Ascolto i racconti di mio figlio relativi a due sue recenti visite: poche parole per Berlino e lodi e narrazione stupita per Budapest. Percepisco, per la capitale sul Danubio, dalle sue parole e dal corpo che le racconta con enfasi, con anima, un senso di meraviglia per il senso di cura, bellezza, pulizia, ordine, senso generale di ben vivere, ordine, nitore, grazia, sicurezza.
È una nazione che non si piega ai diktat pro caos, degrado, violenza, invasione violenta che è di moda nel mondo progressista dal sessantotto in poi, mai con la intensità attuale.
Orban che dirige l'esecutivo dei magiari è dipinto, dagli accoglioni nostrani, come bruttocattivocaccadiavoloilmale, gli stessi che in questa provincia, oggi, hanno pensato di invitare alla loro festa il padre della brava personcina accompagnatasi nella capitale ungherese, con gli Hammerbände, gli antifà che girano a spaccare i krani di coloro che non sono sufficientemente puri antifà a colpi di martello.
Mille mila volte mi terrei i fasciomagiari e il loro senso civico al posto di queste masnade di fondamentalisti del peggio.
Questo spiega anche un senso di attrazione personale per quei paesi, Russia compresa (*), nei quali c'è ancora un senso e la necessaria disciplina relativa, per il bene, ordine, bellezza, pulizia, grazia, sanità, spirito, tutti termini che sono diventati tabù nelle nostre società della disordinazione al peggio.
Qui devo precisare, come già fatto, una mia possibile idealizzazione peraltro basata su racconti di varie persone che visitarono, negli ultimi tempi, la Russia, racconti dai quali, la prima cosa che percepii, era il senso di ordine, pulizia, sicurezza, decoro delle città russe.
RispondiEliminaA Budapest io non sono mai stata, ma chiunque intorno a me l'abbia visitata ne ha tessuto le stesse lodi di tuo figlio.
RispondiEliminaLa cosa che mi ha stupito è che mio figlio non sia un fanatico di ordine, disciplina, etc. .
EliminaEvidentemente il contrasto col degrado delle nostre città banlieuizzate ha effetti inaspettati.
UUiC
Quelli come tuo figlio qui dalle mie parti fanno la fila per comprare la roba dai "nuovi italiani" che sono li all'incrocio dei vicoli della "movida".
EliminaOppure ordinano il mangiare che gli porta un "nuovo italiano" in bicicletta con la cassa legata dietro la schiena.
Se si trasferissero a Budapest dovrebbero chiedere dove si compra la roba e come si ordina il mangiare che porta lo schiavetto.
Orban fa i suoi comodi e strizza l'occhio a Putin, si approfitta furbescamente della situazione
RispondiEliminaOrban fa il comodo degli ungheresi.
EliminaUn tantinello diverso dalle nostre castalie progressiste che prendono ordini dai potentati stranieri, contro paesani e cittadini italiani.
Il loro nitore è pure nella loro democrazia.
UUiC
Orban si è manifestato come un coglionazzo.
EliminaMi viene in mente il Salvini che mi presenta il Generale Vannacci come candidato.
Salvini, "capitano" di un partito che si chiama "Lega Salvini Premier".
Uno che se non si fosse buttato in politica avrei trovato a servire al banco dei salumi al centro commerciale.
E le persone anziane accovacciate su una sediolina, per vendere un fiore, un peperone, un cavolo. E le persone con sguardi tristi e spenti, e il trionfo del consumismo più becero, come in tutti i paesi dell’est, quasi come se fossero stati governati non da dittature comuniste, ma da governi americani, dov’ erano ?
RispondiEliminaSignore o sig ora, forse non avete mai visto i cinesi che erano a brandire il libretto rosso.
EliminaQuelli in Italia hanno una ingordigia di consumismo e accumulo che noi non possiamo immaginare.
Essere poveri non significa nulla: poveri dignitosi e poveri cialtroni.
Preferisco Quelli che vendono un cavolo le teppa nordafricana che vende scippi, stupri, droga.
UUiC
Non esistono "poveri dignitosi".
EliminaSono una variante della figura di fantasia del "buon selvaggio" partorita dall'illuminismo coloniale.
La prima cosa che perdi quando sei bisognoso e sofferente è la "dignità".
Circa dieci anni fa, mio marito andò a Berlino. Era tutto bello, pulito innovativo ma l'odio si poteva toccare con le mani. Gruppi di nazisti
RispondiEliminaattacarono gli italiani seduti davanti ad una birreria con tanta violenza che lui dovette scappare.
Potrei ribattere con i krani spaccati dai sinistri di Lotta Continua / Hammerbånde.
EliminaSono meglio, secondo voi?
UUiC
Assolutamente no. La violenza è sempre da criticare da qualunque parte viene esercitata. Ciao,serena giornata
EliminaIo non vivrei a Berlino perché i Tedeschi sono simpatici come la carie. E' gente che si prende sempre troppo sul serio anche quando non ne ha motivo. Niente di peggio di un pagliaccio convinto di essere un fenomeno ma con la paura che si veda la sua pagliaccitudine.
EliminaPerò, nella logica di Uomo Bla Bla che si immagina sempre nei panni del conteduca, ovviamente si vivrebbe a Berlino tra i "vip", non certo nei quartieri medi o popolari. Quindi si, magari un tantino antipatici ma tutta bella gente e non capita mai di avere a che fare con l'immigrato curdo o la testa pelata neonazista. Quando dici "italiano" nel mondo immaginario di Uomo Bla Bla intendi Tronchetti Provera o Renzo Piano, non intendi Peppino Tirasassi che sistema la merce negli scaffali del supermercato.
EliminaCoso, tu sei l'esempio di una persona che col tempo si rivela una delusione. Nel caso tuo non sei scemo o pazzo come quelli che hai nel blogroll, sei solo mediocre. Mediocrità che si traduce nel fatto che pensi e scrivi i "pensierini" di un bambino. Non sei un bambino, sei un adulto. Dato che per quanto ti conosco presumo che tu non sia vissuto in una stalla, questa mediocrità deriva sopratutto dal fatto che ti confronti con gente minore-uguale a te e questo livello di "pensierini" ti basta.
RispondiEliminaVeniamo al dunque.
Mussolini, nel quadro dell'Italia rurale e stracciona dell'epoca e del suo personale essere un cialtrone opportunista, riuscì ad imporsi promettendo agli Italiani "legge&ordine". Tutti gli autocrati fanno grandi lavori architettonici ed urbanistici, viali prospettici, palazzi. Tutti gli autocrati assumono legioni di addetti alla pulizia e alla manutenzione.
Se non che ci sono due problemi.
Primo, devi saltare quando ti dicono di saltare.
Il problema che ebbe Alessandro di Macedonia fu che volle farsi Re-Dio secondo l'uso asiatico ma il suo seguito ellenico si rifiutava di inginocchiarsi. Perché giustamente gli Elleni ritenevano che un uomo libero non piega il ginocchio davanti a nessun altro uomo. Come nel film "300" nella scena del dialogo tra Leonida e Serse che chiede la resa, promettendo il suo favore.
Secondo, l'ordine e la pulizia dei viali prospettici delle capitali nelle autocrazie di solito anzi sempre maschera la miseria materiale e spirituale dell'interno. Nella capitale vive l'elite dei leccapiedi, vive l'aristocrazia che è legata alla clientela coll'autocrate. Nelle campagne vive la popolazione dei servi della gleba. Villaggi pittoreschi, se non ci devi vivere, se non ti pesa cacare in un secchio o in un buco in terra, se ti piace farti strappare i denti cariati con la pinza dal fabbro.
I racconti dei tuoi amici turisti valgono quanto quelli di Dibba. Cioè zero. Anche perché, come ho detto, tu puoi avere solo amici scemi e pazzi o amici mediocri. Gente che ti consenta di rimanere nel tuo stato di mediocrità uniformemente accelerata e ti mette a tuo agio.
Non so nemmeno perché ho scritto questo commento, è come sputare controvento.
Aggiungo.
EliminaUn'altra cosa triste è che tu vuoi lo "uomo forte" e l'ordine e pulizia ma, come ti ho detto tante volte, stai tranquillo nella tua routine e nessuno ti viene a chiedere di compiere l'impresa per dimostrare il tuo valore. Cioè tu mandi gli altri e godi i benefici.
Tu ti immagini sempre nella veste del conteduca che attraversa a cavallo le sue tenute, non ti immagini come il fante in trincea, l'oplita a Maratona, il franco in Terrasanta, non ti immagini nemmeno come il contadino curvo sulla terra o l'operaio coperto di unto e assordato dal macchinario.
In altre parole, vuoi la botte piena e la moglie ubriaca perché nella tua testolina non c'è nemmeno il concetto che tutte le cose hanno un prezzo e qualcuno lo deve pagare. In subordine non ti viene in mente che debba pagarlo tu, il prezzo.
Non è nemmeno colpa tua, ripeto, tu vivi in un mondo in cui quando dici/scrivi una cazzata ricevi approvazione invece che calci nel culo.
Sono arrivato, risponderò
EliminaUUiC
> l'ordine e la pulizia dei viali prospettici delle capitali nelle autocrazie di solito anzi sempre maschera la miseria materiale e spirituale dell'interno
EliminaIo non ho mai parlato di viali prospettici.
In quanto alla miseria materiale e spirituale, questa e' una cagata pazzesca, visto che vale proprio il contrario: tutti i contesti umani nei quali vige miseria spirituale, culturale sono in genere brutti, sciatti (o la versione opposta, pacchiani), disordinati, orribili.
> riuscì ad imporsi promettendo agli Italiani "legge&ordine"
EliminaIn realta' riuesci' ad imporsi perche' gran parte degli Italiani ebbero, cogli assaggi avuti dal bienno rosso, percezione chiara dell'incubo che sarebbe precipitato loro addosso.
Quindi fu il fascismo e non gli SUA che riuscirono a salvare il Belpaese dalla sovietizzazione.
Alcuni di quegli assaggi di Nuovo Mondo continuarono con stragi, violenze, stupri, eccidi, etc. delle brigate garibaldi, a guerra finita.
Ancora, la vostra narrazione inverte la realta': il fatto e' che nei paesi puliti, ordinati, civilil, c'e' l'odontoiatria, in quelli sgarrupati ti strappano i denti con una pinza da meccanico.
Quando vi vedro' prendere il volo e recarvi ad Haiti per farvi curare un ascesso al secondo molare invece che andare da un bravo dentista italiano, austriaco o ungherese, allora potr' iniziare a credervi, Nessuno.
Ma che "incubo", all'epoca non esistevano i "media" e solo una frazione della popolazione sapeva leggere e scrivere. Anche oggi ma allora era peggio. Non c'era nessuna informazione e quello che si sapeva era più o meno quello che si poteva vedere e sentire. Degli scioperi non si temeva la dottrina retrostante, semplicemente preoccupava il caos, la confusione, incertezza e ovviamente la violenza anche se quella era in un certo modo abituale in un mondo in cui la gente si accoltellava abitualmente nelle osterie e ammazzava la moglie per motivi di onore, più ovviamente settecentomila morti nelle trincee.
EliminaIl Fascismo non salvò un cazzo visto che vent'anni dopo avevamo il PCI e la Volante Rossa.
Se non fosse stato per Yalta e quindi per l'ordine di Stalin di disarmare, ci sarebbe stata la guerra civile e probabilmente una invasione del Nord Italia da est.
Non capisci una fava di quello che scrivo. Che due palle.
Siete cretino o fate finta di esserlo?!
EliminaLa popolazione non sapeva nulla durante il biennio rosso?! Oltre ad avere disordini e violenze per le vie sotto casa o quasi.
Ah, questa è bella!
Non solo la maggior parte delle persone sapeva per passa parola cosa stesse succedendo (erano pro o contro, ma non cambia il fatto che esse ebbero percezione degli accadimenti) ma le notizie arrivavano pure su ciò che combinava Lenin e i suoi sodali, le carinerie applicate a coloro, in Unione Sovietica, che non si adeguavano, i "menscevichi".
Nessuno, è sufficiente parlare con qualche anziano.
UUiC
Il fascismo venne annientato militarmente dalle truppe alleate. Se non ci fosse stata la guerra, probabilmente Mussolini sarebbe rimasto al potere come Franco, per vari lustri. Con sostegno della maggior parte degli Italiani.
EliminaPCI etc. sarebbero rimasti banditi.
UUiC
Ma cosa dici?
EliminaOcchei, premesso che si, sono palesemente cretino altrimenti sarei altrove facendo altro.
Non ti conosco e quindi non so quali pezzi ti manchino però non posso che ripetere i fatti.
Negli anni della Grande Guerra gli Italiani arrivavano dalla recente Unificazione e per la maggior parte erano contadini analfabeti che parlavano solo dialetto e infatti nell'Esercito durante la Grande Guerra o si tenevano tutti assieme quelli di una certa regione oppure bisognava trovare ed incaricare degli interpreti.
Facevano eccezione solo i figli della Borghesia che facevano il Liceo e che quindi erano tutti da sottotenente a salire.
Il Fascismo è soltanto la accoppiata Mussolini, un maestro elementare con l'ego smisurato e i reduci della Grande Guerra che come nei film sul Vietnam, un po' erano traumatizzati e un po' non riuscivano a reinserirsi per via della condizione miserevole della economia italiana.
Inoltre, gli operai, che erano e saranno quelli che daranno corpo alle idee socialiste e poi comuniste, in gran parte non erano reduci perché, oltre ad essere una esigua minoranza, esentati dal servizio militare in quanto necessari allo sforzo bellico nelle fabbriche. Di conseguenza si creava una separazione tra operai "compagni" e reduci che erano contadini analfabeti ma accusati di essere "servi del capitale". La guerra era spiegata come uno strumento del Capitale per sterminare il proletariato mettendo uno contro l'altro nonostante fossero fratelli e per sfruttarne le disgrazie per arricchirsi. Da cui necessariamente i Fascisti erano servi del Capitale ancora prima che Mussolini si accordasse con la aristocrazia, gli industriali e i banchieri.
Gli scioperi potevano avvenire solo nei pochi distretti industriali e in misura minore nelle caserme. La gran parte dell'Italia era rurale, non leggeva i giornali, non possedeva la radio, non aveva nessun modo per avere notizie se non il cantastorie che girava le fiere.
Infatti Mussolini fece il Concordato per potere utilizzare i parroci che erano ovunque e pascevano il gregge dei succitati contadini analfabeti.
Il Fascismo non fu annientato dagli Alleati.
Il Fascismo fu sciolto con l'arresto di Mussolini e la resa separata dell'Armistizio. Non c'era Fascismo senza Mussolini e infatti i Tedeschi, che ovviamente erano informati da mesi, mandarono Scorzeny o come si chiamava con i paracadutisti a liberare Mussolini dal Gran Sasso per portarlo in Germania.
Dipoi i Tedeschi rimandarono Mussolini in Italia a gestire la RSI, che serviva solo a controllare le retrovie mentre i Tedeschi contestavano agli Alleati l'avanzata lungo la penisola. La RSI era Fascismo solo nominalmente, in realtà era solo un regime fantoccio creato e mantenuto dai Tedeschi. In un mondo di fantasia in cui i Tedeschi fossero riusciti a concludere una qualche pace che congelasse la situazione in quel momento, l'Italia sarebbe stata solo un protettorato del Reich.
Il problema del famoso Otto Settembre deriva dal fatto che il Fascismo NON comandava le Forze Armate, che invece dipendevano dal Re e dai suoi incaricati. Formalmente anche Mussolini era incaricato dal Re. L'arresto di Mussolini di perse non cambiava la sostanza delle cose, quello che fece la differenza fu la fuga del Re con tutto il suo apparato. Fuga giustificata dalla ovvia certezza che i Tedeschi avrebbero arrestato tutti per impedire qualsiasi atto formale tra l'Italia e gli Alleati. Col Re dall'altra parte del fronte di fatto l'Italia passava con lui dall'altra parte, da cui ovvio inasprimento dei Tedeschi per cui passavamo dalla parte del nemico. In teoria le Forze Armate, fedeli al Re, avrebbero dovuto consegnarsi armi e bagagli agli Alleati e questa la ragione per cui i Tedeschi dovettero disarmare e attaccare i reparti italiani che non disarmavano.
EliminaLa ragione per cui il 25 Aprile è una ricorrenza fasulla è che la "liberazione" si compie con la resa delle armate tedesche se non ricordo male il 29 Aprile in quel di Caserta, dove si trovava il comando alleato (americano) in Italia. Incidentalmente, gli emissari tedeschi arrivarono con la delega di Graziani (non di Mussolini) che era stata firmata solo perché casualmente il comandante tedesco si ere trovato a Cernobbio (Lago di Como) nello stesso edificio con Graziani mentre i "partigiani" bloccavano i passi verso la Svizzera (notare come fu arrestato Mussolini e dove fu ucciso). La resa doveva entrare in vigore il 2 Maggio.
Alla Resa di Caserta di fatto non fu interpellato nessun esponente italiano, dato che quelli dalla parte degli Alleati non avevano voce in capitolo, si erano già "arresi" col Re, meno che meno i "partigiani" che non avevano nessuna autorità, quelli della RSI, qualsiasi fossero motivazioni ed intenzioni, di fatto erano fantocci dei Tedeschi.
Prego leggere qui:
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Caduta_del_fascismo
Badoglio sottopose al re il provvedimento di soppressione del Partito Nazionale Fascista e di conseguenza del Gran consiglio stesso, con i due RDL 2 agosto 1943, nº 704 e 706. Con RDL nº 705 di pari data, inoltre, veniva sciolta la Camera dei fasci e delle corporazioni, stabilendo che entro quattro mesi dalla fine della guerra si sarebbero dovute svolgere le elezioni per la nuova Camera dei deputati. Venne dichiarato decaduto il Tribunale speciale e l'Istituto per la cultura fascista, abolite le leggi sul celibato, il saluto romano nelle forze armate e, in tutte le divise, i fasci littori furono sostituiti dalle stellette. La denominazione "fascista" venne rimossa dai nomi degli enti pubblici e il fascio littorio fu eliminato dai biglietti di banca.
EliminaNessuno, grazie per le pregevoli dettagliate note storiche.
EliminaChe... confermano quanto scrissi: cosa causò l'implosione del regime fascista? Fu il fatto che gli alleati stavano vincendo, le sorti belliche erano segnate.
Franco sapeva che non aveva mezzi per entrare in un conflitto, non subì l'invasione degli SUA (probabilmente non hanno basi militari degli invasori), governò fino agli anni ottanta del secolo scorso.
In Spagna si salvarono dal comunismo anche senza Alleati.
UUiC
Ancora no.
EliminaIl "regime fascista" fu creato dalla connivenza della Monarchia e dell'alta Borghesia che all'inizio accettava lo scambio di Mussolini, cioè lui si proponeva come garante dell'Ordine Costituito e loro non dovevano muovere un dito, in cambio gli avrebbero permesso di mettere in piedi tutto lo scenario di cartapesta del "Fascismo".
Cosi come il "Fascismo" fu creato dal Re perché pensò che GLI CONVENISSE, che avrebbe potuto semplicemente fare arrestare i capi all'inizio e fare dispedere la folla a cannonate, allo stesso modo il "Fascismo" fu disfatto dal Re che fece arrestare Mussolini e poi creò il capolavoro dell'Armistizio quando pensò che GLI CONVENIVA, ben sapendo che i Tedeschi avevano già occupato l'Italia e ovviamente si erano disposti a disarmare le Forze Armate.
Il Fascismo fu creato e distrutto dal Re.
L'Italia fu occupata prima dai Tedeschi e poi dagli Alleati.
Circa l'esempio della Spagna, il fatto è che non serviva a nessuno. Niente avrebbe impedito ai Tedeschi di invadere l'Italia se avessero ritenuto di doverlo fare anche se Mussolini avesse optato per la neutralità. Idem per gli Alleati.
Ti faccio un esempio dell'epoca contemporanea perché tu vivi a Paperopoli.
Si dice che l'Austria sia "neutrale" invece che NATO.
Ebbene, nei piani NATO per l'eventuale invasione del Patto di Varsavia delle quattro brigate alpine due avrebbero dovuto tenere i passi ad ogni costo, una sarebbe stata di riserva e una avrebbe dovuto entrare in Austria, con il tacito accordo degli Austriaci, per aprire un corridoio che avrebbe messo in contatto i reparti NATO in Italia con quelli in Germania. Cioè si dava per scontato che l'Austria sarebbe stata invasa perché si trovava nel mezzo e gli Austriaci tacitamente avrebbero favorito la NATO.
Le "sorti belliche" erano segnate prima di cominciare.
Vedi tu che possibilità aveva l'Italia rurale e priva di risorse naturali di muovere guerra a grandi imperi coloniali, Mussolini non considerava nemmeno gli USA, il suo arcinemico era l'Impero Britannico.
I Tedeschi avevano fatto un piano folle che avrebbe potuto funzionare per conquistare velocemente quanto bastava dell'est Europa e dell'Asia per accedere all'unica risorsa che veramente gli mancava e cioè il petrolio. Per quello che ne so l'intoppo fu che gli Italiani non riuscirono a conquistare la Grecia e i Tedeschi dovettero distrarre parte delle loro forze per soccorrerli. Anche li, i Tedeschi puntavano alle pianure coltivabili, al carbone, al ferro, al petrolio. Mussolini puntava ai sassi e le sterpaglie della Grecia e dell'Albania.
Se poi mi chiedi perché il Re e l'Alta Borghesia si fecero trascinare nella guerra, penso che fosse per la combinazione di ignoranza/superficialità, grettezza nel volere espandere i propri possedimenti e affari, idea che in ogni caso loro non sarebbero stati coinvolti.
Una cosa devi sempre considerare. Nei progetti dei Tedeschi e quindi di Mussolini la guerra avrebbe dovuto durare settimane, al massimo mesi.
EliminaEra un azzardo, mettere le "plutocrazie" davanti al fatto compiuto, contando ancora sul fatto che GLI CONVENISSE metterci una pietra sopra.
Siccome accà nisciuno è fesso, tutti sapevano che tirandola per le lunghe il cosiddetto "Asse" si sarebbe esaurito.
Poi subentrò la pazzia, tipo l'idea di Hitler delle Wunder Waffen, armi fantascientifiche che però poi dovevano alimentare distillando carburante dalle patate.
Mussolini non era pazzo ma aveva venduto ad Hitler l'idea della Roma dei Cesari e non sapeva come uscire dal contratto.
bisognerà accontentarsi allora: è meglio che i violenti continuino ad imbrattare i muri, a non pagare il biglietto del bus, a scaricarsi su qualcuna molto simile ad essi piuttosto che ricominciare a sequestrare i figli di NOI caporioni.
RispondiEliminaNon si può ottenere tutto dalla vita, d'altronde le nostre origini sono latine, modificate poi dall'arrivo del cristianesimo
Sì, nel nitore e ordine di Austriaci e Ungheresi c'è una questione culturale, in primis.
EliminaUn fatto che vengano detestati anche per questo.
UUiC
Esempio ennesimo di pensiero confuso. Le "origini" NON sono "latine". Già nella antichità l'Italia era popolata di genti differenti, tipo, che ne so, gli Elleni al Sud e i Celti e i Germani al Nord. L'Italia "moderna" non viene dalla "epoca classica" ma dal Medioevo, previe ulteriori migrazioni.
EliminaL'idea della "romanità" è un trucco propagandistico che serviva a creare l'idea del Popolo e della Nazione come elemento unificante in un contesto altrimenti eterogeneo. Quindi parte dal Risorgimento e poi viene riutilizzata per la propaganda bellica nella Grande Guerra e infine da li passò al Fascismo, che era tutto in tripudio di neoclassicismo di maniera.
L'idea dell'italiano mafia pizza e mandolino dipende da due elementi. A monte c'è il fatto che l'Italia a partire dal Cinquecento è stata una colonia delle potenze straniere, Franza e Spagna ed emanazioni successive. Particolarmente al Sud la politica coloniale è stata abbastanza simile a quella del Sud-America, quindi una aristocrazia latifondista inetta e non interessata ai commerci o allo sviluppo manifatturiero che tiranneggiava una popolazione di servi della gleba.
La Mafia, non so perché non si insegna a scuola, viene dalle soldataglie delle "guerre italiane" che si trovavano disoccupate nei periodi di pace e quindi si stabilivano sulle terre di qualche aristocratico. Sono i famosi "bravi" del Manzoni.
Il secondo elemento è che ci torna indietro dall'estero l'immagine degli Italiani emigrati ad ondate con una vera diaspora, nel corso del tempo metà della popolazione si è trasferita. Ovviamente i film americani tipo "Il Padrino" ma per capirci, in passato era un luogo comune la presenza in tutte le capitali europee di girovaghi italiani che facevano mendicare i bambini per le strade e questi bambini erano i figli venduti o noleggiati ai girovaghi dai contadini dell'Appennino.
Un altro elemento ovvio è che il Fascismo si concluse con una invasione. Sopravvissero tre istituzioni, il Vaticano, con la rete di parrocchie che avevano costretto il Fascismo al Concordato per evitare guai, la Mafia che era servita per facilitare l'invasione e il Partito Comunista che avrebbe voluto la secessione del Nord industriale dal Sud rurale. La Repubblica che poteva essere creata sotto la supervisione dell'occupante doveva essere prima di tutto un "regime fantoccio" subordinato, doveva rimuovere il "nazionalismo" per quanto possibile e doveva inserirsi nel quadro della "normalizzazione" dell'Europa e del mondo nell'egemonia USA. D'altra parte il PCI esisteva per facilitare l'annessione dell'Italia alla Internazionale Proletaria e quindi all'URSS.
Quindi l'Italia poteva essere una cosa grave ma non una cosa seria e gli Italiani di conseguenza.
Destra che nella vulgata è tutto ciò che non si conforma all'intersezionalismo della Unica Ortodossia ammessa.
RispondiEliminaUUiC
Vorrei capire cosa c’entrano i cinesi con il libretto rosso sventolato ( anche perché in dittatura e pertanto non liberi di non sventolarlo) …..forse non mi sono espresso bene, non parlo della povertà, ma di coloro che dall’est,( vissuti anch’essi sotto dettatura) sono arrivati all ‘arembaggio , rubando, estorcendo, spacciando. Sappiamo tutti di bande di bulgari, rumeni, albanesi, russi, moldavi…..che delinquono, spacciano, si ubriacano, rubano, ill sintonia e o in antagonismo con i delinquenti nostrani, così come i nordafricani. Di una cosa però ho certezza, non é il colore della pelle, né ‘ il luogo dove si nasce, ma le opportunità che si hanno, unite , a volte, unite ad una personale propensione al bene o al male. Le generalizzazioni non servono, se non a creare cliché inutili se non dannose a tutti. Le dittature, di qualsiasi colore , non mi aggradano e comunque alla lunga non durano. Buona giornata
RispondiEliminaUna delle tante menzogne in cui viviamo è l'idea che il "povero" sia intrinsecamente "buono". In realtà il "povero" e il "ricco" sono uguali, della stessa natura, se non che il "povero" è un "ricco" che non ce l'ha fatta. Per diventare "ricchi" bisogna sopraffare gli altri, quindi il "povero" è uno che per varie ragioni non sa o non riesce ad imporsi.
EliminaQuelli che non rubano e non ammazzano sono solo quelli a cui non importa. E' una condizione difficile da ottenere perché presuppone l'equilibrio tra la disponibilità di risorse e il desiderio di ulteriori risorse. Mi viene in mente l'esempio del Conte Athos nei "Tre Moschettieri", cioè un nobile decaduto che non ha il problema di provvedere alle necessità quotidiane e nello stesso tempo ha scelto di vivere in maniera modesta quindi quello che ha gli basta e gli avanza. Un Dartagnan invece è al livello inferiore e quindi si agita per acquisire uno status che gli dia i mezzi necessari, un Richelieu al livello superiore ruba e ammazza per primeggiare tra i suoi pari.
Comunque possiamo dare per scontato che quando si verifica una migrazione quelli che arrivano non vengono per lavorare nei campi o in miniera ma per rubare ed ammazzare. Per bisogno o per cupidigia. Dalla notte dei tempi.
Dovrei usare le osservazioni qui sopra per ... rispondervi in altri commenti.
EliminaQuesto post sembra scritto per me! Ho visitato l'Ungheria nel 2016. Budapest e diverse centinaia di chilometri in bicicletta, metro per metro, tra le campagne. La prima cosa che mi colpì fu la cura assoluta della cosa pubblica, che si trattasse di un marciapiede della capitale o di una cenetta stradale di scolo delle acque in un villaggio di 200 persone. Non un metro quadrato di terreno agricolo in disuso o usato come immondezzaio, non una scritta balorda sui muri. Persino prati inglesi rasati attorno alle cabine per l'alta tensione (quelle sul retro delle quali da noi trovi carta igienica ed escrementi).
RispondiEliminaVisitai il museo sui crimini del comunismo vero capolavoro di design in cui affluivano un mare di scolaresche, a fini educativi.
Attesi invano Orban fuori da quel gioielli che è il palazzi del Parlamento.
Parlai con le persone, ANCHE in zone meno ricche del Paese, e mi sembrarono gente rustica, robusta e soddisfatta. La televisione ungherese la sera trasmetteva immagini di studenti che piantavano alberi o si davano da fare con cose concrete. Da noi la sera in TV danno quella buffonata interminabile del gioco degli scatoloni.
L'Ungheria è civile e pulita alla pari con Svizzera e Francia. Dico pubblicamente e con orgoglio che condivido IN PIENO quanto realizzato da Orban, dipinto dai finti giornalisti nostrani come dittatore.
Non vivo in Ungheria e ignoro lo stato di servizi essenziali come la sanità. A livello paesaggistico non è un Paese esaltante. Tuttavia più di una volta ho desiderato di trasferirmi.
Siamo stati a Budapest lo scorso anno,stesse impressioni di Lupolibero.
EliminaCon tutta la simpatia, al solito, l'idea di "gente rustica, robusta e soddisfatta" sembra tirata fuori dai cinegiornali dell'Istitvto Lvce e da certa iconografia sulle famiglie ariane.
EliminaUno dei tanti problemi della contemporaneità sono i famosi "viaggi" e altro non dico.
Credo ci sia una piccolissima differenza tra i viaggi in camper, moto, nave da crociera e i miei. Detto ciò, le nazioni non sono fatte con lo stampino. Ci sono sostanziali differenze tra l'entroterra ungherese e quello, faccio un esempio, bielorusso o anche rumeno. Io nel primo ho trovato pulizia e civiltà. Anche i piccoli villaggi erano curati, con parchi giochi realizzati con i fondi europei in cui potevi mangiare per terra. La gente era ben vestita, sorridente e ristrutturavano case con prodotti Mapei forti di un PIL a due cifre. Il turista, con tutto il rispetto, vede in genere solo il centro di Budapest. Io, con fatica, ho visitato anche il resto.
EliminaNon so dire dell'Ungheria.
EliminaQuello che si però è che bisogna parafrasare l'aforisma che recita "sfortunato il popolo che ha bisogno di eroi", nel senso che è l'esatto contrario, abbiamo bisogno di eroi ma la gente è diseducata in modo da ammirare i pagliacci (vedi ogni singolo dittatorello della Storia, uno maestro di scuola scapestrato, l'altro caporale e pittore di acquerelli, inventatisi entrambi nuovi "Cesare") mentre persegue la mediocrità per se stessa (vedi Uomo Bla Bla che vuole la virtù spartana DEGLI ALTRI dato che ne lui ne suo figlio, conteduchi, si mischiano o si mischierebbero con i pezzenti).
Tornando al "viaggio", originariamente la gente non viaggiava perché appena ti allontanavi dalla tua città perdevi lo stato di "persona" e assumevi quello di "animale" e chiunque ti poteva ammazzare o quanto meno rapinare. Ecco perché scacciare una persona dalla città era una condanna appena sotto la morte. Facevano eccezione due casi. Il "pellegrino", che però andava lungo certi percorsi e si faceva identificare esponendo determinati simboli, rischiando comunque di essere rapinato e lo studioso, che poteva essere l'equivalente di un moderno antropologo o cartografo, questi però presumo si facessero precedere da messi che prendevano accordi con le autorità dei luoghi visitati.
EliminaIl "viaggio" è una invenzione ottocentesca e inizialmente era un periodo durante il quale i rampolli dell'aristocrazia e dell'alta borghesia andavano in giro (da cui "turismo") a visitare bordelli, osterie e altri luoghi di perdizione, quando poi si riprendevano dalla sbronza ammiravano paesaggi bucolici con rovine e le famose miti pastorelle.
Escludo che il figlio di Uomo Bla Bla sia andato in pellegrinaggio. Escludo che sia andato in giro a misurare l'ombra proiettata da torri e monumenti per calcolare raggio e circonferenza della Terra.
Rimangono i bordelli, le osterie e le fumerie d'oppio.
Poi torna, il rampollo del conteduca, a raccontare delle bellezz a dei luoghi. Tanto lindi e, come dicevi tu, la gente sara e soddisfatta , gli uomini con la mascella volitiva e le maniche rimboccate, le donne buone fattrici coi bimbi attaccati alle gonne. Come dimostra la cronaca, che sia un altro "Reich" o il "Mondo Russo", va bene uguale.
> Dico pubblicamente e con orgoglio che condivido IN PIENO quanto realizzato da Orban, dipinto dai finti giornalisti nostrani come dittatore.
EliminaE che ne pensi della stretta sull'aborto messa in pratica dal suo esecutivo?
Sarebbe il caso di smetterla di prendere delle posizioni di principio che non implicano nessun prezzo da pagare per la persona che le assume.
Elimina"Condividere in pieno quanto realizzato" da Tizio in un contesto dove chi condivide non deve vivere e quindi non ha ne gli onori ne gli oneri conseguenti, lascia il tempo che trova.
Agli Italiani piaceva tanto Capoccione come in questo post faceva costruire i viali e i palazzi in stile imperiale, si faceva riprendere mentre mieteva il grano a torso nudo o pilotava aerei in tenuta da aviatore, agli Italiani piacevano le parate dove le giovani donne danzavano e i giovani uomini saltavano nei cerchi infuocati o sopra i carri armati (minuscoli) e le gite del dopolavoro al mare. Dopo una ventina d'anni gli stessi Italiani si ammazzavano l'un l'altro come cani idrofobi e mendicavano i rifiuti dall'invasore.
Lo stesso vale per la "stretta sull'aborto", perché eventualmente il problema riguarda gli Ungheresi, particolarmente le donne, non riguarda Mario che è un uomo e vive in Molise.
L'equivalente di Orban in Italia sarebbe Salvini, infatti uno dei suoi manifesti elettorali recita "PIU ITALIA" e sotto in piccolo "meno europa". Come detto sopra, va benissimo la dichiarazione salviniana SE E SOLO SE chi "condivide" è disposto a pagare il prezzo conseguente. Quello che non funziona è pensare che si possa avere "ITALIA" con i vantaggi di "europa" o il contrario, che si possa avere "europa" con i vantaggi di ITALIA. La botte piena e la moglie ubriaca.
Facciamo un esempio. Mettiamo che si sciolga la NATO e l'Italia si emancipi dalla egemonia USA. Gli Italiani vogliono la "pace". Vediamo come si potrà ottenere questa "pace" e a quali costi. Vediamo come si colloca l'Italia nel "mondo multipolare" in cui ognuno va per conto suo. L'ultima volta è finita che l'Italia è stata invasa e spartita tra tutte le potenze europee e gli Italiani hanno vissuto per secoli con la vocazione a mettersi a pecora.
Ho l'impressione che ci sia una delle deriva verso le sovversioni per le quali Nessuno associa ordine, cura, pulizia e ordine a questo o quell'altro dittatore.
EliminaE' un artefizio retorico usato quasi sempre a sinistra.
Di fatto l'Italia dopo la 2a guerra mondiale e' diventata suddita dell'impero SUA: siamo passati dai rifiuti ad uno stato economico migliore, finche' questo non danneggia l'economia degli SUA. La sovranita' ancora non esiste sulle cose importanti e la sovranita' su questioni folkloristiche o di poco conto non e' sovranita'.
Nessuno solleva la questione dei costi conseguenti.
Certamente egli ha ragione: come la si ottiene? come la si mantiene?
Questo pero' non significa dover ignorare il fatto che ora essa non esiste.
Grazie Lupo Libero.
EliminaConsiderato il modo in cui viaggiate, tengo in molta considerazione le vostre osservazioni.
Secondo abitudine, fai confusione con le idee.
EliminaPrima cosa, il "dittatore".
Il "dittatore" esiste perché garantisce la scodella di pappone agli idioti, garantisce occasioni di mettersi in mostra spaccando tutto ai mai cresciuti e garantisce una posizione e i benefici ai dirigenti.
Le democrazie facilmente collassano producendo dittatori, capita quando uno tra Orban, Salvini, Conte, eccetera, riesce a proporsi come l'unico decisore e l'unico datore di pappone, casino e posizioni.
E' molto più difficile che una dittatura esploda producendo una democrazia, questo perché la democrazia è come la catena, la sua forza è quella dell'anello più debole, quindi devi coltivare ogni singolo cittadino perché sia adeguato. Questa è la ragione per cui non si riesce ad esportare democrazia con le buone o con le cattive.
Seconda cosa, "ordine e pulizia".
EliminaSe tu vai dal meccanico sarai favorevolmente impressionato dal fatto che l'officina sia ordinata e pulita. Però diamo per scontato che il lavoro necessariamente implica un certo livello di "sfriso", cioè di cose in giro, di sporco, di rumore, di odore, eccetera. Certo, l'officina della Ferrari sarà tipo una sala operatoria ma il meccanico del paesello nel suo bilancio deve soppesare l'acquisto di una chiave nuova.
Le variabili sono tre.
La prima è l'educazione e io ricordo come erano le periferie degli Anni Sessanta e Settanta, terzo mondo. Era terzo mondo perché ci abitava era abituato cosi. Ci sono voluti venti, trent'anni perché il benessere acquisito portasse anche cambiamento nelle abitudini circa la "normalità", quindi portare i rifiuti in discarica ed aspettarsi che l'azienda fornitrice dei servizi dei rifiuti passi a pulire.
La seconda variabile è la disponibilità economica. I poveri sono cattivi e brutti da vedere. Anche volendo, però, anche il nobile decaduto alla Athos, se non hai i soldi non puoi avere i famosi "livelli minimi di servizio" che in teoria dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini. Ad un certo punto i pali dei lampioni nelle strade si arrugginiscono, l'erba cresce nelle aiole, la lampade si bruciano, i manufatti si sgretolano. Il Ponte di Genova diventa pericolante, all'ospedale ci sono i topi.
L'ultima variabile è collegata a quanto sopra e al tuo delirio circa i SUA. Gli Italiani prima e dopo il Fascismo prendevano il bastimento e andavano in cerca di fortuna perché in patria morivano di fame. La "sovranità" l'avevamo ottenuta con le guerre di indipendenza ma eravamo rimasti straccioni e da straccioni ci siamo inventati l'idea della "grande potenza" che ci ha riportati alla condizione pre-risorgimentale. Dobbiamo ringraziare gli dei che i SUA assimilano culturalmente invece che applicare la ricetta di tutti gli imperi coloniali.
Ti piace il fatto che la NASA commissioni a due ditte private (SpaceX e Boeing) due veicoli spaziali? Bene, adesso fai il conto di quanto costerebbe all'Italia invece di pagare tramite l'ESA il viaggio e l'ospitalità per i nostri astronauti, mettere in piedi l'equivalente della NASA e dell'apparato industriale tipo SpaceX e Boeing.
Oppure come potrebbe fare l'Italia a inventarsi Internet, realizzarla, diffonderla in tutto il mondo e poi attaccarci robe come Microsoft, Apple, Intel e tutto il resto che compone il mondo di elettronica a cui siamo abituati.
Io davvero non capisco come si possa cianciare di "sovranità" su un servizio di Google, tramite un PC o uno Smartphone costruito con brevetti USA e software USA.
EliminaSe fossimo "sovrani" ci potremmo mandare un foglietto scritto con penna e calamaio tramite piccione viaggiatore.
Tanto che, lo ripeto ancora, non solo i "Russi" per strada i i "Palestinesi" sono vestiti con la solita accozzaglia vagamente "rapper" ma Soloiov inveisce contro il satana americani sulla TV di Stato con davanti un computer Surface di Microsoft.
Se apparisse il Padreterno e chiedesse ai "sovranisti" da operetta se volessero fare sparire i SUA, un attimo dopo il mondo intero tornerebbe all'epoca del telegrafo e delle carrozze a cavallo, per i pochi ricchi sfondati e del dormire nella stalla con gli animali per tutti gli altri.
> La prima è l'educazione
Elimina> La seconda variabile è la disponibilità economica.
Allora, questo postulerebbe che i poveri sono maleducati, non hanno livelli minimi di servizio, eccetera eccetera.
Personalmente mi ricordo di paesi, strade, luoghi MOLTO piu' lindi, ordinati e puliti quando coloro che li abitavano erano DECISAMENTE con meno mezzi economici alias piu' poveri.
Inoltre esistono differenze notevolissime, all'interno di livelli simili di "reddito / disponibilita' di mezzi" della piramide sociali che NON possono essere spiegati in modo marxistico, ovvero disponibilita'/accesso a beni/quattrini/capitali.
> se volessero fare sparire i SUA, un attimo dopo il mondo intero tornerebbe all'epoca del telegrafo e delle carrozze a cavallo
EliminaAnche questa e' una sparata.
Primo non esiste solo l'informatica.
Secondo, gran parte di essa e' stata sviluppata da non statunitensi.
Terzo, in molti settori tecnologici da tempo gli SUA non sono piu' in testa o non lo sono mai stati. Mi viene in mente il settore ferroviario ma potrei pensare alla robotica oppure alla medicina, alla chimica, al settore automobilistico, etc. .
L'unica cosa ovviamente sensata che hai scritto, anche se è solo parzialmente vera, è che non esiste solo l'informatica. E' parzialmente vera perché ad oggi tutte le attività sono automatizzate e quindi richiedono poca o tanta informatica. Ti faccio un esempio, se mancano i chip non escono più dalle fabbriche aspirapolvere e automobili, nemmeno si riescono a progettare, visto che è tutto progettato e fabbricato via software e aggeggi elettronici.
EliminaSe si spengono i computer si chiudono le stazioni dei treni e gli aereporti.
Tutto il resto che hai scritto non è nemmeno parzialmente vero, è solo una boiata.
Non ho voglia di seminare ulteriori perle nel porcile e poi non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Con colpevole ritardo rispondo a Il Vedovo che mi chiede se sono d'accordo con la "stretta" sull'aborto del governo ungherese.
EliminaPremettendo che sono di destra, due aspetti non mi sono mai piaciuti della politica: le posizioni antiabortiste e antieutanasia.
Detto ciò, ho fatto piccole ricerche sulla "stretta" in questione, e imbattendomi in un articolo dell'Unità scopro che essa consisterebbe nell'oblio da parte dei medici di far ascoltare alla madre i segni vitali (battiti) del feto prima di procedere all'aborto. Capirai che stretta. Tra l'altro prima di un aborto si esegue un'ecografia esplorativa, pertanto la madre in ogni caso i segni vitali li sente in ogni caso. Ennesimo esempio di mistificazione anti Orban da parte dei giornalettai nostrani. Infatti nell'articolo seguiva la solita sviolinata pro immigrati: "Orban vuole solo figli bianchi, cristiani" ecc.
In definitiva la mia risposta è: la stretta sull'aborto è una non-notizia.
Comunque io non paragonare Orban a Salvini. Orban è un avvocato di elevata levatura culturale, che ha salvato l'Ungheria da una bancarotta stile Argentina dandole un PIL a due cifre. Salvini lo vedo dietro il banco dei salumi, ridanciano e simpaticone. C'è un po'di differenza.
Obbligo da parte dei medici, errata c.
Elimina@Lupolibero.
EliminaInfatti Orban rulezza in Ungheria mentre Salvini si è afflosciato a favore della signora Meloni che alla prova dei fatti si è dimostrata una donnina intelligente e sopratutto abile nel contesto della "politica".
Per essere onesti bisogna dire che Salvini non guidava un partito che discende dal Movimento Sociale ma un partito che discende dalla Lega cioè un movimento autonomista che in soldoni voleva realizzare qualche forma di "indipendenza della Padania".
La Lega è andata a sbattere con le demografia, nel senso che non poteva uscire dalla singola cifra alle elezioni col programma della Padania. Oltre poi l'obbligo di fare fallire la Lega come soggetto per via della condanna circa i milioni di finanziamento pubblico non dovuti.
Quindi eccoci con la Lega Salvini Premier che non ha un programma e un senso di esistere se non quello di posizionarsi vagamente "a destra" e avere qualche vago legame con quello che resta dei movimenti autonomisti.
ll posizionamento "a destra" necessariamente crea una membrana osmotica verso Fratelli di Italia e quindi lo spostamento degli elettori.
Salvini e i "leghisti" in generale tendono ad esagerare, a straparlare, per distinguersi da Meloni e FdI.
Poi sono palesemente improvvisati, antropologicamente sono più vicini ai Cinquestelle.
Da cui continguità novax, terrapiattiste, putiniane.
Notare che Meloni da quando è al Governo ha impresso al suo partito una spinta estremamente ortodossa e "istituzionale". In sostanza il ragionamento è "va bene, io vi reggo il gioco per l'Europa, la NATO, l'Occidente eccetera però voi la smettete di prenderci per il culo con la storia di pizza mafia e mandolino".
EliminaQuesto ha spiazzato la cosiddetta "sinistra" che da quando è diventata "liberal" si aspetta di essere sempre il figliol prodigo della Massoneria, quindi di tutti i luoghi decisionali del Mondo Nuovo della Globalizzazione.
Spiazzata anche da Putin che ha rimesso in cantiere la Guerra Fredda obbligando gli Americani a rimettere in gioco la loro metà. Gli Americani devono stringere le viti tanto in patria che all'estero e quindi tutto il circo del politicamente corretto comincia a non andare più bene, visto che si ritorna ai carri armati. Un Trump che ciancia di isolazionismo non va bene nemmeno ai Repubblicani, dovranno trovare qualcosa di più convenzionale, più "reganiano".
Errata corrige: cunetta stradale
RispondiEliminaFilippo, direi che il "colore" è irrilevante: quella che delinei è una caratteristica del potere, sempre, ovunque. La "deriva" non è un accidente, è un obiettivo di chiunque impegni le enormi energie che serve investire per l'arrampicata sociale.
RispondiEliminaMussolini era socialista, fu espulso dal Partito perché teorizzava che il proletariato dovesse partecipare entusiasticamente alla Grande Guerra, impadronirsi delle armi e fare proprio l'uso sistematico della violenza per poi attuare la famosa "rivoluzione".
RispondiEliminaQuesta idea poi fu portata nel "trincerismo" e da li nel Fascismo, cioè che l'Italia moderna dovesse essere fatta dai reduci di guerra.
Una cosa che piaceva tanto alla Borghesia e meno agli altri perché replicava nella "società civile" la gerarchia militare, gerarchia in cui i figli della Borghesia erano necessariamente ufficiali e i figli del Proletariato necessariamente truppa.
Comunque, la "destra" come la intende la "sinistra" è fondamentalmente una setta eretica, come il Cristianesimo rispetto all'Ebraismo. Mussolini è un falso messia, come Gesu rispetto ai rabbini del Tempio.
La "destra" intesa come "conservatori" in Italia fondamentalmente non esiste, dato che partendo dal Risorgimento, nobili e borghesi si ispiravano alla Francia rivoluzionaria e si definivano "liberali", nel senso dei "liberal" come in "sinistra liberale".
In sostanza in Italia da sempre esistono solo varie "sinistre" che si scomunicano l'un l'altra e si accusano di eresia.
Ciao a Genova 4 giorni di tango. I ballerini si sono esibiti nello storico palazzo della Borsa. Ciao
RispondiEliminaUh, ieri pensavo al famoso festival di Fivizzano, credo ormai defunto da qualche anno. Non genova/Liguria ma Lunigiana, comunque.
EliminaSpero di riuscire a rispondere, prima o poi, molti commenti sono interessanti. Grazie.
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