mercoledì 7 novembre 2012

Antipolitica delle decisioni assurde - 2

(Antipolitica delle decisioni assurde)

Qualche giorno fa al giornale radio RAI dell'Emilia Romagna (noto media anarco insurrezionalista, in cui gli interventi di Casini per il tono medio possono talvolta essere considerati trasgressivi) intervista a sindacalista della GDO, grande distruzione organizzata (non ricordo quale catena, Conad o Ikea) che inizia a parlare della crisi del settore.
'spetta, fermati un attimo qui.
Qualche tempo fa il signor Monti, quello dell'articolo 31 del decreto "Salva (?) Italia" andò a fare una predicozza ad Angela Merkel qualcosa tipo "anche voi teteschen di Cemania dovete liberalizzare e non potete mica no no no rimanere su quella posizione anacronistica e vecchia di mantenere la domenica come giorno di chiusura degli esercizi commerciali blablablabla bla blabla".
Infatti una recente sentenza della corte costituzionale tedesca era entrata nel merito della chiusura domenicale del commercio ribadendo la correttezza della norma.

Il dogma della neoreligione capitalistica-consumistica sottinteso è: facciamo aumentare il PIL mantenendo aperti gli esercizi commerciali così, tu, essi, puoi, possono comprare-consumare-produrre rifiuti ed inquinare e distruggere la biosfera (questa ultima parte stranamente non viene mai citata) di più anche la domenica.
E' ovvio che il 99.999998% delle persone che andranno a spendere i loro 100 euri la domenica è perché non lo avranno fatto il giovedì sera. Sempre 100 euri sono.
Esiste lo 0.000002% de il_popolo che ah beh mah beh è domenica, è aperto spendo anche oggi 50 euri dopo averne spesi 100  giovedì.
Il sindacalista dice: siamo un po' nella cacca perché il fatturato si è contratto e i costi sono sensibilmente aumentati perché siamo rimasti aperti anche un tot di festivi in più.

Nazioni e continenti sono "nelle mani" di persone il cui livello di malafede, assurdità, speculazione, zelo fondamentalista è evidente, persone che emettono regolarmente queste colossali stupidate della religione capitalismo-crescita-modernismo-consumismo.


7 commenti:

  1. Gigi non ha torto...

    si si, è lavoro.... ma è molto ma molto più complessa....

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  2. L'adorazione domenicale del vitello d'oro!
    Ma è così bello passare la domenica a tagliare le siepi!
    Oppure si può andare in un museo, quelli nazionali (del Mibac)costano poco, o sono gratis e ci sono operatrici preparate e appassionate d'arte, di storia e di archeologia! (ogni riferimento è puramente casuale....)

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  3. x Francesco:
    Ah.
    Verrò a leggere.

    x Sara:
    Ci sono mille mila cose meravigliose che non hanno rilevanza per il PIL. Se tagli la siepe non aumenti il PIL. Se prepari una torta per gli amici neppure. Se fai un pomeriggio di sesso lento soave tantrico pure.
    Ecco, invece 'sti qui vogliono proprio sostituire ai vecchi dei i nuovi feticci.
    Religioni tradizionali e nuove oppio per le menti.

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  4. Io preferisco tagliare le siepi! all'occorrenza spostare anche sacchi di letame dell'asina.

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  5. Ma tu sei Sara delle Rose ed hai una mente.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.