giovedì 30 aprile 2015

Ejaculazione floreale


  • Ogni albero è la dimora segreta di mille creature appariscenti o sconosciute, sorprendenti o sfuggenti, in quella rete fittissima di rapporti che forma le fondamenta e la vitalità stessa dell'equilibrio ecologico. Ogni albero sprigiona colori inarrivabili, suoni indecifrabili e profumi sconosciuti in ogni ora del giorno e della notte e nelle varie stagioni. Ed anche dopo la morte, i rami caduti, i tronchi in disfacimento e i ceppi marcescenti offrono asilo e nutrimento alla più varia, ricca e preziosa comunità vivente. La natura rinasce senza fine, rinnovandosi continuamente; sempre diversa, eppure sempre uguale a se stessa. Ogni albero racchiude una storia, un mistero, una memoria del passato. E offre ispirazione e creatività a quanti sappiano guardarlo con occhio giovane, libero e aperto.

    L'uomo che piantava gli alberi
    Jean Giono



Stamani ero riuscito a finire prima, casa, e mi sono preso qualche minuto per portare l'organico nel prato e anche per svuotare il vaso dell'urina e portarla, come sempre, a questo o quell'albero nei pressi di casa.
Dopo le piogge di questi giorni c'è un'esplosione incredibile di vita. Il sole faceva brillare ogni singola emisfera di acqua cristallina sulle foglie, sugli steli d'erba. Ovunque fiori, gemme, germogli, infiorescenze, verde esuberante in mille toni. Sono passato sotto il salice piangente e i rami penduli, di verde fresco e chiaro, mi hanno lasciato sulla felpa, sulla schiena, il bagnato del loro pianto di gioia per l'inno al sole.
Poi questo odore di polline, c'è una ejaculazione della flora che porta alla vita. Sì, un'aspersione di potenza vitale, di potenziale di vita.
Scendendo verso la stazione osservavo i nuovi piccoli alberi, pioppi, prugnoli, aceri, ontani che crescono. In questi anni che li ho liberati sempre dalla vitalba, uno dei problemi più gravi causato dall'abbandono delle campagne, dalla meccanizzazione dell'agricoltura e dallo sradicamento delle masse dalla terra, essi sono diventati via via più grandi e così è in tutta la zona intorno a casa, alcuni sono già grandi e alti.
Sono... Un uomo che libera gli alberi. E pure li concima. :)

Era un po' di tempo che non scrivevo e forse osservavo meno questo miracolo e la fantasmagorica bellezza e potenza della natura. Ricarica e rigenera questo  contatto coi cicli della vita, specie per noi disumani costretti sempre più in ambienti morti e artificiali.
Fuggiamo dalla morte e ci circondiamo di essa. Per questo, proprio vedere, osservare, annusare, bagnarsi di natura primaverile è un'esperienza di  bellezza e potenza così grande.



(anonimo)

mercoledì 29 aprile 2015

Tanga brucia



La fame "chimica". Era una frase che descriveva gli appetiti robusti che molte persone avevano, dopo l'uso di droghe e varie sostanze psicotrope, alla fine di rave e di goa.
Ecco, ieri, semplicemente, usciti alle due dalla milonga in cui c'era stata dolce vita e arte milonghera, ci siamo ritrovati con un robusto appetito prima, poi in un forno artigianale ad abbuffarci di bomboloni e pizza.
Chi tanga brucia, direi.
T. ha richiesto il suo tributo, solo 1 + 4 ore di sonno.
Eppure oggi sono produttivo, energico. Addirittura stamani mi sono venute delle idee su una possibile soluzione per un problema sul quale sto lavorando al lavoro (poi verificatosi non risolutrice). Per quanto in parte in sordina per la mia stanchezza, il bilancio è stato, almeno fino ad ora, più che positivo. Meraviglie del tango!

P.S.
Rispetto all'ultima volta, miglior qualità e prezzo sensibilmente inferiore, non ho più comprato nulla da quei "ladri".
La mia infanzia mi ha formato e mi porta sempra alla trasgressione per il ripieno. Ma anche _vid, toscano di origine, se li è sbaffati ripieni di marmellata di albicocche.

martedì 28 aprile 2015

USA stato canaglia - 11

(USA stato canaglia - 10)

Questa colonna punta attenzione sul pericolo n° 2 (il pericolo n° 0 è la crescita demografica, il pericolo n° 1 è lo tsunami migratorio, sua conseguenza).
La fonte delle crisi sono sempre stati gli USA e non la Germania, che c'è da sempre una guerra tra il modello capitalistico anglofono e quello tedesco, con l'apologia statunitense crescitista e debitista (cercano di debilitarti, di indebolirti, di renderti dipendente e lo fanno col tuo consenso).
L'Europa deve guardare e alla Germania e alla Russia come potenziale storico, sociale, educativo, valoriale e come alleati prossimi nonché vicini ovvero naturali. La geografia e la vicinanza non sono dettagli come l'artificializzazione e la virtualizzazione, la plastificazione vorrebbero far credere.
Lo stato canaglia sta preparando una guerra in Europa, in Ucraina e il TTIP è solo una delle tecniche per svuotarne e disabilitarne le difese, insieme alla storia, alla filmografia, OGM e altro pattume a stelle e strisce. Gli USA ti riempiono di merda, la mangi, la pensi, la parli! Puoi immaginare come sarai capace di contrastarli, eh!?
Non bisogna aver fatto master di geopolitica o essere esperti del millimetro quadrato via qualche think tank da strapazzo.
Solo che essi farciscono la testa della massa di stupidaggini, di corbellerie come lo tsunami migratorio come ricchezza, multicultura, etc. e gli USA alleati, amici. Beh, sempre salameccosi verso l'usuraio, lo spacciatore, l'aguzzino, no!?
Ecco una nuova prova del Divide et Impera prima britannico poi statunitense.



lunedì 27 aprile 2015

litigarelllo... cosa?

Non è bello se non è litigarello
Cosa?
Beh... in effetti... proprio niente. Siamo riusciti ad arrivare ad un confronto acceso, direi tra un bisticcio ed un litigio che stavo cenando prima di uscire, ero pure di fretta, ancor prima che sia successo qualcosa.
Mmh.
La prima reazione è stata: beh, se si accalora per una battuta, per un divertissement, forse è segno di potenziali problemi. Io sono arrivato ad alzare la voce, poi si è ridimensionata. Gli ego che devono essere arginati.
Certo, è decisa, ha carattere. Io non penso che ora abbia alcun senso essere educatore né essere educato.
Qualcosa in cui vigono, dal principio serietà da non violare, tabù, normali normalità da prendere ad esempio? A partire da quelli nell'esprimersi? Anche no.
Meglio prima che poi.

Punto e a capo

  • Religione oppio dei popoli
    Karl Marx

  • Papà, perché non sei venuto a [...]?
    Perché considero i compagni tra i responsabili dell'invasione.

  • Una mattina mi sono alzato
    E ho trovato milioni di invasori.
    Già.


Io stavo pensando a queste orribili quantità umane in esponenziale e tumorale crescita, ora da invasione migratoria favorita in tutti i modi.
Riti acritici di masse adoranti. Giorgio Bocca, in effetti, è stato molto chiaro. Ecco una nuova religione per le menti e folle sterminate che aderiscono al pensiero unico.
In effetti è riuscito il plagio della masse. Marx ha ottenuto risultati opposti a quelli che si prefiggeva. I suoi seguaci sono i nuovi pastori de il_bobbolo, con liturgie e riti che lo allontanano via via più dalla realtà e ferocemente contrari ad essa, ai suoi limiti, alle leggi fisiche, all'insostenibile scorrettezza della realtà.
Il fallimento della ragione, i nuovi totalitarismi oscurantisti. Ancora una volta l'accanimento contro qualcosa (il fascismo) ne è stato il più grande realizzatore.
Settant'anni e punto a capo, peggio di prima.
Liberazione per il peggio.




venerdì 24 aprile 2015

Dalla sminchiatura alle bollicine

Ieri ho lavorato nove ore e mezza, saltando pausa pranzo, litigando con alcuni strumenti, sotto tensione per i tempi. Alla fine esci stanco mentalmente, la stanchezza peggiore. Presente una bella medusa spiaggiata e floscia per la disidratazione?
Dovevo sentirla per l'idea dell'uscita di stasera. La chiamo e si è accorta subito...
Insomma, ci sono aspetti fini che sono nel paraverbale e ascolti che devono essere altrettanto fini. L'ascolto è una dote e i buddisti ce lo ricordano sempre. Probabilmente un momento stato non adatti ad una conversazione almeno un po' seduttiva.
Stasera non ci vedremo: oggi giornata piena e poi fine settimana intenso e... stasera non ha voglia.
Apprezzo la schiettezza. Insomma un po' di sminchiatura che si è aggiunta all'amebicità, basta poco quando hai le pile scariche.
Arrivo al paesello, inizio a salire nel rigoglio della primavera. Ogni passo in salita lasciavo a terra mezzo chilo di brutta stanchezza. Incontro _rlo amico biocontadino e pastore, ci mettiamo a parlare un po'. Per me i contadini sono cantastorie e io pendo dalle loro labbra quando parlano di terra, di frutti, di parti e capretti, di letame, di vita, acqua e grani.
Entro in casa, uso le mani: controllo di fiori e piante, innaffio, li pulisco, inizio a cucinare del buon cibo. Va via la sminchiatura stracca, sta andando proprio via. Riesco ad appisolarmi un po', qualche minuto prima delle dieci esco e vado a lezione. Ecco ora la semplicità complicata del tango e anche l'impegno per apprenderla. Torna l'energia e con essa le bollicine, la lezione diventa spumeggiante.
Arriva anche un po' di buona stanchezza fisica. Arrivo a casa e noto il firmamento bellissimo. Forse ad alcuni apparirà strano ma esistono firmamenti diversi e alcuni sono più belli, colla falce di luna a ponente e venere così vicina, bellezza cosmica da contemplare.
Stamani ancora l'estetica luminosa e sensuale di una giornata serena e e tersa, solatia di primavera.
Stasera qui in un posto magico a ritrovare la magia di abbracci danzanti.
Alla fine con lei sarebbe stato bello (ma anche faticoso) e senza lei con T. pure.
Dalla sminchiatura alle bollicine. Alla fine, se ti abbandoni e nuoti bene nella corrente, la felicità c'è, si manifesta in molteplici forme, devi solo saperle cogliere.

giovedì 23 aprile 2015

Disdegno di legge

  • Prima di spiegare in dettaglio le ragioni dell’impraticabilità dell’impiego dei droni, le fonti ricordano che l’unica opzione possibile contro i barconi sarebbe di tenersi e affondare quelli da dove sbarcano gli immigrati, natanti che invece vengono normalmente restituiti. ... nel solo 2014, dati del ministero della Difesa, i mercanti di anime sono rientrati in possesso di ben 800 tra grosse scialuppe, gommoni e pescherecci
    (corriere.it)

Essi impegneranno l'intellighenzia e quindi il parlamento, le commissioni, l'ONU, su un disegno di legge "Acquisto di doni e altri omaggi a titolo di ringraziamento per la ricchezza, per le opportunità e per le multiculture a corredo di natanti [barconi] da restituire ai colleghi nordafricani come segno di gratitudine".

(v. qui anche)

Ora sono in due

Una persona che mi è cara e alla quale devo molto è arrivata qui, leggendo un paio di pagine di tango: aveva quindi capito che a scrivere fui io.
Martedì mattina mi era arrivato un messaggio (sul numero personale, ordinario, non su quello riservato per contatti da rete, "oltre", etc.) chiedendomi se "Un uomo in cammino" fossi io.
C'erano solo A-Woman e _zzz che sapevano di questo diario, poi è rimasto solo _zzz al quale si aggiungono alcuni diaristi che leggono e che conoscono anche la mia identità reale. Ma con loro c'è un rapporto di complicità e fiducia reciproci consolidato, è da tempo che rispettano questo mio desiderio di anonimato.  Ora c'è una nuova persona che associa un nome di rete ad uno reale, ora sono in due i non diaristi che sanno. Ho risposto affermativamente: non ha alcun senso negare anche perché questa persona conosce alcuni fatti qui descritti, anche ultimi.
Non nascondo che mi aveva turbato questa "rottura" dell'anonimato. Ma in fin dei conti, perché scrivevo qui in anonimato? Sì, per potermi esprimere liberamente ma anche per il patto che mi legava ad A-Woman che temeva terribilmente, di essere riconosciuta. Ora questo vincolo è caduto.
Cosa dovrei temere?
Le ho chiesto riservatezza e me l'ha promessa. Certo, l'ambiente del tango è piccolo, chiuso, a volte loquace, a volte pettegolo, a volte ci sono gli errori, le voci girano. Inutile crucciarsi, una volta che hai adottato le precauzioni possibili e le buone pratiche, quel che deve accadere accade.
Martedì, per alcune ore, sono stato come il vulcano Calbuco.


mercoledì 22 aprile 2015

Tre punto cinquantatre?

  • Negli Stati Uniti, Elle ha pubblicato un articolo che sentenzia: «Ecco quante volte dovete uscire prima di fare sesso». Il numero esatto sarebbe 3.53
    Mentre 6 sono gli appuntamenti con la stessa persona dopodiché è bene smettere di frequentarne contemporaneamente altre e 9 quelli raggiunti i quali ci si può legittimamente sentire «fidanzati» con qualcuno.
    (corriere.it)
Poi ancora, una persona su dieci fa sesso  al primo incontro e altre misure.

Se io dovessi impiegare quattro uscite per fare sesso con una portatrice_di_vagina magari fuori provincia, quindi nel fine settimana, data la mia condizione di papà separato a fine settimana alterni, potrei impiegare otto settimane, due mesi.
Quattro volte con _tra prima del semipetting, una volta con _lla la siciliana prima del petting, una volta con _ira prima dell'orgetta con lei e il suo compagno, mesi con la madre di mio figlio, la sera stessa con la mia ex maestra di salsa venezuelana, con A-Woman non ricordo, forse un paio di volte.
Due mesi!? Robe che le si asciuga se non liofilizza tutta lì sotto. Lì sotto e là sopra.
Voglio rivedere _mela venerdì sera, aveva un mezzo impegno, mi farà sapere.

Ora questi i numeri negli Stati Uniti (quali? NYC o LA non sono la contea di Box Butte o di Buffalo in Nebraska). In Italia?
Ma i numeri, poi, cosa sono? Oggi _mela mi diceva che è complessa. Forse meglio parlarsi poco, è un mistero da svelare e forse svelarlo non va bene.
E' il principio dell'amore. Sai come può iniziare, forse in una volta o in quattro ma poi non sai come finisce. Io vedo quell'abbraccio finale e penso che le misure non dicono nulla dell'amore. Come dire che la tua persona amata pesa 68kg oppure ha il 38 di piede. Informazione zero, in termini d'amore è una informazione nulla.
A 5' 20" c'è il principio, l'inizio del manifestarsi di questo mistero insondabile (clicca sull'immagine qui sotto, il video non è incorporabile).
A _mela ho accenato, prima, a Intimacy che ho letto, ho studiato, ma il capolavoro di  Patrice Chéreau non l'ho mai visto che a pezzi.
A volte penso che l'incanto del tango sia quello. Rivivere, per pochi istanti, amori di tre minuti. Iniziare ad amarsi con un abbraccio, in amori tre minuti, leggero e sottile, scevro degli abissi, delle disperazioni, delle metamorfosi, delle celestiali altezze, gioie inebrianti, delle totalità del bene e delle totalità del male e comunque sublime, almeno qualche volta sublime, tango amore leggero come il profumo di una torrefazione di caffè in quella piazzetta del centro.
Tre punto cinquantatre volte?
Sorrido.


martedì 21 aprile 2015

Peonie e peoni

Quello è un posto a pochi minuti da casa. Anche qui e lì passò la linea gotica e già nell'autunno del '44 venne "irrorato" di napalm dai buonigiustisalvatoridemocratici americani contro i brutticattivinazi recita la storia scritta dai vincitori.
Comunque il medio appennino è da sempre terra grama, fredda e franosa di inverno, torrida e arida d'estate, ampie zone di terra salsa, sterile, azzurrastra. La crescita demografica dell'Ottocento portò a vari nuovi insediamenti e poderi in posti che erano deserti non per caso. I nomi erano sono un programma: Ca' Sete, Ca' Fame, Ca' Inferno, luoghi grami per mezzadri (a volte trentaticinquepercentadri o quarantapercentadri), braccianti, poracci; peoni con il solo strumento per l'aumento della miseria.
Per campare iniziarono ad estendere i seminativi (massima estensione durante il tentativo di parziale autarchia del fascismo, una delle buone cose del fascismo, almeno concettualmente) solo che questo fu un dramma per terreni così fragili, crete e argille plioceniche che attraversano l'Italia dalla Liguria alla Calabria. Iniziarono dissesti, alluvioni, i calanchi, ad ogni autunno mezzo appennino veniva giù. Boschi ridotti al lumicino ci si scaldava poco, a legna. Povertà prima, miseria poi.
Ora hanno iniziato a tritare i boschi di mezza Italia per farne cippato, c'è il nuova sciagurato business di moda verdognolastro degli inceneritori di boschi e masse ("bio" non c'entra un cazzo, non c'è nulla di più idiota e anti bio di incenerire alberi per fare corrente elettrica per insegne di outlet e per condizionatori findus con le finestre aperte e poi ci finisce dentro fino al 49 di non legno). La popolazione aumenta per milioni di arrivi di homo non solo incompatibili ma ostili con i locali, scenari inquietanti, già noti e che stiamo dimenticando.
La parziale autarchia fascista, con una popolazione che era meno della metà attuale e che consumava a testa un quarto o un quinto dell'attuale (dunque siamo in assoluto a un ottavo o un decimo dell'attuale impronta) fu durissima. Immaginate cosa succederà nel giro di qualche lustro. Ritorno alla miseria, dispense sempre più vuote, ospedali sempre più fatiscenti e sempre più bocche, membra, piedi, gambe rotte, uteri usurati... Ecco che la crescita si compie fino a tornare a renderci miserabili peoni.

Negli anni dello sciagurato boom del dopoguerra buona parte d'appennino si spopolò. I poderi della fame, della miseria vennero abbandonati per la vita nelle città formicaio, per un desiderio di un tenore di vita meglio della miseria.
Attualmente la fascia di territorio italiano del medio e alto appennino è la più ricca di biodiversità dell'intero territorio nazionale. I boschi hanno riconquistato terreni, i calanchi sono diminuiti, in parte sono ora coperti da boschi in formazione. Sono tornate specie animali e vegetali quasi estinte.
Domenica li ho portati, in una passeggiata di qualche ora, a vedere anche le rare peonie selvatiche (Paeonia officinalis L.) in fioritura e... le abbiamo trovate. Essi erano contenti come pasque e io pure. Macchie di viola rossastro, un giallo esuberante di stilli e uno stimma carnoso nel verde. Erano bellissime, come vulve rossastre, irrorate, socchiuse, con un profumo finissimo, elegante. Volgari, oscene e bellissime, contrasti eccelsi. Poi i pungitopo e le gemme e l'elicriso e le roverelle. Più su i ruderi di poderi bombardati e/o poi abbandonati, edilizia biodegradabile, pietre legno e mattoni con alberi dentro e il cancro vitalba segno di aree boschive in sofferenza, precarie, degradate. Abbiamo preso anche le erbe buone, tarassaco, strigoli e ortica per tornare a casa e continuare la delizia, il piacere, l'estetica. Forse per portare un buon ricordo, distrarci dal paio di orrendi tumori edilizi modernisti che osservavamo, lontani, dall'alto.







lunedì 20 aprile 2015

Non è l'unica cosa

Venerdì siamo usciti, qualche passo in giro per Piacenza e poi ci siam infilati qui.
_mela era carina e brillante con la testa. E il tempo è volato.
Poi sabato e domenica c'è stato il tentativo di vedere _tta "valentina" ma il fato non ha voluto.
_bio (venuto ieri in montagna) mi diceva di un topaio pazzesco alla maratona (milonghera) e poi mi ha descritto pure lei, una delle pazzesche, Sorridevo sotto i baffi.
Una volta mi sarei crucciato maggiormente, ora no. Sono stato papà, ella era con amici, difficile trovare del tempo, anche perché io vivendo in provincia non riesco a "fare un salto" in zona urbana.
Certamente _tta è assai gnocca ma...
Quante volte in questi giorni sono passato, con la crapa, da una all'altra.
Sai cosa succede? che io sono stato così favorevolmente colpito da _mela, dalla sua grazia, dalla sua varietà di vita etc etc etc che... l'ho sentita più varia  di _tta: certo siamo ad 7+ rispetto ad un 8/9.
Dopo il far l'amore penso che... con _mela sia molto più ricco. La bellezza (e _tta è veramente bella, qualche lustro fa avrei "scelto" diversamente) non è l'unica cosa.
Così ho voglia di vederla.
Le proporrò di vederci di nuovo venerdì. Anche perché anche il prossimo fine settimana sarò con mio figlio.
Al momento del commiato in stazione le ho lasciato solo un bacio veloce, leggero sulle labbra.

domenica 19 aprile 2015

Bippo e Boppo nel bosco della foresta degli alberi

E' andata. L'ultima partita è andata, finita la galera calcistica domenicale.
Il pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata in natura. Col mio bipede, finalmente, da dicembre. A un piccolo gruppo, eravamo in sei.  Finalmente anche UnRagazzo! 
Dopo la pioggia di ieri, giornata fredda oggi. In quota la natura è indietro: sotto i ciliegi verso la fine fioritura, più sono ancora da venire. E anche il bipede è stato contento. Ha intrattenuto parte del gruppo, ha camminato forte. Alla fine, ha casa, mi ha detto che è felice di vivere in posti così belli. 
Massima semplicità: silenzio, natura, verde, bosco, vista, fiori, erbe, odori, profumi, legno, fiori rari e preziosi in mezzo al bosco. In sei, mio figlio ed io contenti di questa reggia sontuosa che è la Madre in primavera.
Un po' ruffiano mi ha chiesto una cenetta come voleva.
E io ho gongolato.
E poi l'ho accontentato.
Bippo e Boppo piace la cucina delle robe buone dopo il bosco della foresta degli alberi.

Ieri mi faceva vedere alcuni lavori di 'sto scottecs. Devo dire che sono rimasto affascinato dalla capacità dell'artista di rappresentare l'inconcludenza adolescenziale, la confusione svalvolata, campata per aria di un età che allo sradicamento generale dalla Terra aggiunge l'inconsistenza né carne né pesce di quell'età.
La mimica nella grafica essenziale è precisa e spassosa, i dialoghi squinternati quasi meglio.


Poi la cancrena

Io scrivevo che con 2000 morti (1000 per i respingimenti a fuoco, 1000 clandestini condannati a morte in seguito a rientro dopo espulsione) all'anno si fermerebbe l'invasione.
Oggi una scafista bianca, qualche commissaria di qualche robo per i profughi e la tua invasione, diceva, scandalizzata, che dall'inizio dell'anno sono già 1500 i morti: 4 mesi su 12, così si arriva a 4500.
Salvini che nel ruolo pubblico che ha non può non essere diplomatico, un po' ipocrita, diceva che questi morti sono responsabilità di tutti coloro che lavorano per aumentare problema migratorio.
Ha semplicemente ragione.
Lavori per aumentare i flusso, considerando un x% di mortalità, lavori per aumentare la mortalità in mare. Senza considerare i morti per la ruandizzazione o la sirianizzazione d'Europa e d''Italia futuri.
Non solo supereremo ovviamente i 2000 morti a fine anno, ma in più avremo una invasione ulteriormente implementata. Il peggio che si possa ipotizzare.
Detto da me, per me ogni barcone che affonda è un problema (futuro) in meno, una carneficina in meno, una battaglia persa dagli invasori nella guerra immigratoria. Non sto affatto dicendo che mi dispiace per i morti, anzi, son proprio contento. Mi dispiace per essere dentro al problema al cui aggravamento lavorano milioni di persone che reputo, nella loro morale marcia, primi responsabili di queste morti.
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente. Poi, insistendo, la cancrena.
E se a te non piace, ti scandalizzi, prendi, vai in questura e ti tiri nella tua casa due o tre immigranti, una famiglia clan di allegri clandestini vivi, invece di fare prediche sceme agli altri.

venerdì 17 aprile 2015

Un po'

Stasera vedrò _mela. Sabato - avevo scritto ieri -  durante la partita della pedata, _tta "valentina"
Ma la partita di calcio è stata rispostata a domenica mattina, cambia tutto. Uscita col gruppo ridimensionata a passeggiata pomeridiana e ... non so quando vedrò _tta "valentina".
Che sarà da queste parti.

Iniziata presto, ore cinque e venti, forse finirà domani alle tre la giornata.
Sono un po' confuso, di fretta, litigo con strumenti di lavoro, un po' stanco, un po' confuso, un po' ansioso, un po' uscire dalla routine ti cambia,
E' una giornata sottosopra, in mezzo io sono un po' tra il confuso e lo stordito.

Joie de vivre

Abbiamo fatto chiusura martedì notte mercoledì mattina. Giovedì mi ero svegliato addirittura prima, alle sette, dopo solo quattro ore di sonno. E lavorato duro, per oltre nove ore e mezzo. Ieri ero a letto prima delle dieci e mezza, quasi neppure il tempo di spegnere la luce, sono crollato. Stanchezza di granito e porfido ma serena. beata.
Il sonno ricarica, ridà energie.
Una delle cause di malinconia, di leggera depressione è la diminuzione del testosterone e il mancato sonno inibisce la produzione di testosterone. La vena di tristezza e malinconia (io faccio veramente fatica a riscontrarla nel tango qui e ora) forse imputabile anche a questo oltre alla precarietà e alla durezza di vita dei primi migranti-tangheri.
Anche da questo punto di vista il tango è paradigmatico dei contrasti, degli scotimenti nella vita che provoca negli amanti che esso possiede.
Orari folli, passione che induce frenesia di soavità, abbracci, di viaggi e mancato sonno, energia il giorno dopo, ansie, trepidazioni, beatitudini e gioia, lussurie coreutiche.
Nell'immaginario il tanghèro è connotato (variando l'accento si passa a tànghero, appellativo che non è uno trai migliori complimenti, anche il lessico è bipolare): sciupafemmine, poco di buono, tiratardi pallido con occhiaie, perditempo, vizioso, fumatore accanito... (il fumo accompagna, appunto, uno dei migliori corto sul tango), ombroso, scapigliato.
Personalmente questi eccessei e contrasti mi provocano ebbrezza, joie de vivre.
Come il piacere della lezione di lunedì e anche ieri sera a imparare l'arte dei passi argentini.
Sì, gioia di vivere.



giovedì 16 aprile 2015

Primi vagiti


  • I musulmani hanno sopraffatto i cristiani e li hanno scaraventati fuori bordo.


Nell'operazione di sostegno all'invasione (a Mare Lorum hanno cambiato l'etichetta, sono campioni di questo sport) sono stati precettati anche navi civili. Gli armatori si lamentano che queste precettazioni stanno mettendoli sempre più in crisi e impossibilitano la loro attività e sussistenza economica.
Le precettazioni dovute al parossismo buonista filo massmigrazionista, panmixista (cattolico, dirittista, sìglobal, sinistro, socialcomunista...) sostenuto dalla più arrogante hybris salvifica potrebbe essere estese alla requisizione di alberghi, Ricordate i vaneggiamenti boldrineschi sul "turisti più importanti dei migranti?" Ecco, l'implementazione procede e i clandestini pagati, consumatori saranno certamente più importanti dei turisti paganti, apportatori. Non ci sono alloggi? Requisiremo gli alberghi.
Un paese già in crisi che inizia a sabotare le proprie attività economiche ha più o meno l'intelligenza di un idiota che inizia a voler donare all'Avis tre litri di sangue al giorno. Il livello di psicopatia che anima questo progetto nichilista è evidente a tutti, eccetto i fondamentalisti accoglientisti, quelli che fanno i donatori Avis col tuo sangue, le tue braccia, le tue case e i tuoi alberghi.
Ma i parossismi buonisti dei nostri scafisti bianchi cosa contribuiscono a importare? Cacca islamica che già il concepimento dell'invasione, nei suoi primi vagiti, dimostra cosa avverrà in futuro.
Temi il peggio? No problem, c'è sempre un peggio peggiore di quello a cui pensavi non si sarebbe mai arrivati.


Oooooohhhhh!

Mio figlio mi ha comunicato che... l'ultima partita di pedata dell'anno sarà anticipata da domenica a sabato.
Oooooohhhhh!
Mi avevano contattato per chiedermi se avevo in mente un'escursione questo fine settimana.
Beh, avevo provato a "progettarne" una ma si era trattato di un tentativo di salto triplo carpiato tra non a quest'ora, prima porti il bipede poi torni devi stare vicino poi lo devi andare a riprendere quanto tempo c'è nonc'èuncazzditempo vaffanculnonsenefanulla.
Sabato mattina avrò artigiani per lavori in casa, nulla neppure la mattina.
Insomma, lo sfarzo della primavera va e ... nulla.
E' stato liberatorio, ho esultato, quando mio figlio mi ha detto "no calcio domenica".
E sono felice che in questa uscita che ho ideato, un anello vicino a casa, tra borghi, vette, primule, oratori romanici, violette, ciliegi in fiore, caprette, boschi, tarassaco e ortiche, ci sarà anche lui.
Domenica scorsa, il prezzo di mancata primavera per l'F5 a castelbrando è stato salato.

mercoledì 15 aprile 2015

Per sempre? No prego!



Vitalìzio
agg. e s. m. [dal lat. mediev. vitalicius, vitalicium, der. del lat. vitalis «vitale»]
o – 1. agg. Che dura per tutta la vita, che si conserva vita natural durante.


Stavo leggendo le considerazioni di Zagrebelsky sui vitalizi ai parlamentari condannati.
Mi sono dovuto impegnare per il senso di fastidio: dover ribadire elementari considerazioni di giustizia (marci e criminali in parlamento che godono a vita di privilegi già assolutamente anacronistici per i "dipendenti" non condannati) indica il grado di manigoldo ingarbugliamento dirittistico cui è arrivato il paese pur di mantenere status quo aberranti.

C'è, d'altra parte, una buona notizia: l'ex coniuge che si rifà una famiglia perde il "diritto" (?) di assegno di mantenimento.
Che io non ho capito che cazzo c'entri l'assegno di mantenimento all'ex-coniuge, cazzo di diritto storto è? Gli assegni devono essere solo per i figli. Anzi, fosse per me i figli dovrebbero possibilmente stare, da una certa età, diciamo dai tre anni, una settimana con papà e una con mamma. Dai tre anni in poi , in questo caso, nessun assegno. Fine. Stop.

Neppure così indirettamente sono forme diverse di furto e rapina intergenerazionali: come quella pensionistica (ancora, ferrovieri che prendono molto di più di quanto versato), quella delle famiglie (rurali) numerose, dei falsi invalidi, ex-coniugi e conclamati criminali parlamentari privilegiati a vita a spesa delle vite degli altri e altre manifestazioni del dirittismo.

Insomma, adulterate forme di pseudo giustizia che non sono altro che forme di parassitosi croniche, di sfruttamento travisato. Il politicamente corretto che diventa il politicamente ingiusto.
Serve una mannaja, anche usata brutalmente, per recidere questa matassa sofista funzionale a ingiustizie croniche.

martedì 14 aprile 2015

Sei per quattro e mezza - 2

(Sei per quattro e mezza)

Le milonga sono anche luoghi sociali, considerato che chi si getta nell'arte del tango non è che abbia poi molto tempo per altro, supposto che voglia arrivare ad un buon livello. Non c'è molto di più  piacevole che far conoscenza abbracciandosi per qualche manciata di minuti. Lì puoi conoscere molto della persona, i corpi con l'anima sono più sinceri delle parole. E conoscersi sulla musica, essere il tango è meraviglioso. Sono gli abbracci e a me piace, quando si è ballato bene, sciogliere l'abbraccio classico in uno più informale, intimo, come due che si baciano, le mie braccia intorno alla sua vita, le sue intorno al mio collo. Si fa anche studiando, per imparare a comunicare dissociando, senza usare le braccia. Sono momenti così intensi, lirici e spesso le labbra giungono così vicine...

Questo fine settimana sono tornato a casa con il numero di tre tanghere: _mela, _tta "valentina" e poi _tta. E' bello avere affinità che poi sono amicizie in altre città. Anche se non è che pensassi proprio a questo.
_tta, sabato, è stata un corpo milonghero danzante. Poter essere uno di due. Mentre scrivo mi è venuta in mente la vagina prensile delle donne tantriche: si stringe a te e voli.
_mela si era definita schiappa all'incontrarci dopo la mirada e poi... partiti con una tanda di milonga  siamo stati una cosa, anche con lei. Momenti teneri, per un istante le mani tenute, lo sfiorarci, abbracci e baci via via più lunghi e forti e stretti. Beh, partire come schiappa non è male, sgomberi tutte le aspettative e rimane la sorpresa.
Questo sabato. Domenica? _tta "valentina" di Crepax col... naso un po' più lungo. sui tacchi era, forse un paio di centimetri più alta di me e ... ho dovuto prendere le misure per iniziare a capirci. Mi piaceva, è bella, alta, castana quasi mora e ... balla bene e ha passioni e conversa bene. _zzz mi ha chiesto di lei sornione e anche _rea scherzava sul fatto che avessimo ballato così tanto insieme. Abbiamo riso ella ed io insieme. Sì, si può ridere anche quando balli, tra un ballo e l'altro. La vedo qui sotto e mi ricordo quando le appoggiai la mano destra sul fianco suo sinistro, era scoperta e di pelle liscia come la seta. Il tango è anche tenerezze e intimità improvvise a cui ci si abbandona inaspettatamente.
Ecco, abbiamo beato felici a lungo. Sì, il tango è spesso beatitudine, c'è un video su questo evento ma si chiede rimanga riservato (ho preso solo il fotogramma qui sotto) che lo testimonia ancora una volta.
_tta "valentina" sarà qui per una lunga il fine settimana (che io devo fare il papi). Neppure per un caffé - mi ha chiesto? In questi casi non è semplice organizzare una sorpresa.
_mela ha accettato di vederci venerdì sera a Piacenza, per far due passi e bere e spilucchiare qualcosa. Ella è vicina, io posso andare e tornare in treno.
Ho ricordi di ore liete Piacenza mi portò buona fortuna e anche oltre.


(sghembo63)

Mistica dell'inettitudine

  • «Sbarchi, subito 6.500 posti»
    La circolare inviata ai prefetti
    Molte le resistenze degli amministratori locali specie dove si voterà il 31 maggio. Le previsioni parlano di migliaia di persone in arrivo: dall’inizio dell’anno 120 sbarchi
    (corriere.it)

Mi sono quasi scaldato con un gasista cattolico stamani in treno. Cercava di negare il problema della mancata autonomia alimentare italiana. Allora io ho fatto l'esempio del cibo di mare in cui l'Italia ha una produzione che copre il 23% o qualcosa del genere di quanto necessario. Ecco allora _nco avvitarsi in sofisticati ragionamenti, su morale, terzo mondo etc. come se ai bilanci ecologici e all'ecologia importasse minimamente qualcosa su questi moralismi moralisticheggianti.
Signore falde, qui convenute, sappiate che dovete essere politicamente corrette perché le tonnellate di cromo esavalente, di PCB, di solventi clorurati, di percolato ... che avete ricevuto son serviteo a 500M di homo e non solo a 1M di pochi privilegiati.
L'ecologia è assolutista, se ne fotte se il mare è vuoto perché tanti mangiano poco o pochi mangiano tanto: è vuoto e basta.
Ora riparte la peggiore delle stagioni, quella delle invasioni migratorie e il disprezzo arrogante e sadico (in realtà progetto di catechizzazione delle piccole numerose menti scadenti) oltre al danno vuole imporre anche una beffa alle vittime, la giornata del ricordo. I palestinesi, rispetto a quanto subiscono, la indicano come Grande Catastrofe, qui la si vuole celebrare.

E' necessario fermare ad ogni costo questa guerra migratoria e ho già scritto come farlo. E' certo che il costo in vite umane (supponiamo, all'anno, 2000 vittime per i respingimenti a fuoco in mare e 2000 vittime per la condanna a morte dei clandestini rientrati illegalmente) è nulla rispetto alla carneficina quando l'Europa sarà come la Siria, Iraq, Ruanda, Yemen, con decine di milioni di morti.
Ciò che sarebbe massimamente efficace sono i rimpatri sistematici ancor più dei respingimenti. Il terrore di investire migliaia di dollari per finire in un posto in cui, nel giro di qualche mese si è presi e rimpatriati si diffonderebbe velocemente nei paesi di origine, il tam tam tra migranti è un meccanismo straordinariamente potente.
La mistica dell'inettitudine del "non si può fare nulla" è ampiamente smentita dalle politiche col pugno di ferro contro le invasioni migratorie di massa dei  paesi della più varia cultura, religione, lingua, posizione ideologica politica, forma di governo (Qatar, Australia, Cuba, Israele, etc.).
Esempio recente del fatto che non è affatto necessario "soccorrere" gli invasori e portarli a casa  il caso recente (22 marzo) in Turchia in cui un guardacoste ha aperto il fuoco prima e poi arrembato una carretta del mare che non rispettava quanto intimato.
Certo che se uno si caccia nella crapa che non si può fare nulla non farà nulla e poi colerà a picco colla scialuppa sovraccaricata e arrembata in cui è.


lunedì 13 aprile 2015

Sei per quattro e mezza



Sei ore di viaggio per... quattro ore e mezza di milonga.
Mmh, non so se ne vale la pena.
E' stata la simpatica cricca di cinque in cui ci siamo ritrovati che a me è piaciuta. Che siamo finiti a parlare di sesso, relazioni, tresche, eros, dildo, squirting etc. per cinque delle sei ore.
Ma in una splendida giornata di primavera attraversare uno dei borghi più belli d'Italia senza poter dedicare un minuto infilarsi in una milonga per uscirne col buio... mah!
Devo dire che qui a Bologna, che è una città milonghera, abbiamo la fortuna di avere una offerta semplicemente inesistente in molte province anche importanti. Ho parlato  sia sabato alla Milonga Sì, sia ieri all' F5 a Castelbrando con tanghere lombarde (di Crema, di Brescia) etc. che dicevano che non solo durante la settimana ma anche il fine settimana dalle loro parti NON ci sono eventi di tango di buon livello. Ecco che queste trasferte anche lunghe diventano l'unica occasione per divertirsi. Una sorta di libido tanghera che si accumula e che poi deve trovare soddisfazione. Diventa così forte che distrae da altri piaceri.
Sabato? Ah, sabato apoteosi. Quell'unica miscela profumata, inebriante di dolce vita, di tango glamour, di ambiente, stile, che è la Milonga Sì. Anche in questo caso con gente da tutta Italia. Andato via alle tre e mezza, domenica mattina, qualche ora di sonno e poi siamo ripartiti per Cison di Valmarino. Vagabondi della dolce vita milonghera.


Tra le variazioni (stili) il tango estilo milonguero o apilado o almagro (in Italia e altrove abbreviato in milonguero) è lo stile di tango sociale ballato sul rio de la Plata nelle tangherie (milongas) affollate: abbraccio stretto, movimenti piccoli, stile essenziale. Sabato, alla Milonga Sì, era così affollata che in un tango ho fatto... meno di due metri.
Ecco, lo stile milonguero è nel tango ciò che è la pasta in bianco nel panorama della minestre di pasta asciutta. Una buona pasta in bianco è veramente buona ma dopo che hai mangiato quattro o cinque volte un piatto di ottima pasta in bianco...
Haim Burstin, in Il tango ritrovato, riportava una frase al vetriolo da parte di un famoso ballerino di stango salon :- Il tango estilo milonguero è ciò che rimane a coloro che non sanno ballare il tango salon.
Infine spazio e tempo sono lussi e il mondo milonghero non fa eccezioni. Certamente si può sviluppare una maestria in spazi ristretti ma penso che sia un far di necessità virtù. Cucinare primi con tre ingredienti (pasta, olio o burro, parmigiano reggiano) è il massimo? Ci sono encuentros di appassionati di tango almagro che si stipano a decine in piccole sale e che in una tanda intera (sequenza di tre-cinque tango, diciamo in 14, 15 minuti) si spostano di due o tre metri.
Per coloro che non conoscono il mondo del tango e le sfumature, gli stili, le variazioni che lo caratterizzano forse la metafora più efficace è quella del piatto di pasta in bianco.


sabato 11 aprile 2015

Senza un bicchiere



Stamani sveglia presto. Sistemato alcune cose di casa. A dieci alle otto ecco arrivare il tecnico che mi ha cablato/portato i cavi Ethernet. Poi mi sono fiondato in cantina, luna giusta (calante, primo quarto, serve a “fermare” i vini) per lavorare con vini freschi e con un residuo zuccherino che diventerà bollicine come si usa da queste parti.
Ho imbottigliato cinquanta litri tra un rosato di merlot (col pesce di acqua dolce e non, con la pizza, certi risotti e la pasta): profumi, aromi, frutta, spezie e bollicine, d'estate vado e vanno in visibilio. Ora starà un paio almeno di mesi in bottiglia. Poi un barbera, sempre vanto di quel vignaiolo che è stato onesto: l'anno scorso peggiore annata degli ultimi trent'anni; quest'anno quel rosso per cui prese un tot di premi, con struttura scarsa, imbottigliare presto e bere presto. Apprezzo l'onestà: così ti permette di lavorare col modo giusto col vino che hai a disposizione.

Ora un po' a letto e poi via per due giorni di dolce vita milonghera. Sarà solo la notte, il riposo a separare gli abbracci nella milonga di Flora dall'avventura in quella milonga, sui colli trevisani, nuove anime, nuove metà del cielo da abbracciare, scoprire, amare per manciate di tre minuti.
Sto pomeriggio andrò ad un convegno comunista sull'Europa brutta e cattiva contro i diritti (?) dei greci. Sono alcuni ex compagni della lista civica e, come sempre, farò l'ecologo ed ecologista disadeguante.

Un paese che produce tre fave e du' ceci, come fa a garantire per il tempo Z il tenore di vita Y per X milioni di persone?

Chissà se si desteranno dalle fasullità campate in aria sulle quali credono di poter vivere. Mi detesteranno non poco. Del resto la lista si ruppe anche per queste cose.
Gente che è ubriaca senza aver avuto un bicchiere.

venerdì 10 aprile 2015

Di una Puttana

Pensavo ad _ana, ieri. Proprio nessuna tensione verso di lei. Non repulsione, non attrazione. Eppure domenica son stati momenti piacevoli. Se portassi la mente alle cose belle e interessanti che potrei fare con lei, sarebbero molte. Nessuna attrazione fisica. Cosa cambierebbe rispetto ad un amic*? Uomini che spariscono, voi dite. "Uomini fiacchi, in difficoltà, con problemi sessuali di vario genere, piatti, smorti, pantofolai, prevedibili." mi scrive una lettrice in privato.
Sì. Ma anche no.
Se una donna ti piace tutto diventa impetuoso, irruente. Alla fine, dopo tre giorni, le ho mandato un semplice "Buonanotte dal mio eremo soave e fiorito", di più non sapevo proprio cosa scriverle.

Ho capito che... ultimamente sono attratto da donne che hanno meno anni di me. _tra ne ha compiuti trentasei, stamane osservavo una donna mora e ricciola in treno, proprio bella, si è accorta che la guardavo.
Eh, forse _ana la tiziana non mi attrae anche per il fatto che vedo in lei il segno del tempo.
_ana è uno specchio, infine, come sempre succede nell'eros, in questo caso neppure sul principio.
Vedo in lei i segni del mio tempo? E' questo? Forse anche questo.

Una volta erano i puritani di destra. Ora l'ondata di stupido moralismo sinistro che invade l'Europa (v. Francia, Svezia), sofisticato e adulterato da dabbenaggine politicamente corretta - quindi ancora più pericoloso! - è arrivato ad Amsterdam. Vedevo le foto di queste donne a difesa delle loro officine, dei loro studi, delle loro foreste fresche, ossigenanti, rivitalizzanti, oasi di riparazioni sociali.
Io ho sempre idealizzato le prostitute per il fatto che esse vivono l'eros in modo a-morale, a-sentimentale, sportivo, ludico. Beate loro. Sul piano razionale considero nobile la loro professione, sono delle eroine ecologiche. Il fatto che Cristo ne amasse una non è un caso.
Nella galleria delle immagini vedo un volto (immagine sotto) e mi innamoro, trovo in lei quasi il mio archetipo, bella, mora e fine, audace, maestra sessuale, discrezione, stile. Così difficile innamorarsi di un'elfa, così facile innamorarsi di una Puttana.


L'essenza, il cuore

Torniamo al tango.

Ieri lezione, findalmente. Con _nni, il mio maestro "dei colli". Insegna un tango almagro (qui in Italia lo chiamano milonguero) essenziale. Insegnante di educazione fisica per decenni, non ha una tecnica eccelsa, non è un astro del tango nonostante il livello più che buono ma... è eccelso, una stella, nella didattica. Posso chiamarlo Maestro e la differenza con "tenutari di corsi" appariscenti e più o meno plasticato/fasulli/mediocri è notevole. Infine i suoi modi garbati, fini, la sua passione autentica. Uh che meraviglia! E' diventato un caro amico, nonostante i vari lustri di differenza nell'età. Se da altri maestri imparo l'arte e la fantasia, da lui imparo l'essenza, il cuore del tango.

Sono/erano tre settimane che sono quasi fermo, studio e milonga. Tutto sommato positivo: ero pieno di tecnica e di nuovi motivi al punto tale che... la settimana scorsa non riuscivo più in un fondamentale. Come se la "roba nuova" avesse buttato fuori quella vecchia. C'è un tempo di metabolizzazione anche nello studio del tango. Problemi odontoiatrici miei, d'influenza prima mia poi dei miei maestri, no lezioni, quasi zero milonga. Stare senza studiare non fa bene e fa bene.

Martedì (altro ieri) sono andato alla milonga del mio cuore (per dirla alla Francesco) ma è stata una serata loffia. Un po' di stanchezza, il TJ che ha suonato "freneticamente" (proprio non mi piace quando non c'è stacco tra i brani di una stessa tanda), un po' di appannamento, un po' poca gente: eccesso di competizione e la proliferazione di milonga comportano scenari di luoghi da pochi gatti sempre quelli (in alcune milonga pure sfigati), scene che caratterizzano altre città (e.g Torino) e, qui, altri balli.
La prima tanda l'ho ballata con _ica la mora del profumo ed è stata... superlativa. Balla poco ma... siamo stati così fluidi. Eh, l'intesa di essere uno di due. Ma poi siamo peggiorati, la stanchezza e... non è affatto facile rimanere al massimo (del proprio livello). A proposito: una volta le sarei saltato addosso, l'avrei baciata e trombata, ora questa foga è sparita. Sembra quasi che per me la assoluta novità sia erogena in sé e che la conoscenza, senza sesso, sedativa.

Domani lunga da Flora! Per mesi tutti gli eventi interessanti sono stati nei fine settimana con mio figlio, anche questo. Così mi sono accordato con lui e sua madre e ho fatto, per una volta, un cambio di frequentazione. Aspettativa vivace, frizzante, attenzione perché... frega!
Domenica andremo qui ad un evento a invito più o meno esclusivo. La modalità è nota come F5: gira sul faccialibro e ciascuno nomina altr* 5 tangher*. Io sono snob e barbaro e così no faccialibro e _zzz mi ha coinvolto (vedi!? il faccialibro ti coinvolge anche senza che tu sia in esso). Diciamo che da una parte ho voglia di una scorpacciata di tango, dall'altro la domenica bella non invita a stare in una milonga pomeridiana. Sicuramente novità (e belle donne e brave tanghere) e la novità è sempre eccitante e anche trepidazione, un filo di ansia da... prestazione. Sarà un po' di ballo e un po' di società,


giovedì 9 aprile 2015

Ti spremo Tutto

Avevo già letto da Lorenzo, le "novità" tariffarie sono arrivate pure a me, con l'ultima bolletta. Nulla da aggiungere alle interessanti considerazioni tecniche anche nei commenti della pagina lorenziana. Vorrei integrare alcune mie considerazioni.

Prima due i conti: passerei da ca. 81€ a bimestre a 88.90€ a bimestre, col peggioramento del pagamento mensile e il costo relativo (io per questi ladri non ho mai autorizzato il pagamento automatico bancario, aggiungiamo quindi 1.10€ ca. di bollettino postale).

81 -> 90 cioè +11.1%.

A novembre, se ricordo bene, il canone era stato aumentato di qualche punto percentuale, vado a memoria, qualcosa come il 3%. In un semestre aumento del 14%.

Note:

  1. Se il problema del pubblico è l'inefficienza, quello del privato è l'ingordigia ladresca.
  2. In un contesto di stabilità o di leggera deflazione, aumenti così sono ancora più gravi: ecco il vizio italiano di aumenti sconsiderati e privi di ogni logica dei prezzi. Uno dei motivi per cui la disciplina dell'euro è più che necessaria (non ha solo contro quella moneta).
  3. Una volta il traffico dati era decente e date le limitazioni in centralina (motivazioni ufficiali) non consentivano ulteriori abbonamenti e relative connessioni ADSL. Ad un certo punto hanno deciso di rimuovere il limite e se la banda disponibile è peggiorata sensibilmente, non sono certo calati i prezzi. Anzi, Telecom ha fatto incetta dei nuovi abbonamenti.
  4. Sono quattordici anni che pago canone e tredici ADSL esosi: il gestore ha più che ripagato gli investimenti e sta facendo lucro pazzesco. Nel frattempo la qualità del servizio ADSL è continuamente peggiorata. Se dovessi calcolare il prezzo per banda (quantità di dati per unità di tempo) l'aumento sarebbe ancora più cospicuo, 50? 70? 110? % visto che fino a qualche anno fa avevo una velocità decisamente superiore.
  5. L'aumento avviene non sui servizi, dove c'è qualche concorrenza (voce e dati) ma sull'abbonamento dove non c'è strutturalmente, concorrenza. Se si vede la versione "voce", si passa da 15.19€ a 19€ mensili (+25.1%).
  6. Un piano strategico (di business) intelligente favorirebbe gli utenti affezionati: ad esempio, dopo 10 anni, ti cala sensibilmente il canone. Questo fidelizzerebbe la clientela e permetterebbe economie di scala e relativi profitti da utilizzare per gli investimenti. Uso industriale della rete, non suo uso speculativo ad effetto rattrapizzante.
  7. Privatizzazioni all'italiacana, dice Sara: infatti. Liberalizzare monopoli naturali non ha alcun senso. La Telecom andava meglio quando... era pubblica. La politica parassitaria dei vari dirigenti multimilionari (a partire da Tronchetti Provera, predazione che Grillo aveva sottolineato da tempo) è connaturata a queste criminali "liberalizzazioni" pagliaccio. Si può fare peggio di così? Sì: si privatizza la rete, l'infrastruttura e la si lascia/dà in esclusiva ad uno dei fornitori di servizi che dovrebbero competere (anche al mio paesello problema dell'ultimo miglio). Potere stare tranquilli: se si può fare male una cosa, probabile che in Italia si riesca a farla peggio, più ladresca, più criminale. Qui l'Europa  non c'entra una fava.
Infine una considerazione che vuole picconare le credenze di molti di voi tranquillisti tecnoteisti crescitisti. La tecnologia non solo non salverà un cazzo ma, come sempre, aumenterà sprechi, consumi, inefficienze, inquinamento.
Io manderò a scopare il mare questi ladri e così, spero, faranno molti altri abbonati. Ma la soluzione tecnologica di appoggiarmi ad Eolo (sabato intervento del tecnico per l'installazione) avendo un traffico dati molto più efficiente (non ci vuole molto rispetto alla carriola di legno sgangherata attuale) a meno della metà del prezzo via radio, non ha alcun senso tecnologico, è un non-sense. E' usare il gatto delle nevi perché sul prato c'è la brina.

Questo dimostra, come è sempre stato, che NON sono le migliori tecniche e tecnologie per fare bene la cosa giusta che si impongono (si pensi al formato VHS ad esempio su altri e mille casi ancora). L'evoluzione al peggio dei sistemi (aumenti assurdi di complessità, legge ecologica di Tainter e quella economica di Ricardo dei rendimenti decrescenti) è dovuta a scelte antipolitiche, a difetti di specie come l'ingordigia, il ladrocinio che sono massimizzati, in efficienza, dalle privatizzazioni.
Telecom Tutto. Sì sì, ti spremo più di prima, ti spremo tutto.

mercoledì 8 aprile 2015

Poracci

Leggo di quanto sta succedendo nel campo profughi palestinese, di Yarmouk nei pressi di Damasco.
Poracci.
Non posso che provare un senso di umana empatia per 'sti palestinesi poracci. Buttati fuori dalla terra in cui erano e vivevano, morti nelle casupole sotto i bulldozer dei nazicoloni israeliani, da sempre ostaggio dei capricci dispotici di questo o quel governante o nazione araba o islamici. La Palestina era la parte colta, cosmpolita e laica del mondo arabo, prima del "trattamento" israeliano che finanziò il merdame di Hamas contro Al Fatah. Ora Hamas cozza col merdame nuovo, quello dell'Isis, fondamentalisti islamici in competizione. Questo testimonia ancora una volta che le guerre sono rivestite di giustificazioni "antropocentriche" quasi sempre insussistenti, uno strato di vernice leggero che nasconde un problema ecologico di insostenibilità. Qui, infatti, la competizione tra Hamas e Isis non ha alcun fondamento sul piano antropocentrico: non è conflitto tra etnie, non è un conflitto religioso, non è un conflitto tra nazioni (se assumiamo come unica quella araba), non è un conflitto linguistico. E' solo una guerra per le risorse, se volete sul piano antropocentrico il potere, su quello fisico, ecologico, reale per la risorsa territorio.
Ciò che ha fatto Israele in casa loro, dei palestinesi, del resto, è cosa stanno facendo gli islamici in Europa. Ci saranno campi profughi di spagnoli nei Paesi Bassi, o di veneti o trentini in Carinzia, di ossolani e varesotti in Ticino, di francesi in Svevia, stragi, fosse comuni, uccisioni di massa, carestie (tutta roba già successa in Bosnia poco tempo fa, non iniziate, voi tranquillisti, a pensar a strane congetture pessimiste). La Grande Catastrofe, Quella palestinese e quella europea.
Crescita demografica, invasioni, migrazioni, guerre. La foto (scattata il 31 gennaio 2014 proprio a Yarmouk, distribuzione di cibo!!) testimonia più di mille parole gli effetti del teratoma umano: qui non si vede il teratoma sionista israeliano che ha scacciato quello autoctono, eccolo qui.
Ecco i risultati.


martedì 7 aprile 2015

Le storie che

  • Le storie che durano non sono d'amore.
    _ana

Io sto pensando perché la giornata di ieri, così gradevole, così brillante, di bellezza e piacere, sia stata ad eros zero. Z E R O .
Se avessi avuto mia sorella o una cara vecchia amica, ieri, una zia, a casa, non sarebbe stato diverso.
Alla fine della giornata mi era rimasto il piacere di essermi preso un po' cura di lei, _ana la rossa, _ana la tiziana, di averle dedicato attenzioni e che ella le ha apprezzato. Ma se fosse stato un amico, non sarebbe cambiato molto.
Eppure, quella volta, c'era stato un principio di ribollire.

Troppo statico? Due "ragazzi" per bene? L'età del meno testosterone? l'età pacata? Ciò che razionalmente può combaciare che non s'avvia, rimane spento? Scarsa immaginazione? mia mente poco erotica? Veramente non so. Ho controesempi che smentiscono ciascuno di questi punti.
Mi aveva sorridere la frase che _ana la rossa aveva detto ieri, riportando quanto detto da una sua amica; lo ha testimoniato anche gioia.
E le storie che non iniziano?


(modellasconosciuta via hourglass-silhouette)


lunedì 6 aprile 2015

Tutto in poco

Avevo tentato, anche scherzosamente, di convincerlo ad andare al museo. Altrettanto scherzosamente aveva resistito. Poi si è girato mi ha preso la mia mano, l'ha stretta a sé, ha chiuso gli occhi e si è addormentato.
Ha dormito profondo fino alle sei d'un sonno pesante. In questi giorni non sta bene, prima sembrava influenza, ora penso che sia una leggera forma di gastralgia, già somatizza il mio bipedinone.
Anche se giovane mio figlio è “logorato” dagli orari pesanti come pendolare per il liceo importante in città. E poi anche un po' di ansia per il calcio, lo aveva capito e ce lo eravamo detti con l'allenatore in seconda.
Allora io comprendo, lo guardo e lascio che rallenti un po'.
Qualche giorno insieme è sufficiente per iniziare a intenderci anche nel silenzio. Vedo quel suo corpo di ragazzo forte, quasi uomo, con dentro un bambino ancora, così fragile. La sua mano che vuole la mia e la stringe. Non servono parole, basta il silenzio del suo respiro regolare; è bene questo riposo, fermati un po'.
Sono momenti rari per un papà separato. Una mano che stringe la tua è da contemplare. Pensi che se fosse stato diversamente... Illusione, perché quella intensità è proprio perché è tutto in poco. Posso solo accarezzarti leggero.
I miei veci, il mio bocia io in mezzo a questo mistero.


(sconosciuto)

domenica 5 aprile 2015

Ipo iper

Mia madre stava guardando una non so come chiamare in italiano ciò che in America viene detto telenovela.  Ora gugglo e scopro che si dice "sceneggiato".
Vedo un'attrice veramente bella, una topa pazzesca parlando chiaro, in abiti ottocenteschi, io adoro quel periodo ed è benzina sul fuoco.
Ero appena tornato da mia sorella a casa della quale mi ero dovuto sedere dando le spalle al grande schermo acceso.
Io sono ipoesposto e quindi ipersensibile alla televisione.
Mia madre mi fa :- E' un intrigo dietro l'altro.
Sorrido. Nulla è cambiato nel mondo.
Eros, soldi, potere, ipocrisie, furbismo.
Le immagini di "La dama velata" mi stavano ipnotizzando.
Sono ipoesposto anche a eros, soldi e potere, devo dire.
Mi alzo e vado a letto.
A volte temo di essere un bambino che si mette, col naso schiacciato sulla vetrina, a perdersi nel fantasticare sulle merci in vendita.

sabato 4 aprile 2015

Il pesce e la bicicletta

Pesce e bicicletta... :)
Mi viene ancora da ridere su questa provocazione di _rio: un uomo serve ad una donna o una donna ad un uomo, come una bicicletta a un pesce.
Eppure è proprio quella inutilità che porta allo stato di grazia dell'(inn)amore.
Un pesce che sorride come un... matto pedalando sulla bici.
Grandioso!
Nietzsche diceva del un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
A me_mi manca proprio quella bici, per quanto assurdo possa essere questa inutilità.
Il caos di un pesce in bicicletta.
Ormai son quasi quattro anni.
Lunedì _ana la tiziana verrà su, la porto a visitare un borghetto.
Ma oggi _tra è stata la bicicletta, la mia, in testa tutto il giorno.

venerdì 3 aprile 2015

Mumble mumble - 7





Lo potresti venire a prendere? E' carico... Noi alle otto e mezza dobbiamo essere al campo [a due passi dalla stazione].
Mah … beh... Proprio necessario?
Ah sì. Certo!
Scusa maaa quanto?
Due zaini, il borsone del calcio e poi una sacca dei vestiti.
Mah. Va beh.

Mumble mumble
Ma cazzo, il treno parte da là dopo pochi minuti.
Ricompongo il numero, risponde UnBipedinone.
Senti ho sentito la mamma... ho pensato che ti portano in stazione, carichi sul treno ti danno 'na mano per i bagagli e io ti vengo a prendere poi a [stazione di UnPaesello].

Maahhh
Miiihh
Mooh

Cosa c'è che non va?
<silenzio>
No no, è proprio così, verrai su in treno. Non c'è nulla da discutere.
Maa mi vieni a prendere in auto?
Va beeeene. A domani.

Prendo l'auto scendo, parcheggio, mi preparo sul binario che così lo aiuto a scaricare tutto 'sto po' po' di roba.
Lo vedo, penultima carrozza, mi metto davanti alla porta, si apre. Faccio per aiutarlo, non vedo nulla. Scende con due zainetti e una borsa leggera a mano.
Silenziocondueocchimieichesembravanofanali
<cazziatone 1 con fiocchi che io mi arrabbio poco,senza urlare ma molto duro>
Riassunto: dove è tutta 'sto po' po' di roba? Non esiste. Tra il venirti a prendere a [paesello del bipedinone] e venir su a piedi carico – e non stracarico come mi avevate raccontato – ci sono anche le vie di mezzo. Ad esempio: papa' mi viene a prendere a piedi?
Perché non mi hai avvisato? A cosa servono cellulare e altro?
<cazziatone 2 coi controfiocchi>

Mumble mumble
Sono di fretta, ho piantato lì i lavori a casa, il blaterare serve a poco, blablabla serveauncazz. Uff che c'ho fretta anche. Inutile che blateri e poi lo faccia salire in auto.

Adesso sai che facciamo? Parcheggiamo qui l'auto in stazione e saliamo a piedi.
Muso storto suo.
Poi scenderemo a recuperarla.
Muso ancora più storto.

Poi gli dico che al lupo al lupo è pericoloso perché io non saprò più se credergli la prossima volta.
Poi gli dico che i media farciscono le menti delle masse di baggianate, pattume e falsità, nessuno osa dire che le risorse finiranno e viaggiare in auto tornerà (fortunatamente) ad essere una cosa per pochi riccastri. Tutti i dipendenti dalle varie cose, autossicodipendenti compresi, saranno nella cacca col guinzaglio al collo. La libertà, l'autonomia sono preziose e costano. Anche fatica e impegno. Devi imparare che muoversi significa scegliere, non c'è solo l'auto ma anche quelle cose sotto il bacino che si chiamano gambe e servono per camminare.
Ma sta già sorridendo, il camminare ci ha già mossi e chetati. Sorride e io gli voglio bene al mio scarrafone che cammina bene sì, ora.

giovedì 2 aprile 2015

Destra sinistra - 6




Quando Grillo li sfotteva dicendo che sono la stessa cosa, cambiava una elle in più o in meno nella sigla, usava una metafora.
Ecco la tessitura poteritica-antipolitica-antieconomia (i materiali compositi sono sempre i peggiori) : Lupi con la Compagnia delle Opere o D'Alema con le cooperative Concordia o CMC o la ghenga dei ladri puttanieri, la banda dei predoni NCD,  cattocomunisti con le cooperative sociali degli scafisti ravanelli o cocomeri... non cambia nulla.
Ecco uno della Ditta del Triangolo; è la robazza con un'altra etichetta, sinistrognola, sopra.

C'era un'intervento di un importante esponente ravennate del mondo cooperativo, in occasione delle polemiche sul fatto che l'ampliamento della base dei coloni USA in Italia nota come Dal Molin, eseguito proprio da una delle cooperative "comuniste", testimoniava la sostanziale (il termine sostanziale ha un significato preciso) equivalenza dei due blocchi di potere rispetto all'antieconomia ladresca, dissipatoria, distruttiva.



Questa lettera di un "compagno" (? non mio!) sulla CMC è un caso esemplare di completo stravolgimento e svuotamento dei significati.
Leggi attentamente il passaggio
"Ritengo che CMC abbia il dovere pieno di concorrere ad ogni tipo di appalto, al di là dei valori o disvalori socio-economici, ambientali che questi appalti possono richiamare (TAV, DalMolin, ecc.)"

Si noti che la pagina, è stata rimossa (purtroppo non salvai il nome del citroliberista rossastro che intervenne all'assemblea cooperativa di cui riporto il passaggio) dal Corriere di Romagna del 14 marzo 2012, il cui titolo, ricostruibile dal collegamento doveva essere qualcosa come "Perché Letta [Enrico] ospite all'assemblea di CMC" e ora rimane documentata solo parzialmente qui su NoTav.info e qui, senza il passaggio citato).


Il sistema parassitario citrocapitalistico trova, da una parte in Val Susa, l'unica vera resistenza, un residuo di sistema immunitario che ha dovuto (purtroppo) ideologizzarsi (alle fanfaluche morali sinistre più retrive) per trovare una qualche alleanza sinergica, dall'altra aveva un perno nel triduo Incalza - Perotti - ministrodelleoperepubbliche non importa di quale partito purché non sia DiPietro rimosso molto velocemente,  infine vede il coalizzarsi della Lega di Salvini con il ForzaladridItalia, ancora tentativo sinergico per il potere, il partito marcio parassitario dei furti e della corruzione in grande - altro che ladri di biciclette magrebini! - che con Brunetta tuonava ancora di recente contro l'uso delle intercettazioni, quelle che avevano messo il faretto sul rigurgito uscito dal pozzetto della vicenda Lupi e prima delle cooperative nerastre di Roma Capitale, una roba di destra che nel DNA dovrebbe avere il contrasto allo tsunami migratorio in tutte le sue forme e che invece diventa una banda di scafisti neri, feccia delinquenziale destrorsa (problema storico nella destra italiota) che se ne approfitta. Esattamente come le cooperative "rosse" che lavoravano pro base USA a Vicenza. E' il livello ideologico del "Franza o Spagna basta che se magna" osservato da Lorenzo più volte (ad esempio qui).

La sicumera tronfia di D'Alema contro la lesa maestà da parte del giornalista? Un'etichetta di "sinistra" su cacca inscatolata. Questi non hanno capito che non è obbligatorio, non lo ha ordinato il medico di diventare mestieranti del potere (per decenni) e che un politicamente NON ha alcun diritto alla riservatezza e ha il dovere di rispondere ad ogni domanda, in primis le più scomode, da parte dei deleganti.
Mi ero detto che avrei potuto votare Lega come ultima spes rispetto alla guerra migratoria che stiamo subendo purché non si fosse alleato con i ladri marci. Lega, D'Alema, CMC, Lupi, Roma Capitale manineicapelli.
Un'altra falla nella cloaca ma io non è che abbia un insieme infinito di mollette per il naso, eh!?

mercoledì 1 aprile 2015

Ciao clic

  • Se per paura cercherete dell'amore soltanto la pace e il piacere
    meglio sarebbe allora per voi coprire la vostra nudità,
    uscire dall'aia dell'amore ed entrare nel mondo senza stagioni
    dove voi riderete, però non tutto il vostro riso,
    e piangerete non tutte le vostre lacrime.
    Khalil Gibran


Allora ti faccio sapere dei miei concerti?
No guarda, penso che non verrò.
E il tango? Usciamo insieme per il tango?
Cara, io non ho voglia di scottarmi con te, valle di fuoco. Scusa non ci sarò.
Buon anno, successo e serenità come desideri.
ciao
ciao
clic

L'altro ieri ho chiamato _tra per il suo compleanno. Provato qualche volta, telefono spento o non rispondeva, era incasinata, poi a lezione. Aveva messo un sorriso :) dopo il "Mi hai chiamato?"
Avevo provato in pausa pranzo, oltre che il suo compleanno, sarebbe stato anche la data iniziale del tour del suo gruppo.
Mi ero preparato un siparietto buffo, vocina in falsetto a farle la canzoncina tantiauguriii aa teee che poi 'sta cantantessa le passa Ciro che interviene, con voce gutturale e roca, "Bella purchiacca, oggiè  il compleanno tuo. Auguroni, bella uagliona, vi auguro le cose migliori assai!" come fosse uscito da Scampia o da Barra.
Il dentista mi ha estratto ancora un premolare andato e relativa radice, alla fine solito stress postoperatoria, bocca metà sotto anestesia, un po' gonfio, anche se il siparietto è uscito un po' cazzabubolo _tra ha riso.
Così è uscito della purchiacca, della valle di fuoco.  Lo ha trovato fico, valle di fuoco, come me. L'estremamente volgare di cui ero stato avvisato arriva a a stento ad una presa d'atto razionale. A me valle di fuoco sembra bello! mi disse, erano le mie parole.
Sempre in tono scherzoso, ridanciano - si possono dire le cose più terribili scherzando - le ho detto che non ho voglia di scottarmi in una valle di fuoco.
Era frizzante, la luce le porta energia, vitalità e si sentiva. Mi ha detto che ha uno cosa in atto con la psico e che... non può dirmela. Francamente non ho capito. Starà lavorando sul suo essere inconcludente? oppure sul fatto che fosse legata al padre dei suoi figli? non so. Io non ho tentato di scardinare la segretezza, il patto con la psico, osservo solo che mi ha detto questa cosa, messa lì in mezzo.
Poi un po' così così, dopo quel finale.
Sono molto bravo a chiudere i potenziali, meno a farli sbocciare.
Poi vado da Spirita Libera... direzione ostinata e contraria a quella indicata da Khalil Gilbran.

Dopo sono arrivati due messaggi, stavo sentendo mio figlio suonare il piano, ... sarà lei?
_ela la garbata e poi una bloggheressa, _ena, no, non era _tra.

Solo qualche parola e il ripercorrere, qualche passo solamente, illusioni di intesa, civettuole, di baci mila, solo questi pochi istanti e ciò ha destato emozioni, pensieri, illusioni. Qualche minuto e tutto si subbuglia. Questo balrog è bene si cheti presto.
ciao
ciao
clic.



Che manitùallah...

Andato a dormire alle due e un quarto, decido comunque di prendere un treno mezzora prima, c'è riunione di progetto.
Treno delle otto e qualche minuto... soppresso (&%¥>#¡xxx@! bestemmie assortite).
Che manitùallahdioshiva strafulmini le grandi opere, i corrotti a cui servono e i koglioni invasati che le sostengono.