lunedì 9 gennaio 2012
Tempo di pattumi
In treno una tizia che blaterava con forte accento campano al cellulare di regole e concorsi etc. si alza per scendere, le cade il fazzoletto di carta appallotolato; prima che vada le faccio un cenno, ci pensa su un istante e va via, la_stronza senza raccattare 'u rifiuto. Mi alzo, lo raccolgo vado nel vestibolo e restituisco alla proprietaria l'oggetto smarrito. Emmagari 'sta gaglioffa diventa insegnante. Capirai.
In stazione pubblicità Mercedes qualcosa tipo "nuova classe B e ti dimenticherai le regole". Menzogne pubblicitarie. E questa diventa la base informativa, inculturale di questa società. Cacca che riempie la crapa già scadente delle masse.
Due lati della stessa merdaglia.
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sei il solito leghista, ce l'hai con i napoletani incivili.
RispondiEliminaNon so se napoletana o casertana o ...
RispondiEliminaSì, ce l'ho molto con le persone che peggiorano gli spazi comuni e l'ambiente.
Certi pessimi comportamenti aumentano di frequenza a diminuire della latitudine.
Hahhaha dopo anarchico, comunista fascista nazista socialista maschilista anche del leghista. E' incredibile come la gente focalizzi quello che pensa essere un difetto e lo leghi subito ad una parte politica o altro (di solito opposta alla sua). Occhio che un giorno qualcuno arriva e ti dà del cattolico :P
RispondiEliminaSe ho intuito bene l'intervento di Francesco è(ra) sarcastico proprio nei confronti delle attribuzioni di leghista cattivo che ce l'ha con i napoletani incivili.
RispondiEliminaUna delle cose del politicamente corrette è che tale intento è talmente falso ipocrito e moralista che tenta di censurare o di diversamente_dire intere parti della realtà.
Tra queste ci sono anche usi e costumi che sono (a volte spiccatamente) territoriali.
Ma a volte non li si può neppure menzionare e la loro correlazione geografica neppure.
Il primo passo per NON risolvere un problema è quello di NON prenderne atto.