mercoledì 26 novembre 2008

Edilizia diossina

I demopartitocratici dello sviluppo degli inceneritori e del tumore edilizio hanno trombato Soru che in Sardegna ha cercato di estendere il piano paesaggistico all'interno dell'isola.
Stamane sentivo al gierre regionale gli sproloqui delle cooperative edilizie che reclamano l'apertura di nuovi cantieri. Poi il giornalista gongolava riportando una nuova alluvione di strade, a livello regionale, investimenti su ferrovie: zero.
Economia da straccioni basata solo sull'edilizia, sperpero e devastazione del territorio.
Il mio livore, la ripugnanza per questo partito diossino dell'edilizia, del fare, di un'ipocrisia ributtante e nausebonda, cresce di mese in mese.
Berlusconi e la sua cricca di predoni, di condonatori edilizi, almeno sono sinceri: più cemento, più opere inutili e dannose, più infrastrutture. Non stanno ad infinocchiarti con l'ecologia parolaia.
Cosa pensi che possa venire da merdaglia che proclama idiozie come l'ecologia del fare?
Ciò che lo riconosci lo puoi combattere. Ciò che è falso lo devi prima riconoscere.



lunedì 24 novembre 2008

Revisionismo progresso_e_benessere

Il capo arcoriano della banda bassotti, quelli della parrocchia di centrodestra, ha emesso un altro peto. Ora, a suo dire, con Mani Pulite la magistratura iniziò un’azione verso i cinque partiti democratici che, pur con molti errori, erano riusciti a garantire per 50 anni progresso e benessere.

Ho partecipato ad un seminario di Stefano Montanari, lo avrei votato, temendo di perdere il voto poi dirottai sugli arcobaleni, chiudendo molti occhiorecchinasi perdendo comunque il voto. Racconta che quest politicanti del magna magna, lo attaccano dal PDL, dicendogli che è komunista, dal PDLmenoL, dai komunisti fumo_e_pane, insultandolo come fascista, dal centro dell'itagliadeivalori, dell'udicci, dei mastelliani, diniani facciamogliaffarinostrani, da sopra e da sotto. I cani addestrati da rapina smettono di azzuffarsi e iniziano a voler sbranare ogni persona che indica il marcio che impera in questa rebubblica della banane e la generale collusione a spartirsi la massima fetta per la propria parte.


venerdì 14 novembre 2008

Acqua bene comune

Tra le porcate indegne di questo governo per la plutocrazia feudale c'è la privatizzazione dell'acqua pubblica. Un ennesimo esempio di liberismo fraudolento, costi pubblici e lucro privato. Mi stanno rendendo comunista anche se non lo sono.
Tanta plin plin tanti din din? No grazie, acqua bene comune.



mercoledì 12 novembre 2008

Stato marcio


  • Diaz, l´ultima immagine dello scandalo. Ecco l´uomo che porta le molotov.
    In una ricostruzione della Bbc si vede un uomo che introduce nella scuola le bottiglie incendiarie
    (Repubblica.it)

Il neofeudalesimo camuffato da democrazia rappresentativa, lo stato e i suoi superiori interessi, quelli che schiacciano i valsusini per opere deleterie e prive di ogni senso, con il soffio mortale del nucleare per lo spreco, della guerra esportata in casa altrui per pelose ingerenze umanitarie, come scrive Massimo Fini, l'imposizione da parte di Prodi di aree per inceneritori spargidiossina in Campania, non può nascondere il fetore del marcio, della putrefazione che sale da quanto sta nei bassi del maniero, sotto i saloni dei ricevimento e dei banchetti. Kossiga, il gladiatore lacché degli USA, lo ha anche detto a chiare parole:

"Lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello della auto della polizia e carabinieri.
Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà, e mandarli tutti in ospedale.
Non arrestarli, che poi tanto i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì" (via thexpunisher).

Stato apologeta del falso e del crimine. Contro questa stato a delinquere, una reazione anche violenta non è solo dovere civile ma anche eticamente indispensabile.


Lotta contina

mercoledì 5 novembre 2008

Obamerà poco o nulla

Barack Obama ha vinto. Dal punto di vista simbolico è un buon segno, è importante. Ci sarà un miglioramento anche perché, anche facendo male, non si potrà fare peggio del petroliere bovaro Bush.
In realtà cambierà poco o nulla, McCain e Obama sono come Berlustroni e Veltrusconi, condividono l'86% del programma.
Invece, questo, è ciò che permette un futuro e che lo permette felice, sobrio, edonistico. Non è il presidente che deve cambiare, il muro non cambia se non cambiano pietre e mattoni che lo compongono. Sei tu che devi cambiare ed essere respons-abile.
Pensi che Obama possa pensare di portare gli USA&getta anche solo a metà di questo?

Eco-nomia = De-crescita

Qualunque cosa facciano il Sistema, le grandi imprese, i media, gli Stati, le istituzioni internazionali, gli eserciti... noi possiamo rispondere con la democrazia diretta: forme di vita e di consumo libere da globalizzazione e sviluppo economico.

1. Alimentazione. Consumate tutti i prodotti selvatici che potete e raccoglieteli voi stessi con metodi conservativi. Consumate tutti gli alimenti autoprodotti che potete. Fate in modo che gli alimenti siano biologici, locali, artigianali... Se non avete l'orto né possibilità di averne uno, associatevi a una cooperativa, piantate sul terrazzo di casa, proteggete il piccolo commercio e le reti locali, comprate direttamente da agricoltori e fattori. Se potete, fate lo yogurt, il pane, i dolci... Rifiutate i prodotti delle grandi marche convenzionali, la modificazione genetica, gli alimenti molto pubblicizzati in televisione, il cibo spazzatura... Ringraziate per gli alimenti che mangiate ogni giorno. Diminuite più che potete l'ingestione di proteine animali, molto cara ecologicamente parlando. Consumate i prodotti di stagione. Cucinate a fuoco lento. Evitate il cibo precotto. Conservate e/o proteggete le ricette, le varietà e le tradizioni locali. Nell'India Vedica, il cuoco ricopriva una posizione sociale importante quasi quanto quella di un brahamani o di un medico.

2. Società. Mantenete unita la vostra famiglia. Tessete alleanze con i vicini, con i genitori dei compagni di scuola dei vostri figli (se vanno a scuola), con i colleghi di lavoro, con tutta la comunità e soprattutto con i familiari più stretti e lontani e con i vostri amici. Associatevi a cooperative, spacci, reti di consumo locale... Proteggete il piccolo commercio e le eco-nomie locali, gli artigiani e gli agricoltori locali. Promuovete il modello di società mediterranea, cordiale, semplice. È ecologico, salutare e dona il buon umore.

3. Energia. Risparmiate tutta l'energia possibile. Riciclate energia. Cercate di fare un uso efficiente dell'energia. Traete il miglior profitto dall'energia che utilizzate. Consumate, nella misura delle vostre possibilità, energia che provenga da fonti rinnovabili. Investite, nella misura delle vostre possibilità, in fonti energetiche rinnovabili. Diffondete, nella misura delle vostre possibilità, le fonti energetiche rinnovabili al lavoro, a casa e nei centri di studi...

4. Cultura. Fuggite dall'omogeneizzazione culturale globale e dall'impero anglosassone (e da qualunque altro impero). Siate creativi, partecipativi. Non siate meri spettatori passivi. Proteggete le culture autoctone, le lingue locali, la cultura rurale, i segni culturali distintivi di ogni popolazione (sia rurale o urbana)... Proteggete le radici, il passato, le differenze, la biodiversità culturale... senza fanatismi. Proteggete gli artisti locali e le piccole industrie culturali di ogni zona. Disprezzate la clonazione culturale, sterile e di cattivo gusto. Dalí disse: ?Solo l'ultralocale può diventare universale”. La cultura locale, l'arte in famiglia, le tradizioni proprie... favoriscono l'identità. Senza identità e senza rispetto per il proprio passato (attenzione, non confondetevi con le mentalità chiuse), nessuno è niente. Rispettate le culture orali. Diffidate dei sistemi culturali verticali. Ricordate che dall'università sono uscite milioni e milioni di persone che hanno attentato contro l'uomo e la Natura (e alcuni/e studiosi/e stimati/e).

5. Denaro e consumo. Disprezzate l'usura. Disprezzate la speculazione. Favorite l'eco-nomia. Cercate di non utilizzare denaro elettronico. Incentivate il prezzo equo, il baratto, lo scambio, le monete alternative, i prodotti verdi... Disprezzate le modalità di pagamento posticipato. Evitate lo Stato e le sue tasse più che potete perché la maggior parte di quel denaro non viene utilizzato per fini sociali ma per proteggere lo Stato stesso, l'esercito... Praticate la disobbedienza fiscale ogni volta che potete. Se vi avanzano dei soldi, per qualunque ragione, condivideteli: una volta soddisfatti i bisogni personali, ciò che non si dà... si perde. Evitate il consumo superfluo, compulsivo e inutile. In questo modo evitate di sprecare energia, di produrre rifiuti e di perpetuare il Sistema... Fate in modo che il vostro consumo tenga sempre in considerazione i criteri ambientali, sociali, etici...

6. Lavoro. Fate in modo che il vostro lavoro sia lecito. Ovvero, che abbia il minimo impatto possibile sulla Natura e che non implichi il maltrattamento o il disprezzo di altri esseri viventi, incluso l'essere umano. Fate in modo che il vostro lavoro sia il più verde possibile. Fate in modo che vi lasci tempo libero a sufficienza per progredire spiritualmente, emozionalmente... e per dedicarvi alla famiglia e alle attività che ritenete opportune, siano esse artistiche o sociali... Fuggite dai lavori che fomentano l'usura e la speculazione, il commercio disonesto, lo spreco e il consumo compulsivo, l'inganno al consumatore, la globalizzazione... I lavori artigianali, locali, a dimensione umana, sono lavori che fomentano l'eco-nomia. Se hanno a che vedere con l'agricoltura biologica, le energie rinnovabili, la rilocalizzazione dell'economia, la salute naturale, l'unione della comunità... meglio. Fate in modo che il vostro lavoro non metta mai in pericolo l'esistenza delle generazioni future.

7. Salute. La salute è equilibrio. Favorite il vostro equilibrio e quello della vostra famiglia. Sostenete una dieta e delle abitudini sane, un lavoro e una casa salubri, fuggite dallo stress e da tutte le situazioni che provocano confusione mentale e problemi inutili. Studiate le forme di salute tradizionali, perché vi serviranno. Autogestite la vostra salute e quella della vostra famiglia fin dove vi è possibile. Considerate il mondo della salute come un tutto olistico, che include la dieta, le questioni ambientali, il luogo in cui abitate, il lavoro, il mondo spirituale, la famiglia... Fuggite da ogni tipo di aggressione. La medicina allopatica può avere i suoi lati positivi, a cui si può ricorrere in momenti determinati, ad esempio la diagnosi.. Anche la morte fa parte della vita.

8. Politica. La politica attuale e in generale, salvo eccezioni, tutto il sistema politico... vive agli antipodi della decrescita economica. Ci sono partiti più o meno sensibili ai problemi ambientali e/o sociali, ma, la maggior parte di essi non si azzarda a mettere in questione il modello attuale di sviluppo economico. Al massimo, parla di una descrescita sostenibile; ma, il problema è che la crescita e la sostenibilità sono, come sappiamo tutti, incompatibili. L'unica alternativa possibile è il bioregionalismo, che ha poco a che vedere con i partiti nazionalisti attuali, perché il bioregionalismo implica una decentralizzazione assoluta e radicale. Il modello sarebbe più vicino a un mondo organizzato su piccole regioni autogestite che a sistemi nazionalisti convenzionali.

9. Tecnologia. La tecnologia non è neutrale. La tecnologia punta sullo sviluppo economico e sulla dittatura tecno-scientifica. La tecnologia e la scienza hanno creato una nuova religione, i cui dogmi sono "raccomandati" alla popolazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Evidentemente, nell'attualità, in un luogo come la Spagna, sarebbe molto difficile tornare a vivere di caccia, a raccogliere frutta dagli alberi e voltare completamente le spalle alla società tecnologica. Tuttavia, ci sono diversi livelli... di integrazione al mondo tecnologico. Attraverso determinate abitudini di consumo, di vita e scelte quotidiane, possiamo sabotare il mondo tecnologico e le imprese, gli stati, gli eserciti, le macchine... che stanno dietro di essi. Da un lato, senza arrivare a posizioni di luddismo radicale, conviene vivere il più lontano possibile dal sistema tecnologico, che distrugge la Natura e la società umana. E dall'altro, conviene favorire le tecnologie più artigianali, a dimensione umana, sottoposte a un controllo sociale, facile, accessibile e diretto. Senza bisogno di diventare degli Amish, è possibile indirizzare la nostra esistenza verso forme di vita meno dipendenti dal mondo tecnologico. O, almeno, dagli aspetti più demenziali e aberranti dell'universo tecnologico attuale.

10. Spiritualità. Il futuro sarà spirituale o, semplicemente, non ci sarà futuro. Lo studio delle confessioni tradizionali che sono esistite su Gaia ci possono servire d'ispirazione. Questo gran cambiamento di paradigma che implica la decrescita economica è possibile solo nel segno di un cambiamento di paradigma olistico molto più profondo, che includa il mondo spirituale. È impossibile contenere i desideri e la propensione al consumismo, se parliamo di miliardi di persone, senza tener presente la saggezza che emana dai libri sacri e dalle culture orali delle diverse tradizioni del mondo (attenzione, non confondete la tradizione primordiale con guru da quattro soldi, né con le gerarchie ecclesiastiche più inclini alla forma che alla sostanza, né con tradizioni aberranti che non sono mai state consigliate da nessun santo). Ogni tradizione o maestro possiede virtù e metodi propri. Lì troviamo gli strumenti che dobbiamo comprendere e poi assimilare per andare verso una società dignitosa, giusta, libera e bella e in armonia con la Natura e il Cosmo. Nota importante: una vita a basso consumo non implica necessariamente una vita vuota spiritualmente ed emozionalmente ma, al contrario, la vita semplice porta, o può portare, a una vita spiritualmente più intensa nello stesso modo in cui il consumo compulsivo ha come obiettivo riempire il vuoto spirituale della società contemporanea.

(via decrescita.it)