giovedì 31 maggio 2012

Dei terremoti e di altre cose







Osservo quotidianamente lavori pressapochistici, sciatti. Agire non molto diverso dal parcheggiare a cavallo delle striscie invece che dentro di esse, dal non emettere scontrini, da non sostituire il rotolo della carta igienica quando lo si finisce (nonostante i cartelli tra lo scherzoso e il minaccioso, in ufficio), da bilanci creativi e da debiti da vita cicalesca da passopiùlungodellagamba che aumentano ovunque spropositatamente anno dopo anno, cazzidiquellicheverranno, dal gettare rifiuti ovunque nel paesaggio del quale è stato fatto scempio con un tumore edilizio di roba tanto orrenda quanto scadente, di una classe dirigente corrotta quanto ciò che pretenderebbe di dirigere e col problema che col potere che si ritrova e marcia come è fa danni enormi.
Molti italiani hanno un'intolleranza forte per metodo, precisione, ordine, onestà, qualità e per la necessaria autodisciplina che è loro presupposto.
Pensate che gli edifici che si sbriciolano per un 6 richter scarso siano stati realizzati con qualità diversa da come si tratta l'area condominiale, da come si manutengono treni e acquedotti, da come si tiene in (dis)ordine la cucina o come si aggiudicano gli appalti per la casa dello studente? Poi la colpa è dei cattivoni tedeschi.
Servire con abbondante disonestà diffusa e guarnire con familismo fresco.
I risultati sono evidenti.
Coloro che cercano di correggere il sistema vengono fatti fuori. Al prossimo crollo, al prossimo collasso statuale poi si cercherà la colpa. Forse della CEE o della Merkel, o dei padroni, dell'euro o dei comunisti. Fortunatamente ci sono molti altri che sono sicurisssimamente colpevoli.

P.S.
Martedì ho ringraziato  i miei maestri per un cazziatone ricevuto lunedì sera al corso di tango, mi aiutano a migliorare.

mercoledì 30 maggio 2012

Dello sport della pedata







Quando anni fa leggicchiavo Superbasket per Aldo Giordani & C. era la "pedata alla palla".
Tanto per cambiare ogni paio di dozzine di mesi la fogna rigurgita perché troppo piena ed è uscito l'ennesimo bubbone: dei ragazzoni che sanno usare bene i piedi e la parte della testa ad essi collegata, già obesi di soldi, hanno falsato le gare per averne di più tramite giri loschi di scommesse etc.

I ragazzoni già riempiti di soldi facili, di gnocchette, famosi solo per essere noti, pur'anche intervistati magari sulla politica energetica del paese o su questioni politiche etc. come se uno chiedesse ad un ragioniere un autorevole parere su quale luna eseguire la semina del basilico o ad un cardiochirurgo cosa utilizzare per aumentare la coppia in un motore a due tempi si sono dimostrati capaci di azioni riprovevoli, invece di dare l'esempio, come osserva Monti.
Allora questi bamboccioni già ultrapagati e i loro dirigenti si fanno trovare ancora una volta a fare i furbetti marci. Del resto si dice che l'appetito vien mangiando, no!?
Allora il Monti dice - anche giustamente - che bisognerebbe chiudere la pedata per due o tre anni, sollevano le proteste irate di alcuni, cheilcalciodalavoro etc. e altre stronzate del genere (del resto l'isteria del popolo per il circo non è stata scoperta di certo martedì della settimana scorsa).
Tu prendi una qualsiasi buona realtà, in questo caso sportiva, ecco, prendi un qualsiasi sport, la pallamano, la ginnastica etc. e ricoprilo di TV, di milionate di euro, di stipendi demenzialmente voluminosi etc. Ecco, diventerà immediatamente merda.
Il calcio non sarebbe sport migliore o peggiore di altri. Solo che è affogato in un lago di denari, potere economico, di visibilità, di feticismo.
Monti non è stato sufficientemente preciso: sarebbe sufficiente introdurre il diviieto di calcio passivo, di spacciarlo in tv, la chiusura delle tribune degli stadi di ogni ordine e grado e in pochi mesi l'enorme sfera di cacca che lo contiene si biodegraderebbe. Rimarrebbe poi lo sport con quello di buono che c'è in ogni sport.

lunedì 28 maggio 2012

Prima comunione - 2

 





(Prima comunione - 1)

E' stata bella la piccola festa autoorganizzata (la madre di mio figlio si è fatta veramente in quattro, devo riconoscerlo), la buona intesa con lei, con sua sorella e il mio ex-cognato che non vedevo da 12 anni, mio padre che la intendeva con il nuovo marito della madre UnRagazzo che era felice per questa armonia.
Ecco, ho percepito e vissuto proprio il senso, lo spirito della festa. Io che sono un orso, fondamentalmente.
Stamane qualche recriminazione da parte di mia madre (peraltro assente, non stava bene) per un episodio avvenuto raccontatole da mio fratello. Penso che ci sia da quella parte (i miei) ancora un po' di sospeso, di rivendicazione.
Ma il bilancio complessivo è stato assai positivo. Ecco, ho visto mio babbo assai invecchiato e questo mi ha commosso molto e c'era anche il papà del marito della madre di mio figlio, povero, una persona degna e buona ridotta con l'alzheimer ad un vegetale, ma tra le braccia dei suoi. Non vorrei finire così, no!
Quando diventi padre comprendi tuo padre, il padre, così e lo ami in pienezza e osservi la vita che nasce, cresce matura e poi se ne va un po' alla volta.

Le anime libere e sole

  • Ascoltavo dei tango meravigliosi ed essi ballavano colla mia malinconia.
    Sul letto a prendermi il riposo che mi sarebbe stato rubato dalle tanda a venire.
    Non si può avere più di un amore alla volta e forse questo spiega le molte anime libere
    e anche sole che vivono la dolce vita della milonga.
    UnUomo.InCammino
Ieri sera e anche venerdì  e sabato sento che le mie compagne di corso e altre tanghere con le quali ero sotto la loro maestria, ormai  incespicano, stanno indietro, forse un po' adagiate sull'apprendere lento o raro o su allori un po' ingialliti, in questo cammino dei passi argentini le ho sopravvanzate.


(anonimo)

Prima comunione - 1

  • Paolo di Tarso sta a Cristo come la verginità a Cicciolina
    _elo
Oggi c'è stata la cerimonia della prima comunione per mio figlio. Devo ammettere che avevo perplessità, sono sempre anticlericale e convintamente avverso a La Religione. Sua madre ci teneva, i miei pure, UnRagazzo era abbastanza interessato, aveva seguito un po' di lezioni, di catechesi con un prete abbastanza noto in regione per essere una persona libera (troppo), intelligente (troppo), critica (troppo), spirituale (troppo), ecumenica (troppo) mandato tra i monti da lustri proprio in castigo dalla curia provinciale. E così... Notizia dell'altro giorno che il don si era "guastato" ed è in ospedale, sarebbe stato sostituito. Devo dire che nonostante la mia orticaria già predisposta, il sostituto (cresciuto con David Maria Turoldo) si è rilevato in gamba: io mi sono chiesto, piacevolmente stupito (e pure mio padre e anche un amico) come un prete potesse parlare in omelia con efficacia e con convinzione genuina sulla spiritualità, sulla morale sclerotizzata che schiavizza le persone e con parole caustiche sui meccanismi marci e corruttori di potere all'interno della chiesa.
Devo ammettere che i deliri della lettera di Paolo di Tarso ai Galati (5,16-26) mi avevano fatto bofonchiare un "ma che cazzo di stronzate" cosa che poi ho ribadito con spiegazione a mio figlio che mi ha detto che anche la mamma (protestante, mi aveva fatto conoscere questo libro) aveva avuto da ridire su quel testo.
Quando stasera ho incontrato _elo e _tta, prima della milonga, sentendo la mia opinione su Paolo di Tarso, egli  è stato tranchant con la frase qui sopra che in poche parole dice tutto.

venerdì 25 maggio 2012

Signor moribondo, quali pantofole indossare?







  • Berlusconi e Alfano - La novità politica oltre il PDL
    «Elezione diretta del capo dello Stato»
    (corriere.it).
A livello linguistico si confonde la gestione della polis (la politica) la soluzione dei problemi, con la gestione del potere e dei suoi meccanismi che appartengono all'antipolitica.
Più generalmente si distrae l'attenzione delle masse portandole sul piano del pettegolame, delle diatribe, delle scaramucce procedurali tenendole distanti dai contenuti politici (quali? quale è la politica di 'sti partiti?). Questo puttaniere che firmava leggi contro la prostituzione è stato il peggior distruttore della peraltro già scarsa cultura italiana (in senso lato, letteralmente, in senso civico e in quasii tutti gli altri sensi) torna alla carica dopo i disastri, dopo le legnate elettorali ultime.
Al potere da quasi un trentennio(con brevi eccezioni) il Partito Dei Ladrievasoricorrotticorruttoricondonatori ha condotto il paese allo sfascio (in Europa Grecia e Italia i due paesi con il tasso peggiore di evasione e corruzione) adesso saltano fuori con 'ste baggianate per allocchi, il cambio del nome e altre scemenze del genere.

Questi sono marci e PRIMA CAUSA dello sfascio del paese e forse solo un pelo meno ipocriti di quelli che hanno la L in meno nella sigla.

Martedì sera i torni contano







Martedì sera in milonga ho rivisto _ara quella che mi aveva lasciato là in mezzo alla pista a metà di un tango.
Martedì sera ho ballato abbastanza bene e con un paio di tanghere ho fatto anche certi numeri.
Martedì sera _ara è stata planchada tutta la sera a parte una tanda.
Martedì sera _ara mi ha guardato spesso. Mentre era seduta.
E il mio maestro, al quale avevo accennato della cosa passata, incuriosito ha voluto vederla mentre ballava quella tanda. Ah, ma quella balla tutta storta!
Infatti.
Il martedì sera a volte i conti iniziano a tornare.

Però questa soddisfazione ottenuta non ha cambiato il fatto che quella relazione - il tango è relazione - non sia  andata. E _ara rimane una bella topa (tra l'altro mi ricordo che è stata musicalizadora).

giovedì 24 maggio 2012

Ah beh, sì beh - 3

( Ah beh, sì beh - 2)
  • Io sono uno che in tutte le cose ha bisogno di trovare quello scatto, quello slancio iniziale, quell'energia che specialmente nell'amore può essere esaltante solamente a condizione che avvenga e si realizzi in quell'istante che precede la conoscenza e stimola, stimola, stimola, arricchisce, nutre e incuriosisce.
    Giorgio Gaber.

Ho incrociato velocemente _ana mentre mi recavo in milonga martedì notte. La mattina dopo le ho mandato un breve messaggio, le scrivevo del sorriso venuto su nella sorpresa di vederla  e che è anche complicato tra stanchezze, esigenze lavorative.
Poi silenzio da parte sua, rispondeva sempre nel giro di qualche ora.
Dopo l'offerta di uscita con l'amica.
Dopo che io a mia volta era stato abbastanza silenzioso, l'ultimo fine settimana venerdì sera io ero libero e lei via, il resto del fine settimana con mio figlio.ù
Secondo me il ferro non è più caldo; (anche) questa mi sa che è andata.

Diciamo che il fatto di essere ingranaggi nella macchina lavoro ti lascia poco tempo, a volte stanco, a volte con scarsa energia. E quando uno è nelle condizioni giuste l'altro non lo è.
Oltre a tempo ed energia che mancano rispetto a quando eri pischell*, ora c'è il fatto che si vorrebbe anche fare in fretta. E magai non hai neppure vogolia di organizzare un'uscitao meravigliao, avresti voglia di cose semplici. Non sono sole le considerazioni di _zzz. Forse non si arriva neppure a prima dell'amore.
Questo fine settimana sarò ancora abbastanza impegnato con mio figlio. A volte anche il tempo... allevamento dei figli ed eros non si hanno mai avuto in simpatia. Boh, forse farò ancora un tentativo, sabato, se il meteo lo consentirà, per un giro insieme. Boh.. ecco, boh!



mercoledì 23 maggio 2012

La mattina dopo

Quanto è dolce l'attesa prima della milonga. C'è una ritualità che è bella in sé.
La mattina dopo segue la letizia, ricordi di vals inebrianti, tracce profumate sul palmo delle mani di questi amori tre minuti.
Questi passi argentini rapiscono.

martedì 22 maggio 2012

Con la mia amica

Avevo anticipato ad _ana che stasera mi sarebbe piaciuto fare un'uscita con lei. Mi ha messaggiato domenica che avrebbe fatto tardi in studio e che sarebbe stata abbastanza ko per il lavori di ristrutturazioe a casa.
Ieri sera l'ho chiamata, mi ha confermato, poi mi ha invitato eventualmente ad uscire con la sua amica per un cinema d'essai. Tra le altre la sua amica (gran tanghera!) aveva un debole per me.
Può essere che sia un suo pattern, per quanto mi ha raccontato di lei. Uscite divertenti in compagnia e poi scegliere o essere scelta.
Il tempo libero è poco; uscire con la sua amica? Mah, mi attira assai poco; penso andrò alla milonga del mio cuore, a ubriacarmi di amori tre minuti con le mie tanghere (bellissime!).

lunedì 21 maggio 2012

Ho sentito una frattura

Ieri non mi sono... tolto il pigiama (in realtà sono delle braghe da aikido e una t-shirt ma chiamiamolo pigiama). A volte rallentare i ritmi è grandioso, una fonte di piacere e benessere estremi. Per cena mio figiolo avrebbe voluto una crema di ortiche ma... non avevo voglia di andare a raccoglierle non se n'è fatto niente.
Il mio bipede mi ha precettato, ha acceso il pc, ha schiaffato il DVD nel lettore e ci siamo visti Cado dall Nubi, una simpatica raccolta di minchiatine divertenti e di sketch bonariamente tamarri. Fatto tardi per i suoi orari, quasi le undici e mezza.
Andato a letto, il bucefalo mi ha dato un segno di vita. Avevo voglia di qualcosa di sessuale. Sono andato a curiosare un sito di video porno, poi l'ho lasciato lì, mi ero messo a lavare e a mettere a posto un po' di stoviglie, UnBambino si è alzato di colpo, ha dovuto fare qualcosa, gli ho anche tirato un mezzo cazziatone un po' per gli orari, un po' perché... ecco, mi sono sentito nudo. Poi è tornato a letto.
Qualche minuto più tardi sono tornato al pc e mi ha fatto sornione :- papà ti vuoi vedere un porno, eh!?
Sì, gli ho risposto, dopo mi vedrò un porno. Mi sono sentito imbarazzato, ho sentito una frattura, una distanza tra il mio comportamento e il non volerlo ammettere, il cercare di coprirlo. C'era un filmato su una giovane donna che gioca al glory hole. Mi ha molto eccitato. C'è qualcosa che cova lì sotto e non trova sfogo.

Fa bene anche al







Pensavo che _ana, l'altro giorno, al telefono, mi diceva che nel mondo ci sono gli artisti da una parte e gli sportivi dall'altra e che i mondi sono ben distinti; no no io non faccio sport, diceva.

Ecco, quando penso ad una mia compagna non posso non pensare al fatto che ogni tanto dovremmo fare pure qualcosa insieme 'na roba tipo quella dell'altro ieri o anche altre belle così e che se ella non c'ha voja? Come si fa?
Lo sport fa bene anche al pavimento pelvico e alla patata!
A proposito: l'aggettivo ano-perineale proprio non mi veniva. Anche il lessico sta andando in oblio.

domenica 20 maggio 2012

USA stato canaglia - 5








(USA stato canaglia - 4)

Io vorrei che l'Italia non fosse subalterna a nessuno. Ma se così deve essere, preferisco un'Europa guidata dalla Germania che sotto il tallone degli “easy, ariosi, liberi, umani” United States of America, di cui siamo, da troppo tempo, gli 'utili idioti'.
o Massimo Fini

"soccombista Ernesto Galli della Loggia..." Ah, adorable! Ancora una volta mi ha strappato pensiero e parole da mente e bocca.
Lasciatemi pure Angela e tenetevi il vostro zio Sam e pure i problemi catastrofici che vi ha venduto, con la vostra accondiscendenza. Altro l'ho scritto come commento altrove.

(immagine:via thesituationist)

Come si fa?

Con un amico ieri ci siamo fatti in rampichino ventiquattro km di sentieri montani completamente fuori dal mondo in alto appennino sul confine con la Toscana. Sì bellezza da ubriacarsi a tratti, l'ultimo terzo del giro in un posto da lupi (non è una battuta) non un anima viva (anima di bipedi, perché siamo quasi finiti nel mezzo di una famigliola di cinghiali con cinque o sei cinghialettti color caffelate a macchie :) e in tal casi  è assai conveniente starsene alla larga dalla gentile signora scrofa).
Solo l'apoteosi della Natura in primavera, dalla vetta (a 20m da dove abbiamo lasciato le bici) un mare di mille verdi per valli e valli e qualche piccolo paesino in pietra sotto sperduto qua e là. Ci siamo pigliati anche un temporale e la discesa (impervia, la mappa era assai mprecisa) su rocce e fogliame bagnato è stata tecnicamente difficile, emozionante e pure divertente. Che bello sentirsi la stanchezza fisica nei muscoli nelle ossa poi quand si torna a casa.
Quei poderi erano meravigliose isole di vita completamente autonome, autosufficienti. Oggi, con la possibilità di  essere connessi col mondo, di poter scegliere quella vita invece che subirla... In Lucchesia alcuni paesini simili infatti stanno rinascendo per olandesi, norvegesi, inglesi, etc. che tornano in quei posti e li recuperano e ci vivono in piccole magioni restarate con maestria, piccole case da sogno, quelle in cui entri e c'è la stufa o il caminetto acceso, la pietra, il legno, tanti libri e il profumo di cibo buono e squisito di qualche pentola che borbotta sulla cucina economica.
Passare per alcun casolari in pietra ormai cadenti, sepolti dalla vitalba e o da abetine impiantate negli anni sessanta, qualche rovina su orridi nei boschi, apoteosi estetica romantica, una sorta di antropologia-modernariato di quanto era lì fino a pochi decenni fa. In questa regione il Pidimenoelle è da sempre impegnato in quelle che io chiamo le discariche aree o spargitumori, altri inceneritori ed essi, rigirando le parole, così bene solo come loro e i berluschini pidielle, stessa merda finto plasticata ipocrita tecnofilo progressista consumista, quelli dell'ecologia del fare e del meno tasse per tutti e più crescita per tutti altre cazzate da propinare a rincitrulliti coglioni teledipendenti spacciano come termovalorizzatori. Ecco, i pidi(meno)elle partito diossini pro inceneritori da sempre impegnati con 'sto anello finale della linea consumista che apre il ciclo chiuso e che è da combattere con ogni mezzo senza se e senza ma, spero che prenda 'n'altra mazzata sui denti a Parma.
Ecco, come si fa con questi delinquenti oncogeni biocidi? Forse quelli delle bierre avevano intuito...



giovedì 17 maggio 2012

Ah beh, sì beh - 2

(Ah beh, sì beh)

Riporto un pensiero di _zzz che mi ha fatto riflettere (anche se collide con un'altra osservazione su certe triennalità...).

17/05 00:41
_zzz wrote:
Forse e' 1 virus, + probabilmente la maturità e il disincanto. Il matrimonio e' funzionale  ad uscire dall'arena, dal gioco della sessualità, trovi la tua compagna della vita e appendi "ufficialmente" la seduzione al chiodo. Ti concedi qualke scappatella x sentirti ancora vivo,ma di fatto 6 fuori dai giochi. Giocare richiede allenamento e fatica. Un atleta si ritira se vuole finire la carriera all'apice. Poi ti racconterò di questa fiera e degli stereotipi maschili.

mercoledì 16 maggio 2012

Ah beh, sì beh

1 - La monogamia è una piaga sociale
2 - Il connubio “amore&monogamia” è un falso storico
3 - La situazione peggiora di generazione in generazione, come per il mercato del lavoro: massimo sforzo, minima resa.

o memoriediunavagina, memoriediunavagina


Osservo che non è che abbia voglia di grandi intorti. La sfera del mio eros è molto cambiata negli anni. Desidererei arrivare al dunque velocemente, non ho voglia di legami, trascuro le cose che mi davano piacere ovvero il piacere della seduzione in sé, della conoscenza reciproca che aumenta e della voglia con essa. Ho eros e sessualità (idee di) liquidi e alcuni "requisiti" reciprocamente incompatibili.
Cosa è successo in pausa pranzo? Scrivo la sequenza dei miei pensieri a mo' di esempio.

- Beh, avrei anche voglia di sentire _ana.
- Adesso la chiamo e le facci uno scherzo.
- Dunque si tratterebbe di venerdì sera, le propongo un'uscita.
- Dove? Ci sarebbe quella cosa a teatro... Poi andiamo a tango.
- Lei ed io? Insieme? Mh.
- Poi lei vorrebbe andare in quella milonga, io vorrei andare invece a quella che piace a me e non piace a lei.
- Mh.
- E in quella milonga ci vorrei andare anche con _ara e _ese e gli altri, ci siamo dati appuntamento per venerdì.
- E allora?

Risultato: non ho chiamato _ana. Ieri sera qualcosa del genere. La chiamo, non la chiamo... che ho da dirle? Nulla di seduttivo. Ecco, le ho mandato un messaggio; concisi, sono un pensiero, una buonanotte e qualcosa di più. Detesto le telefonate, specie se vuote.
Si chiama scarsa motivazione. Non ho ora un interesse così forte ad una storia nel senso di impegno reciproco, di dedicarsi del tempo esclusivo, so che potrebbe essere, è bello, è bellissimo. La cosa che mi allontana è proprio la questione dell'esclusività, non intendo solo sessuale o seduttiva, esclusività anche nel tempo, nella gestione delle relazioni, degli interessi.  Le mie ultime storie sono state belle, intense, storie d'amore. Ma ora, mah... ecco, ci sono cose che mi attirano di più. Segue quindi una scarsa motivazione per le attività propedeutiche. Ragionamenti a tastiera pigiata.

  

martedì 15 maggio 2012

Zero voglia

Zero voglia oggi al lavoro. In più c'è un nuovo sistema di controllo di gestione colabrodo, marcio, non va neppure a mettergli un candelotto di dinamite nel culo, non si riesce a fare un cazzo di niente, è pieno di bachi, ha un interfaccia sadica e dovrei registrare 'na quindicina di giorni di lavoro che divento idrofobo, diocane.

Stupiditàlia







Sento sinistri discorsi pro crescita, a partire dai presidenti, quello vecchio italiano e quello francese nuovo - lo sciocchezzume non ha età - giù a seguire per Camusso, Bersani, Letta e altri gestori di potere (non cito l'altro peggio, quello di centro e destra) che pare siano i primi imbecilli a non capire l'evidente realtà dei limiti del pianeta e della biosfera.
Sempre a sinistra (anche in Attac e al gas, ho scritto un tanto sintetico quanto drastico cazziatone dissonante dissacrante e stridente con le stupidità che ascolto e leggo) sento i deliri pro debito e pro deficit: che se non fosse per la data di evacuazione non potrei distinguerli dal peggior ciarpame pubblicitario pro consumismo (ricordate lo spot "Compra e fai girare l'economia?") del berlusconismo di plastica di qualche anno fa e del populismo nazionalpopolare "Più trippa per tutti" di sempre , ai quali, 'sta massa ondivaga di sinistri (o antidestri che i destri sono antisinistri, c'è una dualità fortissima tra essi, per la maggior parte si tratta dello stesso ciarpame visto da due punti di vista opposti) falsi e ipocriti si opponeva in recente passato con inni all'austerità berlingueriana (sì, quella da applicare agli altri), dagli addosso ai tedeschi brutti cattivi cacca diavolo - W il debito! - come se corruzione, consumo del territorio, distruzione del paesaggio, assalto alla res pubblica, malavita, illegalità diffusa, esterofilia, autofilia, familismo, parcheggi in doppia e terza fila, dipendenza da vaticancro, monnezza ovunque fuori da casa mia antibortismo, complicazionismo, bigottume, buonismi moralisti e mile mila altri schifi italici fossero dovuti a loro.
Leggo di anarchici e popol(in)o vario che attaccano Equitalia. Ma questi, dove erano nei due secoli, compresi gli ultimi due decenni, di distruttrice evasione, Grecia e Italia i primi due paesi peggiori in Europa? Allora anarchici che pure io lo sarei parecchio ma non certo come voi, se tirate le molotov alle sedi, please, evitate di andare in ospedale quando cascate dalla scala o vi viene un ictus e autoimplementate il vostro sistema sanitario. Eh!? Con quali risorse volete vengano accolti i clandestini (che io anarco localista respingerei ed espellerei coattivamente sistematicamente anche violentemente se necessario per reagire alla loro azione violenta, colpirne mille per educarne dieci milioni).
La crisi è soprattutto una crisi di menti sempre più piccole e scadenti. Idiozia e citrullaggine, pensiero gregario ed acritico, voler tutto ed il suo contrario, qualunquismo ignorante rimangono straordinariamente abbondanti, crisi o non crisi.

lunedì 14 maggio 2012

Quattrotacchi

Avevo iniziato bene ieri in milonga con alcune tanghere di segmento superiore (_ara si è messa a ridere quando ho detto che noi maschi a volte parliamo delle loro prestazioni come se fossero auto e che l'avrei provata e poi avrei scritto un articolo su... Quattrotacchi).
'nzomma ad un certo punto invito una tale che fa una viso un po' storto così- Minchiassignora è forse disturbata colleovaje girate?!? Boh vediamo. Le chiedo come si chiama (_ara) le dico per rompere un po' il ghiaccio che ora ci provo a capire il vals _arese. Mi guarda un po' così ancora.

Insomma 'sta qui mi pianta scocciatissima lì in mezzo a metà del terzo tango della tanda, una tipa colpendola con il suo tacco le aveva fatto traboccare il vaso ovarico. Ballava con un braccio molto rigido, provato a proporle un paio d volte un ammorbidimento, macché. E poi con 40° circa di apertura, non frontale, simmetrica. In un corso recente con Fausto Carpino e Stephanie Fesneau ci avevano spiegato che quella posizione è pessima per gli ocho metà dei quali (quelli a destra) non vengono. Appunto. Insomma malcontenta, ballava male e (rispetto all'etichetta del tango) pure screanzata.  Ahaha, ma cosa si fa con queste? Stasera farò un paio di domande tecniche ai miei maestri. Che devo scrivere su Quattrotacchi?
Ridiamoci su. tutto sommato fa esperienza tanghera pure questo.
 

Cancher d'en cancher







Sabato (caldo porco, la mattina avevo faticato non poco con i mei 40km di rampichino su e giù da quelle parti anche in avanscoperta) ce ne siamo andati su per i colli a sbaffare in un agriturismo che avevo difeso in una querelle locale e coi contadini del quale ho un rapporto assai cordiale, prima pranzo e a rilassarci poi.Tempo bello, golosa, sono arrivate le quattro e mezza e ci siamo accorti ai liquori che... erano le quattro e mezza. Assai rinascimentale nei lineamenti e nel portamento, ci siamo raccontati un bel po'. Diciamo che ho più ascoltato. Due anni meno di me, come tutti ha avuto una vita con gioie e dolori: così volitiva e forte, per ciò (poco) che conosco e fragile per altre. Raccontare anche le proprie vulnerabilità è, infine, segno di forza.
Diciamo che rispetto ad altre tanghere della città ha osato avventurarsi per le perigliose e selvagge lande dei colli. Finito il pranzo l'ho portata in un angolo incantevole ma non ha voluto fare due passi, ci è arrivata in auto.
Ci sono stati momenti nei quali l'avrei baciata e quando era seduta sul prato, mi sono disteso sulle sue cosce. Ma non ci sono stati segni di apertura e così abbiamo conversato piacevolmente e basta.
Ha studiato per diletto un po' di astrologia (siamo cocompleannici :) e ha cercato di ricavare il mio ascendente: dunque sarei cancro ascendente cancro. Dice che il cancro è il segno più femminile dello zodiaco.
Ah vè vè, questa parte maschile che se la sarebbe spupazzata per bene, è rimasta un po' là sotto. Poi quando esce è "troppa", eccede.

domenica 13 maggio 2012

Pollo alle prugne

Venerdì sera ho visto con un amico Pollo alle prugne, pellicola franco-tedesca-persiana. Mi ha sopreso la dinamica, quasi alla metà avevo iniziato a percepire un inizio di pesantezza ma la seconda parte dell'opera ha spazzato via quel senso di principio di grevità, come vento fresco delle nebbie stantie.
Storia di arte, di un mancato amore, di sublimazione nell'arte. Dal virtuosismo tecnico all'afferrare il sospiro, dice il maestro del protagonista a quest'ultimo (il sospiro, il fiato è metafora dello spirito).
Una mamma opprimente che combina borghesemente un matrimonio con una ragazza per bene, una buona partita, in cui non solo l'amore non sboccia ma nel quale la convivenza rende reciprocamente feroci i due, un matrimonio negato per questioni borghesi (tu artista come potrai mantenere mia figlia?) che porta all'amore impossibile, ad una sorta di pentola a pressione romeogiuliettesca senza valvola. Incastrare l'amore nella cella minuscola, asfittica del sostentamento, dei buoni mezzi, delle risorse è come voler scartare un rubino o uno smeraldo in quanto inadatti alla costruzione di un muro o di un cordolo. Eppure quella sublimazione che risultati pazzeschi che ha portato. Possible che l'arte richieda sofferenza per arrivare al suo olimpo? Proiezioni ed idealizzazioni completano tutto. Cosa sarebbe successo tra Iran e Nasser Alì se si fossero fatti delle sane trombate, se avessero convissuto e si fossero svegliati la mattina con l'alito pesante, i calzini puzzolenti a fondo letto e con l'assillo di arrivare presto al lavoro?
Bella pellicola.

venerdì 11 maggio 2012

finesettimanazeppo

Stasera al cinema con amici, a vedere una pellicola iraniana. No tango, domani bel meteo, vorrei uscire qualche ora in bici, incompatibile con orariacci in milonga; tango domani sera e poi danze popolari domenica.
Anche perché domani a pranzo appuntamento con _ana, la porto in un posticino dove si mangia da dio, sui colli, un posto naturalmente pucci pucci. Vediamo che succederà. C'è una simpatia, è una bella donna e ha le contro ovaje (per quel che mi ha raccontato della sua vita). Vedremo.

Saggio? ma anche no







 Scambiato due parole con _zzz, domani sera non ci sarà nell'uscita milonghera impegnato con un saggio della nipote.
Ieri per qualche manciata di minuti in un orario non noto tra le 20:30 e l3 23 UnBambino ha suonato il pianoforte per il saggio della scuola di musica. Gli avevo già detto che non ci sarei stato, mi avrebbe suonato da solo, pretendo un concertino privato! :) Così sono andato al gas prima e a lezione di tango poi.
I saggi sono una cosa ultrapallosa, veramente un macigno micidiale. Scene di esultanza, applausissimi per delle robe talvolta veramente mediocri. Non mi sono mai piaciuti, né come protagonista (prima di esibirsi è necessario veramente essere a un buon livello) né passivamente come spettatore della roba.
Filosoficamente porre enfasi sull'importanza di essere riconosciuti, della percezione di parte di altri di quello che stai facendo che deve essere in primis soddisfazione e realizzazione personale indipendente da ciò che pensano, fanno, (dis)approvano, gioudicano altri, mi lascia algido se non contrario.

giovedì 10 maggio 2012

+ ora ke allora

Mentre tornavo dalla pausa pranzo mi sono ricordato che è passato un anno dalla fine della storia con A-Woman. E' già più di un anno che non trombo e... sono molto più felice ora che allora; ora non tornerei indietro. Razionalmente direi che ci sono osservabili contraddittorie, non quadrano, c'è un che di paradossale, come può essere che ora sia così? Non so ma è così.

mercoledì 9 maggio 2012

'azz che sacrificio







C'è un eccellente documentario della BBC sulla società, la cultura argentina (in realtà quasi esclusivamente buenosairica) del tango che descrive molto del vissuto, delle percezioni, delle emozioni degli appassionati dei passi rioplatensi.
Dopo oltre una settimana sono tornato in milonga: bastato qualche giorno (col diversivo afrocubano) per rendere la voglia una marea oceanica. Da solo questa volta (in realtà avevo un  appuntamento con _ese, la polacca). La cosa positiva del non andare in compagnia (quando si tende a ballare quasi sempre tra di noi) è che andare da solo ti porta ad invitare altre donne. 'azz che sacrificio, sono sopravvissuto pure ieri.
_ese era belllissima ieri, e pure la sua amica _ela, bambola-modella tanto fine che sembra uscita da una fiaba. Ha fatto un sacco di anni di danza jazz prima di arrivare al tango. Poi _ica, quella del profumo, sempre bella anche se non balla granché, poi _ria con cui una tanda di milonga è state joie de vivre. Infine, sui tango drammatici, enfatici della fine, con _ica, volevo chiudere con lei, per lasciare alla memoria del corpo l'impronta, il ricordo della serata al massimo.
Ecco, quello è stato un ballo dell'anima, percepisci non solo le sue gambe i piedi, ma anche il batticuore, le emozioni, l'essere uno in quei tre minuti.
C'è una gioia fine, sottile, profuma di tabacco e arancia e vaniglia e di burro e zucchero bergamotto e cirmolo, questa gioia del tango che da alla testa e all'anima, che inebria soave.

martedì 8 maggio 2012

Pugnar








Leggevo le parole di Massimo Fini l'aggressività è da comprendere, fa parte del maschile (Claudio Risè con Il Maschio Selvatico è stato tra i primi a restituire dignità intellettuale al maschile in questi tempi scemo-buonisti del politicamente corretto così insulso). Le mie bellessane zuffe con idioti che passano col rosso, con dei buzzurri coi piedi lerci sui sedili del treno, con teppisti che rompevano il cazzo intorno alla sede del gas (in quel caso la mia proposta fisica fu risolutiva dopo mesi di inutile denunce alla competenti inconcludenti autorità istituzioni organi preposti paraponziponzi pò, ci fu qualche peplessità tra i politicamente corretti che faticarono a comprendere che la realtà necessità di certi mezzi, che sono ecologici al contrario della loro morale malata). L'adrenalina di una lotta è una sensazione meravigliosa. Ho una parte maschile messa talvolta un po' in disparte da quella femminile e quando la si riscopre e la si vive è veramente grandioso.

lunedì 7 maggio 2012

(as)solo tango

Ogni tanto da solo provo qualche passo in strada. Ma sono ancora all'inizio della malattia e non sono arrivato ad essere grave come Aude. :)

Papà felice parecchissimo

Fine settimana sereno e felice con mio figlio. Siamo stati sostanzialmente a casa, egli che faceva i compiti, io in varie faccende affacendato, per buona parte casalinghiche a parte il giro di ieri su per i monti a caccia di prelibatezze. Scherziamo un sacco ultimamente, sta crescendo e c'è una bella complicità. Un po' strano essere complici di... un figlio. Ma non saprei come definirla altrimenti. Ieri sera a cena, ci siamo fatti un po' di risate per una barzelletta sozzissima (di fatto sul fisting) e un po' razzistella (c'è un negrone dentro) che gli raccontò _nni, il nuovo marito di sua madre; se siamo in giro, mi avvisa con cose tipo "Ehi, papà, guarda quella gnocca!". Ecco, come si chiama quella_cosa_là? Complicità? In effetti il mondo dell'eros per me era completamente tabù nei confronti dei miei genitori (mercoledì UnBambino ha voluto sapere il significato della parola tabù). Non avrei mai potuto avvisare mio padre di una bbonazza passante per la strada o raccontargli una barzelletta sulle seghe. Sicuramente un pregio dell'essere papà divorziato e al momento libero.
Pensare agli otto anni di patimenti e di rapporti pesantissimamente conflittuali con sua madre; beh, me ne fece veramente di tutti i colori, ma ora è acqua passata, vanno bene pure i rapporti con lei ora.
Sì, va alla grande con UnBambino. Sono felice parecchissimo. Oh!
Ci è rimasto un po' male quando l'ho preso in giro, mi diceva tutto preoccupatissssimo che è scampato il pericolo tremendissimo e terribilerrimo che Robben se ne vada dal München Bayern per la Juve.

Devo aggiungere, infine, che lo sto un po' plagiando dal punto di vista gastronomico. Nei tre pasti è si è leccato i baffi e, come fa sempre, mi ha comunicato che i piatti gli piacevano un casino. Crema di ortiche e porro al balsamico seguita da verdure al forno con croccante sabato sera, sgombri alla trapanese con patate al forno ieri a pranzo, pastina in brodo comandato da dio con un'insalatina tiepida di cavolo viola con cumino e salame appena acquistato e assai bonino ieri a cena. Mi ha abbracciato e sbaciucchiato dopo. Mi chiede sempre perché non apra un ristorante.

domenica 6 maggio 2012

Come un'oliva








Venerdì mi ero studiacchiato alcuni filmati di son: esso ha in comune con le danze rioplatensi una parte di radici andaluse. In alcuni casi le somiglianze sono molto forti, a volte antisimmetricamente come nel caso della colgada del son (in questa splendida esibizione di Gonzales e Line v. intorno a 2:48) nel quale è l'uomo che si appoggia alla donna al contrario del tango.
Vabbè. Insomma, venerdì sera mi è salita 'na fregola, chiamato alcuni vecchi amici e siamo andati nel posto mucho salsero della città. Eh, l'africanitudine è uscita potente. Dopo alcuni anni di clave appesa al chiodo devo dire che... sono stato piacevolmente sopreso. L'ambiente sebbene abbastanza popolar-ruspante rispetto alle milonga, mi ricordavo peggio; qualche volto "antico" ma pochi. C'era anche alcune tanghere in uscita diversiva, come _zia la siciliana che piace a _zzz (molto cubanera, nella salsa, balla bene), _ela e _ese, la polacca, che ha fatto la prima lezione di salsa cubana abbiamo ballato un po' di son basico insieme (mi dice che per lei è troppo smaccatamente sessuale, preferisce l'eleganza del tango, in effetti quella è Africa, il secondo è Europa classica).
A volte ci vuole un'oliva, un pezzo di pane sciapo per staccare il sapore e tornare a gustarlo più intensamente.

venerdì 4 maggio 2012

Son

I problemi di coxartrite all'anca sinistra (qualcosa inizia a rompere pure a destra) mi tengono lontano ormai da alcuni anni dalla danza afrocubana. Ogni tanto ravano nella mia discoteca e mi lascio andare e mi viene nostalgia.
Il son è la danza di Cuba orientale, di Santiago, una delle componenti, delle basi più importanti del casino (altrimenti noto come salsa): signorile (gli schiavi imitavano lo stile dei coloni bianchi), soave, nostalgico e quello di Chan Chan, sia pur un po' latinjazzato, è un buon catalizzatore di nostalgie e cubanità (specie l'attacco uno dei migliori della storia della musica): mettetevi con un buon toscano, un amaro come si deve, a godervi il tramonto ora che la primavera è più morbida e piacevole che mai, accendete lo stereo, aumentate il volume e chiudete gli occhi e realizzate uno sprazzo di paradiso qui in terra, ora. Hemingway aveva il male de L'Isla Grande e si capisce perché.


giovedì 3 maggio 2012

Non hanno capito un cazzo

  • Datemi un bambino di cinque anni, ne abbiamo urgentemente bisogno.
    Groucho Marx
  • Un bambino lo capirebbe, che non si può crescere all'infinito. Noi non lo capiamo perché siamo, al tempo stesso, pazzi ed economisti.
    Serge Latouche (video)
La classe dirigente è espressione del paese, delle masse che essa vorrebbe o pretende di dirigere, gestire. La classe dirigente è demente, nel senso che nel 2012 rispetto alle pessime previsioni strategiche ed ecogeopolitiche di medio termine, non ha ancora capito nulla. Nulla. L'antipolitica imperversa e continuerà ad imperversare, è questione prima inculturale che di potere.

TAV in val di Susa, 23G€ sperperati nel cesso e richieste di segnalazioni di sprechi, la sindacalessa Camusso che dice che "deve essere fatta per il lavoro". Patetici eccessi strabici di giustizia contro i resistenti quando la stragrande maggioranza delle azioni di repressione, l'occupazione di campi, la perimetrazione dei cantieri sono tutte avvenute in violazione sistematica delle leggi esistenti. Schizofrenia, strabismo, iniquità, malafede, dolo, sperperi, la legge che vale per alcuni ma non per altri.

Ecco ora il macello più grande d'Europa, consumo di territorio, infrastrutturazione, centinaia di TIR (traffico merci su gomma, energivoro e dipendente da petrolio), con consumi esagerati di acqua, per carne antibiotizzata, carne marcia creata con mangimi marci, OGM e/o anche alla diossina, cibo tossico che farà ammalare le costipazioni umane lombarde e aumentare il PIL; il PDL dice che si deve fare per il lavoro. D'altra parte realtà di eccellenza come Campi Aperti e Genuino Clandestino (qui in video) che hanno capito da anni che la chemioindustria (e il capitalismo parassitario speculativo che la modella) sui campi è IL Problema.

Dalle mie parti in uno dei comuni che ormai non ha quasi più territorio non cementificato, uno dei peggiori comuni cementificati d'Italia, piani per ricoprire altri ettari con trecento nuovi appartamenti, la speculazione distrugge i campi migliori residui e trasferisce occultamente valore dal patrimonio esistente al nuovo, ti mettono le mani nel portafogli anche così oltre con l'IMU che, peraltro, in questo governo tecnicamente peggiore, ha esonerato i costruttori dalla tassa sul costruito e sull'invenduto, proseguite pure con la speculazione. Cemento e miseria intellettuale a braccetto.

Questi non hanno ancora capito un cazzo di quanto sta arrivando. Sono nel panico, drogati crescitadipendenti, non hanno idee per il problema colossale che hanno apologizzato, da Adam Smith in poi, per il collasso che questi delinquenti ingombranti e la miriade di piccoli delinquentini sociali consumisti che li esprime stanno preparando giorno per giorno.
La politica la faccio con il gas, settimana per settimana. Un cucchiaino di pietre preziose in un oceano di merda.

mercoledì 2 maggio 2012

Umidità







_via mi pareva originale in milonga per quel suo monile "naturale" appeso al collo. Lunedì prima del corso e ieri quando è venuta su dalle mie parti, ecco, direi che era freakettonissima. Mah, ero/sono perplesso, tutto sommato ha quaranta anni e ieri era vestita da elfa quasi adolescenziale. Salita anche a casa mia per un caffè. Non mi piace prendere no sul grugno e quindi sono attento molto al non verbale: nessun segno di "apertura": pupille non dilatate, non mi toccava, ho chiesto se voleva ballare un tango, non ha voluto.
Le polveri già erano umide e si sono inumidite ulteriormente.
Abbiamo fatto due passi dopo il rovescio. Meraviglioso il sole, con i vapori, il cielo tornato azzurro, miliardi di gocce sul verde che brillavano al sole e tutto il fogliamo lucido, un'esplosione di germogli e di mille tonalità di verdi. Prima a vedere i caprioli dietro casa (c'era una femmina incinta alquanto curiosa) e poi a raccogliere tarassaco e menta piperita, è tornata a casa con qualcosa di buonissimo, almeno.
Il contrasto serve dal punto di vista cognitivo: lunedì sera in milonga ho rivisto _ana e mi è sembrata assai più interessante di quanto non percepissi prima.

Mollitudine italica

Gli italiani (gran parte degli) hanno una forte accondiscendenza alla mollitudine, ovvero alla mancanza completa di autodisciplina (essì che i latini avevano il motto "Vince chi si vince!").
  • La gestione dei rapimenti con la tendenza a pagare il riscatto che favorisce la preparazione di rapimenti successivi (recenti le tensioni con il Regno Unito in materia).
  • L'indebitarsi e il voler fare il passo più lungo della gamba (le isterie da cicale dei sinistri contro il giusto principio di pareggio di bilancio è solo apparentemente diverso dalla fallimentare gestione staticida craxiana-berlusconista orientata al debito e favorevole all'evasione fiscale, trent'anni di 'sto ciarpame hanno ridotto alla bancarotta le casse statali, dopo gli scempi fatti pure quelli precedenti).
  • Nel lavoro assisto quotidianamente a peggiori pratiche di anti ingegnerizzazione, a puttanate come componenti sensibili (critici) flessibilissimi  (oovero assai mollaccioni) di (tentativi di) sistemi in grande; ciò non è altro che l'idiozia di voler tentare di costruire una cattedrale con dei mattoni di burro o di gommapiuma fatti a spanne. Alla manifestazione dei problemi che ne derivano segue un affannarsi un po' inconsulto che cerca di rappezzare all'ultimo a livello sintomatologico problemi strutturali profondi.
  • Il mammisno dei genitori italiani (e le sacremamme italiche in primis) che terrebbero i poveri futuri bamboscioni sotto la campana di vetro a vita se potessero.
  • Il pressapochismo cialtronesco, molle, nel non considerare un problema un treno che arriva in ritardo, un problema un dipendente che in orario di ufficio va a fare la spesa, un workaholizzato che il fine settimana si piglia un'altra dose di drogalavoro oppure il manager con stipendi e liquidazioni da milionate di euri che regolarmente rovinano aziende (il pesce puzza in testa e in coda).
In generale differire i problemi, allontanare le difficoltà, debosciare corpo e spirito, rendere tutto molle e farlo con menefreghismo buonista e stupidino. Ma qualcuno pensa che così si possano affrontare la complessità, le difficoltà e le asprezze della vita? Continuate pure a dare la caramella zuccherosa al diabetico per consolarlo dei problemi dovuti alla sua malattia.

martedì 1 maggio 2012

Ballare col cuore

Ieri sera prima bevuto qualcosa con _via prima del corso, Presentatasi con una mise smeraldo come il verde dei boschi. Tempo simpatico insiemo, poi via al corso di tango (le priorità è indice della mia percezione dell'importanza delle cose) e poi ancora alla maratona di tango alla quale sono arrivato parecchio stanco; è stato piacevole scambiare qualche parola con gli amici intramezzate da qualche tanda. Poi a casa con _zzz, caro amico mio, a condividere stanchezza, impressioni emozioni e molto altro catalizzate dall'intensità e quantità di reazioni e relazioni innescate dai passi argentini.
Ballare col cuore è stato il koan della serata. In ambienti così affollati oltre alla sintesi, alla proposta, all'attenzione per il ritmo, all'interpretazione, c'è anche quel meraviglioso essere tra le tue braccia, che si fida di te, devi proteggerla e condurla. _ith mentre ballavo diceva: non vi invidio voi uomini, è molto impegnativo e quando la milonga è affollato può essere anche difficile e faticoso. Ma tutto ciò che è di pregio costa e vale: balli sentendoti, per qualche sprazzo, unico con lei. Tantra e tango mi sembrano sempre più vicini.
Così alla fine, crolli per la stanchezza, intensità ed emozioni, qualche ora per dormire e il tempo inizia  scorrere verso la nuova lezione, il divino imparare o a quegli attimi di unione tantrica di tre minuti con l'altra metà del cielo, là col cuore tra le costole del busto suo e tuo. C'è molto indicibile nell'amore e pure in questa metafora che lo rappresenta così fedelmente. E anche una tanghera principiante che presa dalla gioia delle prime tanda si è messa a sbaciucchiare _zzz sul collo. :)