sabato 29 settembre 2012

Grigio, rosso

Ho imbottigliato una damigiana intera. C'è il profumo di barbera che ti stordisce e ti porta un po' via. A pranzo me ne sono sgargarozzato un mezzo litro con una cofanata di tagliatelle al ragù. Profumo di vino, rosso che tinge le mani, contrasta con questa giornata di grigio, un grigio che permea tutto. Mi piace questo meteo introspettivo, anzi, avrei preferito la pioggia, speriamo che arrivi domani, qui è tutto ancora arido, la siccità continua rotta solo dalle piogge del 2,3, 4 e 5 settembre. E' passato un altro mese di caldo e asciutto. Speriamo domani. Oggi brume e grigio e nebbe e grigio, tempo stitico e malinconico.
Verranno a prendermi tra due ore. Ci precipitiamo nell'ubriacarci dei passi argentini, ego che danzano fino a perdersi in un solo uno a quattro zampe. E' un rito lungo, dalle tenerezze di due ometti, al rosso granato di barbera sulle dita, sui polpastrelli, sulle mani, nel naso e in bocca a girare per il palato, al silenzio di questo pomeriggio grigio e malinconico fino all'ebbrezza, a stordirci in questi amori tre minuti.
No ho avuto voglia di chiamare _gdv oggi, mi sono goduto ogni secondo di questa solitudine.

Tengo miedo del encuentro
Con el pasado que vuelve
A enfrentarse con mi vida
Tengo miedo de las noches
Que pobladas de recuerdos
Encadenan mi soñar


Volver, Carlos Gardel



(jarlesandodden juanasepulveda)

Babbo zio







Ha fatto il babbo con mio figlio e lo zio con suo fratell(astr)o, da ieri sera fino a stamattina. La frequentazione  del mercoledì era saltata per visita, causa gemellaggio, di una scolaresca da un paese della Baviera che è venuta qui. UnBambino era assai gasato della nuova amicizia e di essersi divertito, è stato un po' il ganzetto della classe perché ha parlato in tedesco con gli amiketten. :)
Sua madre è andata a ballare con il nuovo marito e ci siamo accordati così per il venerdì sera. La separazione fu cruenta e violentissima (nulla di fisico, tutta a livello relazionale, emotivo) e masticai i classici sorci verdi per riuscire a frequentare mio figlio. Ora riusciamo a collaborare e pure sua madre, finalmente, si può godere qualche momento di libertà e io mi spupazzo il bipede e anche suo fratell(astr)o. Fare il papà casalingo da molta gioia e piacere anche perché non capita così spesso. Certo  siamo ancora ad una sostituzione del mercoledì con un venerdì, non ad un'aggiunta ma va bene così. Eppure è bello questo arrivare col tempo alle cose importanti.
C'erano degli odori ieri.. :S. Forse anche perché ora col braccio sinistro ingessato farsi (fare) una doccia non è così semplice. Stamani così "acqua spazzola e sapone" per entrambi. Papà, buono il profum del sapone. Ettecredo! (ho acquistato un sapone 100% natuale all'olio di oliva, senza chimica, mi riporta indietro al sapone di marsiglia che mia nonna si autoproduceva in montagna col grasso di maiale, stesso odoreprofumo).
E' bello arrivare anche a queste del tutto ordinarie quando ci sono raramente.
La madre col marito è andata a ballare nel posto gayissimo della città nella serata "furente" del venerdì.
Una serata esagerata, glamour, con della house meravigliosa che ti fruga dentro e ti porta su. Mi ricordo bene.

Con tanta bua - 3







(Con tanta bua - 2)

'sti gasisti sembrano sgarrupati e mezzi svalvolati. In realtà da sempre ho trovato in essi delle menti brillanti, ego non di rado fuori controllo - ci sta! - e svariate eccellenze. _imo mi ha consigliato un carrozziere che conosceva e che vive vicino a due piccoli contadini che ci riforniscono.
Ecco, una persona solare e schietta e con un piglio risoluto. Se avessi dovuto pensare ad un emiliano quando vivevo ancora in altra regione avrei pensato ad una persona così.  Qualche giorno fa passò a casa mia per andare a comprare il maiale dal contadino poco lontano. Ecco, a casa egli alleva ed ingrassa e poi lavora lo squisito animale. Meraviglioso!
Ho apprezzato per il suo approccio: mi ha spiegato alcune questoni importanti che non erano state affrontate dai suoi due colleghi precedenti. Il suo essere Maestro Artigiano gli ha permesso di propormi di riparare un paio di pezzi e non doverli ricomprare da zero a costi da ladrocinio che avevano ed un risparmio notevole.
"Son trent'anni che io lavoro riparo, con le mie mani" mi diceva. E la sua officina è nota (specializzata) in auto di gamma alta (Mercedes) e storiche. Ecco l'eccellenza che trovo spesso in questa masnada di gasisti anarcoidi ispidi e porcospineschi.

Il preventivo è passato da 6600€ a circa 3000€. E questo signore non mi fa certo beneficenza. Nel primo preventivo, era previsti circa 550€ di materiale di consumo, ovvero il 15% fisso della manodopera. Cinquecentocinquantaeurodimaterialidiconsumo??? (ovviamente oltre ai pezzi di ricambio). Devono rifare metà banco degli attrezzi?
Prezzi folli in un mercato drogato dalla delinquenzialità diffusa di rapinare e predare le compagnie assicurative con fatture folli (che ovviamente poi aumentano le tariffe e l'inflazione rimane alta se non aumenta ulteriormente e tutto si disastra).
Questo è un indice ancora una volta di un paese di ladri, parassiti, truffatori, pensionati baby od obesi, evasori, approfittatori, un malcostume che NON è affatto solo partitico. E non pensate solo al problema di quelli un po' più su nella piramide.
L'onestà costa molto di meno e funziona molto meglio ma nello stivale provaca orticaria a gran parte della popolazione.

A proposito di spread.

venerdì 28 settembre 2012

Chi è causa del mal

Farina Sallusti






Tra le peggiori connotazioni che contraddistinguono l'Italia ci sono quelle di uno sistema che è debole con i forti e fortissimo con i deboli, l'incultura emergenziale, i piagnistei buonisti quando si tratta di far pagare qualcuno per gli errori che ha commesso. Sallusti e Farina - siamo al peggior merdame pidipiuelle - parteciparono attivamente ad una campagna mediatica sistematica di denigrazione della magistratura il cui scopo finale era di  deligittimare le inchieste sui  gravi reati commessi dal capoazienda della banda bassotti. Questo comportò l'infangare un giudice, nel metodo pubblicando notizie palesemente false, nel merito sfruttando, dalla peggior pseudodestra bigotto cattocattolica, la questione per un ennesimo peloso attacco all'aborto (stendiamo pietosi veli sulla magistratura che essendo composta di italiani ne ha tutti i possibili difetti, peggiorati dai meccanismi di autodichia).
Direttore responsabile. C'è nel nome. Che irresponsabilmente ha rifiutato in malafede per anni e una qualche rettifica e una transazione monetaria a scopi benefici per chiudere il contenzioso.
Trovo orribili, patetiche le levate di scudi contro le attuali norme sulla diffamazione: questi italioti dove erano quando i potentastri di turno usavano la querela per diffamazione contro i giornalisti che indagavano sulle loro malefatte? Ora emergenzialmente vogliono modificare la legge ad sallustiam.
E' corretto e giusto che egli finisca in carcere per mesi quattordici. Un po' meno che il politicastro Farina se la cavi. Ma si sa, i parlamentari sono diversamente uguali rispetto alle leggi spesso pessime e cialtronesce, malfatte che hanno prodotto.

mercoledì 26 settembre 2012

Il pivello e la Shakti







Ieri ho conversato fino a troncatura della telefonata per esaurimento dell'ultimo centesimo di credito che è finito così a zero che neppure mi è stato possibile messaggiarle un saluto e per informarla sul perché della chiusura un filino brutale.
E' _gdv, la seconda singola che mi ha contattato in LCP in questi giorni.
Un po' di imbarazzo e anche un completo disallenamento mio a parlare di sesso - a dire il vero (assai) poco canonico - con una donna. Forse inizialmente più curiosità che altro: ella è delle Marche, non esattamente dietro l'angolo, questo particolare mi aveva abbastanza "sedato" (le scrissi che la distanza non è un problema ma per gli amanti può diventare una graticola feroce). La conversazione è stata molto gradevole. Ella ha sicuramente buon ascolto e buona intuizione, ha sgamato subito alcune caratteristiche come il mio rapporto ostico con il lavoro in questo periodo e i problemi che ne derivano. Segue il tantra ed ha avuto già esperienze molto forti. Così è veramente singolare e quasi imbarazzante per come sono ora, arrivare in pochi minuti a parlare di esperienze di sesso così extra-ordinarie e con sua massima spontaneità. Beh, questo me lo ricordo ancora dalle cene di LCP alle quali partecipai, era leggero e sexy ed eccitante. Ma ero io?
Ecco, mi sono sentito decisamente un pivello e completamente arruginito, come se dovssi ripartire da zero; un pivello determinato.
Di fatto sto ripartendo da zero, qui devo fare le mie esperienze e lasciarmi alle spalle questa parte di "sperimentazione sessuale", di giochi esplorativi che mi sono mancati in tarda adolescenza e prima giovinezza.
Ho acquistato una ricarica per il numero dedicato; stasera prima del tango le darò un segno.

martedì 25 settembre 2012

Povera estetica

Sabato pomeriggio e domenica mattina mi sono divertito in cucina. Sabato ho preparato una semplice cena di mare, poi sbaffata con gaudio evidente da UnRagazzo e A-Woman.
Un mio sfizio è quello di lavorare con ingredienti poveri e di portarli alla loro eccellenza. Interessante l'etimologia gastronomica di "povero": era ciò che restava a contadini, pastori, pescatori dopo aver venduto la loro produzione alle classi abbienti. I cibi "poveri" quasi sempre lo erano perché richiedevano maggior lavoro di preparazione: dal punto di vista nutrizionale le differenze tra trippa e filetto non esistono, non hanno alcuna rilevanza. I cibi poveri hanno una gamma di aspetti organolettici che sono spesso straordinari, che emergono imperiosamente rispetto all'omologazione dilagante, banale e cafonal del cibo "pregiato".

Insomma, la mattina di sabato avevo acquistato anche un pugno di sarde molto fresche. E' stato veramente sensuale il lavoro di pulirle, così vituperato e considerato a torto la parte negletta della ricetta.
Con le mani prenderle, sode e fresche, togliere la testa e la pinna caudale. L'odore di mare mentre le aprivo, le carni rosse e sode, il pizzicare delle lische fini, la sensazione di quei pesciotti azzurri nelle mani, il piacere dei polpastrelli quando estraevano le interiora e toglievano la colonna vertebrale e le piccole "ossa di mare".
Pasta alla sarde? E' un concerto di sensi anche prima che l'uva passita, il morbido resinoso dei pinoli, l'aroma della cipolla passita e il profumo del finocchio ballino per il palato.

(immagine: via gennarino.org)

lunedì 24 settembre 2012

Talking bout

Dopo le bollicine di sabato sera, domenica è stato il tempo per sgasarsi. La notte è stata insonne per A-Woman andata a Reggio per recuperare una nipote al concertone e rincasata alle cinque e mi erano arrivati da lei un paio di messaggi alle tre e rotti. Con baci e la gioia di quelle ore passate insieme.
Domenica mattina ho spadellato per il pranzo con amici e il pomeriggio, dopo che se n'erano andati, dalle cinque in poi, è arrivata una sorta di torpore emotivo, esistenziale. Dovrei risponderle qualcosa, pensavo.
Ti sembra di precipitare nel tempo, come fosse una moviola straordinaria che ti riporta indietro. Così passano i quarti d'ora come niente e UnRagazzo mi dice che sta per andare da lei a trovare AWKid. Eh, cosa UnRagazzo!?
Ero ipnotizzato, imbambolato al piccì, un'oretta e mezza per scrivere qualcosa qui sul diario e poi, paradossalmente, un'altra singola su LCP che mi contatta.
Ora, io vorrei capire che senso ha tutto questo, mesi di letargo e poi torna A-Woman e queste che appaion su come galleggianti affiorati improvvisamente dal profondo, non so bene quale sia la lenza che li ha fatti riemergere 'sti galleggianti.
Così ho accompagnato UnRagazzo e mi sono trovato a parlare un po' con lei, mille pensieri ed emozioni bloccate, proprio così. L'effervescenza della serata prima sostituita da ciò che conosco, quel blocco quando percepisco che dovrei fare qualcosa e la resistenza immediata e forte al dovere. Dopo quella sera dovrei essere caloroso e gentile e caldo. Ma non me la sentivo. Solo un abbraccio  finale corretto in corso d'opera, ero storto, come se l'avessi voluta abbracciare a metà. E vederla così tenera, l'anima alla quale voglio un bene dell'anima e io incapace di amarla come vorrei o come dovrei.
Poi ancora pensieri. Tipo : ma ora, come farò? Con i corsi? e sabato che è in programma una notte furiosa e soave di tango? Quasi a sentirmi mancare l'aria.
Poi rimettermi con quei contatti in LCP.
Ecco, mi è sembrata una regressione netta. Come se ancora una volta fossi in balia di eventi che non controllo o non ho voglia di controllare, rivivere senzazioni, tornare a vecchi limiti.
A-Woman mi ha messaggiata stamani che ... non è libera col cuore e che sabato si è fatta prendere dalle emozioni, ora ha bisogno di rimettere a posto un po' di cose.
Ecco è bastato quel messaggio alle ore 7:34 per sentirmi liberato, come se una folata di vento avese scacciato le brume di molti fantasmi e liberato il cielo, riportando sole ed azzurro, mi hanno rasserenato.
In realtà sono molto fragile. _ica, _ese, _lla la tanghera sicilliana che mi tampina, il tango, la libertà, me stesso, tutto frantumato e sbriciolato dal sabato sera emotivo, come se non fosse rimasto più niente, solo polvere di vetro e briciole un po' luccicanti, farina di vetro dopo.
Talking bout my baby, talking bout me.


Il nuovo che avanza







  • Renzi e le spese contestate per lo staff
    «Risarcisca 14 mila € alla provincia»
    (Corriere.it)
  • Radicali e blogger attaccano Renzi: suoi manifesti abusivi tappezzano Roma
    Attacco al candidato alle primarie del centrosinistra: affissioni prive di timbri del Comune. «Sindaco ma lei fa così anche nella città che amministra?»
    (Corriere.it)

Il nuovo vuoto spinto che tutto cambia per non cambiare nulla.

domenica 23 settembre 2012

Rosazzurro







Innamorare
o - lett. Accendere d'amore qlcu.: la sua dolcezza mi innamora
o - estens. Affascinare, incantare qlcu.: la musica mi innamora; anche con arg. sottinteso
(sabatinicolletti)

Venerdì al tramonto e prima c'era un cielo kitschissimo, 'na roba rosinocarico azzurrosparato pazzesca.
Ho iniziato il corso "specialistico" di milonga e mi batteva forte il cuore, a volte penso che sia proprio un innamoramento.
Tornando dalla milonga venerdì notte in tre della cricca tanghera dei monti, a proposito di 'sto innamoramento, _zia fa :- ora tra un compagno e il tango non avrei alcun dubbio a scegliere il secondo.
A proposito di innamoramento.

Dello sport della pedata - 2







(Dello sport della pedata)

Il mio bipede è voluto tornare alla pedata. Sia sua madre che io consideriamo l'ambiente marcio, corrotto e corruttore: ciò avviene anche dalle prime pedate per il carico eccessivo di attese di carriera, di competizione che i genitori mettono in questo sport della pedata, che non sarebbe peggio di altri ma è molto peggio. 'nzomma, ad andare al mulino ci si infarina, anche se si hanno le migliori initenzioni di non farlo. Comunque che egli vada al mulino e poi decida, ha strumenti e anticorpi a sufficienza, poi valuterà.
Preamboli a parte, giovedì UnOmetto si è fratturato il gomito sinistro in un volo califragilistichespiralidoso terminato in un brutto atterraggio sul braccio sinistro storto. Tecnicamente dicesi "frattura sovracondiloidea dell'omero sinistro non complicata". Egli ora ha un bel gessone al braccio sinistro. Così questa settimana siamo passati d un giro con amici in una valle persodimenticatadadio dell'appennino per ascoltare i branmiti dei cervi alle comode e polleggianti lentezze di casa. Buon cibo ed amici che sono venuti qui da noi.
Stamani è stato lento partire. Anche una semplice doccia a 'sto pezzo de core è complicato. Così si scopre che pure che fare gli infermieri del pezzodicuore è una bella occasione per gustarsi la paternità.
Epppoi è così tenero in questo periodo,. baci abbracci e vuole sedersi sempre sulle mie cosce. Però ecco, ora le decine di chili sono numerose. :P
Lo sport della pedata (e relativi infortuni) non fanno bene e fanno bene.

Oltre il ...







In LeClubPrive ho un principio di contatto con una singola che si sta rivelando piacevole e sitmolante.
L'ambaradan era partito un po' storto con un suo messaggio abbastanza impertinente che mi aveva ovviamente portato a leggere il profilo, interessante e vispo. Solo che... non accettava messaggi da singoli senza foto nel profilo. Ho chiesto aiuto a un paio di vecchi amici (cfr. ad esempio Albo nel sito della ex-coppia) chiedendo loro di fare da ambasciatori del mio indirizzo di mail. La settimana scorsa ella ha rimosso il blocco.
Questo principio di scambio e-pistolare in messaggeria di LCP è piacevole.
Ecco, è la dimensione del tempo che ha aspetti soprendenti.

Avevo scritto qusta pagina tre giorni fa, paradossalmente. Ora devo andare a leggere le novità in LCP. E poi è tutto così paradossale. La dimensione del tempo è anche grottesca, paradossale. Oltre il tempo e tutto il resto.

venerdì 21 settembre 2012

Nelle mani

Il canto del bandoneon e il ritmo del piano ti portano via sulle ali di un volo triste ed alto fino ai capogiri.
Questo tango ci possiede come un amante furioso e soave. (*)
Somo cosas en las manos del bandoneon.

(*) L'ossimoro "furioso e gentile" è farina del sacco di Francesco.

giovedì 20 settembre 2012

Di qua, di là







Si dice va dove ti porta il cuore.
E quando ci siamo visti o scritti il cuore ha indicato allegramente a salti e balzi dove andare. E ieri ancora qualcosa è cambiato.

Ho l'ego con alcune parti (eros e lavoro) un po' malconce in questo periodo. Però è lì sotto che cova pronto ad alzare la testa e rigettarsi nei tentativi di andare oltre i limiti. A Bologna si direbbe che vuol fare lo sborone.

Cosa avrei da offrirle? Molto affetto e forse qualche fuoco d'artificio di sesso libidinoso e forte, totale. Ma gli spettacoli di fuochi d'artificio non durano molto. Sarebbe un viaggio verso l'Amore, come dice Osho, quello divino, a due.
E quelle scintille andrebbero sicuramente a risvegliare il cuore del vulcano, là dove da lungo tempo  si sono accumulati i chilotoni egoici che spingono verso seduzione e tutto quanto mai fatto o fatto poco. Risvegliare il vulcano?
Non so... Sto apprezzando così tanto la libertà, anche se è costata la quasi castrazione, il letargo profondo del mio eros, che l'ipotesi di legarmi non mi attrae.
Per di qua ma anche per di là.

(immagine: andreamantelli)

mercoledì 19 settembre 2012

Minias

Notti in parte insonni. Il paradosso è che non dormi perché hai paura di non dormire.

Ieri sera presentazione della stagione dei corsi in quella che è la prima scuola stabile di tango in Italia. L'atmosfera frizzante mondana permeava tutto, con la leggera eccitazione di rivedere tangossicodipendenti :) un po' assenti nei mesi della canicola estiva, la curiosità dei principianti, sempre inebriante l'eleganza sfoggiata e vedere tutte quelle donne brillare nella bellezza propria così curata, mi piace molto osservare questa cura. Prendere cura del proprio corpo e del proprio aspetto. Poi, detto da maschio, tutte su quei tacchi vertiginosi da alla testa.

In mezzo alla baraonda c'è stato anche un po' di danza, con la musica a volte sopraffatta dal rumore, dal cicaleccio del parlare collettivo.
Ho rivisto _nna mezza sparita dalle scene. In realtà abbastanza sparita da tutto, in questi mesi non ha praticamente risposto a mail, messaggi, qualche telefonata l'ho fatta sempre e solo io. Non so cosa ci sia dietro questo silenzio rumoroso, a me è piaciuto poco. Basta un breve messaggio di testo, una breve chiamata in mesi, anche solo un grazie, considerate tutte le volte che sono stato gentile con lei, avrei apprezzato un segno.
Era molto fica e le ho detto "che meraviglia, pupa, che schianto! Ma cosa fai domani sera?" scherzando, era lusingata, sorrideva. Poi mi sono allontanato da lei e poco dopo ho fatto il bastardello e ho aperto le danze con la sua amica _lia invitandola sotto il suo naso, proprio per un bel vals. Ignorata per il resto della sera. La mia piccola parte di potere di tanghero che non se la cava così male l'ho usata. Anche per ballare bene, allora l'ego di cui ieri era il rito collettivo massimo, lascia il posto alla magia delle essere in due uno al ritmo di Varela, Pugliese e di Castillo (l'ho trovato finalmente quel brano, Muñeca Brava).

Poi _ela e _zia e _via, ah, 'na meraviglia. Ero sul punto di uscire _ese la polacca, è venuta a salutarmi , quasi tenera, affettuosa, non so neppure se usare questo termine, ci conosciamo poco. Oltre ad essere bella ieri è stata anche femminile nel senso della soavità aperta, forse lo esprimerei così.

I pensieri inerenti i possibili cambiamenti lavorativi mi inquietano. Ma stanotte, ho dormito sereno, abbastanza bene.
I passi argentini fanno bene anche al riposo del tanghero.

P.S.
Il mio medico mi ha prescritto una confezione di Minias. Conoscendomi potrebbe funzionare forse anche solo placebicamente, solo per il fatto di esserci.

martedì 18 settembre 2012

Sorprese rurali







E' bastata l'acqua di qualche giorno fa che il campo di medica sotto casa ripartisse. Ora si pavoneggia di un bel verde sparato. Ieri sera salendo per il sentiero che traffico! Un traffico di sei quadrupedi caprioleschi che sbaffavano a volontà. :)

domenica 16 settembre 2012

Come una terra promessa

Ho dovuto riprendere curricula, monster, linked in e altro. Non tira buona aria in azienda. Cercare altre opportunità di lavoro è un lavoro e non è certo il periodo migliore. Sarei andato volentieri per monti e in Natura oggi, non stare a spippolare ieri pomeriggio ed oggi al picì, quasi fino alle quindici.
Mia sorella mi scrisse della malinconia di settembre. E' così. Qui fuori vedo la valle, con la vegetazione stremata e ferita dai mesi passati roventi ed aridi. I miei fiori si stanno riprendendo finalmente. Ma è come se ci fosse su un velo di polvere d'autunno, un pensiero e una luce del temp che fu e della vecchiaia che airriva, quasi l'erto della vita che in un attimo sei giù. Mi ero programmato per tenermi tempo per altro lavoro. Era freddo stamattina e anche ieri ho provato i primi brividi stando seduto a scrivere. Sono andato a fare legna lungo la via dei campi e poi un po' anche su nel bosco oggi, avevo le scorte quasi a zero e la stagione arriva. Penso anche il prossimo fine settimana , con UnBambino.
Due ore di fatica, di mani che diventano ruvide e un po' grosse, il rumore della sega e poi l'energia dell'ascia,  non ci vuole molto per mani fini di un lavoro artificiale che percepisco sempre  più lontano e sterile, fatica di lavoro pesante che mi rasserena.
Lavori di terra, di legno, di pietre, di fieno, di animali e di boschi, di fuochi, di orti , di letame e di silenzio e focolare e neve e di cibo, lavoro lontano cone una terra promessa.
La sacralità delle mani e della terra.


L'ultimo vals

Siamo arrivati alle ventitre in quell'angolo perso della pianura estense. A riprendere il nostro rito di gratificazione dell'ego, di piacere, di abbandono ai sensi della musica e ai giri delle emozioni.
Son un po' arrugginito, i buchi degli ultimi due mesi e mezzo hanno tolto brillantezza e precisione ai passi. Così c'è spazio per l'improvvisazione e anche per gli errori. Rimane bello e ci troviamo bene, la tanghera tra le tue braccia ed io, sintetizzatore a tratti e buchi di passi ed emozioni argentine e cose nuove che escono, a volte goffe a volte con grazia inattesa che stupisce.
Non mi è piaciuto molto l'ambiente, prediligo un po' di più le milonga un po' artistoidi, scapigliate a quelle fighette.
Troppo fresco per ballare all'aperto, dentro energeticamente è più difficile, pesante.
L'ultimo vals ce lo siamo fatti fuori, noi due di due sulla via del parcheggio e di casa. Sotto le stelle, avevo gli anfibi io e il cappottino lei. Ed è stata una gioia pura e incontenibile quel vals. Per lasciare ad anima e corpo la memoria buona prima della malinconia.

Milonga de Gante 2

sabato 15 settembre 2012

Ancora una volta

Stasera il veleno soave che rapisce ci aspetta ancora al suo cospetto. Saranno il bandoneon, gli archi, il piano a farci innamorare ancora una volta per poi abbandonarci alla malinconia.

venerdì 14 settembre 2012

Braccia rubate alla critica

L'altro giorno leggevo un passaggio di Osho sull'ego e su come esso sia ostile, quasi incompatibile con l'eros; lo zio affermava che ciò che ci frega e che scambiamo per amore (che essenzialmente è un'unione mistica, divina a due di corpo ed anima e sentimenti e visione e..., insomma metteteci i sei livelli chakrali) senza esserlo, è la gratificazione del bisogno dell'ego di sentirsi importanti, necessari, desiderati, voluti.
Ed è terribile, irritante, ferisce quando ciò non avviene: in tal caso molte dinamiche vengono sgretolate dall'ego fuori controllo e l'amore viene demolito. Solo l'amore? No, spesso anche la propria dignità.
E' sufficiente che un giornalista faccia presente ad un politicastro che questi ha indossato una maschera "rivoluzion-aria"per ottenere ancora voti da qualche babbeo senza cambiare nulla nella sostanza ovvero che questi ha fatto poco o niente in questi vent'anni parassitando paesani e cittadini per rendere una persona che dovrebbe essere un critico intelligente un essere  abbietto, volgare, violento, patetico e, in definitiva, stupido.
E' terribile sentirsi dire che non si è più necessari, provoca reazioni esasperate sentire che si verrà messi da parte in quanto inutili o persino dannosi.

giovedì 13 settembre 2012

Mi ha rasserenato








Anche stamani mi sono svegliato alle cinque per pensieri; ci sono ipotesi di cambiamenti radicali nel lavoro che in parte mi attraggono molto ma che percepisco complessivamente come risultato più di problemi che di apprezzamento.
Pioveva molto alle cinque.
UnBambino è stato proprio affettuoso ieri: si è fatto scuro quando gli ho anticipato alcune informazioni sui cambiamenti prospettatimi. Abbiamo passato poi la serata bene, si è seduto sulle mie cosce per parlarmi, poi abbiamo visto fino a sbellicarci un po' di siparietti di Aldo Giovanni e Giacomo.

Mio figlio dormiva a quell'ora; ero alla finestra a vedere la pioggia, annusarla e a sentirla. Quando alle sei si è fatto chiaro ho potuto vedere il verde scuro delle foglie della mia amata quercia, lucido per l'acqua, e il verde chiaro dei germogli dell'erba che dopo mesi di siccità da bruna, gialla sta tornando a vivere e a spiccare quasi fosse fluorescente.
Dopo le piogge dei giorni scorsi col vento e il caldo la terra era tornata secca, arida, pochi giorni di pioggia non possono placare la sete di mesi. Mi sono goduto molto la pioggia, stamani.
Mi ha rasserenato.

martedì 11 settembre 2012

Alla fine

Stasera ci sarebbe stata la festa di fine stagione in una milonga all'aperto molto glamour e frequentata. Scrivo mentre sarei potuto essere là ballando un vals oppure divertendomi con una complice su una tanda di milonga. Questa sera del martedì è stata la dolce vita dei mesi estivi, nelle sere piacevolmente calde dopo queste giornate di una stagione terribilmente rovente, sera di arte di passi argentini, di moda, di gossip, di flirt, di amori subitanei, anche di uomini che fanno girare come bambole donne che potrebbero essere loro figlie, un po' come Carlos fa con Geraldine qui sotto, sono deliziosi anche nello spirito. Noi uomini impieghiamo di più ad imparare l'arte, forse è un po' nell'ordine delle cose questa diferenza d'età.
Ieri ho portato la mia ciccetta da un altro carrozziere per un secondo preventivo, sono ancora appiedato. I miei amici dei monti sono o via o non sono venuti, il treno non c'è per il ritorno, volutamente ho evitato di chiedere uno strappo a Bologna, il non voler chiedere è un mio grave limite. Così mentre aspettavo le risposte da parte dei tangheri dei monti e dei colli, la mia inquietudine aumentava. Il mio maestro è via e mi ha invitato per domani, ma sarò con mio figlio e non potrò dedicarmi al tango. Così anche domani niet; alla fine saranno dieci giorni senza tango.
Osservavo proprio l'inquietudine aumentare. Osservarsi introduce un po' di distacco e tende a far scemare i moti emotivi.
Ho deciso che sperimenterò un mese senza auto, l'altra (ferma in estate) la farò partire in ottobre. Sperimentare queste situazioni di vita nuove ed impreviste porta a vivere diversamente, a escogitare soluzioni, a immergersi nella rinuncia anche, a prendere qualche metro dalle proprie dipendenze, ad aumentare a dismisura il piacere e la gioia quando ciò di cui si è privati torna disponibile. Alla fine semplicemente un dispositivo spirituale ed edonistico.

Ocio: dipendenza!








Uno degli effetti pericolosi del gas è la qualità eccellente dei prodotti. Il contadino cattocattolico ultrariprodottosi è parecchio distratto dalla insostenibile pesantezza della famiglia cunicola ma riesce a portarci comunque degli ortaggi squisiterrimi.
Quest'anno causa la grave siccità i diametri sono ridotti ma la qualità è forse anche aumentata.
'nzomma 'sta roba biobbona a chilometri due è parecchio pericolosa perché poi a te 'un te piace mica tanto andare a prendere la sbobba chimicoindustriale orribile pseudofresca moltostantia nonchè quasi sempre insulsa della grande distr(ib)uzione organizzata.
Ora dovrebbero arrivare le zucche violine, per la siccità anch'esse piccole ma assai sode e dolci. Sabato sera ho finito la riserva di zucca congelata in un risotto comediocomanda che ha avuto un discreto successo.
Occhio ai gas: spacciamo prodotti che causano dipendenza.

lunedì 10 settembre 2012

Nun m'importa 'na fav...








  • Vince chi si vince
    Detto latino

C'è in corso una polemica su dinamiche interne al Movimento 5 Stelle.
  • Ho vissuto in prima persona la gazzarra e le risse all'interno di una lista civica. E' necessario che ci siano alcuni "paletti" che vengano fatti rispettare rigorosamente, in modo totalitario, direi anche dispostico se necessario. In ambito sportivo c'è la figura dei direttori di gara che sono super partes. Il ruolo di Grillo e Casaleggio può essere tale purché essi non decidano di partecipare alla gestione del potere. Questo è il punto fondamentale che li contraddistingue(rebbe) dai partiti e loro degenerazioni. Se essi NON metteranno le mani nel potere ovvero non assumeranno alcun ruolo istituzionale di potere, non faranno parte di correnti, vortici, mulinelli e flussi, potranno essere arbitri - anche feroci se necessario - per mantenere il movimento lontano dalle logiche partitiche.

  • Le dinamiche partitiche di gestione delle correnti, di ruoli di potere all'interno di un  partito, di coalizioni etc. sono del tutto incompatibili con le prospettive di democrazia diretta. Questi meccanismi sono autoreferenziali internamente ai partiti e non hanno senso quando gli eletti assumono il ruolo di portavoce o poco più di paeani e cittadini.
    Bene hanno fatto Grillo e Casaleggio a stroncare il convegno di parte delle liste tentato in Romagna qualche tempo addietro. 
    Non ha senso diventare segretario 5 stelle della Ciociarìa o della Romagna perché non è all'interno del partito che è necessario rispondere.
  • Uno dei punti fondamentali del movimento è il tentativo di combattere la tendenza alla delega che è uno delle cause principali di corruzione e degrado del sistema di gestione del potere (questo è un problema filosofico prima che sociologico o di gestione del potere). Uno delle caratterizzazioni del sistema attuale è la professione del potere ovvero il fatto che gran parte degli eletti tendono a ripetere un numero elevato (e patologico!) di mandati. Queste persone introducono un conflitto elevato tra gli interessi personali indirizzati al rinnovo del mandato e attività a ciò necessarie e gli interessi di paesani e cittadini che li hanno delegati alla gestione amministrativa e politica. L'effetto di "professare" per molti mandati con i privilegi in vigore comporta inoltre quasi sempre uno scollamento completo rispetto alle condizioni iniziali (alla parte di società civili dalla quale quella persona proviene e che spesso ne comporta l'elezione come rappresentante o come persona esperta di essa) ed al patto etico, al contratto per i quali essi ricevono la delega.
    Il limite dei due mandati - qui ed ora - deve essere fatto rispettare draconianamente e senza eccezione alcuna. Le eccezioni sono la sabbia che fa(rebbe) bloccare il sistema.
  • Dato  il collasso dei partiti e la proverbiale tendenza italiota di essere prostrati al potere e al salto di carro da quello che sta andando a quello che sta vincendo, Grillo e Casaleggio si troveranno di fronte al problema enorme di evitare che arraffoni, politicastri, faccendieri, rimestanti, smanettoni, furbastri, rampanti entrino nel movimento. L'insindacabile gestione del logo può essere uno strumento per cercare di evitare l'assalto al carro e di espellere coloro che siano a rischio.
    In fin dei conti si può vivere bene anche senza essere attivi direttamente nella gestione del potere. Insomma, non te l'ha ordinato il medico di diventare consigliere o parlamentare del movimento e la politica si fa soprattutto nella società civile, giorno per giorno.

  • Rispetto alle lotte intestine dei partiti queste scaramucce fanno sorridere. Esse fanno notizia proprio perché sono le prime macchioline di scuro sull'abito chiaro del movimento, ancora ben stirato. Se si pensa ai massacri intrapartitici l'immagine più significativa che mi viene è quella della tuta per lo spurgo fogne e il lerciume relativo; queste sono zuffe di bambini per la marmellata. Ottime tutte le azioni di spazzalatura robusta a secco o con sapone di marsiglia per mantenere pulito l'abito. 
  • Il potere da alla testa e l'unico antidoto deve essere strutturale. Da questo punto di vista non c'è alcunché di politico. La democrazia NON è una questione di politica ma di gestione della politica. Insomma, non si puà confondere il treno o la motocicletta con la vacanza da fare con essi. Poi, quale democrazia? in quale scala? Quel movimento potrà dover essere non democratico all'interno per esserlo all'esterno.
    Puoi immaginare un organismo, il tuo organismo, nel quale la tua cistifelia inizia una trattativa col pancreas o con l'ipofisi e altrimenti si mette in sciopero? Una squadra di basket in cui l'ala, in corso di azione di ferma e apre una vertenza con il pivot o si mette e a discutere la regola dei tre secondi? Le regole hanno un senso e la democrazia (quale?) ha dei limiti.

Combinato un'altra

Alla fine ne abbiamo combinata un'altra delle belle. Su e giù per monti crinali boschi. La cosa simpatica (mi viene su l'immagine di un buon fritto misto) era 'sto mescolone simpatico che si è formato di pastori, insegnanti, anarchici, gasisti, tangheri, pompieri, bambini, tecnocrati. La cena la sera prima, accogliendo anche chi è arrvato da lontano (dal savonese) è stata parte di questa piccola festa.
Camminare nel bosco e poi sul crinale fino in vetta crea molto affiatamento. La domenica sera è stato il tempo del ritorno, dopo una pasta&fagioli come dio comanda, ognuno ripartito, chi vicino, chi lontano.  Le persone sono tornate rinfrancate e serene, anche felici. Questa è la magia di Pacha Mama che accoglie, tonifica, corrobora, ci fa riscoprire i sensi del corpo e della realtà fisica.

Ho rivisto UnBambino dopo quasi tre settimane: è stato in Regno Unito e si è divertito un sacco. Ieri è stato bene con questi amici, proprio bene. Ha ricevuto attenzioni un po' da tutti. Ed è stato anche così affettuoso con me, proprio venuto a sedersi sulle cosce - zio bono, ormai i chili si fanno sentire! - e ad abbracciarmi. Ma me lo sono goduto, attimo per attimo.
E alla fine si è voluto cimentare in cucina e ha preparato da solo le verdure al forno, prendendosi un bel po' di complimenti. Se li è goduti uno ad uno, con un sorriso così.

(marcodegliesposti)

venerdì 7 settembre 2012

Come le banche







In treno conobbi tempo addietro (due anni?) una bella donna, di origine albanese, sposata con un italiano. In occasione della gravidanza e dei mesi di maternità era sparita ed è tornata da un po' in treno.
Siamo finiti a parlare di balli, tempo libero, politica, vita etc. e specie sul tango ho visto che si è accesa. Ocappa, nulla di particolare fino a qui. La vita da sposata con figlio e il vivere in una tanto ridente quanto tranquilla piccola frazione non offre molte occasioni di emozionarsi.
Io sono un tontolone con le donne e finché non me la mettono sotto il naso non capisco. E infatti.
Ora, mi aveva chiesto di uscire e vederci. Beh, nulla di male. Quando l'avvo invitata alle lezioni di prova ella aveva sempre parlato di lei e del marito, io li avevo sempre nominati e indicati al plurale.
Dunque l'altro giorno mi invita a uscire il fine settimana. Ho lasciato cadere, avevo altro in testa e poi... ecco, in milonga NON si va a provare, non è come una danza popolare o una bachata che puoi iniziare proprio ballando in pista.
Questa settimana torna alla carica :- "dai che andiamo a prendere un aperitivo".
Avevo capito che avrebbe voluto far balotta come si dice qui insieme con amici amiche marito etc. Le rispondo :- "va bene se piglio il treno delle wx:yz per venire su?"
Mi chiama e mi fa "Il treno? per venire su!? No che c'entra, andiamo [io e te - così ho capito, tra qualche ora verificherò] qui a Bologna in centro..."
Ecco, io non capisco proprio un tubo. Cosa vuole?
_rio il fine settimana scorso mi ha scosso rudemente da questa mia "auto limitazione" del non voler avere a che fare con donne impegnate: è egoismo spropositato il tuo, UnUomo.
Andrò a prendere 'sto aperitivo, ore diciotto e qualcosa.

La questione è che con coloro che non mi interessano sono molto spigliato. Con quelle che mi interessano sono molto meno cool, non sono affatto così impertinente o goliardico o provocatorio. Le donne hanno i sensori e percepiscano quando tu sia "a caccia" e alzano subito le barriere difensive.
Ecco, un po' come le banche: la danno solo a chi non ha bisogno.
Il mio collega: sì, proprio come le banche, la danno a quelli che ne hanno tanti.

Come una boccia di







Eppure mercoledì siamo usciti dalla milonga bufalina spumeggianti come una bottiglia di lambrusco reggiano appena stappato, ancora con i fumi di anidride carbonica, soddifazione, eccitazione che quasi ci uscivano da occhi e bocca.
Avevo ho ballato bene. Preso _zia, e abbiamo aperto la serata. Le prime uno o due tanda le chiamo tanda dello stoccafisso, si è freddi e un po' arrugginiti. Però, ecco, in milonga mi sento sicuro e ormai non mi provoca troppa tensione emotiva aprire i balli, talvolta quasi trascinando tanghere recalcitranti. Poi esse si gasano di avercela fatta. Eheh.
E poi è stato un proseguire.
Il mio ego ieri ha fatto una bella scorpacciata di soddisfazione. Quando percepivo il divertimento delle tanghere. Un paio anche di "segmento superiore" che poi alle tanda rose mi hanno reinvitato a ballare.
Dovrei raccontare un po' di loro, del flirtare.
Anche se... alla fine, quando sei lì, tu e lei, tutto ciò svanisce e ci può essere divertimento - a volte anche bisticcio, non sempre va bene - o emozioni e intesa e l'ego sparisce e per qualche momento si diventa animali a quattro zampe.
Il giorno dopo ho avuto una gran birra in corpo (visto che un gran lambrusco non si dice).
Magia energetica del tango.

giovedì 6 settembre 2012

Con tanta bua - 2



(Con tanta bua)

L'uscita non è stata male venerdì.
Dunque, sono stati
  • 6600€ per l'auto (*)
  • 7€ per la milonga.
6607€. Prossima volta mi conviene andare in milonga a Montevideo o a Buenos Aires.
'mmazza che bbotta.
Tanta bua sì.

(*) preventivo

Buffalo tango

Ieri sono uscito con la cricca tanghera dei colli. Dopo due mesi di uscite scarse, di pochi passi argentini eravamo tutti in uno stato prossimo alla bramosia. La milonga e il mondo del tango è fatto di molte cose: di relazioni, di flirtare, di preparativi, di espressione artistica, di comunanza, di competizione, di smalltalk e gossip, di tresche, di amori di tre minuti, di musica, di espressione artistica, di moda, di bellezza, di ritualità prima, durante e dopo, di ricerca coreutico, di esibizione, d'amore, di eros .
E' difficile esprimere a parole gli stimoli ed il piacere caleidoscopici che tutto ciò comporta. Spesso questo piacere diventa anche una sottile forma di dipendenza, Flora lo mette là a mo' di battuta, ogni tanto :- "non gestisco una milonga ma un gruppo di drogati".
A dispetto del luogo assolutamente demodè, - a Buenos Aires ci sono alcune milonghe che sono tanto frequentate quanto brutte, ieri sembrava una di quelle - in un improbabile ristorante emiliano stile anni ottanta di un tiro a volo, così improbabile che erano appesi numerose corna di bufalo e altri macabri trofei venatori, in un'orrenda e squallida zona non-luogo della periferia padana, matriosche innestate di bruttezza, ecco che il rito e il suo incanto, la liquefazione delle anime e dei kernel emotivi di san gennaro delle arie buone- si è ripetuto.
Le vie della gioia sono molteplici e si presentano talvolta del tutto inaspettatamente in forme goffe, brutte.

martedì 4 settembre 2012

Se sarà il momento







_ica, la mora del profumo è già un po' che è lì a mezzaria nei mei desideri. L'ho invitata a vederci finito il lavoro; mi ha risposto che domani mi farà sapere anche se appena tornata dalle ferie è incasinata. Avevamo fatto il corso con Fausto Carpino e Stephanie Fesneau, poi qualche  incontro in Milonga Sì. Mi aveva mandato qualche pensiero carino ricambiato quest'estate, ho atteso che tornasse.
Deve essere di un mondo assai diverso ma vedremo, sono curioso.

_rio domenica mi ha dato dei buoni spunti, di semplificare e di rimanere naturale. Mi riporta un po' all'approccio di Stephane Hemon basato su naturalezza, empatia, desiderio genuino, seguire una propria linea lasciando a parte ostacoli e contrarietà; se sarà il momento giusto potrà succedere altrimenti, pazienza, avanti la prossima, le donne di fascino non mancano. _rio mi dice che ci mettro troppa energia prima, diventa faticosa la seduzione così faticosa che poi arrivi a pensare "ma chi me lo fa fare".
Non ha alcun senso forzare, se non è il momento non ha senso, se è  il momento non ha senso.

Due diviso due

Mentre andavo ero quasi convinto di volerla sedurre, di volerla ribaciare, di fermarmi prima di un passo oltre, così anche dopo lo scambio di messaggi.
Sui passi del ritorno a casa sentivo l'agrodolce nell'anima, come se la mano fosse passata su un vecchio tavolo, le fibre del legno primaverile scavate, quelle estive nervi duri scoperti delle asperità quasi ti possono spinare se calchi un po'di più o se sei più veloce. E il dolce del sentire che è ancora lì nel cuore e leggerezza, come se un sospeso se ne fosse un po'andato, come l'elio di un palloncino ormai scolorito dal sole; forse è bene che sgonfi tutto e si posi a terra ormai così piccolo, raggrinzito e sbiadito.

Sono contento che non è riuscita a vendere la sua casa, non voglio che se ne vada. Perché, mi conosco, sarebbe come la morte reciproca, non ho mai cercato le mie ex lontane e non più riviste, spariremmo per sempre.

Temevo in passato questo incontro e invece è stato così semplice. Certo che rimane l'amarezza di un amore che non è riuscito a passare alla fase adulta e forse una disillusione o, come già scritto, La Disillusione.
Sento che questo incontro libererà un po' di energie e lascerà libere akune cose; in fin dei conti è stato un commiato del cuore informale, a dirci le cose belle che furno, quelle brutte e ad abbracciarci, ecco, forse non ci siamo detti grazie, non ancora, per quello che fu..
Anche gli occhi sono diventati umani e mi commuove un po' di averla vista così, umana, tenera bella, ma non era più la mia Regina di Beltà, come se l'amore che sta lì nascosto sotto fosse stato un faretto di mille milioni di lumen sul centro bello dell'Universo, poi l'amore sfuma e il faretto si spegne.

C'è questo contrasto pazzesco tra le femmine meravigliose delle milonga, solo mele belleperfette delle quali non conosco il sapore e la consistenza e la piccola mela scura "antica" e succosa per la quale impazzivo. A proposito, aveva le unghie pintate, proprio come le tanghere, però su di lei non so se mi piacciono, non mi piacevano prima.Vabbè dettagli tecnici a livello biologico, la biologia che ci riporta al suo livello terragno, fisico, anatomico. Avrei dovuto scrivere altro ma ora non vien sù, un'atra volta.

Non capii molto. Non fu possibile, ancora una volta, capire. L'amore non è che la vita e ciascuno di noi ha la propria, unica per cammino, diversa e singolare, forse solo per qualche passo può coincidere questo mistero.
Tornato dai monti ero tornato a controllare la posta in LeClubPrive dopo mesi.

Ogni secondo







Che gioia per sorella Acqua che è arrivata copiosa finalmente ieri dopo mesi di spaventosa siccità, molto peggio, qui in Emilia, del 2003.
La Terra spaccata, pietre e polvere ha bevuto ogni goccia: il [...] è ancora  striminzito e pacifico, altri rii laterali ancora completamente asciutti. Ciò che era andato via ora torna nelle viscere di Pacha Mama che si disseta e beve tutto, beve e beve.
Ho fatto due passi nel bosco, ancora morto di bruni, di giallo, di marroni, di frassini liofilizzati e castani seccati, di sottobosco ed arbusti orami privi di foglie o con i loro cadaveri gialli ancora appesi, al ritorno dal lavoro ieri, proprio sotto gli scrosci per godermi ogni secondo di pioggia il profumo  di umido e la musica dei piccoli ruscelli che si originavano nelle canaline e venivano assorbiti pochi metri a lato. Ogni secondo di pioggia.
Che goduriosa gioia di vita e sensi!

lunedì 3 settembre 2012

Essere contagiosi

Bodhisattva (बोधिसत्त्व)
o - Essere illuminazione
(wikipedia.it)

Caro amico mio
Ieri mi hai fatto un bel regalo.
E' vero: anche se ci sono innumerevoli comportamenti che distruggono, inquinano, il nostro esempio virtuoso, benefico, il nostro agire positivo riesce a diffondersi. Con il nostro agire possiamo portare un po' di luce, fare la nostra parte ed essere contagiosi con coloro che ci sono prossimi.
Grazie.


sabato 1 settembre 2012

Melercia

Cicchitto





Scrivevo del fatto che gli italici di specie tridentina non sono esenti dal ciarpame che io cerco di riassumere in "artificializzazione modernista orgogliona dell'ambiente". Anche l'agrochimica (la chimica dei veleni per la produzione industriale di cibo plasticato e tossico, impropriamente definita come agricoltura convenzionale che invece, fino agli anni 60 è stata per almeno 20.000 anni assolutamente biologica) fa parte del ciarpame tossico ed orgoglione modernista. Nel centro di un paesino anaune (leggo sempre quando riesco i bollettini e gli annunci della comunità, forniscono un sacco di notizie inportanti) sulla parte superiore di una bacheca (o forse della bacheca) è presente una sfilza di annunci dell'associazione frutticoltori locali, uno accanto all'altro ciascuno ricoprente gran parte del precedente. Leggo l'ultimo:

Entro questa settimana trattamento della Renetta:
50g/hl di Megathion o in alternativa
50g/hl di Zeonix S Plus
...
Rispettare rigorosamente i tempi di carenza!!

(i nomi sono di fantasia, non me li sono annotati). Qualche giorno prima con UnBambino al rafting in val di Sole, quando il capogommone (?) ci mostrava i meleti a riva, alle mie osservazioni che eseguono da 20 a 26 trattamenti velenosi all'anno (v. qui ad esempio), mi aveva raccontato che un'indagine epidemiologica che era stata fatta velocemente sparire aveva evidenziato pesantissime anomalie in fatto di tumori. I meleti arrivano anche a uno o due metri dalle case: un'amica sudtirolese mi aveva raccontato che prima dei trattamenti chimici a base di veleni, vengono affissi dei manifesti che invitano i residenti a chiudere bene i serramenti e a non affacciarsi il giorno tal dei tali dalle alle. Del resto vederli scafandrati alla guida dei trattori con diffusore non mi è che faccia presagire granché di buono.
Marlene e Melinda dunque sono belle (? 'sti pomoni pompati di plastica per me sono orrendi  ma per i più, plagiati dal marketing e dalla grande distr(ib)uzione organizzata, belle) mele avvelenate. Mela linda? no assai lercia! Si salvano alcuni coraggiosi che tentano la via biologica, segni di speranza, per quanto ancora assai sparuti, ma spesso che non tornano ancora alle eccellenti varietà autoctone che sono per selezione robuste e adatte alla coltivazione bio. La colossale truffa è che esse vengono spacciate come mela locale e alla sofisticazione agroalimentare e alla distruzione ambientale e paesistica si aggiunge la frode ideologica: le cultivar sempre più spinte su piante sempre più deboli - si arriva ad alberi che devono essere sostenuti perché hanno decine di chili di mele e poche radici, siamo alla perversione - sono spesso (il solito merdame) USA e non hanno nulla a che fare con le varietà locali tradizionali, "antiche", estremamente robuste e con caratteristiche nettamente superiori.
La mia amica sudtirolese mi ha confermato che in Alto Adige l'industria fruttochimica è anche peggio.
Ci sono tentativi di ridurre l'impatto peantissimo (cercando di diminuire la deriva) ma non si va alla radice del problema che è un modello di agricoltura per fare più bajocchi nel minor tempo possibile, producendo più tanta robba finta possiile, insulsa, tumorifica, cercando di artificializzare e industrializzare tutta la filiera..
Nulla che non sapessimo al gas, anche se giovedì abbiamo rifatto questa analisi osservando ancora una volta questa miscela nefasta di stupidità, ingordigia, arroganza, fideismo, tecnofilia, distruzione, sfruttamento.

Con tanta bua

Sono stato fortunato.
Al ritorno dalla milonga, ieri, erano circa le tre e mezza, sono andato a cozzare contro la barriera laterale (guard rail) di sinistra. Se non ci fosse stata sarei finito giù per dirupi, se fosse transitato qualcuno in senso opposto avrei fatto un frontale (anche se a quell'ora non circolava anima viva): direi che mi è andata bene! Fiancata sinistra e parte del muso da rifare.
Ero stanco e la prima metà della serata l'avevo passata abbastanza lesso, a parlare con amici, solo qualche sporadica tanda. E così quando la sala si è liberata un po' mi sono preso il gusto di ballare con alcune tanghere di.. "segmento superiore". :) Si, finalmente tango a mille, sono riuscito a coronare la serata con vals, tango e milonga come si deve (compresa l'ultima del mio preferito, Hugo Diaz) ma ore ancora più piccole purtroppo.
Poi la sequenza di piccoli colpi di sonno affrontati con varie tecniche. Ero a pochi minuti da casa, evidentemente la mente si era lasciata ad andare e l'ultimo mi ha tirato un brutto scherzo.
Francamente avrei preferito  non spolpare il mio conto (peraltro per nulla ingrassato negli ultimi anni) né di aumentare il PIL del carrozziere. E' già là la mia ciccetta con tanta bua. Mh. >:/