mercoledì 25 agosto 2021

Hochwart

Il toponimo, frequente nelle aree linguistiche germaniche, parla di una guardia alta.
Piccoli scorci di ciò che, a valle, in tempi meno aspri, era la casa "comoda" dei signori, nel borghetto degli zotici che versavano il 10% dei propri prodotti ai signori, a monte, era la fortezza, il castello. Meno servizi, meno tasse rispetto ad oggi.

Ci sono scorci di inusitata bellezza in quei paesini remoti dove lo spopolamento avanza, nonostante il sostegno della provincia (di Trento) e tutte i possibili comodità e mezzi tecnici della contemporaneità.
Vecchie e splendide case antiche intorno stanno andando in malora, sostituite dal nuovo che ha divorato lo scarso terreno agricolo disponibile, in erti luoghi ancora più  prezioso.

Osho osservava che le persone temono il piacere [e la bellezza]. Io aggiungo che le cose di pregio richiedono sempre qualche impegno.
Con nulla si ottiene nulla.

(unuomoincammino)

3 commenti:

  1. ca cumme, solo il 10% ????
    qui a roma fino agli anni 50 c'era la mezzadria, cioè il 50%

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    1. Nel borghetto, a valle dei ruderi della fortezza/castello, c'era la casa delal della decima, un edificio dove i servi della gleba dovevano conferire un decimo del loro raccolto (un decimo della segale, un decimo del formaggio, un decimo delle carni suine affumicate, etc.).
      Anche io mi sono reso conto di... quante poche tasse essi pagassero. D'altra parte, di fatto, non avevano servizi in cambio (forse la protezione, nel castello, in caso di scorri bande guelfe nemiche? il castello era ghibellino).

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