venerdì 20 luglio 2018

In due passaggi

Noto che i media mondialisti, massmigrazionisti (CdS, Radio 24, Radio3, Repubblica, La Stampa) ormai omettono sistematicamente la nazionalità dei vari criminali stranieri del paradiso multietnico che ci accoglie. Sempre nel titolo, quasi sempre nel corpo.
  • lo stupratore multiorario che ha infierito su una barista ciaina è rumeno  (qui)
  • il fenditore islamico di coltelli su bus a Lubecca è "nuovo tedesco" iraniano (qui)
  • gli incendiari che appiccano il fuoco erano rom (qui)
  • il tale che ha ucciso una cinquantadueenne a Pesaro è marocchino (qui)
  • i devastatori di treni erano futuri "nuovi gioiosi fratelli italiani" magrebini (qui)
  • il tassista abusivo che a Milano ha stuprato una tale è un egiziano (qui)
  • un dono salvadoregno era molto affettuoso con donne, in treno oppure quando operava come tassista diversamente legale (qui)
  • ...
Leggi la notizia, ascolti la notizia e nessuna menzione. Mmh, strano, c'è qualcosa che mi puzza.
Accendi il piccio e in due passaggi trovi la nazionalità accuratamente omessa.
Eh!?

7 commenti:

  1. Lo omettono nei titoli, ma si capisce tra le righe.

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    1. No no, SAra.
      Sabato mattina, su Rai Radio1, c'è un settimanale che è, in genere, la celebrazione della catechesi razzista anti, massmigrazionista al massimo. Io lo ascolto perché voglio osservare a quale grado di martellamento, di ossessiva programmazione arrivano i cattocomunisti e rimango, ogni volta che lo ascolto, stupito dall'intento catechistico, di plagio, di programmazione.
      Insomma , intervistano la ragazza riminese sfregiata al volto dall'acido da parte di una risorsa, gioioso fratello capoverdiano e, nell'intera intervista, pur di non citarne il nome (e quindi la provenienza) si sono fatti salti tripli carpiati che uno si chiede se la giornalista avesse tutte le rotelle a posto, come cazzo parla 'sta qui!?
      Ovviamente, l'importante, è essere politicamente corretti e quindi omettere, in tutti i modi, qualsiasi accenno (persino il nome) che potesse far capire o ricordare la provenienza del criminale.

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  2. Tutti i GR hanno matellato con 'sti criminali di Open Arms, sulla denuncia ai libici e italiani, sul presunto omicidio colposo, omissione di soccorso.
    Hanno intervistato il cestista iberico, poi la giornalista italica con la sua narrazione di fatti "raccapriccianti" blabla blablavlahgla hla gabla.
    Non una di 'ste robe ha riportato la testimonianza della giornalista tedesca che ha osservato e documentato l'intervento dei guardacoste libici.
    Il plagio onnipresente elle masse si nutre anche di omissioni.
    Devo dire, con una certa soddisfazione, che i risuolgtti del martellamento, della programmazione, sono scarsi su molte persone che mantengono proprie opinioni e non mettono, nella propria mente, il premasticato sofisticato, inquinante, adulterato di questi diffusori di propaganda, di falsi politicamente corretti.

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  3. La resistenza al plagio dovuta alla forza del pregiudizio (giudizio già formulato in precedenza) mi ha convinto a considerare il pregiudizio stesso un valore, un sommo valore, in contrasto con l'idea negativa che di solito si sente associare al lemma.

    Ovvio che uno può anche avere dei pregiudizi che ha maturato in clima di propaganda, semplicemente una propaganda precedente dalla quale non ha potuto difendersi, magari perché troppo giovane (nessuno esclude che i miei pregiudizi siano il risultato della propaganda che permeava la società nella quale ho vissuto i miei anni più verdi, negli anni '60, '70 e '80). Rimane il fatto che rendere difficile la vita a chi vuole impartire ordini e contrordini con uno schiocco di dita è comunque un valore. Ecco, anche la semplice inerzia, quando si parla di queste cose, è un valore.

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  4. Razzismo, xenofobia, difesa del proprio territorio, precauzione nel rapportarsi con forestieri, sconosciuti, senso comunitario e quindi esclusione sono comportamenti etici, naturali, ecologici, frutto di centinaia di migliaia di anni di selezione, di affinamento evolutivo.
    Solo dei dementi o dei malfattori con subdoli e criminali intenti possono additarli come sentimenti negativi. Del resto è lo stesso ciarpame semi intellettualoide che martella sull'uguaglianza, sul razzismo anti e su altre follie contro la realtà.

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  5. "Razzismo" è una di quelle parole utilizzate a raglio, come "fascismo", per indicare qualcosa che non si conforma alla direzione unica stabilita al momento dal politicamente corretto massmigrazionista.
    Fa parte di un lessico omologato, cialtrone, povero, premasticato che i funzionari di medio livello delle castalie mondialiste danno in pasto ai militanti e ai funzionari di livello inferiore.
    Il razzismo è agli antipodi dell'ugualismo.

    Ciò che resiste e si distingue dal pensiero unico è, quasi sempre, ecologico, sano, giusto.

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  6. Ecco un nuovo episodio, un molestatore che picchia Marie Laguerre.
    Nessuna menzione sulla cultura del galantuomo (la cultura, non le etichettature creative tipo queste.
    Il baldo giovinotto non mi pare avere carnagione pallida e capelli biondi.
    Vuoi vedere che...

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.