mercoledì 31 ottobre 2012

zuccatango

zuccatango






Stasera ho organizzato una piccola festicciola per un'amica tanghera (_ara batticuore) che ha compiuto gli anni domenica: mi presi una cottarella all'inizio poi mi sbollì, ora mi è rimasta molto cara (e alcune volte ebbi l'impressione che fu lei a cercarmi). Menù semplice e sfizioso e poi via. Inviti di qui inviti di là, arriveranno da RE, da MO, da FI, faremmo festicciuola. Poi alcuni di noi andranno in milonga, altri non tangheri si fermeranno e rimarranno a casa. Mi piace che essa sia a disposizione degli amici cari.

Ah, stamani mi ha messaggiato _ara: ha oltre 38° di febbre e non ci sarà.
Poi ci sono le cose strane: _nna mi aveva messaggiato alcuni giorni fa accettando l'invito, ci sarebbe stata. Per questioni logistiche le ho mandato alcune mail ieri e l'altro ieri, poi anche dei brevi messaggi di testo, nulla, silenzio completo. Aveva questa caratteristica di sparire nel nulla, di non rispondere e pare che non l'abbia persa. Fu uno dei motivi per i quali non mi acchiappò mai granché. Non assillo certo con papiri, valanghe di messaggi, etc. ma zio cane lurido, ad un messaggio che ti chiede di confermare se vieni o meno, è troppo impegnativo rispondere con sì o no?

Sarei stato ore

E' piovuto quasi tutto il giorno domenica. Ero a casa, a godermi tepore, il conforto, la calma, il focolare, l'accoglienza (*). Anche i lavori manuali sono un piacere. Se ripetitivi possono anche cullare la mente e portare serenità. Ascolti Nick Cave, il tempo cupo ci sta bene con quelle ballate malinconice a volte gotiche. Il cd finisce e allora torna il silenzio, il battere della pioggia sul tetto. Senti anche le tue dita, ad esempio, e gli utensili che esse muovono sul tagliere ad esempio, i piccoli suoni nel silenzio.
C'era la pregioia, eine dünne Vorfreude, una pregioia sottile.

Son già qui! Mi lavo le ascelle ed esco!
Cazzo è che mi hai messaggiato così prima di un incontro?  Ecco, adoro quel suo spirito impertinente. La pilotessa era andata veloce - mi aveva detto - , erano atterrati in anticipo.
Ecco, un qualche imbarazzo erano più di due settimane, da quel giovedì a Ferrara che non ci eravamo più visti.
Penso che sia la tondatura del quadrato, per molte cose. E in momenti diversi su piani distinti, a volte apparentemente inconciliabili. Mi attira molto questa sua caratteristica.
Poi ce ne siamo andati per le ultime due ore al TPO, a tanguear.
Non è possibile dire. E' parecchio indicibile.
Perché quando hai tra le braccia una donna che non è solo una bella o brava tanghera, ma è lei, c'è _ara in quel momento lì con te, allora la mente fa strani scherzi, le gambe si fanno molli a volte, incespicano su cose banali sulle quali fai pure il ganzetto, senti il batticuore.
Ecco, eravamo _ara ed io, quella femmina di colori e profumo di mare di salento ancora sulla pelle ed io dopo tanti giorni di attesa, di non esserci visti.
Alle 22 è finita la tarde milonguera, allora un giro in zona stazione alla ricerca di un posticino per il cibo, una pizza divisa in due e un paio di birre, in quel tempo tanto eravamo solo noi ad ascoltarci e pure a guardarci e scoprire i nostri misteri, il fascino del potenziale massimo.
Avrei potuto stare per ore a guardarla ed ascoltarla.
Poi al treno, aveva freddo, le ho preso un Late Evening Station Grey Tea, macchinetta tredici, settimo binario.
Sono andato via qualche minuto prima che il treno partisse, non reggevo il brio e quel senso di piccola gioia.
L'odore del mare sul viso prima e il profumi di un te caldo in bicchiere di polietilene bianco.
Due fragranze ad aprire e chiudere e le sue impertinenze, il suo spirito in mezzo.

La pregioia. Ecco, come se arrivasse il profumo di un movimento nascente, hai presente quando dopo la siccità arriva l'aria che profuma di buona umidità delle correnti atlantiche?

(*)
In tedesco la parola Gemütlichkeit.

c'era la neve. ci vediamo alla frontiera. come ti trovi?

martedì 30 ottobre 2012

Prima brinata

Prima brinata (e pure forte!) della stagione. A me piace molto anche l'inverno e tutte le stagioni.
Ho odiato questa estate merdoschifosa di mesi di aridità, di arsura, di caldo rovente, di prati bruciati, alberi  seccati, di schifosa savana di pietre e polvere, di corsi d'acqua secchi, di spaccature e crepe riarse nel terreno.
Dopo le piogge di ottobre c'è un verde stupefacente, meraviglioso. Un "ribollire" di vita vegetale, di funghi, anche di qualche fiore di campo, di mille erbe di mille verdi diversi. Nonostante le giornate siano più corte e ora siano scese le temperature.
I caprioli e le lepri vengono a sbaffare sotto la mia amata quercia.
In loggetta ho la fioritura più bella dell'anno. Ora.

Ieri sera sono salito in crinale per un impegno con la lista civica. Il cielo blu scuro, la luna piena grossa e chiara. E più in là i monti del crinale, del confine con la Toscana che brillavano di bianco, candido e senza macchia alcuna, la neve ancora integra dopo la prima nevicata. Il bianco contro il bluscuronero del cielo.
La Natura riesce sempre ad emozionarmi, ora è gioia.

brina

lunedì 29 ottobre 2012

Lavoro scarso







In azienda lavoro scarsissimo, prossimo a zero. Ho alcune attività sulla qualità che mi ero annotato in passato, ma fosse per la dirigenza sarei in ufficio da giorni senza attività.
E' un segnale che non mi piace.

Più in generale tutte le decisioni per aumentare la velocità della dinamica del sistema produttivo, la volatilità del mercato del lavoro sono, in questo contesto, assurde, demenziali.
Ti ammazzi di carico in certi periodi producendo roba scadente, con qualità bassa, poi periodi di bassa.
Una sorta di infatuazione di massa per cui tenti di abolire le paratie stagne all'interno di uno scafo per una nave di grossa stazza. Certo che aumenta la dinamica e la velocità di squilibrio dei carichi. Sapete cosa succede su grosse stazze organizzate con uno stivaggio così quando arrivano le tempeste? Follia.

domenica 28 ottobre 2012

Lemon capitalism

Taxpayers support the lemons. Capitalism is reserved for the winners.
o Robert Reich.

Il capo della banda bassotti è stato condannato per evasione. Ochei. Egli strepita e urla la solita solfa della dittaturadellamagistraturacomunistablablablablabla e altre sbrodolate per le menti sciocche che si sono fatte abbindolare da questo venditore di teleinquina-menti, di grappe, cosci di maiale e di donne. Poi altre invettive contro la "rapina" fiscale. Ora, vediamo cosa c'è sotto il sottile strato di vernice scadente, andiamo sotto e vediamo i meccanismi funzionali a questo modello.

Il capitalismo parassitario organizza la società in forma piramidale funzionale ad una percolazione continua di risorse e potere verso l'alto, verso il vertice: immaginate bollicine d'aria in un liquido contenuto in un contenitore piramidale appunto (la società deve essere liquida, appunto). Abbina questo modello ad una sorta di adulterato populismo sociale da strapazzo per cui tu fai credere alle masse che hai prima preparato con un buon telerincoglionimento che è necessaria assolutamente questa opera e quell'altra e questa ancora opere, indottrinamento di una religione atta alla distruzione speculativa del primo bene comune che è l'ambiente e basato su decisioni assurde che contribuiscono a peggiorare problemi e contesto.
Aggiungi il terzo piatto per cui l'80% del gettito fiscale dello stato deriva dai redditi dipendenti e dalle pensioni, ovvero dalla massa di servi del fiscogleba spremuti come limoni. Condire con l'evasione del 60% del resto della popolazione economicamente attiva.
Come dessert servono la svendita ai privati di opere e servizi molto redditizi pagate dai contribuenti: ad esempio Autostrade ai Benetton, le frequenze TV a Mediaset (in questo caso anche rapinando direttamente  a forza frequenze TV di Rete 4 destinate legalmente ad altre televisioni), gestione dei videopoker alla banda di rapinatori nell'area AN etc., con il project financing all'italiota, scorporare le parti sane e redditizie delle aziende per svenderle ai privati e mantenere quelle in deficit a carico dei contribuenti (v. Alitalia).

Abbiamo una banda di saccheggiatori che hanno implementato da decenni e implementano il sacco della nazione che da una parte strepitano appunto che le tasse devono essere tagliate, dall'altra sono in prima linea per la rapina del bilancio dello stato con opere tanto costose quanto nefaste. Non parliamo di inceneritori, TEEM o di TAV, ma dell'ultima chicca, quello di quell'indegno ministrazzo italiota che fu Altero Mattioli (quello che alla radio (non ricordo se Zapping di Mollica o La Zanzara di Cruciani) affermava con tronfia pomposità orgogliona che "andare in autostrada a 150 all'ora fa risparmiare carburante perché si arriva prima"). Ecco, questa classe dirigente feccia, ignorante, cialtronesca, parassita ed eccellente solo nell'accumulare il potere e nella rapina esprime il campione Silvio Berlusconi ma anche il bassotto Altero Mattioli, quello che preme per un'altra devastazione da 543milionidieuro nella zona delle Alpi Apuane.
Con quali denari pagare queste opere utili ai costruttori (magari al Pietro Lunardi) se voi politicastri rapaci strepitate di abbassare le tasse? Ecco, ad esempio sottraendo centinaia di milionate dalla scuola (finanziando nel frattempo le scuole cattoprivate) dove vanno i vostri figli, voi piccolo servi del fiscogleba indegnamente non milionari. Ad esempio con il debito dello stato o con il deficit di bilancio che poi voi gregge di servi del fiscogleba e i vostri figli e nipoti dovrete sostenere con il sangue vostro e loro.
Il capo della banda B. ora è incazzato nero con la crucca Angela Merkel perché con il sacrosanto pareggio di bilancio gli ha scassato il trucchetto per tonti ovvero la rapina lemon capitalistica  della nazione  che ha cellule tumorali infilate ovunque.

E' indispensabile un approccio anarchico per cui le tasse devono essere limitate allo stretto necessario per finanziare attività solidali, previdenziali e sociali su scala strettamente locale, lì dove NON puoi accumulare né risorse né potere a sufficienza per devastazioni in grande, dove puoi intervenire solidaristicamente e personalmente con forme non monetarie, prevenendo la degenerazione in assistenzialismo e dove tu puoi controllare direttamente le persone delegate ad amministrare quelle risorse.

lemon car
(immagine via pacificlegal)

sabato 27 ottobre 2012

Servitouncazz

C'è stato un attimo di panico quando nel solito cassetto non ho trovato un profilattico uno. Cazz come è possibile, coglione che non sono altro? Poi quello di emergenza nella busta da bagno per i viaggi. Ecco.
Servitouncazz.
Nel senso che dopo molti piaceri e cena sfiziosa e bella con fiori  e candele e il servizio di Deruta (era in  visibilio, ha detto che ho una casa ... provenzale) e poi al cinema e poi tornati a casa, buon reciotto e fuoco e carezze e petting leggero e poi petting leggero e poi ancora leggero e poi pausa e poi pausa e poi leggero petting leggero e poi petting leggero, alla fine quando si è eccitata lei io ero stanco e col cazzo moscio che russava.
Questa mattina sarebbe andata anche meglio, un po' ci eravamo eccitati quando le avevo raccontato qualcosa di the surrender, era bagnata sotto. Allora mi alzo prendo il quadratino di plastica con dentro l'anello lubrificato di lattice altrimenti detto profilattico e... si blocca. Proprio quell'interrompre per il cappuccio l'aveva bloccata ce ne eravamo accorti, mi aveva detto anche qualcosa a parole.
La realtà è che ci siamo un po' piaciutì ma robba tiepida. Io sono pigro e fuori allenamento e non mi impegno per il chiavaggio di testa che poi bagna, apre, lubrifica, eccita,  e crea ingordigia e lussuria. Ella secondo me ha alcuni blocchi, così per quello che ho capito da quello che mi ha raccontato (penso tre storie nella vita, ha 42 anni) . Nel parlare che c'era tra un strusciamento petting leggero e il successivo leggero petting strusciato le avevo detto che non eravamo allineati nei tempi. Guida tu, UnUomo! Le ho risposto che mi dava segnali contrastanti, la fica bagnata ma sopra tutta chiusa, cone le mani conserte su seno a proteggerlo, non si voleva togliere la maglietta, i pantaloni, poi le mutande le sfili con grazia alcune volte ed ella se le rimette su per altre volte più una. E poi una certe ricorrenza di alcune frasi su schemi tra uomini e donne, ecco, usciva come se avesse un freno a mano tirato dal cuore della Sicilia natale.
Momenti piacevoli e tempi eccessivamente lunghi in questa risonanza algida a onde sfasate. E poi, zio budino, anche se famo 'sto petting leggero, e piglia sto cazzo una volta in mano e toccalo e ripirigirlalo 'na volta, non è mica il mostro sozzo cattivo e che morde. Ahaha.

Penso alle chiavate sublimi con A-Woman, anche a quelle di sola testa con un paio di lettrici; ecco, così son regredito a 'na roba adolescenziale.
Il piacere e l'intesa di testa (molto stimolante e gradevole, _lla intellettualmente) non son sufficienti. Alla fine un uomo deve riempirla col cazzo grosso e duro e sbatterla fino a sentire il piacere di lei, di lui, e il suono del cozzare di carne. Il maschile è anche questo e così è bene anche per il femminile. Semplicemente la nostra combinazione ha alcuni lati piacevoli ma rimane con le polveri bagnate, non si scalda.
Sentiero giusto ma c'è da camminare ancora per tornare in quota.

venerdì 26 ottobre 2012

Poi? Nonzo

foglie di quercia e ghiande





Stasera ho invitato _lla prima a mangiare un boccone a casa, poi andremo a vedere l'ultimo lavoro di Virzì. Poi? Nonzo, vedremo.  Preparerò la legna, un bouquet di fiori di campo e quercia (la mia amata quercia ora ha foglie bellissime, fresche e verdi e delle ghiande stupende, bellissime come base verde per un bouquet), il caminetto, lenzuola fresche.
Domani ella avrà uno stage di tango a Reggio Emilia, io sarò impegnato con legna e spese.
Domenica sera _ara tornerà dal fine settimana al sud, cercherà di farle una sorpresa andando ad acchiapparla all'aereoporto.

Crapa piena

Ho fatto cinque lezioni di tango in sette giorni.
Penso che siano troppo.
Ho la crapa piena di informazioni e tecnica che incasina il corpo.
Ieri a lezione ho ballato in maniera robotica, con la testa saccente che pretendeva di condurre tecnicamente. Penso le peggiori milonga da molti mesi a questa parte.

Pazzia contemporanea - Diamante (CS) Città dei Murales (anonim* via caterinapolicaro)

mercoledì 24 ottobre 2012

Antipolitica delle decisioni assurde

Stavo facendo una presentazione sull'energia a un incontro pubblico e c'erano diverse persone politicamente schierate che assistevano. Durante il dibattito, qualcuno ha detto qualcosa tipo: “Vede, Professore, penso che se lei si candidasse alle prossime elezione prenderebbe zero voti”.
o Effetto Cassandra, Ugo Bardi


In questo luogo e altrove (con la mia identità reale) ho sottolineato spesso molteplici casi nei quali si tenta di risolvere dei problemi aumentandone in qualche modo le cause. Sia l'insieme di credenze sia decisioni apparentemente ragionevoli (ad esempio anche localmente molto ragionevoli ovvero in fasi molto specifiche di un processo complessivamente aberrante) sia il basarsi sull'intuizione portano a decisioni controproducenti e quindi, oggettivamente assurde e che peggiorano, non di rado sensibilmente o irrimediabilmente, il problema.

Vediamo un campionario molto ridotto di pessime decisioni:
  1. Uno dei pattern di antipolitica (e, di fatto, di strategia fallimentare nelle comunicazioni e nei trasporti) è la decisione di aumentare la banda o le infrastrutture stradali, ottenendo complessivamente un aumento del traffico e una diminuzione ulteriore della velocità media. In letteratura questo è ben documentato dall'osservazione di Lewis-Mogridge secondo la quale gli investimenti viabilistici consistenti nella realizzazione di nuove strade in aree a traffico veicolare congestionato comportano la riduzione della velocità media dei trasporti sia pubblici che privati.
  2. Intervenire sui fiumi per artificializzarli, sia cementificandoli e infrastrutturalizzandoli con opere e manufatti, con "pulizie" (?) che eliminano la flora ripariale, eseguendo pessimi interventi di dragaggio o deviazione. I risultati possono forse avere qualche effetto locale e temporaneo ma peggiorano sensibilmente il comportamento idrodinamico complessivo e aggravano il problema, come avvenuto nel caso dell'alluvione del Magra al quale sono seguiti i soliti interventi demenziali e assurdi che hanno peggiorato il rischio idrogeologico.
  3. Il TAV (in Val di Susa a linea esistente trequartivuota) un sistema che fagocita investimenti straordinariamente urgenti in altri punti del sistema ferroviario.
  4. La concentrazione del lavoro: i pochi che lavorano sono sottoposti a carichi sempre più rilevanti in contesto di grave e diffusa disoccupazione.
  5. In un mercato globale alluvionato di sovraproduzioni la ricerca dell'aumento della produttività.
  6. L'apologia psicopatica della crescita, l'ostilità alle politiche di pareggio (anche dei bilanci, Bersani) e di riduzione dei consumi e antipolitiche che apologizzano una loro ripresa (Berlusconi) in un pianeta già abbondanemte deficitario rispetto alle risorse riproducibili annualmente.
  7. Strategie che cercano di aumentare la disponibilità di risorse che ne aumentano il consumo, il prezzo e la velocità in cui esse termineranno (questo è noto in economia dei sistemi come paradosso di Jevon, ed è oggetto della lezione universitaria di Bardi citata in apertura).
  8. ...

Decine di migliaia di decisioni quotidiane di antipolitica a tutti i livelli (dal personale al globale) impregnata di assurdità.

Mi piacerebbe una vostra testimonianza di decisioni assurde e di come vi ponete rispetto a informazioni che sfatano le vostre credenze e che vi richiedono un cambio di abitudini.

Ugo Bardi ha ripreso la questione in un articolo molto ben fatto sulla "scienza delle decisioni assurde". L'esempio della piccola stradina intrinsecamente sicura e inibitrice del traffico degradata con investimenti ad un grande e grave problema è sicuramente uno dei milioni di casi di antipolitica assurda ed è paradigmatico.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/22/crescita-economica-e-scienza-delle-decisioni-assurde/389869/


paradosso escher cascata

martedì 23 ottobre 2012

Come un giro di valzer

giro di valzer





Stasera dovrei uscire con _ara la ferrarese. Mi ha chiesto se la andrò a prendere in stazione. Certo, con banda e sindaco! :) Poi ad un corso di vals. Poi vedremo: un boccone in qualche posto puccipucci oppure ancora pratica.
Oh, mi rallegro. Molto. E la tipa mi sconfinfera non poco.
Vediamo se riesco a ritornare ad un periodo di eros ludico e leggero, senza vincoli e tutto quel po' po' di sentimenti francamente troppo ingombranti.
Inebriante come un giro di valzer.

lunedì 22 ottobre 2012

Contenimento prima, riduzione poi

Islam no gracias





  • Nuova Costituzione in Egitto, “i diritti delle donne saranno limitati dalla sharia”
  • Egitto, reporter francese molestata in diretta tv
    (Corriere.it)

La condizione della donna nei paesi islamici rimane precaria e soggetta ad attacchi continui (per oggi non parlerà di integralismi misogini cattocattolici o ebraici ma della corrispondente cacca islamica). Il risultato della sciagurata eliminazione fisica di dittatori laici come Hussein, Gheddafi, il tentativo di far fuori Assad da parte delle canaglia USA, francesi, etc. ha lasciato ampio posto ad una recrudescenza islamista e anche misogina. Anche in Tunisia i diritti delle donne sono sotto serio attacco. Ciò non fa certo bene alla mia razionale e motivata xenofobia antiislamica. Spero che a Parma neghino il permesso per la bolgia della festa del sacrificio. Non si capisce perché se io organizzo un rave mi danno un due di picche grosso come una casa, se qualsiasi stronzo religioso emette una richiesta per deve essergli concesso politicorrettamente ogni cosa.

L'islam sarà uno dei fattori di crisi più drammatici nella crisi (collasso) dei paesi consumisti europei, sia internamente per balcanizzazione etnica, sia dall'esterno per l'assalto alla scialuppa da parte dei paesi del Nord Africa. Siamo dei coglioni che ci stiamo accumulando polvere da sparo sotto il culo. Manca una qualsiasi politica per il contenimento prima e per la riduzione poi della consistenza numerica degli islamici in Italia. Un primo passo sarebbe la revoca del permesso di soggiorno e il rimpatrio immediato per le famiglie islamiche immigrate che facciano più di un figlio e una politica di rastrellamento sistematico nei non-luoghi come stazioni etc. dove vivacchiano di minicriminalità decine di migliaia di senzarteneparte clandestini e di successivo reimpatrio.

Tre papà

profilo serramento legno





Ieri è stata una giornata di piacevole lavoro fisico. Lavorare con le mani, per chi utilizza la crapa tutta la settimana è estremamente sensuale e gratificante.
Il mio bipede ronfava ancora quando ho iniziato a preparare un buon pranzetto. saremmo stati in quattro, anche con _ele che sta a casa mia da un paio di settimane oggi, causa inizio  separazione e sua figlia _mma, piccolina, una pupetta adorabile di due anni e mezzo (detto come va detto ci sono alcune donne che hanno un'utero spropositato egoico illimitato-fagocitante che devono accettare che esistono questi papà adorabili e respons-abili).
Finito di preparare pranzo con UnRagazzo siamo andati nel bosco dietro casa a far legna: penso che un paio di quintali l'abbiamo recuperata tutta. A mano. Propri il piacere fisico della fatica, del sudare in mezzo al bosco che ora ha una esplosione di funghi di ogni tipo.
Polenta tirata al paiolo, con ragù come dio comanda, poi un assaggio di crauti alla pera e per aprire una bella misticanza con porro e aceto di mele che il fresco non può mancare. Il contadino del gas ora ci porta delle piccole bietole che tagliate fini sono squisite in insalata e una fonte eccellente di magnesio che è un toccasana. Dopo pranzo mi son preso una mezzora di sano ozio, il riposo del primo pomeriggio è un piacere della vita. La piccola _mma è salita sul lettone a soppalco ed è stata adorabile: aveva voglia di fare il gioco dell'iniziamo a dormire anche se non è continuato a lungo, troppo sveglia per appisolarsi. Mi dicono che con le bambine i papà hanno un rapporto speciale e ieri l'ho intuito. Sono tenere e adorabili.
Ce ne siamo andati poi da_zzz, partiti un po' tardi rispetto ai piani. A dare una mano, in questo caso a scartavetrare i serramenti. _zzz ha acquistato casa mercoledì scorso 17 ottobre. E anche quel lavoro fisico del preparare per la verniciatura scartavetrando  (che in genere è negletto, attività considerata generalmente pallosa) può diventare etremamente piacevole se fatto in compagnia, tra amici in allegria. Due ore intense ma meglio di niente. I due bipedinoni se la sono spassata un sacco a mo' di lavoro-gioco. Scusa _zzz se non abbiamo fatto di più, ma ho avuto una giornata intensa. Avremo altre occasioni.
Ecco, una domenica di lavoro con le mani. Può dare allegria e molto piacere e far star bene tre bravi papà e la loro genia.

sabato 20 ottobre 2012

Ragazzacci

due narcisi





Il venerdì del tango era iniziato alle 14:45, uscito dall'ufficio verso casa. La pregioia e i riti. La stanchezza, l'addormentarsi pesante in treno, il silenzio della salità lungo il sentierino a metà pomeriggio,  il farsi la doccia, i contatti. La ritualità per andare all'alcova, dove si ballano quegli amori tre minuti, l'attendere di abbracciare meraviglie morbide tiepide e profumate.

_lla la siciliana è venuta al corso di milonga. Che meraviglia quei piccoli passi e il tentare di ridare al corpo e alla sua arte via libera. Poi ce ne siamo andati in milonga. Sorrideva e mi toccava nelle conversazioni tra una tanda e l'altra e anche io sorridevo e la toocavo. Poi in qualche vals o tango la portavo con il mio abbraccio, con i miei errori, a volte a tempo che sono solo nuovi passi.
L'ho riaccompagnata a casa e sotto la sua abitazione mi fa :- vuoi salire sul divano così eviti colpi di sonno?
Oddio, _lla, che ti devo rispondere: sono stanco ma l'ultima volta che è successo e declinai un invito così, _nna la mia compagna di corso dell'anno scorso ritengo che non la prese bene. Sbagliando si impara.
I suoi capezzoli erano ritti e duri  e bagnata la sua fica. Nella pentola a pressione ci siamo lasciati andare fino ad un limite. Perché tu non sei ancora una ragazzaccia, non hai neppure un cartone di profilattici in casa. Ehnnò.
Perché all fine è solo una questione di ego, noi narcisi vogliamo essere desiderati.
Due anime un po'  nel limbo che si sono trovate ad abbracciarsi, pelle su pelle, busto su busto, passati dal verticale all'orizzontale. E' solo un bene tornare a godersi dei momenti piacevoli tra una donna ed un uomo, la mente che si abbandona per qualche istante ai corpi e alle loro attrazioni.

Ho la lussuria fuori allenamento e goffa e con l'acido lattico dentro oggi.

venerdì 19 ottobre 2012

Paradisola

Ci penso spesso, ne ho parlato anche con un mio collega. Come diceva Terzani, la vita è un continuo togliere, semplificare. Lanza del Vasto diceva che camminare è spirituale perché non ti puoi caricare di nulla che non sia indispensabile, necessario.
Come la vita, la semplicità è eccellenza, la sobrietà tende all'edonismo massimo. Così è la decrescita vissuta con lo spirito giusto.


giovedì 18 ottobre 2012

Frecciarossa 1000

FrecciaRossa 1000






  • Cinquanta i nuovi convogli commissionati da Trenitalia ad Ansaldo-Breda, Bombardier per un investimento di circa un miliardo e mezzo di euro. Ma Moretti strizza l'occhio anche ai pendolari. "Sui pendolari stiamo investendo di più perché sui pendolari stiamo investendo due miliardi e mezzo".
    (Corriere.it)

Ohhh, due miliardi e mezzo sui treni pendolari invece di un solo miliardo e mezzo per l'AV. Ma allora le cose sono cambiate. Come sono bravi bravissimi. Che buona politica!

Ecco le mezze verità.
Nel servizio si guardano bene dall'informare che il traffico passeggeri è costituito in proporzione per un 90% di traffico locale e interregionale e solo 10% di passeggeri alta velocità / lunghe distanze.
Facciamo due conti:
2.5 : 90 =0,03
1.5: 19 = 0.15
Quindi su ogni passeggero ad alta velocità si caricheranno risorse 5 volte quelle dedicate ad ogni passeggero locale, nonostante i primi paghino tariffe intorno a 3 volte quelle di una tratta locale.
Ecco come l'Alta Velocità (alla quale io sarei anche favorevole, in un progetto di eccellenza nel trasporto merci e persone su ferro ed in una rete capillare, manutenuta, ridondata, efficiente ed in espansione) drena risorse alla mobilità dei poracci.
Non mi dilungo sul degrado pesante in tempi, cambi e costi già avvenuto da anni su tutte le tratte che non siano sulla dorsale SA - NA - RM - FI - BO - MI - TO (ad esempio Grosseto - Ancona, Brescia - Cuneo, Udine - Asti, Bari - Pisa, Pescara - Catanzaro - , etc.).
A proposito di antipolitica.

mercoledì 17 ottobre 2012

Ad esempio TAV e IVA

BMW X6




  • Ecco come cambiano le tasse:
    più Iva e meno Irpef|Tutte le misure
    (Corriere.it)
L'antipolitica.
Ascolta attentamente una persona, un gruppo e il linguaggio con cui essi si esprimono. Il linguaggio è espressione dei contenuti. Questo vale anche nella gestione del potere. I partiti marci presenti in parlamento (forse con qualche accezione di IdV) modernistosaurici e sviluppisti protagonisti di antidemocrazia, hanno attaccato il Movimento 5 Stelle accusandolo di antipolitica. In questo vuoto fatto solo di pettegolame tra questi scadenti mestieranti del potere e le loro associazioni private a scopo parassitario (altrimenti note come partiti), di leggi ad personam, ad aziendam e porcate ad partitum in cui non c'è una proposta politica una, l'antipolitica dilaga. Ah, poi ci sono i nuovi, quelli del niente nuovista, e che piacciono tanto ma tanto a quella massa italica che prima ci piaceva l'altro vuoto plasticato del niente parassitario, il puttaniere di Arcore cofirmatario delle leggi antiprostituzione. Nulla di nuovo, i pattern ricorrono.

Alcuni giorni il governo Monti ha tagliato 1000M€ dalla sanità per destinare 790M€ alla più colossale, nefasta opera inutile paradigmatica della speculazione capital intensive, ovvero il TAV in val di Susa, ma potrei parlare di TEEM, oppure della terza pista inutile al Malpensa inutile, rigassificatori nel santuario dei cetacei e al delirio di mille mila opere tanto costose quanto nocive, ancora effetto e conseguenza di questo sistema tumorale della crescita, infrastrutturazione orgogliona e artificializzante, del modernismo progressista più ferocemente lemon capitalist, ideologico e anacronistico.
Non hanno tolto alla sanità per destinare alla rete ferroviaria che è malconcia e rachitica e potata e smontata e non mantenuta e depredata da 60 anni e che tra qualche anno verrà travolta dalla marea di persone che non riusciranno (finalmente!) più a muoversi con l'auto puzzolente-rincoglionente privata per il carburante razionato o a prezzi estremamente costoso. No, mettono nel TAV che distrugge ulteriormente la Val di Susa (o il Brennero, ma la sotto sono tutti sedati dall'opulenza sedativa e corruttrice delle province autonome di Bolzano e Trento, ma il pattern di antipolitica speculativa è lo stesso) e sottrae il sangue alla rete e pure alla sanità e salute di paesani e cittadini.
Quando le persone saranno incazzate per la visita ortopedica prenotata a quattro mesi o perché hanno chiuso il reparto di dialisi obbligandola ad andare in capoluogo a 60km, ecco, allora bisognerebbe essere lì per dir loro: signora, signore, quesi soldi sono stati destinati alla grande opera inutile e distruttiva. Ma lei dove era quando manganellavano i resistenti in Val Susa? Lei dove era? Dove cazzo era quando vi faceva comodo perché il vostro cognato aveva l'appalto per tutti i bagni degli operai e con quei soldi si è poi comprato il BMW X6?

L'altro giorno parlavo con un collega: l'IVA è la tassa sui poracci. Tu piccolo essere ignobilmente non milionario, paghi la stessa aliquota sul pane di Luciano Benetton o dei Ferrero, la stessa aliquota sull'energia elettrica o sul traffico voce e dati del tuo dispositivo mobile, le stesse accise sul gasolio. Anche se i primi due hanno un reddito di 10k volte o di 100k volte il tuo.
Ecco, la tassa dei poracci. Già il capo della banda bassotti (quello che ha  abolito l'unica tassa patrimoniale e locale ovvero quella sulle case oltre il dignitoso, altrimenti nota come ICI) avvocava il passaggio ad una tassazione basata sull'IVA. Ora il governo Monti continua su questa strada, la tassa sulla povertà, meno IRPEF e più IVA.
Antipolitica? Ah, sì, quella del Movimento 5 Stelle.
Continuate pure a votarli i vostri parassiti antipolitici. Ve li meritate, voi massa di piccoli ignobilmente non milionari e stupidi. Ci pensano loro al vostro bene.

No TAV!

lunedì 15 ottobre 2012

Lontano perché







Domani sera uscitò dopo il lavoro con A-Woman.
Sono assolutamente confuso e sento che il tango mi reclama, mi chiedo in quale tempo potrei stare con lei. Mah. Con lei o con altre.
_lla la siciliana è sempre più carina con me, in milonga sabato mi ha fatto complimenti sfacciati. Le ho detto che sono incasinato e lontano ed inquieto con anima e cuore.
Lontano?
Sì, perché io ho in mente _ara la ferrarese incontrata in milonga due domeniche fa e poi giovedì sera a Ferrara. La quadratura del cerchio.
Ecco, ho in mente lei.

La bella addormentata







Venerdì sera mi sono visto con un compagno del gas e una sua amica la pellicola di Bellocchio.
Il regista è stato molto bravo: il tema del fine vita e i dilemmi che esso ci caccia in mezzo al petto e alla testa come fosse un colpo di accetta avrebbe potuto essere trattato in modo banale o manicheo. Invece Bellocchio è riuscito a fornire una ampia panoramica su molteplici modi e piani di vivere il fine vita e sui conflitti che questi dilemmi sollevano. Su tre piani: umanità, convenzioni e potere.
Chiesa e religiosi ne escono pesti: le dissociazioni tra l'agire formale dei cattolici e il loro personale e le loro azioni viene rappresentato con precisione e dettagli, direi con cesello in guanto di velluto. Ma la mano di Bellocchio sotto è stata d'acciaio. E anche il corrispondente putridume a livello di partiti è stato rappresentato eccellentemente e pure i meccanismi per i quali le persone degne e non omologate vengono espulse dal sistema.
Sono passati più di quattro anni ma nulla è cambiato in questa barbarie ipocrita, anzi il ddl sulla dichiarazione anticipata per tonti ha peggiorato ulteriormente lo scenario.
Ecco, tu che leggi, augurati di non diventare carne da macero per l'espressione e la perpetuazione del potere, religioso o partitico. Non tutti riescono a essere eroi laici.

venerdì 12 ottobre 2012

Senzazione di futuro

strada deserta





Lunedì notte, anzi era già martedì, usciti dalla milonga in centro ci siamo avviati verso casa in auto. Ha sempre un fascino la città in quelle ore, così desueta in sembianze notturne. Uscendo dalla città e attraversando l'area suburbana il traffico è via via diminuito. Negli ultimi trenta chilometri non abbiamo incrociato un'auto una. Nulla. Nulla pure prima e dopo di noi. Solo noi in quella strada deserta, nel silenzio della notte. Neppure gli animali. Solo nei centri abitati le luci dei lampioni che passavano divorate dietro di noi, spegnendosi e le righe bianche a lampeggiare a tratti in mezzo o a lato continue a delimitare l'asfalto dal nulla nero.
Ecco, stavamo viaggiando in un film.
E' sorprendente, non mi è mai capitata una cosa del genere, neppure nelle lande più desolate della Maremma, in Majella o in Sardegna, dell'Andalusia. Mezzora di auto nel vuoto umano assoluto. Avremmo potuto essere nel nord della Finlandia o in qualche recondito angolo dell'Argentina meridionale. Ho avuto una sensazione di futuro. Forse anche un po' inquietante.

giovedì 11 ottobre 2012

Scarso preavviso - 2

Gladiatore





(Scarso preavviso)
  • Il re ordinò: «Portatemi una spada!» E portarono una spada davanti al re.
    Quindi il re aggiunse: "Tagliate in due il figlio vivo e datene una metà all'una e una metà all'altra".
    La madre del bimbo vivo si rivolse al re, poiché le sue viscere si erano commosse per il suo figlio, e disse: "Signore, date a lei il bambino vivo; non uccidetelo affatto!". L'altra disse: "Non sia né mio né tuo; dividetelo in due!".
    Presa la parola, il re disse: "Date alla prima il bambino vivo; non uccidetelo. Quella è sua madre".
    Libro dei Re 3,24 - 3,27
Questa notte il sonno si è interrotto alle quattro e venti circa. Stavo pensando a quanto accaduto. Questa faccenda ha toccato un punto sensibile, un nervo scoperto. Perché questa cosa del non tirare fuori le palle è un mio limite ora; ovvero la mia parte aggressiva, maschile non è granché messa bene. Mi sono addormentato più tardi.
Se penso anche questo è uno scarso preavviso. Da una parte c'è un'allenamento all'introspezione osservare i propri limiti prima di attaccare (a sproposito) l'altr*. La consulente alla quale mi affidai nei momenti critici della separazione mi invitò sempre a fare un passo indietro per evitare di dilaniare mio figlio, viste le cazzate egoiche e possessive della madre: se fossi stato come lei UnBambino si sarebbe trovato tra due trattori a cingoli che lo avrebbero tirato in direzioni opposte.
Il confine tra riflessione introspettiva, un approccio razionale sul fatto che prima di accusare e attaccare devo avere dati oggettivi sufficienti e il fatto di farsi mettere i piedi in testa può essere labile. Penso che questo riguardi anche i rapporti con il gentil sesso: il fatto di essere coinvolto in dinamiche che temo di non controllare mi impedisce di buttarmicisi. La selezione brutale si è mossa dal piano della lotta fisica a quello della rissa di potere nella quale degli ego ingombranti, straripanti (spesso di persone mediocri) si azzuffano da mane a sera.
Ora c'è da pensare cosa fare. Sto pensando se non sia il caso di tornare all'associazione dove il lavoro sulle arti marziali era di grande beneficio su radicamento e aggressività. Mi ha sempre affascinato e commosso l'epica del gladiatore.

P.S.
Stamani mi sono preso la briga di passare all'indirizzo che quell'azienda mi aveva indicato, è sulla strada tra stazione e lavoro. Non c'è alcuna agenzia _ibo a quell'indirizzo.

mercoledì 10 ottobre 2012

Scarso preavviso

Agency





Avrei dovuto avere un colloquio ieri. La mattina con due righe via mail chiedo conferma del luogo. Mi rispondono "mi scuso per lo scarso preavviso, ma a causa di un impegno imprevisto non mi è possibile confermale il nostro appuntamento per domani. [...]" Mi propongono due date la settimana prossima.
Mah, era già la terza volta che succedeva: due settimane fa e la penultima volta: il giorno prima arriva comunicazione che per impegni del dotto _ino è necessario posticipare l'appuntamento.
Rileggo la mail ieri: domani? Ma non è che si sono incasinati? Hanno bisogno di un'agenda? il capo tecnico con il quale si sarebbe dovuto tenere il colloquio è veramente oberato di impegni? Può essere.
Domani? Rispondo che il colloquio come stabilito (riporto in citazione nella mia mail  il testo delle date da essi proposte) si sarebbe dovuto tenere il pomeriggio. Dopo qualche ora mi arriva una mail dal grande capo tecnico (CTO) con una cosa tipo "A me il colloquio basta limitarlo a questi scambi. Grazie per la disponibilità".
Eh!?
Desumere informazioni importanti dal una settina ca. di mail (risposte e proposte) nelle quali ci siamo accordati per luogo e data nelle quali colloquiare. Colloquio limitato a questi scambi?

Ho veramente poche informazioni a disposizione: mi ero navigato un po' il sito dell'azienda (broker assicurativi, nuova, in crescita, "smart") e null'altro che le mail, molte semplici, concise: le va bene queldì alle wx? o altrodì alle yz? Va bene per queldì alle wx. Ecco, questo il tenore.
Ho quindi un'intuizione e quindi nulla più: mi hanno testato. Mi hanno trattato sgarbatamente per capire se avrei tirato fuori le palle: hanno cercato di capire se io sia o meno in agency? Sarebbe stato interessante capire cosa sarebbe successo se li avessi un po' sfanculati al terzo pacco.
Sottolineo che la candidatura era su un ruolo tecnico, non di dirigenza ad un qualche livello; decidere sul tenere o meno un colloquio per una posizione tecnica basandosi su questi test è rischioso: non ci sono informazioni sufficienti. Ad esempio: lavoro a 3' di bici dalla sede del colloquio, per me spostare una data è quasi irrilevante, essendo in ufficio tutti i giorni.
Comunque sì, io prima di entrare "duro" devo avere un insieme soddisfacente di informazioni. Questa non è agency anche se mi rendo conto che in questo periodo sono assai poco aggressivo, a volte remissivo. Questo è un buon kaizen per me.
Però, ecco, se questo è il modo (mi porta in qualche modo alla caratterizzazione squalesca dei rapporti di lavoro) è forse un bene che non sia proseguito il rapporto con quell'azienda.

martedì 9 ottobre 2012

E' Leonard Cohen il Nick Cave del jazz?

  • E' Leonard Cohen il Nick Cave del jazz?
    No è Nick Cave il Leonard Cohen del rock.
    (conversazione tra _ele e UUiC)

Da lunedì 1 ho a casa un caro amico ed ex collega che ha iniziato la fase logistica della separazione: da lunedì se n'è andato da casa. Quando mi separai dalla madre di mio figlio molti amici furono carinissimi con me e mi coccolarono in molteplici modi. Ora mi scatta proprio di fare lo stesso. Mi ha chiesto di stare qualche giorno da me fino a che la nuova casa (affitto sottoscritto mercoledì u.s.) sarà pronta.
Ha le chiavi di casa, ogni tanto ci vediamo per qualche ora la sera: mangiamo insieme, anche con UnBambino che è abituato a vedere a casa i miei amici. con _ele ho sensibilità comuni (appaio con lui nella foto delle danze dell'ottocento), anche un certa visione disincantata e critica della vita, del mondo e... pure della famiglia. In qualche scambio epistolario con _tta, la madre di sua figlia, che conosco, le scritto che la visione edulcorata "due cuori pargoli ed una capanna" per  me prende il nome di famiglia monogamica esclusiva che è frutto di una morale anacronistica, marcia, a metà ed ipocrita. Su questo concordiamo abbastanza _ele ed io, un po' agnostici e razionalisti e anarcoidi, egli di cultura italo ebraica,  io di cultura italo cattolica . _tta ha un retroterra culturale cattolicissimo (io inorridisco quando so che nel 2012 le persone destinano l'8 per mille al quella istituzione marcia e corruttrice che è la chiesa cattolica e così fece _tta, noi due destinammo ai valdesi, avevo letto un po' come orientarmi nel sito della UAAR) e sta martellando molto forte sulla necessità di vincere le pulsioni eterodirette. Ella ed io non abbiamo ora una base morale sufficientemente condivisa per poter dialogare con qualche speranza di comunicazione che possa cambiare qualcosa.
In questi giorni ci sono stati momenti piacevoli passati insieme, anche con UnRagazzo. Domenica l'abbiamo passata bene in quattro, c'era anche sua figlia di anni duevirgolacinque, al prima domenica di _ele come babbo separato. Cibo buono, idee stimolanti, un confidarsi, prendere atto della complessità della vita e di come agire personalmente per migliorare un po' il mondo.
_ele mi ha portato un cd di Leonard Cohen autore che già conoscevo. Ma ora ho potuto apprezzare altri brani.
Ecco, non solo 'sta roba malsana della famiglia esclusiva chiusa. C'è anche l'egoismo che se intelligente diventa altruismo e il fatto che è bene che i piccoli crescano con più persone adulte. Lo zio ha(veva) ragione. Sono contento che UnBambino viva in una famiglia aperta e a contatto con molti adulti.


lunedì 8 ottobre 2012

Proprio ora!?

Domenica scorsa conobbi in milonga _ara. Che intesa da subito. E poi mi erano piaciuti i suoi occhi bruni scuri e la sua tonicità, mi seguiva bene nelle falcate ampie, in camminata. Ho una predisposizione per le donne che corrono, anche A-Woman correva, _ara è(ra) maratoneta. Le avevo mandato due messaggi e una chiamata abortita a metà per mancanza di campo. Domenica si è rifatta viva, mi ha messaggiato se avevo voglia di tanguear, sarebbe passata dalla città di ritorno dalla Puglia. E poi una proposta a Ferrara per una pratica giovedì sera.
Ero con mio figlio con un po' di inquietudine per non poter raccogliere quell'invito, anche giovedì non avrò ancora l'auto - forse per il fine settimana mi ha detto il carrozziere. Avrei pensato persino di saltare lezione giovedì.
Correrei da te, _ara

Mercoledì uscirò con A-Woman. Sono un po' confuso. Diciamo che vivrò attimo per attimo. Ora non posso darle granché solo tenerezza e volerci bene.
Proprio ho una sorta di insofferenza all'idea del reciprocamenteesclusivamente, una sorta di senso di asfissia solo a pensarci. Con lei c'è il cuore ma l'ego spinge verso la novità.
Proprio ora!?

petrolitico

Ho fatto tardi ieri al piccio. _zzz mi aveva segnalato quest'articolo. Così ho scoperto così petrolitico.blogspot.com ovvero analisi ben documentate sugli scenari veramente prossimi post (picco) petrolio.
L'antipolitica tace in un silenzio assordante e continua a propinarci stupidate sulla crescita, pettegolame, progetti di sperperi distruttivi e mille mila di queste pazzie che hanno distrutto e degradato la biosfera.
Litanie acritiche, di dementi che le ripetono dondolando il busto come pazzi avanti e indietro. E' la religione capitalistica della triade crescita - modernismo - consumismo.
Non hanno un'idea una su come risolvere il disastro, il tumore che hanno apologizzato, favorito ed implementato da due secoli a questa parte.
Ho collegato quel luogo, anche se incupisce ed inquieta.



domenica 7 ottobre 2012

Concerto bestiale

Avevo accennato alle difficoltà anche logistiche di venerdì sera. Comunque sono poi riuscito a tornare con un tanghero dei colli che, paradossalmente, ha avuto problemi all'auto. Gli hanno venduto del gasolio "sporco" e sul ritorno la sua auto si sarà spenta una ventina di volte. Insomma mi ha lasciato a qualche minuto da casa per evitare una salita. Erano le due circa.
Prima ho sentito i bramiti di un paio di cervi duellanti acusticamente, poi, nei pressi della casa di A-Woman, nel buio del bosco i grugniti - dalla profondità penso sia stato un esemplare grosso. I cinghiali neri nel nero non si vedono ed è stato causa di una buona scarica di adrenalina. Ma più oltre ho sentito l'ululato, almeno tre sequenze.Dopo la prima è iniziato un abbaiamento generale di molti cani. Veramente emozionante questo... concerto bestiale.


sabato 6 ottobre 2012

gioia oscenità fifa - 5

(gioia oscenità fifa - 4)

Sono tornato a lezione, ieri, corso speciale di milonga. Superando varie difficoltà (il carrozziere mi ha detto che mi riconsegnerà la mia ciccetta alla fine della settimana prossima e non è facile muoveri da qui la notte senza mezzi pubblici e con la cricca tanghera dei colli diversamente orientata e/o organizzata). La mia milonghera mi ha dato forfait per infortunio qualche ora prima, le mie amiche erano impegnate, spostamento da trovare dalla scuola di tango alla milonga, fisicamente non ero ancora un drago, il rischio di non fare lezione per mancanza di partner, non sapevo come sarebbe finita la logistica... Sono ripartito da casa, sul treno giù verso la città ma chi se ne frega.
Ero proprio deciso a superare tutti 'sti intoppi, forse solo innamorato del tango, un po' più maturamente che qualche mese fa.
Il fatto di affrontare un pizzico di ignoto e di novità porta a piacevoli sorprese: una milonghera sconosciuta con cui la lezione è stata proprio divertente ed fruttuosa, in un gelateria vicino alla scuola in cui mi ero infilato per mangiare un maritozzo (bbbono!) prima di lezione ho rivisto _isa, seguimmo entrambi per un paio di anni danze ci corte e dell'ottocento, non la vedevo da una decina di anni, godersi il viaggiare in autobus con i volti e le luci della città. Ecco, Osho ce lo ricorda che bisognerebbe la via del rischio, la via del cuore, poi arrivi al piacere, al ben-essere, alla gioia.

A proposito, ho recuperato una foto di qualche anno fa nella quale appariamo anche _isa ed io in occasione delle danze per la festa del rinascimento.


(conoscentediuuic)

Comandante - 2

(Comandante)

Osservo lo squallore di questa marmaglia obesa e ingorda di mestieranti del potere, di parassiti capitalisti ingombranti, la bruttezza indicibile che ha degradato e fatto scempio di gran parte di Gaia, effetto reale, fisico del capitalismo e del suo corollario, il modernismo, la disperazione della mancanza del senso del vivere degno - se vogliamo porre da parte per qualche momento la dimensione spirituale dell'esistenza - degradato al più meschino, infimo soldi potere ingozzarsi. Forse quest'ultimo è il peccato morale peggiore, aver fatto credo il viver come bruti, averlo reso propellente del vivere.
Nel cantare di Soledad Bravo c'è l'amore profondo per Il Comandante che pagò con la propria vita l'utopia di un mondo migliore. Mi commuove sempre molto questo canto.



giovedì 4 ottobre 2012

Bastano tre giorni

Bastano tre giorni di influenza per ridurti ad una merdaccia.

mercoledì 3 ottobre 2012

Collasso - scegliere di morire o vivere - 2

(Collasso - scegliere di morire o vivere)

Trovo molto chiaro ed interessante il secondo articolo indicato da AntiBolscevico Crisi sistemica e il punto di non ritorno. C'è una correlazione molto forte tra instabilità sociale e disordini. Il motto "la rivoluzione si fa con la panza vuota" e il modello del Complex System Institute e il riesame (review) che ne fa il MIT lo confermano. Jared Diamond in una sua opera molto interessante , Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere (per il quale vinse il premio Pulitzer, edito da Einaudi in Italia) esamina con massimo rigore scientifico le cause del collasso di molteplici società. Uno di questi studi riguarda anche la cosiddetta guerra tribale tutsi- hutu tra Ruanda e Brundi. Si tratta del decimo capitolo "Malthus in Africa: il genocidio in Ruanda", p. 327-342. Alcuni passaggi "I tassi di crescita demografica nell'Africa orientale sono tra i più alti del mondo: recentemente è stato rilevato che in Kenya la popolazione cresce del 4.1% all'anno, il che significa che raddoppia ogni 17 anni.", p. 328 (il grassetto è mio). Ancora "L'Africa ha un problema di crescita "malthusiana" così detta in onore dell'economista inglese Thomas Malthus, fondatore della demografia. Nel suo saggio Saggio sul principio della popolazione del 1798 egli sostenne che il tasso di crescita della popolazione umana avrebbe presto superato quello della produzione alimentare, per una semplice ragione matematica: il primo cresceva con una legge esponenziale, il secondo con una legge lineare [...] Il Ruanda sembra aver realizzato in pieno le più fosche previsioni di Malthus." (p. 328 ancora mio il grassetto).
Diamond ha esaminato anche gli studi approfonditi in loco di due economisti belgi, Jean-Pilippe Platteau e Catherine André: le conclusioni smontano con ampie e precise prove ogni chiave di lettura sociopolitica (guerra etnica,tribale) e la riposizionano sul piano reale di un collasso biologico ed ecologico per sovrapopolazione. Si è trattatto di un reale e gigantesco esperimento di piastra di Petri in cui il collasso cruento non è avvenuto in un comunità di batteri ma in una comunità di Homo. Risultati peraltro ampiamente previsti dal MIT – Club di Roma nel 1972 (cfr. il grafico come immagine qui) Da un solo punto di vista hanno ragione i bruti di Forza Nuova: sulla prepararsi alle guerri civili in un Europa balcanizzata. Lo scenario di neofeudalizzazione della società tra i gli studiosi e ricercatori della decrescita, come Mauro Bonaiuti, prende il nome di "teoria della fortezza" è ragionevolmente probabile: ci saranno guerre etniche per l'accesso alle risorse. Da questo punto di vista l'immigrazione e il crearsi enclavi etniche non integrate è un vero e proprio mettersi un tot di candelotti di dinamite un po' nelle mutande, poi nel tacco, nella giacca, nella tasca posteriore delle braghe e continuare a farlo con zelo moralista e buonista e andando in giro fumando o giocando col fuoco.

World Population, Paul Chefurka

Diario di blog

Con gli strumenti forniti da blogspot cercherò di importare la parte di diario che era su splinder e che avevo salvato.

martedì 2 ottobre 2012

Utopie realtà

Mi era arrivata qualche giorno fa una mail da parte di un gasista relativo ad un seminario sul governo dell’immigrazione nei piccoli comuni. Ho fatto presente al "sinistro" sociologo che la stragrande maggioranza dei comuni italiani ha un deficit di biocapacità ovvero un'impronta ecologica che già ora (!) supera (molto) la capacità di riprodurre anno per anno localmente le risorse consumate. Ad esempio la provincia di Bologna consuma da sola tutte le risorse producibili dall'intero territorio regionale (dati 2007). La nostra impronta ecologica  (sovrapopolamento e consumo procapite) è spaventosa:  dovresti eliminare tutti gli abitanti delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini per poter tornare ad un bilancio in pareggio tra risorse consumate e prodotte. Riesci a vedere il peso, la gravità della situazione attuale?
E' del tutto OVVIO che in un contesto del genere è necessario anche decrescere demograficamente (l'altra decrescita è quella nei consumi) e che ciò è del tutto incompatibile con le immigrazioni. Non so se sia più utopico pensare di calare di numero o pensare di calare nei consumi pro capite.
Le migrazioni delle cose (che prediamo altrove per sostenere la nostra impronta ecologica) e le migrazioni delle persone sono due aspetti dello stesso problema. Le ondate migratorie (uso proprio questo termine perché le parole hanno un senso, Erri De Luca e quando esse diventano mareggiate fanno disastri) appartengono allo spazio dei problemi, peggiorate dal fatto che gli immigrati hanno una virulenta bramosia consumista in nessun modo mediata o mitigata da qualche anticorpo che parti ristrette della popolazione hanno qui sviluppato nei confronti della consumismo liquido liquefacente. Ho rotto ancora una volta 'sto tabù della sovrapopolazione e quello del problema delle migrazioni. La risposta è stata sottilmente piccata: allora dove portano le tue considerazioni?  Ho ribaltato la domanda: sei tu che sei il sociologo: preso atto che le migrazioni sono un problema, come facciamo allora a diminuire questa impronta ecologica? Non ho ancora ottenuto risposta.

P.S.
Non si pensi che il problema sia solo a sinistra. Quando leggi che il coniglio Roberto Fiore, l'imbecille a capo di Forza Nuova si dichiara orgoglionamente cattolico e undici volte riprodottosi ti rendi conto che le due utopie sono proprio una pessima realtà.

Così felice

Ho fatto le quattro ad uscire dalla milonga domenica mattina, le quattroequaranta a casa, le cinque dopo aver fatto colazione.
Domenica invece tardopomeriggio prima sera di apertura di una milonga che adoro, un luogo postindustirale bellissimo, in un centro sociale sempre molto creativo e vivace in città, una vecchia officina con le pareti in mattoni, le capriate, quest'anno hanno messo degli splendidi e imponenti drappi neri e il pavimento in lastroni di calcestruzzo, quasi si sente ancora il profumo di morchia.
Mi sono lasciato rapire da questo amante imperioso e bizzarro. E la dolcevita, e le donne bellissime nelle loro vesti nere e fini o colorate, schiene e gambe e mani e visi che possono solo distrarre noi uomini da quel ballare che per alcuni è proprio la sesta arte.
Pensavo che mi fosse passato con l'esatte l'innamoramento e invece... L'ego se la gode e si fa obeso. Sabato e domenica con la cesta ancora piccola da quasi principiante (sedici mesi) di fuochi artificiali sono riuscito a far divertire un po' di tanghere. Alcune anche di  "segmento superiore". Penso che ora trovo lì le soddisfazioni e il nutrimento per l'autostima, visto che latita in amore e nel lavoro. Così si crea questo circolo - non se se virtuoso o vizioso - di un movimento che si nutre dei propri miglioramenti.
Ho tre nuovi numeri di telefono. proprio ora che sono così sminchiato. _lla la siciliana mi manda segnali, _elo, di Forlì conosciuta sabato, mercuriale e un grano di pepe, non l'ho ancora contattata. Ecco, ieri sera c'era _ara, di Ferrara. Insieme abbiamo fatto dei bei numeri e ci siamo divertiti. Ma non solo, il tango è anche momenti così intensi, che senti il movimento del torace del respiro dell'altr*, il batticuore, guancia a fronte in silenzio. _ara fa(ceva) maratone e fondo, una donna che corre. Ecco, aveva gli occhi neri d'ebano che brillavano.
Ero sotto effetto tangostupefacente uscito dalla milonga, me ne andavo verso la stazione in bici per l'ultimo treno, con l'ombrello sotto la meravigliosa pioggia a scrosci, così felice da essere mezzo 'mbriago.
Però è tremendo 'sto tango, ore tolte al sonno, ore in luoghi fitti e sudati e di aria marcioviziata. Mi sentivo bulldozerato ieri, sballottato furiosamente, oggi sono ko con le cariche di cavalleria in gola.

Legs and All That