martedì 31 gennaio 2023

Diversamente coso

Gli antirazzisti sono i più incredibili, fenomenali razzisti.
No.
Scusate. Il razzismo in genere non c'entra un tubo (solito linguaggio rozzo e pressapochistico della sinistra, artatamente, da razzisti autentici, confondono xenofilia, xenofobia e razzismo). Non saprei come etichettarlo. Riproviamo.
Gli antisessisti sono i più incredibili, fenomenali sessisti.

Ricordate il caso del cesso inchiavabile dichiarato Miss Helsinki solamente perché negra africana?
Ecco, dalla Finlandia arriva la nuova chicca.
Non so se definirlo un tricheco oppure un sacco slabbrato di transcososessuale.
Ecco, prendo uno che si sente condensatore oggi e donna incinta domani o che usa il suo banano strofinandolo sulla libreria, un translibreriano ecco! Poiché il translibreriano è tale, e noi siamo tanto inklusivi, eccolo che lo mettiamo a capo di questo o quello. Più o meno come la signora Schlein che deve essere la capa del pidì perché ci piace leccare la patata della sua morosa. A me che piace la pizza ai peperoni e salame piccante spetta la Commissione Europea sul terziario!
Ecco, in Finlandia hanno preso questo transqualcosa che un tricheco, sui pattini va meglio, e lo hanno messo ad aprire il campionato europeo.
Notare che 'sta roba proveniente dall'estero viene considerato progresso e l'ugualismo martellato nel cervello delle masse una volta di più.

lunedì 30 gennaio 2023

La nuova roba

Ieri Rosa Canina leggicchiava qui e là e mi riportava della nuova moda / diktat della farina di grilli. La nuova puttanata escogitata da quelle castalie di oligarchi progressisti,  non di rado provenienti da paesi nei quali la cultura del cibo è stata annientata da decenni, che sono la prima causa di questa nuovo orrore.
A cosa servirebbe la farina di grilli? A risolvere la questione de "la fame" e, in particolare, l'aspetto principale di essa che, storicamente, è quello della scarsità di proteine animali (*).
Nessuno di questi oligarchi importanti si pone la questione numero zero: la "fame" perché esiste (ovvero perché esiste la zootecnia intensiva e relativo impatto ecologico)?
L'ovvietà del "esistono troppe mandibole" viene ovviamente accuratamente rimossa.
Non solo, questi oligarchi progressisti sono i primi che apologizzano, realizzano e impongono l'importazione di masse sterminate di nuovi consumatori famelici e lavoratori schiavili di profughi, di pagatori di pensione, di portatori di nuovi, superiori stili di vita, di vittime di guerre blablabla bla verso la sovrappopolata Europa per i loro piani di crescita dei loro profitti e potere, per la loro hybris di salvatori e comandanti traghettatori verso il Nuovo Mondo.
Le Grandi Zecche sono peraltro pontefici del tecnoteismo più scemo (o fanatico, scegliete pure, tanto è lo stesso) una intellighenzia (? :) che si rifiuta di osservare la storia ovvero che le nuove tecnosoluzioni, quasi sempre, spostano i problemi su un piano di complessità, estensione e magnitudo ancora più  gravi.

Sono i guru alla Attali, alla Schwab, che nei loro consessi sbaffano Castelmagno riserva, ostriche con Ca' del Bosco,  cervo con composta di mirtillo rosso o lepre in salmì, non certo crocchette di lombrichi o purea di blatte.
Più o meno come con le banlieue applicate agli inferiori con lavaggi del cervello predicati da Portofino.

Personalmente boicotterò ogni prodotto e azienda che proporrà la nuova roba per inferiori da liquefare ulteriormente.
Ieri siamo saliti in montagna, a comprarci del grana squisito e qualche costina di maiale, che la sera sono state tanto 'gnoranti quanto bbbone. Mi dispiace per la vostra roba.

Siete ciò che mangiare ed essi vi vogliono come insetti, a miliardi, insulsi, manipolabili, sfruttabili, in modo che abbiate la consapevolezza da insetto. Nel caso non vi adeguiate vi sostituiranno con altri.

domenica 29 gennaio 2023

Borghi silenti - 3: silenzio e candore

 (Borghi silenti - 2: la vita andata)

E' passata una settimana. Pubblico solo ora.
E' un luogo di religiosità antica, pre etrusca perfino.
Camminare lassù, da soli, nel silenzio, a tratti nella bufera. Solo il bianco e il silenzio, Rosa Canina ed io.
Io adoro quelle giornate che portano con loro un velo di malinconia a la rara preziosità del bianco. Nei secoli passati avremmo incontrato la perpetua e un parroco, un comignolo da cui usciva un filo di fumo. Ora solo silenzio e candore.







(unuomoincammino)

venerdì 27 gennaio 2023

Quella porta


Sono qui, al di ĺà delle Alpi, per l'ultimo saluto al nonno materno di UnBipedinone.
Se n'è andato martedì della settimana scorsa: è grazie al suo amore per la cultura italiana che incontrai la madre di mio figlio e pure lui. Uno dei molti tedeschi innamorati dell'Italia ovvero di alcuni suoi aspetti.
Ieri, sole fino al Brennero, poi il treno si è immerso nell'inverno. Qui fioccava  stamattina.
Ti accompagno, persona amabile e cara, ben voluta, tu che hai varcato quella porta.
Riposa bene dove potrai cantare come mai prima.

mercoledì 25 gennaio 2023

Per un po' di mesi

Mentre scrivevo la pagina precedente riflettevo su quelle parole: la vita andata.
Verrò operato all'anca sinistra entro sei mesi. Una volta, per un uomo, l'anca malconcia era l'inizio della fine: immaginate un contadino, un boscaiolo, un maniscalco, lavori fisici, impegnativi, che non possa via via più contare su una gamba: fine del lavoro, fine del pane, inedia... fine.

In attesa e tempi di recupero mi aspettano vari mesi di staticità, non posso più fare gran parte delle cose fisiche, di movimento e ciò durerà alcuni mesi.
Questa condizione di staticità ferma tutto un po', non solo il corpo fisico (anche il curare questo diario, ad esempio); a volte, mi mette addosso un velo di malinconia. Non posso lamentarmi, certamente: tutto il resto va bene, con soddisfazioni crescenti al lavoro e la gioia della vita con la mia Rosa Canina tanto amata. Ma non posso negare le emozioni causatemi dall'avere percezione fisica così netta di un decadimento fisico, Per un paio di stagioni un bel po' di... vita andata.

Borghi silenti - 2: la vita andata

(Borghi silenti- 1: il ramerino)

(unuomoincammino)

lunedì 23 gennaio 2023

Borghi silenti - 1: il ramerino

 
Più su ha nevicato bene: ieri pomeriggio fino a 35cm di accumulo. Dopo due anni di siccità è una grazia di Dio, 'sta neve.
Camminavano, ieri, con Rosa Canina, per questo luogo abbandonato (a parte qualche settimana estiva): l'Appennino è sempre più spopolato.
In quel borghetto silente, deserto, nella bufera, avevamo sfiorato il rigoglioso cespuglio di rosmarino (in bassi a dx nell'immagine) e una nuvola di intenso profumo ci aveva distratto :- "Ehnnò, spopolato, deserto no! Ci sono anch'io, bello vivo e vegeto!".
Sotto la neve, al freddo, una tale intensità di sole, profumo, essenze, principi attivi: covavano lì sotto.

giovedì 12 gennaio 2023

Le ore oscure - 5

(Le ore oscure - 4)

Non solo è una battaglia persa (mi riferisco ad alcuni commenti letti da Gaia) ma, come scrissi qualche tempo fa, è pure una pecca culturale di noi latini: qualche giorno fa osservavo, per l'ennesima volta, i paesini sud-tirolesi al confine di quello trentino dove nacque mia madre: hanno un trentesimo, un cinquantesimo dei lampioni, essi, che meraviglia! Uno al municipio, uno alla chiesa, uno alle poste, uno alla caserma dei VdF volontari. Fine.

Col fatto che ora ci sono le luci LED che consumano meno di quelli a vapori di jodio, i paesi trentini ne hanno approfittato per illuminare intere strade di collegamento tra le frazioni, una orribile, abominevole sbrodolata luminosa che non serve ad un cazzo di nulla se a rendere schifosa, lattiginosa, la notte e ad aumentare ulteriormente i consumi energetici, inquinamento, deficit pubblico, della bilancia dei pagamenti. Ci sono più lampioni che abitanti!!

Non solo ci siamo fottuti l'inverno e le precipitazioni in generale, ci siamo fottuti i campi, i territori fotosintetici con colate di cemento e asfalto, da tempo ci siamo fottuti pure l'oscurità.

Siamo una (in)civiltà che si sta fottendo da sola.

domenica 8 gennaio 2023

Incanto - 6: un mese dopo

 (Incanto - 5)

Ventinove giorni dopo (la prima uscita quella in nevicata di venerdì 9 dicembre, v. qui poi a ritroso) eccoci, venerdì 6 gennaio, per un'uscita "pensio" (giretto breve, senza ciaspole, anello facile a causa delle anche malconce) negli stessi luoghi: invernale era solo per la posizione del sole, la temperatura e la neve (siamo partiti presto - UnBipedinone, la morosa _fsanti, una mia cugina -  e rientrati pure presto) che già stava cedendo erano quelli di una (orribile) calda giornata di primavera.

Ecco, la nota bella è che mio figlio, dopo molti anni, è tornato alcuni giorni al paesino natio della nonna paterna, dopo gli anni di "insofferenza". Eravamo in una piccola, allegra brigata! Dopo la semina passa del tempo...
E' il regalo di Natale, o della Befana, questo! :)

La staccionata de "la pennellata"

Dolomiti di Brenta

Attraversamento di una piccola slavina

(unuomoincammino)

venerdì 6 gennaio 2023

Ora quindicesima, venerdì

È appena tramontato il sole, la temperatura è già iniziata a scendere, e in questa Epifania che cade di venerdì, le campane di San Vizili hanno suonato il lutto dell'ora quindicesima del venerdì.

"Queste di fine dicembre sono le notti più lunghe, e così nel silenzio della casa ascolti gli scatti dei secondi sull'orologio che da soli riempiono lo spazio che ti è attorno. (...) Attraverso le finestre guardi le stelle che vanno per il cielo, come i tuoi ricordi, o le tue fantasie. Paesi lontani, amici, cose vissute o lette, poesie che ricerchi. I giorni di ieri, lontani, e quelli di oggi. La morte. Il tempo va via lento o frettoloso; non sai se sono passate ore o pochi minuti. L'alba non rischiara. Vorresti uscire dal letto, rivestirti e affrontare il freddo, la notte stellata e la montagna per incontrare le persone care, le fanciulle amate, i compagni. Una lunga fila di volti."
Mario Rigoni Stern

Grazie, caro _zzz, per il pensiero di Stern.

martedì 3 gennaio 2023

Parole sante

L'autore fece capolino con un commento dal quale arrivai al suo diario

https://parole-sante.blogspot.com

che ho iniziato a leggere via via più. E' da molto tempo che non aggiorno la lista dei luoghi che ritengo degni di lettura: la diariosfera, da sempre un luogo per ego tanto fragili e ipertrofici in vetrine nelle quali, tramite censura, viene ammesso solo quanto salameccante, adeguante, complimentante. Non solo, la merce esposta appartiene alla più o meno buffa, ideologica cianfrusaglia di questa o quella setta, quasi sempre arcobalenga, progressistoide, col solito armamentario banale, allineato, conforme ai pensieri unici premasticati: talebanismo vaccinista, russofobia e atlantofilia, la_scienzah, razzismo anti, fascismo anti, crescitismo, tecnoteismo, angloesterofilia e ismi vari.
Vapore Sodo mantiene una propria lucidità, una laicità, uno spirito critico, un metodo razionale, basato su dati e non su credenze, su un'analisi critica invece che su un conformarsi a questa o quella tendenza gregaria, pressapochistica, cialtronesca. Il disincanto è un viatico importante per un'accurata osservazione della realtà: merce rara!

"A me pare evidente che questo aspetto dell’approccio olistico sia assurdo: la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la sua impraticabilità. È ovvio che i cambiamenti devono essere graduali. E comunque, assumendo che in linea teorica fosse possibile sperimentare su tutta una società, come sarebbe poi possibile valutare l’efficacia del nostro intervento? Avevo in mente le ricerche mediche che di solito sperimentano su due gruppi di pazienti: a uno viene dato il farmaco che si vuole sperimentare e all’altro invece un placebo. Solo confrontando i diversi risultati ottenuti da questi due gruppi è possibile determinare quanto un farmaco sia effettivamente statisticamente efficace.

Questo il mio pensiero basato su due secondi di riflessione (*2). Subito ho aggiunto il mio scolio: «[KGB] Ora P. dimostrerà che una cazzata è una cazzata»."
Vapore Sodo, Popperata

Questo è un passaggio che mi ha fatto sorridere con ironia e sarcasmo intelligenti che smontano, con dovizia e metodo (è praticabile? se sì, come? etc.) la sacralità fuffose di una delle icone del pensiero banal-liberal.
Ironia che, presumo, stia già nel titolo del suo diario: le parole sante: non esiste il santo, l'intoccabile, il corretto, esistono delle parole che possono essere sostenute da un pensiero razionale oppure da credenze pecorecce. Piacevole ironia spesso presente nel suo diario (ad esempio in Legenda, ahah, mi ha fatto ridere quella pagina).


Leggerò con piacere le pagine di Vapore Sodo.

(vaporesodo - kgb)