martedì 31 gennaio 2012

Tango in cammino








Ieri inizio di seconda metà della stagione alla scuola (quella della città) di tango; prima lezione del nuovo e successivo livello, ieri. Su una delle cose più semplici e straordinariamente difficili: la camminata; il tango è una danza del camminare. Se qui torturavano gli alunni musicisti con ore di solfeggio, in Argentina lo facevano col camminare in coppia.
Tic, carattere, esitazioni, irruenza o timidezza, asimmetrie, si può osservare tutto con un ascolto attento del proprio corpo e di quello del partner.
_nna esita un po'. Si appoggia lievemente, molto poco. In effetti devi appoggiare il busto, le tette tue a lui che dovrebbe guidare e abbandonarticisi. Non è naturale,spontaneo, per tutt*.
Osservo questa timidezza che corrisponde, nel nostro rapporto di conoscenza ad esitazioni reciproche mie e sue.
Stasera alla milonga del cuore. Arriverò cogli scarponi, nella neve.

Milano - Monti 0 - 4





Ho ricevuto un invito per l'inaugurazione della ristrutturazione della casa di un'amica a Milano per sabato. Ho declinato l'invito. La mai intolleranza per gli antiambienti, per il modernismo, per lo squallore e la inscrivibile bruttezza, per i non luoghi delle (grandi) città si è rinforzato e si acuisce di mese in mese. L'idea di passare il mio tempo nel peggio della costipazione padana e nella "periferia" infinita milanese sottraendolo allo stare nella Natura mi è insopportabile.

Dopo mesi di aridità, dopo questo infinito odioso autunno siccitoso, spero che il manto bianco scenda copioso. Farò il luporso, colle ciaspole, nel silenzio incantato e candido dei miei monti, il fuoco e il buon cibo al ritorno, il mio pensiero si culla andando alle novelle di Rigoni Stern.

lunedì 30 gennaio 2012

Diversamente disinibiti

Ogni tanto mi accorgo che... sono ancora un maschio. Le immagini di Shy'm (Tamara Marthe) mi in-quietano. Devo avere ancora il cazzo da qualche parte, saltuariamente da segni di vita.

Leggevo delle diverse percezioni tra uomini e donne della disponibilità dell'interlocutore nella seduzione. Sovrastima delle possibilità per i primi, sottostima per le seconde. Il pensiero va a quella proposta di Silvano Agosti, una bella coccarda azzurra per un "ho voglia di sesso", ce l'ha lui, la indossa lei, ci si piace, ci si stringe le mani, si va e si gioca. Comunicazione lineare esplicita, diretta. E' stato bello, grazie, addio.

_rio ieri mi diceva di un suo amico che bazzicava ambienti di ballo per trombate del tutto estemporanee: ora ha ottimizzato e va via chat, perde ancora meno tempo, ancora meno legami. Esistono esseri con disinibizioni speciali.

(valeryhache)

diario di blog

Stavo pensando di lasciare cadere nell'oblio i vecchi diari ma, ma i bloggeriani hanno provveduto a realizzare uno strumento che converte i file di salvataggio forniti dagli splinderici e permette di importarne i contenuti. Prima o poi provvederò.

domenica 29 gennaio 2012

Animista sette





Mio figlio sta guardando i Simpson. _rio amico caro mio, si sta godendo la pennica. Fuori un tempo che sembra da lupi, in realtà dopo mesi di siccità il meteo continua ad essere stitico, due gocce due, con undici fiocchi, la merdosa aridità continua. Ci siamo dedicati alla lentezza, alla musica, UnBambino mi ha suonato questa sabato quando sono andato a prenderlo ieri a casa della madre, piano e forte, soavemente e duramente. E poi il cibo. Toscana vicina, crostini al ragù e una crema di ceci al rosmarino ieri sera, misticanza di finocchio radicchio rosso amaro, sesamo e balsamico; un'insalatina tiepida di cappuccio e cumino all'aceto di mele con miele e un risotto alla zucca e croccante di pancetta oggi. Poi con dello zibibbo, la meditazione con un reggiano più che settenne.

C'erano i sapori che salivano, indietreggiavano, roteavano, scendevano, tango sapido. Mente e sensi alla sapienza di quel pezzo di arte culinaria, alla mucca che mangiò il fieno a gennaio 2005, fece il latte e poi divenne forma e sapori e nuova vita.
Con un vino da meditazione, un pezzo di arte culinaria, vicino al fuoco e diventi animista.

venerdì 27 gennaio 2012

Val Susa, resistere alla violenza!

L'inversione della realtà nell'informazione e nella programmazione delle masse è una tecnica comunicativa nota (il primo a teorizzarla fu Göbbels, anche se Chomsky non la cita direttamente). In val di Susa una comunità resiste alla violenza dello stato e di questo sistema tumorale e reagisce. Dopo averti pestato tu ti difendi e io ti urlo sui media che voi siete brutti cattivi violenti.
Patetico, ridicolo.

Non c'è alcuna giustificazione che non sia l'interesse di nicchie sparute (a partire dal PD in primis e dalla schifosa sfilza di cooperative distruttrici del territorio e delle biosfera) a questo massacro ecologico, economico, sistemico.
Perché quei venti miliardi di euro saranno sottratti ad altro: al fermare il disfacimento del trasporto merci ferroviario, sottratti al ripristino degli scali, tolti alla manutenzione e al riacquisto di carri e locomotori, al restauro di linee, connessioni, a curare i nodi asfittici e soffocati, alla ricostruzione di quanto sfasciato, al recupero delle conoscenze operaie, ingegneristiche e industriali.
I resistenti alla violenza in Val Susa stanno facendo bene a tutta l'Italia e vengono randellati e gasati.

Michael Douglas, in Wall Street, diceva che morale è quando uno paga per le sue scelte. Chi decide su questa opera non solo inutile ma deleteria? Chi ne subisce le conseguenze. Punto. La democrazia del fare i froci col culo degli altri è cacca e ve la potete tenere. Stato marcio di un paese marcio, opera illegalmente (per espropri ed altro), non ha alcuna etica, nessuna morale per dare del violento a chi resiste alla violenza.
!No pasaran! Resistenza delle piccole patrie, sempre!
Solidarietà ai resistenti in Val di Susa. Se necessario inasprire radicalmente lotta e contrasto.
E la Lega? Questo partito ormai marcio e patetico, che ha perso le sue radici, dove è? Pseudoideologia da strapazzo di localismo cafonesco 'gnorante ad abuso e consumo ignobile, strabico, a fasi alterne quando me piase a mi.

giovedì 26 gennaio 2012

Fino in fondo

Mi ero quasi addormentato in piedi, martedì sera, tornando a casa dal lavoro. Cosa fare stasera? sono stanco morto ma è martedì...
Mangiato un boccone e poi andato a dormire un'ora e un quarto, messo su la sveglia e dopo una sveglia pesante da un sonno profondo via in milonga col mio maestro _nni.
Che pazzie che si fanno per questa passione che ti prende, passo dopo passo, anima e corpo.

Alla milonga del mio cuore è stata trepidazione, gioia ed emozioni.
Il tango è una metafora dell'eros e lo è fedelmente. Puoi ballare con una sola donna, in una sera e goderti la progressione tantrica, fantastica in intesa e tecnica e creatività e sentimenti che si crea, mi è successo un paio di volte, con _nna e, in tempi più ridotti, con _ara. Oppure tuffarti nella promiscuità, una donna per tanda, ogni volta stile, profumo, postura, intesa, comunicazione, sguardo, appoggiotette, danza di mani diversi, tutto da scoprire. Come questa volta.
Si può rimanere sobri?
Al ritorno, _nni mi ha raccontato anche di Javier Rodriguez e di Geraldine Rojas che insegnarono anche qui, della loro storia di tango e di vita, sprizzavano il loro amore come geyser inondando tutti, della fine drammatica.
No, non si può rimanere sobri, ti prende anima e corpo fino in fondo.


mercoledì 25 gennaio 2012

RIP con pomodoro e prezzemolo








Stasera sarò col mio bipedinone. Il mio collega ha sollecitato la mia fantasia gastronomica e relativi succhi gastrici, parlando di cozze. Ebbene sì, stasera una pepatona come si deve della quale siamo ghiotti entrambi. Pensare che da piccolo mi facevano schifo, insieme con altre cose delle quali ora sono ghiotto. I gusti cambiamo, evolvono, è la dimensione spirituale dell'uomo.
Ma non solo, dispiacerà a preti, rabbini, mullah, ma anche gli animali hanno cognizione della morte e quindi una dimensione spirituale.
Povere cozze, pace all'anima vostra. Riposiate in pace con pomodoro, olio, aglio e peperoncino.

Gomma indigesta

Sono passati tre? quattro? anni dall'ultimo sciopero degli autotrasportatori. Mi ricordo ancora che in tre o quattro giorni i supermercati rappresentarono la miseria, soprattutto sul fresco.
Il sistema politico cosa ha fatto nel frattempo per ovviare a questo modello demente, inefficiente, insostenibile, fragile, prono alle speculazioni e alle bizzarrie di nicchie sociali, distruttore del territorio che è l'antisistema di trasporto merci su gomma?
Lo sfascio sistematico del trasporto merci su ferrovia prosegue con baldanza da almeno trenta (30) anni. Eliminati gli scali, eliminati i carri, eliminati i locomotori, le strutture, le competenze, azzerata la capillarità. Nelle grandi città i mercati ortofrutticoli una volta tutti serviti da scali merci ferroviari sono stati svenduti e resi preda della speculazione edilizia, è stato pianificato un trasporto demente basato solo sui TIR.
Disfatto un sistema industriale che richiede capacità ingegneristiche, industriali appunto, di pianificazione, insomma una cosa eccellente, distrutto tutto il lavoro e l'indotto che generava per un sistema basato sui TIR, sui padroncini, sulla distruzione infrastrutturalizzante capannonificatoria del territorio.
Risonanza al peggio tra politicastri e massa al grido di più strade e più gomma e più cemento più ipermercati, più iperperiferie orrende per tutti. Il fatto che siano in molti a pensare scemamente, il pensiero unico dell'idiozia, non cambia di una virgola che siano pensiero ed agire scemi.
Quanto mi piacerebbe assistere al collasso di questo sistema nichilista e idiota, osservare le facce stupite del(la) coglion* quadratic* medi* quando crepa di fame. Ma tu, quando lo dicev(am)o che ci irridevi, tu stupidin* della crescitasviluppoprogresso, tu, ora crepa pure.

Il trasporto su gomma è insostenibile da un TIR di punti di vista e nessuno dice mai un cazzo su questo. Homo Stupidus Stupidus, ubriaco di petrolio, per me potresti crepare di fame, forse ti sveglieresti dal tuo rincoglionimento.

lunedì 23 gennaio 2012

Alla mercé di Balasso

Sembra una buffonata e invece... la realtà supera sempre la fantasia.
Un gasato qualche giorno fa mi ha consigliato la gag e il video sotto. Balasso filosofo e psicologo!
Auò mi raccontò, tempo addietro, che alcuni anni fa ci fu una produzione molto abbondante di tartufi; suo padre ha(veva) un piccolissimo commercio, li prende(va) in alcune zone di produzione di quella regione per rivenderli in riviera in ristoranti di alto bordo per vippame e milionarastri di varia risma. Quell'anno la richiesta diminuì fortemente perché l'idiotame vario smise di sbaffare il tartufo in quanto diventato poco costoso.
L'idiozia non fa differenze di censo.


domenica 22 gennaio 2012

Il tango non mente

Per vari motivi ieri notte sono arrivato in milonga da solo, zero balotta_che_viene_prima, mi è mancata.
Ho ballato con un po' con _nna, è andata via presto, con le amiche, poco dopo l'una. Non siamo andati bene come altre volte, è come se i nostri corpi percepissero una sorta di qualche sospeso o, per lo meno, io lo percepisco. Il tango è pazzesco, è un rapporto fisico e mentale e sentimentale e creativo e comunicativo in piedi, senza genitali ma con tutto il resto; ascolta ed osserva e capirai molto, il tango non mente. Anche se poi, piano piano, è stato emozionante sentire il suo busto tiepido sul mio (ha poche tette) e la sua tempia destra sulla mia guancia sinistra e la mano destra che stringeva piano la mia sinistra, lasciarsi un po' andare.
Ho provato qualcosa ma non va bene, non è la pratica, era una milonga. Sulla barrida me l'ha detto, scusami ma proprio non ce la faccio e anche su qualche prova di cambi di peso in pivot su americana in ripetizione frontale, non sono stato capace di trasmetterli ma è poi una cosa a due, ci rimane male anche lei. Mi vengono in mente le parole del maestro sugli stronzi che provano cose difficili con quelle che non le sanno. Sono diventato uno stronzo egoico? Ora, lasciamo perdere gli psicodrammi e le analisi segomentaiole, il fatto è che faccio più tango di lei e nonostante sia donna a volte rimane indietro, anche se seguiamo lo stesso corso. Mi sono scusato con un messaggio stamani, le ho scritto che necessitiamo di un bel praticone per provare.

Alla fine dopo aver ballato tutta la sera con le nostre tanghere principianti mi ero già tolto una scarpa, ho visto una donna con cui avevo ballato bene, sono ripartito in quarta con lei, fatto bene anche un bel paio di barrida, ziobono ci voleva! Poi con _ina con un tango nuevo ballato a scatti, ballato in cubismo.
Quando balli con una brava tanghera le cose vanno bene, ti senti un figo_della_madonna. Alla fine ne aveva bisogno; già esso, l'ego...
Sulla strada del ritorno un po' di down per stanchezza e biochimica, sento che qualcosa si è un po' incastrato con _nna.




(tangosonosquartet)

M'importa 'na sega





Prima o poi, dicevo a _nzo, dovrò tornare ad invitare pure qualche donna a mangiare. Con gli amici (maschi) è tutto molto più semplice, si organizza anche all'ultimo, ci siamo abbracciati alla fine, ora possiamo stare anche due settimane senza cagarci e poi saremo più amici di prima.

Il fine settimana scorso un amico che è abbastanza sveglio colle donne mi disse che piuttosto CHE stare colla compagna (abita lontano, si vedono in genere ogni secondo fine settimana) si fa 'na sega: ha perso completamente la voglia con lei, tant'è, appunto, che il fine settimana scorsa venne a trovare UnBambino e me invece di andare da lei.

Stare liberi, singoli benviventi ti abitua male, ti rende intollerante, schizzinoso, menefreghista, esigente, spocchioso, rigido e sono certo che ho dimenticato altra roba.
Ecco, rimane qualche momento, dopo un buon amaro che ti piacerebbe una tiepida morbida e profumata, col culoneifianchilarghi che ti siede sopra e la sbaciucchi sulla coppa e ti incucchiai poi a letto la sera. Solo che una compagna c'ê anche il resto del tempo, quando stai bene da solo.

vitalba manidisfatte lavirtùdellagola

_zia mi ha avvisato che ha avuto un problema in famiglia, niente uscita. Tutto sommato non mi è dispiaciuto, tornato dalla montagna stanco, l'idea di starmene a casa stasera non mi è dispiaciuta affatto.

Abbiamo fatto un giro di quasi quattro ore nel caldo e nella polvere. Odio questo schifoso, merdoso, autunno caldo e arido. Talmente caldo che abbiamo mangiato pranzomerenda in loggetta, ziocanelurido, il 22 gennaio.

In cima al monte _ero ci siamo quasi scorticati le mani a tirar giù vitalba, abbiamo fatto una strage. Ad un certo punto siamo arrivati quasi ad un impegno parossistico, sembravamo due indemoniati al tiro alla fune, a sradicarla, a liberare aceri, querce, ginepri. Ho le mani distrutte e sento i muscoli di tutto il busto, che goduria. Abbiamo liberato una bella parte del bosco sommitale.

Comunque col fondo del brodo ho preparato uno dei migliori risotti alla milanese di mai, con i pistilli dello zafferano acquistato col gas, un burro bio di panna integrale d'affioramento, se n'è sbaffati due piatti anche _nzo al quale, in genere, non piace lo zafferano. Ahaha. Poi il piatto del lesso che spaccava detto come va detto e un'insalata di radicchio con vinaigrette al balsamico.
La gola è un grave vizio che bisognerebbe praticare più spesso.
La perfezione sta nella semplicità e nella qualità degli ingredienti. Questa è l'eccellenza della cucina italiana cazzo quanto spacca quando spacca.


sabato 21 gennaio 2012

Comediocomanda






Oggi ho tagliato a mano, ziocanesentivolapotenzaneellebracciacalde un tot di legna. Adoro questo contrasto con il tango.
Ora là in fondo borbotta la pentola di lesso, che meraviglia e che profumo. Quando vado su nel mio posticino in montagna, ho il mio mastro macellaio che mi prepara, come egli dice, una pentola di lesso con i fiocchi.
Domani mattina (tardi) me ne andrò in ontagna con _nzo. Non c'abbiamo più dato dentro con la danza afrocubana per i miei problemi di anca sbilenca, ma la passione per la montagna resta.

Ho invitato questo pomeriggio _zia, la tipa del tango vicino a casa. Le ho offerto di andare domani tardo pomeriggio a ber qualcosa giù in città e poi in quella milonga in centro. Penso che sia stato molto normale poco audace, ma ha funzionato.

Sto riflettendo sulle parole di Max, sulle sue argute osservazioni che mi piace pure come sono espresse. Ma ora sono nella rueda, sono la rumba. Max, ti risponderò; apprezzo quello che scrivi e, in un certo senso, sei pure un modello per me (o lo eri, è un tot che sei sparito dalla diarosfera e non so più nulla di te). Mo' vado a farmi la doccia, poi un piatto di pastina in brodo comediocomanda epoi via!

Ma ti pare il modo





Dopo alcuni mesi riunione di lista civica, ieri. Devo dire che con i nuovi carichi di lavoro e passioni che mi portano altrove, ho veramente trascurato questo aspetto. Comunque è stato bello trovarci ed azzuffarci, siamo una masnada di menti indipendenti, di volitivi, anarcoincasinisti azzuffanti. Comunque un buon bagno di energia, abbiamo fatto tardi, oltre le due. Vediamo se riusciamo a portare avanti il progetto sulle unioni civili nel nostro comune.

Al ritorno anche se _rio guida con molta cautela, dopo una dozzina di colleghi impegnati a brucare comecazzoparevaloropureailatidellastrada, abbiamo incontrato una testinadicapriolo con istinti suicidi che si è cacciato di colpo in mezzo alla parte privilegiata dagli homo nelle loro scatole di latta a quattroruote. Velocità contenuta, inchiodata, siamo quasi riusciti a fermarci, sentito un tonfo, capriola del capriolo e poi è scappato a zampe levate su per il prato a destra.
Oh, ma ti pare il modo, quadrupede che non sei altro?

Invece calice





Stasera, dopo quasi un mese, il tango tornerà a possedermi. Come mi diceva uno dei miei maestri, _ias, è esso che possiede noi e non il viceversa.
_nna sarà impegnata col suo collettivo di scrittori fino tardi, quindi andrò a prenderla dopo cena, abbiamo parlato ieri sera. Le avevo scritto che avevo voglia di sperimentare e studiare con lei ed è stata carina, rispondendomi più o meno lo stesso.
Giovedì ripasso di sistema cruzado, pure i gancho, anche se in forma elementare, lunedì nel nostro corso comune avevamo iniziato la barrida. Ci sarà da divertirsi.
I preparativi prima, il giro di telefonate, l'attesa per la serata, le splendide ore di esibizione dell'ego prima. In mezzo a tutto ciò, in fondo, poi sei tu e lei, i busti uniti, la sua tempia destra sulla tua guancia sinistra, solo noi due, tre minuti d'amore, solo tu e lei, in quei tre minuti, anche se è un tramezzino tra ego prima e poi.

Sento le bollicine che salgono dentro, pensavo fosse tango invece sono un calice di Franciacorta.

venerdì 20 gennaio 2012

Arriveranno!?

Arriveranno tempi migliori!?
Questo è l'unico segno via SMS di vita ricevuto da _nna da martedì scorso.
Le ho mandato un paio di messaggi e tentato di chiamarla ma non ci sono segni.
Non ha gradito l'uscita di martedì 17? che ho ballato con altre? mestruazioni?

giovedì 19 gennaio 2012

Mondo indegno








Stamani l'aria era veramente irrespirabile. Ho fatto fatica venendo in bici.
Vi odio tutti voi nelle vostre autine di merda, voi dinosauri con la dinamica mentale di un macigno di granito, infossati, sprofondati nella stupidità del vostro modo idiota, mediocre ed indegno di vivere.
Questo dopo essere sceso dal treno crematorio dove qualche merda ha progettato l'impianto surgelocrematorio in quel modo.
Tirerei una bomba atomica su questo mondo marcio e le moltitudini cialtronesche indegne che lo costipano.

mercoledì 18 gennaio 2012

Donne e bambini








Il riferimento di DeFalco alla conta di "donne bambini & C." nell'ordine impartito telefonicamente al comandante della Costa Concordia è di una retorica deamicisiana disturbante, da diabete. Schettino è stato un codardo, è la fine di molti potenti quando sono messi alla prova. Cazzo è che te ne vai sul momento topico? Le menzogne? Mah... Comunque le persone cambiano nei momenti critici. Non poche persone che nei grandi conflitti si sono dimostrati combattenti efficaci (che hanno fatto azioni temerarie, ammazzando in genere un tot di nemici, questo è un metro di valore nel mondo militare) erano calzolai, pacifici panettieri, contadini rubizzi e giocondi. Le persone cambiano molto nei momenti critici.
Avrei preferito un "Vada a bordo a coordinare lo sgombero della nave" senza il moralistico riferimento a donne, bambini e orsetti di peluche.

Sfrizzola il tangopendulo

Superando le rigidissime temperature polarsiberianosenzazionalistiche di -6° e km di strade merdosamente ricoperte da un diluvio di sale che se lo mettano nel culo, stronzi! - ieri lemme lemme me ne andai alla milonga del cuore. Alla fine _lia e _ona hanno rinunciato a favore di caldi piumoni, il tangobus ha fatto solo due fermate sulle quattro previste.
Ebbene, ieri è andata alla grande. La prima tanda che io direi da stoccafissi, con _ana amica di _zzz e poi via con _ara, con _via, con un'altra compagna di corso, con _ora (la capa della milonga del cuore, maestra di tango, eh, prima volta con una maestra).
Provato barrida (ben tre volte) e poi anche un paio di ganci dopo sandwichito, le prime due timide volte. Sulle tande finali persino ballato con camminate profonde, enfatiche.
Cazzo, che soddisfazione porchissima, la biochimica dentro è effervescente!
Questo fine settimana ci darò dentro, sì sì.


martedì 17 gennaio 2012

Autobus tanghero








Prime prove di barrida (come ti sposto la zampa della femmina :), ieri. Non sono - ehm - ancora perfetto - mi sentivo un sacco di patate - ma ci sono buone prospettive, il passo mi piace. Il maestro ha ribadito come il tango è difficile, come nelle milonga ci siano un sacco di stronzi esibizionisti, con un paio di esempi, e come esso vada a sfrucugliare e a toccare punti sensibili, per alcune persone punti vulnerabili.
_nna piuttosto lontana ieri, non abbiamo ballato quasi nulla, quel poco all'inizio eravamo due stoccafissi, più io che lei; stasera non verrà; mi ha ripetuto un paio di volte "domani avrò un impegno".
Stasera passerò a prendere _via (quelle che mi correva dietro), poi _ara (la prima batticuore) e forse _lia (la bella mora amicissima di _nna) e _ona (amica di _lia). Autobus tanghero con quattro belle donne a bordo. Più autista.
Sono innocuo, nel limbo ora. Non è che sto diventando come quei frocetti (ehm, lo so, non è corretto ma rende l'idea e non voglio usare termini stranieri, onosessualetti non rende) adolescenti che escono con frotte di ragazze, spesso piuttosto gnoccose?

lunedì 16 gennaio 2012

Nel momento giusto








_dio (fa il corso con me il giovedì vicino a casa), mi chiama stamani chiedendomi se avevo 30"..
Senti - mi dice - giovedì sera _zia è rimasta fuori un po'... avevo l'impressione che volesse forse ... con te. E' una donna splendida, fuori e dentro e devi essere audace con lei. Audace!? _dio, è proprio il momento in cui non ci sono.

_zia quando si stufa pianta lì a mezza tanda e se ne va a sedere. Sì, avevo già intuito tutto, a volte basta osservare attentamente, non serve altro. L'avevo messaggiata che non è ora ora.
AAA cercasi domatore. Silenziosa, bella, ex danzatrice di classica, con successo nella professione, va in giro in Mercedes. Se fossi nel momento giusto trarrei piacere della sfida di andarla a prenderla con la mia carriola, non ora.

Essere nel posto giusto, con la persona giusta, nel momento giusto.

E sapevamo tutto

Ieri ce ne siamo andati, il mio bipedone io e altri cari amici con figli - uno dei quali amicissimo di UnRagazzino, eheh, bisogna essere o no un po' furbacchioni? - su un monte a 20' da casa. Borghi splendidi di fine ottocento abbandonati - sarei radicale in questi casi: non manutieni una struttura così e la lasci andare in malora? te la esproprio subito, proprietà privata o meno conta un tubo - panorami pazzeschi, su per il bosco fino all'altopiano-vetta, poi grotte e formazioni vive di travertino ora con dei ghiaccioli pazzeschi a mo' di stalattiti, una fantasmagoria della natura e di ambienti umani ottimamente inseriti in essa.
Sopra un panorama pazzesco con sole caldo e azzurro sopra, brezza gelida e, a nord, il nero multistrato, pazzesco c'erano almeno un paio di strati ben distinti oltre allo spesso tortone grigiastro di quota inferiore - della periferia costipata padana.
Mi mette tristezza e un brutto senso di ineluttabile impotenza vedere come stiamo letteralmente massacrando, rendendo tossica, ostile alla vita e quindi invivibile per noi Homo, questa piccola scialuppa, l'unica che abbiamo, un punto infinitesimo in mezzo al nulla dell'universo. E il contrasto con la bellezza stupefacente di ambienti naturali e di piccoli borghi preziosi esalta ancor la percezione dell'abbruttimento generale e questo senso di distruzione tumorale inarrestabile. E sappiamo tutto. Cazzo di mondo lasciamo ai nostri piccoli?


sabato 14 gennaio 2012

Sono luoghi di

Mentre facevamo due passi in centro, con _nna martedì sera, era nonmiricordocome arrivata ad accennare a lap-dance e poi ai privè. Ma sono luoghi di sesso a pagamento, mi fa lei. Non è vero, parlo con cognizione di causa, con la mia ex ci andavamo, le dico. _nna ha fatto un viso strano.

Con te e senza di te. Il paradosso è in me. A volte ho voglia di lei, a volte proprio no.

Ieri sera in treno mi sono accorto che stavo quasi male dalla stanchezza. Ho chimato _ara e le ho detto che non sarei uscito - sono uno straccio!- le ho detto. Ho dormito undici ore di seguito, ora mi sento un uomo nuovo. Magia della ronfata.

venerdì 13 gennaio 2012

Al punto








Stasera uscirò con _ara, la tanghera del primo batticuore; _nna è silenziosa da martedì; eri ho visto _zia alla lezione di tango vicino a casa, proprio una bella donna. Ballato un po' tanto insieme, poi si è stufata; è ad un livello superiore (il maestro mi aveva già informato che lei pè fatta così, si stufa se non la si fa ballare più che bene) debbo mangiare ancora un po' di asado y pimiento y arroz y tango prima di invitarti in milonga, le ho messaggiato.

Le osservazioni di Max sono argute e vanno al punto. Ho un po' molto blocco nei confronti dell'altro sesso. Già, coxartrite, sinusite, indecisione, inerzia... intento.

X5 CK








Dunque un SUV BMW X5 targato CK ... è passato sopra un vigile in quel di Milano. Riengo da sempre completamente idiota usare quei mezzi. Ora al massacro ecologico di Gaia si aggiunge quello altri Homo, anche piccoli. Questa volta si tratta di due sinti, la volta precedente un riccastro lombardo.
Il peggio è democratico ed egalitario, non fa differenze di cultura, etnia e, quasi certamente, vivere delinquenziale. Fosse per me radunerei tutti i SUV con i loro simbionti dentro, in un bel luogo isolato, una bombona che non inquini troppo, ti togli dai marroni quella ferraglia e tutta la porcheria umana relativa.

giovedì 12 gennaio 2012

Billa Bayern





In Baviera, sei giorni di vacanza in agriturismo, tutto dico tutto compreso, abbiamo speso 34.58€ a cranio a testa per giorno.
Considerate spese per visita Chiemsee e reggia di Ludovico II su Herreninsel, viaggi frizzie lazzi (pochi) e un'uscita in un ristorantino ultra puccipuccioso (una chicca sulla sponda del lago di Starnberg, posto da vero intorto!!) con prezzi da mediocaro ristorante italiano, direi che siamo stati bravi.
Siamo o non siamo degli spilorci sobrio-parsimoniosi? :)

mercoledì 11 gennaio 2012

Come fritte








Sono uscito con _nna prima di andare in milonga, ieri. Un paio d'ore. Per un attimo, quando ero seduto sotto il riscaldatore di un baretto in centro, dopo le parole e i due passi (e pure 30' per trovare un parcheggio, zio cane marcio!) ho avuto una leggerissima percezione di soffocamento. Proprio quando passavano delle belle donne e mi sono dovuto impegnare, diciamo pure sforzare, per non guardarmele e godermele con la vista.
Mh.
Forse girare con altri maschi divertendosi e scherzando sull'amore e sulle belle patonze mi ha abituato male. Sono io che non riesco a farmi una sportiva e divertente scopata come trombamici con una di queste belle patate, così come fosse mangiarsele fritte.
Poi in milonga è stata gioia pura dopo diciassette giorni di stop completo.
_nna mi ha chiesto quando ci saremmo rivisti, prima di scendere dall'auto per salire a casa.
Le ho detto che questo fine settimana sarò con il mio bipede, venerdì forse uscirò con un'altra cricca tanghera o con un'altra tanghera.

lunedì 9 gennaio 2012

Tempo di pattumi








In treno una tizia che blaterava con forte accento campano al cellulare di regole e concorsi etc. si alza per scendere, le cade il fazzoletto di carta appallotolato; prima che vada le faccio un cenno, ci pensa su un istante e va via, la_stronza senza raccattare 'u rifiuto. Mi alzo, lo raccolgo vado nel vestibolo e restituisco alla proprietaria l'oggetto smarrito. Emmagari 'sta gaglioffa diventa insegnante. Capirai.

In stazione pubblicità Mercedes qualcosa tipo "nuova classe B e ti dimenticherai le regole". Menzogne pubblicitarie. E questa diventa la base informativa, inculturale di questa società. Cacca che riempie la crapa già scadente delle masse.

Due lati della stessa merdaglia.

sabato 7 gennaio 2012

Unydillische Gesamtteutonischkeit

Tornato ieri da un piccolo paesino, Münsing, in Baviera attraverso un tre ore di splendida, furiosa tormenta di neve in Austria percorso alternativo via Fernpaß causa chiusura per pericolo di valanghe del percorso via Mittenwald e Zirl (che fascino quelle tre ore di rovesci furiosi di graupel, tre ore di inverno, finalmente!). Cinque giorni in quattro maschi, _zzz e suo figlio, il mio bipede ed io. Si crea sempre quell'intesa, quella comunanza speciale che si rinnova di avventura in avventura. Col passare delle stagioni e dei tempi della vita, quella de piccoli non più piccoli e la nostra. UnBambino sta diventando un ragazzo e i primi segni dell'adolescenza e degli eccessi, dei contrasti dell'essere carne e pesce, né carne né pesce ci sono tutti.
Il mio adorabile bipede è spesso molesto ora, passa dalla ridolera a azioni fisiche non mediate né controllate, alle battute e battutine sul sesso. 'mmazza che molesto che può essere e, oltretutto, può andare avanti per mezze ore. Gasp! :-S

Ho un debole per una certa teutonicità ideale che non esiste. Mi sono dilettato tra kitschissimi arredi goldpesanti rococò della reggia di Ludovico II sul Chiemsee, incuriosito e affascinato per l'affetto quasi venerazione del re bavarese per Richard Wagner. Adoro questo connubbio di romanticismo esasperato, di estetica, perfezione e creatività, e la Gesamtkunstwerk, l'opera d'arte complessiva, totale da essi apologizzata e realizzata.
La Germania e Monaco sono decisamente oltre su un consumismo esasperato solo in parte attenuato dalla loro organizzazione e senso comunitario. La devastazione tumorale vetro-cemento della parte settentrionale di Monaco stordisce. Ecco, è giusto osservare bene questo mondo teutonico che ho in testa e che non esiste, è bene che in esso ci sia qualcosa di rotto e che io lo osservi con attenzione.

Per amore dei nostri due ometti mi sono dovuto pure smappazzato una visita all'Allianz-Arena (sempre tumoretto nella parte settentrionale) e pure al negozio di pattume cinese di robaglia sportivo-gadgettistica con marchio Bayern München.
Cosa non si fa per i figli. Già.



(digitalcat)