Da lontano osservavo quell'opera lignea. La Deposizione, di autore incerto, lessi sulla Guida Rossa del TCI, a p. 116 del XII-XIII secolo. XII-XII secolo!? Rimasi stupito. Perché mi aspettavo fosse uno splendido lavoro contemporaneo. Questo trascendere i tempi mi aveva stupito.
Mi sedetti, _civa sdraiata, affranta dal caldo, su una panca, e rimanemmo in silenzio a lungo, nella penombra.
Le chiese, in genere, mi danno sollievo. Non ha nulla a che fare con la religione nel mio caso, essendo io atea, ma con il silenzio, con l’architettura, spesso con la
RispondiEliminamaestosita dell’opera del lavoro dell’uomo.
Le chiese contemporanee mi fanno, il 90% delle volte, vomitare il cazzo. Insieme con le contaminazioni operaiste cattocomunistoidi che hai citato. Ma è l'essenza stessa dell'ugualismo appecoronante dei monoteismi che è marcio.
EliminaCalzeDiSeta, il silenzio, il verticale sono dimensioni dello spirito e quindi della maggior parte degli esseri umani. E' una dimensione fondamentale dell'esistenza umana.
EliminaIl silenzio è ascetico ovvero incompatibile con l'ecclesia.
Hai scritto righe ispirate. Ho compreso quello che hai voluto comunicare. Il "Silenzio" con la s maiuscola, valore dei valori.
RispondiEliminaNon mi piacciono le ecclesie, preferisco i templi vuoti e silenziosi, tu e Dio, gli Dei, il Verticale.
EliminaGrazie LupoLibero e benvenuto! Mi ha fatto piacere il tuo apparire.
Ho sempre scritto che l'aria viziata e il caldo in milonga sono aspetti pessimi.
EliminaTu sei ristretto, non puoi immaginare che ci sia e la meditazione in silenzio e momenti di svago sociale.
Non medito e fingo di divertirmi.
EliminaHai ragione!