geograficamente apparteniamo. Se pensi che io sia un nostalgico del "Blocco Sovietico", ti fermo subito, sbagli di grosso. Raccontami poi quale nuova rovina ci attenderebbe senza il "faro democratico" israelo-americano di oggi, guarda un film di Hollywood qualunque e dimmi cosa vuoi salvare di quella società che vedi. Dico raccontami perchè, Lorenzo lo sa, mi piace imparare e non mi sento di sicuro superiore a nessuno. Anzi, si, a quella marmaglia antifascista di ieri oggi e domani di sicuro, ma come si fa a non odiare il male assoluto?
RispondiEliminaNono, raccontami tu come si fa a pensare che l'adesione ad un blocco sia giusta. Come si fa a non capire quanto di sbagliato c'è nel concetto stesso.
RispondiEliminaRaccontami quale ottusità non fa compremdere che siamo allo stesso punto in cui si è aperto uno dei capitoli più orredi della nostra storia.
Raccontami voi metastasi ben pensante come fate a non avere mai un dubbio, come siate convonti di avere la verità in tasca.
Raccontami che bene vivreste nel mondo tragico che propugnate.
Ed infine raccontami per quale motivo la vostra stupidità dovrebbe ricadere su di me.
> siamo allo stesso punto in cui si è aperto uno dei capitoli più orredi della nostra storia
RispondiElimina?
> metastasi ben pensante
?
L'Iran NON è lo sgarrupato Iraq.
RispondiEliminaIn Siria, leggevo, i persiani hanno condotto azioni assai brillanti dal punto di vista militare.
Quello che noto con piacere è il fatto che inizino a sorgere dei limiti per SUA e RU.
Se si vuole modificare uno status quo non è che puoi agire con i fiori di bach o i mediatori culturali.
O ti adegui e lo subisci o agisci per cambiarlo.
Ai tempi di Carter ci avevano già provato a liberare gli ostaggi dell'ambasciata.
Le canaglie SUA dovranno prendere atto che altre canaglie stanno diventando assai competenti in tecnologie, con più risorse, con meno da perdere, etc. e prima o poi non saranno più la canaglia numero uno. Il loro essere non nazione, socialmente frantumati, si rivelerà un punto critico.
Tutti gli organismi hanno dei cicli e non farà eccezione l'impero statunitense.
Iran e Iraq sono realtà estremamente diverse rispetto a molteplici dimensioni, in alcune delle quali persino antitetiche.
RispondiEliminaAlahambra
RispondiEliminaUn conto è l'adesione e un conto è l'asservimento (come l'attuale dell'Italia rispetto a NATO e SUA che, ricordo, hanno un tot di basi incistate nel ns paese, alleati, già, mi vien da ridere).
In ogni caso le nazioni piccole o si coalizzano in qualche blocco/alleanza oppure rimangono (più) vulnerabili.
Essere neutrali spesso non garantisce alcunché in caso di conflitto (v. Norvegia nella II guerra mondiale).
Quindi la questione dei blocchi, se aderire o meno, essere incorporati con coercizione non solo non è inesistente, come questione, ma è importante.
Alhambra, piano. Il concetto stesso di mondo multipolare, di nazione sovrane ed interdipendenti, libere ma cooperative, è quanto di meglio potremmo aspirare nel prossimo futuro. Per quanto riguarda "il capitolo più orrendo", spero non sia proprio quello a cui penso, perchè è bene non tirarlo fuori a sproposito. Personalmente, non ho bisogno di farmi ripetere a pappagallo la storia scritta dai vincitori che vogliono solo che io continui a credere che sia vera.
RispondiEliminaDubbi? Ne ho eccome, tantissimi, dal mattino alla sera. Certezze ben poche, perchè nulla è come appare a noi schiavi. Inoltre, vivo nel terrore di sbagliarmi.
Il mondo che propugniamo è quello della tradizione e quello che ci ha reso quello che siamo, generazione dopo generazione. Compresa te. Ci abbiamo vissuto benissimo per 3 mila anni, e anzi per più o meno quel lasso di tempo, il mondo lo abbiamo plasmato a nostro uso e costume. Quel mondo "tragico" ha creato la tua famiglia, la tua città, il tuo modo di pensare. Trovo oltremodo criminale cancellarlo. Non ti rendi conto che cancellando noi, otterai come unico risultato quello di cancellare te stessa.
La stupidità di chi non vede queste semplici cose è una complicità con i nostri carnefici che non meriterebbe di ricadere su nessuno, ma tant'è.
> siamo allo stesso punto in cui si è aperto uno dei capitoli più orredi della nostra storia
RispondiEliminaIo sto pensando ad alcune cose che succedono in Francia, ad esempio, o che succederanno in Italia, come osservava Riccardo Segni.
Ritengo che tu abbia ragione: andiamo verso un nuovo crollo della torre di Babele perché la hybris che vuole globalingegnerizzare l'umanità fa strame della natura dell'umanità e di tutti gli aspetti di essa che anche se si stupidamente deprecano in quanto non politicamente corretti, esistono, esistono eccome!
Come osservavo (e anche Lorenzo ha scritto una pagina a riguardo) esiste un neofascismo anti rivestito da "sinistra" che sta portando alacremente a tempi di conflitto assai gravi.
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RispondiEliminaLorenzo, come sempre io e te dobbiamo sempre scendere ad un livello più profondo rispetto all'apparenza, perchè probabilmente non ho ho gli strumenti lessicali per esprimere esattamente dove voglio andare a parare. Riguardo ai russi, agli iraniani e ai cinesi, ma anche ai piani di Trump, o al nostro servilismo: è come dici te. Lo è oggi, ossia al tempo metafisico delle elite apolidi liberal. Con questo presupposto ideologico "attivo", infatti, non ha senso alcuna discussione. Ci estingueremo tutti. Questo è l'unico risultato possibile a lungo termine del "Mondo Nuovo" globalmente implementato. Ora, tu vedi queste elite immortali, ubique ed invincibili, e immagini il loro paradigma cosmologico sempiterno. E allora svaniremo senza accorgercene, e senza gloria. "Queste" elite, a cui non frega nulla dell'America ma che la usano come golem e strumento di leva per il mantenimento del potere sulle menti, sono l'origine profonda del Male. Solo se queste saranno vinte e combattute, e sostituite da altre, ci sarà speranza. Su questo punto siamo irriducibilmente diversi, o forse io sono irriducibilmente idiota nello sperare che ci sia altra aria filosofica in mano ad altre elite che possa soppiantare questa allucinante fece liberal che ci ammorba cervelli e ci cancella la Storia.
RispondiEliminaEcco, ci siamo già molto meglio. Ci estingueremo tutti non lo hai mai detto ma è solo quello che può succedere andando a spingere questa società all'ultimo stadio dell'atomizzazione indivuduale senza radici e senza alcuna fede se non quella del consumo, che è in sè veicolo di infelicità, ma qui sto deragliando io dal discorso. Metti che dovrei ri-leggere (non avevo certo la testa quando lo ho fatto) Sun-Tzu, ma non mi sembra che io stia propugnando nuove guerre, tantomeno per noi: semmai dico che chi le guerre le vuole vincere ha oggi un'opposizione per lui insormontabile. Attenzione su una cosa: lo spirito di indipendenza, città stato, ecco: la speranza è proprio quella, che l'Egemone imploda nel suo dominio globale per far posto a un insieme di nazioni indipendenti, ma interdipedenti. Stati sovrani in competizione ma senza asservimento egemonico. Un cambio di paradigma da un mondo unipolare a uno multipolare. Non propongo certo di entrare in questo "blocco" combattendo. Ci si può entare solo avendo una visione di indipendeza e coscienza delle propria identità. Nessuno dei nostri "leader" la ha.
RispondiEliminaAspetta: c'è questo amichetto anglosferico che mi tiene incatenato e come me praticamente mezzo mondo. Alcuni però sono dimagriti abbastanza e si stanno mettendo assieme per sfilare le catene, io intanto farei che cominciare a tirare insieme a loro che magari le catene lo strozzano pure Presupposto essenziale sarebbe quello, comunque, di saper camminare con le proprie gambe una volta spezzato il vincolo, altrimenti sarò schiavo del barelliere.
RispondiEliminaMa su che piano ragioni? Sul mio (tuo, quello di Uoomo, quello di Sara) personale? Bene, nessuno ci tiene incatenati se non che, essendo inseriti in uno spazio sociale, con le regole scritte e non scritte della maggioranza della tribù dobbiamo confrontarci. A questo livello raggiungere la libertà è molto più facile, tanto quanto è ancora permesso il libero arbitrio. Non mi tatuo, non guardo Avengers: Endgame, non per senso di bastian contrario, ma perchè ritengo siano messaggi che vanno contro la mia sensibilità e opportunità. E comunque la mia libertà termina nel momento in cui voglio uscire da guscio e rapportarmi con qualcuno dentro Matrix, che sia il cugino o il panettiere. Li non sarò più libero nelle mie scelte conservatrici perchè passerò attraverso il pubblico ludibrio del troglodita, dell'omofobo, del fascista, del populista, e via discorrendo, e mi si aprirà o l'isolamento, o lo scherno e la battaglia.
RispondiEliminaParliamo sul piano politico? Perchè qui le catene ci sono eccome, e quelli a cui deleghiamo il potere hanno un agenda da seguire e un piano ben vincolato stilato da certi stabiliti e noti padroni dai quali non ci si può allontanare pena annichilimento totale.
O si spezza il rapporto di interesse tra il padrone e il servo che ritroviamo nella tua cosiddetta terza categoria o l'unico modo per salvarsi è sperare in un elite di novelli Leonida che schiaccino la testa di Serse e che siano in grado di dare ordini più degni alla terza categoria. Ma se tu pensi Serse sia invincibile, ubiquo e immortale, periremo.