martedì 14 dicembre 2010

La non ferrovia del Brennero

Una collega si lamentava dell'impossibilità di andare ai mercatini di Natale in Alto Adige in treno.
Un'offerta sempre peggiore, buchi colossali, medie da carrette a biada. La linea del Brennero sempre più inutilizzata. Ora, dico Bologna - Bolzano, non San Giovanni in Argine - Usmate. Aboliti i treni internazionali, poi gli IC, poi gli interregionali. Insomma lo sfascio di tutto il sistema che non sia la pseudo alta velocità.
Oh, aboliti anche treni che viaggiavano zeppi, non si puo' dire certo in perdita.
Un fornaio che inizia a non fare più pane, poi non fa più neppure focaccia, non fa schiacciata e neppure le ciambelle dolci, non fa più filoni. Nulla. Solo i pasticcini con la crema, sempre più cari.
E' l'antipolitica (che nel linguaggio marchetinghese spacciavano come linea snella, un'idiozia completa, come se ad un corpo togliessi i bicipiti, poi i reni, poi le orecchie poi lo stomaco e la vescica, via anche i piedi, lasciando solo i quadricipiti e pretendendo che esso continui ad essere sano e ben funzionante).

Ti chiedi perché semplicemente non ci siano treni.
In realtà tempo addietro venni a sapere intervistando i macchinisti sul ritorno da Firenze a Faenza di un imprenditore ravennate che aveva istituito una coppia di merci per contenitori tra Ravenna e Livorno approfittando del rinnovo strutturale della ferrovia Faenza - Firenze.
Successo clamoroso.
Si stava accingendo a raddoppiare l'offerta quando... la cooperativa degli autotrasportatori ravennati (roba buona del PD, il Berlusconi che è quasi la stessa roba non c'entra in questo caso) hanno espresso in qualche sede opportuna la loro contrarietà.
Non solo mancato raddoppio ma poi anche la decisione di Trenitalia (in realtà Cargo Italia la divisione merci ormai al collasso) che per vari motivi tecnici venivano a mancare i requisiti anche per la coppia di treni esistenti.
Tutto tornato su traffico su gomma. Ora sento del delirio prossimo venturo, l'idiozia dell'autostrada Mestre - Orte.

Oggi leggevo dell'antipolitica italiota.
Prima hanno abolito l'offerta sulla linea del Brennero, poi hanno tentato di boicottare l'offerta di DB - ÖBB, poi il tentativo di vietare la fermata per i treni austro-tedeschi a Bolzano.

http://raffaellidaniel.wordpress.com/2010/12/09/l’italia-contro-i-treni-austro-tedeschi-durnwalder-bolzano-vuole-la-fermata/

 "In questi giorni sono partiti da Milano, Bologna e Verona treni strapieni diretti a Bolzano per il Mercatino di Natale", spiega Kerstin Schoenbohm. Forse è proprio per quello, non deve essere che il treno abbia una qualche successo lì dove e' stata fatta tabula rasa.

Ma che senso ha tutto ciò?
E' solo cialtroneria pressapochistica, caciarona, grezzume stupido e miope o c'è una qualche decisione antipolitica, di dolo per gli interessi di qualcheduno, i soliti pochi?
E' talmente assurdo e kafkiano ciò che succede in buona parte della vita del paese, una regressione generale in cui il ciarpame, così ben rappresentato dal Berlusconi Silvio e dalle sue bande bassotti e dalla pletora di pecoroni cornuti da egli mazziati che lo osannano che è difficile trovare un senso.
Semplicemente la somma di alcuni spiccati interessi forti di una oligarchia baronale non ha alcun senso, a livello sistemico.
Fosse il nulla perpetuo, magari, sarebbe certamente meglio che lo sfascio, che la distruzione tumorale perpetui.


lunedì 22 novembre 2010

Nebbia

Sabato mattina ero per la bassa. C'era quel fantastico evento metereologico che prende il nome di nebbia.
La pianura ha un fascino incredibile d'autunno. La nebbia permette alla tua anima di perdersi un po'.
Non c'è nulla di più bello di camminare lungo gli argini di una roggia o di un fiume, le foglie brune e gialle sotto, ascoltare il profumo fine dei pioppi, le gocce di condensa su rami e ragnatele, sull'erba, l'oblio dello sguardo. Intravedi un casale che sbuca là in fondo, con un comignolo che fuma.
C'è del fuoco e calore, vita. Immagini già la tovaglia a quadretti, i piatti di ceramica bianca spessi, il profumo di brodo e di lessi, i bicchieri semplici e la bottiglia di bonarda, il giallo della polenta nel paiolo sulla cucina economica.
La nebbia mi ha portato indietro di vent'anni, a quando ci si perdeva a chiodini o anche solo a scorazzare, là dove sgorgava il fontanile, o vicino al fiume.
Strugge l'anima, la lascia un po' umida.

Prima nebbia mattutina - Lungo canale Muzza (Paullo) Italy

Sonoadeficit

Questo fine settimana ho lavorato sempre. Con mio figlio in casa da sabato sera a fare una tonnellata di compiti. Anche cose piacevoli come gas (quasi tutto sabato) e cucinare e avere amici (prima suoi poi miei) a casa e a sbaffare (apprezzano  molto!). Fatto forse un'ora di pausa (due pisolini) in tutto.
Mi sono mancati ozio, leggerezza, glamourità e quelle minchiate edonistiche che fanno colori e bene. Sono a deficit.
La signorina Hilton in versione lavoratrice con tacchi è molto meglio meno peggio di quanto è tirata.

P.S.
Dopo che ho visto gli orribili occhiali della prima foto ho barrato il molto meglio.

venerdì 19 novembre 2010

Veneto Stupidissimo

"I fenomeni naturali che si sono verificati in Veneto rientrano nella normalità. È normale che in autunno si registrino piogge di tali intensità e durata". Così la Società Italiana di Geologia Ambientale. Ma allora perché il Veneto è diventato un lago? Il governatore Luca Zaia non ha dubbi: il cemento non c’entra. Chissà, forse anche perché il cemento è una questione spinosa per la sua maggioranza.
(Eddyburg.it, Ferruccio Sansa)


Interessante l'articolo su Eddyburg. Nulla di nuovo. Le lagne sull'alluvione bruttacattiva, le grida irate contro Pompei, prima i soldi al Veneto.
Ricordiamo agli ex serenissimi ora cementisti stupidissimi quali sono le cause, i problemi, andiamo alla radice. Il peggio Galan, sostenitorre dell'inquinamento da Ogm, uno della banda bassotti, ha ancora il cemento sulla giacca.
La periferia padana veneta ormai è già da anni un'orrenda distesa conurbata di schifosi capannoni, di villette, di merdose tangenziali, di centri commerciali con roba di plastica dentro, a partire dal cibo. I dati del  Centro Studi dell’Università di Padova confermano l’impressione: dal 2001 al 2006 sono state realizzate abitazioni per 788 mila persone, quando la popolazione è aumentata di 248 mila. Sono state rilasciate concessioni per 94 milioni di metri cubi di costruzioni, l’equivalente di una palazzina alta e larga dieci metri e lunga 1.800 chilometri. Nel solo 2002 sono stati costruiti 38 milioni di metri cubi di capannoni. Ma soprattutto: la superficie urbanizzata in Veneto è aumentata del 324% rispetto al 1950 (mentre la popolazione è cresciuta del 32%.
Non è sufficiente. I tumori PD(L) come Veneto City sono ancora nell'immaginario accrescitivo e tumorale di molti.
Homo Stupidus Stupidus ex Serenissimus.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

mercoledì 10 novembre 2010

Nucleare? No grazie

Io sono con loro. Resistenza al nucleare. Sempre, ovunque.
I contenuti degli intestini... mefistofelici girano, girano.  Turismo nucleare di scorie ingestibili; una volta che quella merda è stata prodotta, è (praticamente) per sempre.


(radiazione termica (solo?) dei carri di conferimento delle scorie radiottive in un sito di stoccaggio tedesco, via greenpeace / blogeko)

martedì 9 novembre 2010

Ha tirato una violenta borsettata



Sabato pomeriggio, mentre stavamo andando in treno a trovare _zzz e _zzzino c'è stato un contraddittorio con UnBambino che mi ha piuttosto prpovato emotivamente.
La questione del contendere è la sua resistenza, sempre notevole, ad iniziare a fermarsi a casa del papà la domenica sera, come da accordi con la madre, dopo nove anni di lotte giudiziarie (in realtà ciò fu deciso dal giudice subito, dai tre anni in poi ma sua madre, pur di non lasciare l'orsetto con l'orso, iniziò addirittura a non farsi trovare il sabato pomeriggio per portarmi unBimbo solo la domenica mattina).
La madre ha sempre ruotobastonato la frequentazione. Il risultato è che dopo anni, o sono lo zio divertente, che prepara cose differenti, che organizza cose speciali, che deve stupire ed intrattenere o altrimenti, semplicemente, UnBambino mi dice che vuole tornare da la_mamma.
E' piuttosto doloroso sentirsi proprio dire "no, non ho voglia di fermarmi da te" e anche sentirsi objezioni tipo "tu vuoi troppo (troppa frequentazione), se non ho voglia non è un obbligo". Insomma, come se io fossi un amico di mio figlio, se ci_piace si ferma altrimenti no.
Gli ho chieso se preferisse che io sparisca per un po' in una sorta di mancata vendita. E' rimasto silenzioso. Gli ho detto che ho trascritto e conservato, fatta memoria delle centinaia di sabotaggi, di permessi di lavoro a ufo, andavo a prenderlo e sua madre non c'era. Non sono miei idee, ci sono verbali e altro che lo testimoniano, nero su bianco. Gli ho detto che è stata dura per me perché mi è stato impedito di stare con te, ciccio mio e per questo capisco che ora sia un po' estraneo, più amico che papà.
Sua madre di recente, una domenica sera che UnBambino aveva deciso di fermarsi a casa mia, sua madre gli aveva ricordato che le dispiaceva che non sarebbe tornato a casa.
Il resto del fine settimana è andato meravigliosamente. Ma la normalità del stiamo a casa e tu stai a casa con papà in una serata normale di domenica sera, anche se non c'è festa, non ci sono frizzi non ci sono lazzi, cinema o spasso party, è ancora lontana.

Leggo di Alessandro Piazzi e della sentenza di condanna dell'Italia da parte della Corte Europea. A Radio 24, stamane, il giornalista osservava che una delle pecche è il malcostume giudiziario pilatesco in cui non si entra nel merito della responsabilità, delle disposizioni violate, da parte di chi, ma ci si lava le mani con disposizioni che tutelano il minore "perché gli ex coniugi sono in stato litigioso". Nel nostro caso sono state le centinaia di salti, ritardi, assenze, sparizioni, sottrazioni del minore che alimentarono il conflitto perché io percepivo un'ingiustizia terribile, una sopraffazione continua e iterata unitamente al menefreghismo dovuto al non entrare nel merito del perché io ero furioso.

Ora scenderò per strada, massacrerò a pugni in faccia una veccchietta, ella mi tirerà una borsettata. Poi interverranno i poliziotti e poi il giudice sentenzierà: mi dispiace, stavate litigando, siete corresponsabili, anche lei ha tirato una violenta borsettata allo UUiC. Signora Bevilacqua, nessuna condanna di UnUomo e nessun risarcimento da parte sua.
Mica male, eh!?

venerdì 5 novembre 2010

martedì 26 ottobre 2010

BNL radioattiva

Siamo sicuri che ti interesserà sapere come investe i soldi dei suoi clienti il gruppo bancario BNP Paribas (che in Italia controlla BNL). Facile... BNP è il principale finanziatore mondiale di progetti nel settore nucleare!

Durante il weekend i nostri volontari hanno manifestato in 29 città italiane per chiedere a BNP/BNL di fermare i suoi "investimenti radioattivi". Ad esempio, BNP sta decidendo di finanziare, assieme ad altre banche francesi, la costruzione del controverso reattore Angra3, a soli 150 chilometri da Rio de Janeiro, per un valore complessivo di 1,1 miliardi di euro. Angra3 è un reattore che usa tecnologie così vecchie che non potrebbe essere costruito in Europa: il 70% dei componenti giace impacchettato da quando i lavori furono sospesi dopo il disastro di Cernobyl, nel 1986!

In altre parole, BNP/BNL dimostra di essere una banca europea con doppio standard: motiva il suo investimento nel nucleare europeo (il modello EPR, quello che vorrebbero fare in Italia...) proprio con la presunta sicurezza del progetto e poi investe in una catapecchia nucleare vecchia di quasi 25 anni. I clienti del Gruppo BNP, e in Italia di BNL, lo sanno che i loro soldi servono a finanziare il nucleare? E che succederebbe se, a un certo punto, in tanti cominciassero a chiedere a BNL di fermare gli investimenti radioattivi? Visto che il 45% dei depositi di BNP/BNL deriva dai versamenti dei clienti, i dirigenti della banca potrebbero restare indifferenti? Non credo...





(via greenpeace)

sabato 23 ottobre 2010

USA stato canaglia - 3

(USA stato canaglia - 2)

  • Wikileaks pubblica nuovi file segreti
    «In Iraq almeno 109 mila morti»
    Più di 60 mila vittime sono civili. Abusi, violenze e torture diffuse, un quadro spaventoso
    (Corriere.it)
Cosa ne direste se l'idraulico, intervenuto per riparare il lavandino, vi distruggesse camera dei bambini, ingresso e giroscale?
Ecco, per "scacciare il dittatore del male", il cattivone brutto cacca che fece vari decimi di decine di migliaia di morti, gli amerikani ne hanno fatto (almeno) dieci volte tanto. Non consideriamo la distruzione della societa' irachena.
Qualche stupido pensa a Corea, Iraq o Iran come stati canaglia, senza osservare i piu' grossi di tutti, quelli del bombardamento di Dresca, del consumismo, Bophal, contras, Monsanto, guerre del golfo?


giovedì 21 ottobre 2010

Terzigno? Una montagna di balle

Su Terzigno e sulla non gestione pianificata dei rifiuti nell'area campana, ci sono una montagna di balle.
L'idea di aprire una seconda enorme e teratogena discarica in un parco nazionale è un'itaglianata di quelle che ci contraddistinguono, come il danno che si aggiunge al danno.
I resistenti di Terzigno hanno tutta la mia solidarietà.
Il tumore consumista, inquinante, malavitoso affarista sviluppista si accanisce contro le ormai esigue resistenze immunitarie. Servi, inceneritoristi, delinquenti, governanti, indifferenti, mistici della crescita negano la realtà, la realtà dei limiti.
Scettic*? Fai bene. Guarda un po' qui...




giovedì 14 ottobre 2010

Qui e là e ora




Mi hanno clonato il bancomat. Sono uno e bino e ho speso alcune centinaia di denari a Richmond e a Toronto, mentre ero nell'italico belpaese.
Miracoli della tecnologia. Ehssì.

lunedì 11 ottobre 2010

Comunione? perché?



UnUomo: Perché vuoi fare la comunione?
UnBambino: Per i regali.

Mh.
Sua madre ed io siamo abbastanza contrari, per varie ragioni. Ecco, però non vorremmo vietargli di...
Ho apprezzato la franchezza di UnBambino. Dal problema dell'inquinamento della mente si è passati al problema dell'utilitarismo e del rendere venale, del monetizzare qualsiasi attività. Snort
In ogni caso ieri siamo arrivati tardi al catechismo (se la parola tende a procurarmi l'orticaria aver visto tutta la crème delle più perbene e falsoinsulse famiglie paesane, ieri, mi ha portato a fastidio e intolleranza acuta) e UnBambino, già poco convinto, ha desistito. Verso sera mi ha detto che poiché anche il suo amico caro _ano (che si è fermato a dormire a casa nostra, sabato) non la farà, non è che sia poi così intenzionato...
Non ostacolare, non favorire.

giovedì 30 settembre 2010

_isa

_isa, la collega, oggi, è veramente in gran spolvero.
Ultimamente, poi, con quegli occhiali, ha un'aria intellettuale che la rende ancora più sexy.

mercoledì 29 settembre 2010

L'insostenibile realtà della realtà - 2



(L'insostenibile realtà della realtà)

  • Non c'è più selezione naturale. [...] Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare. Stiamo decadendo geneticamente. [...] Oggi una pseudoscienza autoreferenziale senza bussole fa campare organismi che non dovrebbero.
    (Corriere.it)

Il signor Joanne Maria Pini ha osato dire l'ovvio, il vero.
Sempre più le sciocchezze così politicamente corrette che sono diventate feticci: la democrazia, la fedeltà, la tolleranza l'accoglienza... questa incultura si riempie sempre più di buonismi e di adorazione di molti vitelli d'ottone se non di plastica. Correttismi corretti. Ovvero ciarpame del tutto ovviamente falso. La verità oggettiva resa questione di numerosità del gregge ondivago che approva o disapprova. Belano tutti insieme più forte che la realtà è sbagliata. Belano incazzate e scandalizzate le pecore a norma. Nietzsche aveva già osservato cosa sostiene questa genealogia del falso.

venerdì 24 settembre 2010

Osa!


Dopo un bel po', oggi sono tornato a curiosare in LeClubPrive. Le immagini di alcune coppie, intente nel piacere della loro lussuria, ciò che leggo, mi fanno pensare all'eccellenza che fu opera nostra, reale.
Un paio di settimane fa ebbi modo di scambiare due parole con _lu. Stanno bene. Alla domanda secca mi rispose: si, _giu è più bella e più sicura, una donna che è diventata meglio del fiore dei suoi anni. E' anche più serena ora. E' la via del rischio quella del cuore.

Chiaro Scuro

Ho visto A-Woman mentro portavo UnBambino a scuola, giovedì mattina, alle campane per la raccolta differenziata.
Scarica dentro e batticuore.
Dopo mesi ancora così. E' dura tenere il silenzio.
Stamane ho visto AWKid, in stazione. Bello, deciso e determinato. Mi sono rallegrato anche di questo, anche solo per quello sguardo. In fatto di trasporti... meglio di sua madre.
A volte diventa meno duro tenere il silenzio.

pera chiaroscuro appesa

mercoledì 22 settembre 2010

Accanimento




Ieri sera, ho suonato alla porta della vicina, per consegnarle un documento e il massiccio giovane pastore tedesco maschio della signora _zia(che non è riuscito a trattenerlo) è uscito dalla porta assalendomi a morsi (maglia e felpa lacerate, piccole ferite multiple all'avambraccio destro).
Quella signora e il figlio hanno vari limiti cognitivi: nell'argomentare sconclusionato è arrivata a dire che... è stata colpa mia perché ho suonato il campanello.
I due hanno anche pulsioni sadiche non così immediatamente percepibili nei confronti del cane: urla e botte quando abbaia come un forsennato in abitazione assai piccola nella quale viene tenuto segregato per giorni, anche per l'insofferenza di altri vicini per i problemi notevoli (assalto a passeggianti, visitatori, parenti, abbaiamenti (ha un volume pazzesco quel maschio) a tutte le ore del giorno, notte profonda compresa (l'una, le due) quando ogni tanto lo fanno uscire a culo) causati da quel bestione. Ovvio che il cane... scleri, poveretto.
C'è una codipendenza nei confronti del giocattolo che si accompagna a piagnistei vari (se ce lo portano via muore dal crepacuore) e accanimenti: urla e botte al cane. Iil figlio diisoccupato per mesi e troppo impegnato a cazzeggiare e bighellonare, lo portava, un giorno ogni tanto dieci minuti fuori, arriva, il povero cristo di cane, ad uscire sulla terrazza per cagare e pisciare!, ora che lavora ancora di meno.
Se fosse un bambino il Tribunale dei Minori sarebbe già intervenuto per manifesta capacità di assistenza e cura.
Medicato al pronto soccorso, sono partite d'ufficio varie denunce. Sentiti veterinari e altri, pare che non ci sia un autorità che possa sottrarre quel cane al comportamento degradante e di fatto sadico della signora e del figlio. Stasera contatterò un'altra esperta. Il rischio aumentta: cosa sarebbe successe se a suonare fosse stato UnBambino per chiedere di riavere la palla finita oltre la recinzione? e se fosse stato un corriere cardiopatico?
E' un segnale kharmico: avevo iniziato a lavorare alcuni mesi fa per una qualche soluzione (la migliore sarebbe l'affidamento del cane ad un nuovo padrone, capace di mantenerlo dignitosamente, anche considerando le caratteristiche dell'animale (abbastanza energumeno!). Poi per mille cose avevo lasciato stare, accusandomi anche di complicità omertosa, di inazione. Beh, ora sono tornato in azione.

lunedì 20 settembre 2010

Lista lunghisssssssima

Sabato ho fatto il massaio casalingo e dopo aver reso bella e linda la mia casuccia me ne sono fuggito, poco prima delle 19 a trovare i miei. Sorprezizzima. Quando verso le 21 ho suonato e mi hanno visto hanno fatto 'na faccia. 
Sabato mattina me ne stavo proprio da dio.
Col passare del tempo mi rendo conto che divento più esigente: la vuoi che ti piacciassì (ci sono alcune che mi hanno espresso interesse, carucce ma non mi garbano, m'attizzano come una foglia di castagno) ma anche che ti piaccia, per la vita, l'energia, la mente e una sfilza di cose lunga così, forse troppo lunga.
Così' lunga che me ne vado in giro a godermela da solo o con amici.
La mia ingombrante parte sentimental-femminile richiede un'intesa complessiva e ciò richiede molto e ciò, ora, non mi va.
Al ritorno dai miei, verso sera, ieri sono stato alla festa creativa (un'intera piazza animata colorata e artata) da _ina e altre persone (ma _ina è stata la promotrice, la capa). Visto il nuovo laboratorio, tutto realizzato in economia (la mancanza di denari permette alla passione, al talento e all'eccellenza di emergere), un antro magico di colori caldi, di rossi ed arancioni, di profumi di legna e cera, di strumenti per la magia di musica e burattini, di vecchie stampe e piccoli palchi, di stoffe calde e di broccati. E' stata grande, grandissima. Ma anche con lei, non riuscimmo a comporre la miscela esplosiva.
C'era la documentatista del cortometraggio finale che guardava e sorrideva.
Ahaha, come maschio l'ho osservata parecchio ma non mi acchiappava. La lista è troppo lunghisssssssima.

Ah, sono stato fulminato ieri mattina.



venerdì 17 settembre 2010

Rimasto lì

Giovedì mattina, mentre stavo portando UnBambino a scuola, siamo passati in auto sotto casa sua.
UnaDonna stava dando da bere ai fiori della finestrella, quella dove si affacciava e sorrideva e mi pigliava in giro, quando andavo da lei.
Era bella.
Ho sentito molto quanto è bella, tutto un frullare dentro.
Ora le mando un messaggio "Cazzo, bella che sei ancora".
Ho pensato un po'. Ho rimesso via il cellulare. Il messaggio è rimasto lì dentro.


The End of Love Me Avenue

mercoledì 15 settembre 2010

A viso scoperto!

Assolutamente necessario procedere, in Italia, con massima celerità ad una legge specifica che vieti di girare a viso coperto, fatta eccezione per le private abitazioni, come fatto in Francia o in Canada (in quei Paesi lo stato è ateo ed essi non hanno l'asservimento indegno italico al cattolicame che comporta, purtroppo, prostrazione nei confronti di tutto ciò che sia religioso, islamerie incluse). Ovviamente no pure a minareti e moschee che sono il substrato su cui cresce 'sta roba.
Niqab e burqa (sebbene possano essere erotizzanti pazzeschi) sono imposizioni maschiliste ributtanti, solo un piccolo assaggio del merdame che vige in vari paesi islamici. Di merda ne abbiamo già abbastanza qui (ecco l'ultima) per importarne dell'altra.



(burqa con donne dentro in afghanistan)

martedì 14 settembre 2010

Primo giorno di medie




Per unBambibo è stato il prino giorno di scuola alle medie inferiori. Gli avevo detto che non sarei passato, alle 10 troppo tardi, per il lavoro. Ed invece tadaaa, sorpresa.
E' arrivato con sua madre e il suo nuovo marito. Ha sorriso, non se lo aspettava, ma era teso, come una corda di violino. Al mio fianco, l'ho abbracciato, ho sentito tutta la zona addominale rigida.
Aula disadorna, nuda, mancano i colori delle scuole elementari. A volte ho l'impressione che ci sia troppa seriosità, artificiale e mancanza del bello inizia presto.
Qualche madre mi guardava.
Ho scambiato qualche parola con l'"altro papà". Era la scuola dove egli fece le medie.
Momenti di serenità. L'amore non di divide, si moltiplica. Beh, direi che ha un senso.

lunedì 13 settembre 2010

Tre quintali di rosso

Se qualcuno mi parla di pommarola oggi, lo prendo a pugni. 
Undici ore nel rosso, ieri.
Solite robe da gas, soliti pomidoro comunisti.
Li abbiamo cotti.
Ci siamo cotti.

Anche UnBambino. E' stato grande. E' entrato in crisi di stanchezza e anche pure di stufezza, alla fine.
Gli ho detto che gli servirà, nella vita. Arriveranno tempi in cui sarà necessario tornare a fare le cose insieme, qui vicino, per sopravvivere. E' stato premiato, alla fine.
Una volta tornati a casa, ha reclamato il risotto alla crema di pomodoro e basilico. 'azz.
Ma non ho potuto dirgli di no. Se lo era guadagnato con la ramina sul campo.
In effetti è una di quelle cose che mi riesce discretamente.

bottiglie conserva pomidoro

Siamo soli

Sabato mattina mi sono deliberatamente perso per stradine degli Appennini. Lo faccio con determinazione. Oggi proviamo ad andare di qui, il resto viene da solo.
E' perdersi in un giardino, in sprazzi di Italia degli anni Cinquanta. Qualche angolo che resiste, in cui i sensi, l'estetica hanno il prato, la linea curva, i muri di pietra, le finestrelle piccole, il profumo di letame, tetti storti, le stradine strette che in due non ci si passa, poca segnaletica, ancora la terra coltivata da contadini, le galline a ravanare intorno, il blu del cielo. In Appennino aggiungi il senso della vista, il blu, gli spazi, le onde di monti e selve verdi. E il tatto viene sfiorato dal caldo del sole settembrino, fa un po' come sul burro, per la tua anima..
Tutto 'sto piacere da un po' alla testa; mi ero seduto su una panchina, un angolo sconosciuto del mio comune. La valle di fronte, il podere alle spalle. Proprio lì, brezza e il profumo dei pini che le facevano ombra, il brulicare di quell'arteria di traffico lontana, là sotto, i suoi rumori della vita. Eros a zero, mi scriveva _zzz. Già. Il pregio di essere liberi, il costo di non condividere gioia e bellezza. Come quel paesaggio estetico.
Siamo soli, cantava Vasco.



venerdì 10 settembre 2010

Diciamo che era un sogno



Stanotte ho sognato che... Berlusconi mi incaricava di prendermi cura del ministero delle comunicazioni (ma nel sogno si trattava di trasporti). Strano. Più io gli ripetevo più volte che avrei creato una mezza rivoluzione, ci sarebbero potute essere sollevazioni di sugommamobilisti livorosi e furibondi, più sorrideva e mi invitava a impegnarmi a fondo. Nulla, niente da fare. Mi era toccato diventar ministro delle comunicazioni nel senso di trasporti.
Una certa preoccupazione sul vestito per la nomina e giuramento. Andavo in un negozio che mi piace (_row)
Avevo un completo bellizzzzimo, le donne stravedevano per il ministro. Mi ricordo anche il colore, grigio e una camicia blu cobalto (ma non per il giuramento, per quello camicia bianca e un farfallino esagerato color indaco). Detro l'orso abbronzato e con i capelli salepepe.

Più massacravo il sistema stradale, più toglievo, tassavo e imponevo attività forsennate di manutenzione, miglioramento e potenziamento delle ferrovie, più Silvio era contento, mi chiamava spesso, sorridente, con un tot di pacche sulle spalle.
Bah.

mercoledì 8 settembre 2010

Luridità



Le calze di UnBambino possono raggiungere, dopo una giornata con le scarpe_da_ginna_marce, vette olfattive... difficilmente superabili. Penso di aver odorato degli eccessi del genere raramente (mi ricordo forse una volta, in un museo a Smirne, d'estate, con sua madre, in una sala ad un certo iniziammo, nel caldo afoso e soffocante, a sentire un fetore nausebondo; era una coppia di americani con tanto di zampe nude in scarpe da ginna chiuso-marce. Ecco, non so se quella volta o ieri...). Dopo un lavaggio zampe e aver riposto le marcio-chimico-scarpe fuori dalla finestra, è andata meglio.

Poi preparato insieme una cenetta deliziosa. Polpette alla fiorentina, melanzane all'artusi, qualche peperone al forno con ripieno vegetarianottimo, insalatina di ciliegini, peperoni a sigaretta e cetriolo minchiebbona Tutta robba bbona del gas. Anche lui.  All'inizio era ostile (sono troppo conservatori e chiusi i regaz) poi si è divertito. Mani a impastare e mani ad appallottolare. E ha mangiato come 'na bbestia. Hanno una resistenza elevata a ciò che è fisico, manuale. Già.
D'altra parte alcuni mei luridi_ricatti iniziano a funzionare bene: se vuoi che scarichiamo con iTunes, bene, ora cuciniamo un po' insieme. 

lunedì 6 settembre 2010

Il cammino

Eravamo per vette e crinali, un cammino lungo, in quattro, sabato e domenica.
Ore e ore di cammino, oltre nove, senza interruzioni, di fatto, per limiti di tempo: per vette, passi e laghi e vento e spazi. Fatica, gioia, dolore, scoramento, ancora panorami pazzeschi e fatica.
Fino al tramonto, poi nell'oscurità.
E' stato un pellegrinaggio; non esistono solo i cammini di Santiago o quelli francigeni.
I nostri passi ormai stanchi, anime felici e muscoli e giunture rotti, esausti, proprio là, all'Orsigna, in cima sabato e poi giù, domenica, la piccola Himalaia di Tiziano. La dove ci sono gli alberi con gli occhi, perché i bambini capiscano che siamo parte di quell'anima, lì dentro scorre il succo della Terra, sono il Tutto vivente al quale apparteniamo anche noi.
La parte più bella è stata l'autunno, tramontato il sole, fino all'oscurità (arrivati al rifugio poco prima delle 21 proprio all'iniziare dell'inverno). Il silenzio, le brume del tramonto, i caprioli. Il silenzio, il corpo templare esausto che sprizzava la felicità in noi, il vuoto, la luce morbida che calava, si spegneva nella sera per diventare notte.
Ci si accorge di tante cose, in autunno.
L'autunno fa bene all'anima, allo spirito.
Un caso che siamo finiti per passare all'Orsigna? Non era previsto nei nostri piani. No, non era affatto previsto.




venerdì 3 settembre 2010

Da sempre in crescita



Alcuni resistenti palestinesi hanno uccisi quattro coloni ebrei quattro componenti di quella violentissima, sistematica e pianificata espansione ecocida, tumorale di parte di Israele nei territori palestinesi. Non posso che essere d'accordo con la resistenza energica e radicale ad ogni forma di sviluppo e di espansione e di crescita demografica, compresa questa. Ridicolo sentire su alcuni media (ad esempio Radio24) le interviste a 'sta feccia colonizzatrice che da una parte si compiange, dall'altra afferma che si procederà con la costruzione di case (che significa distruzione dei campi e di Gaia).
Ieri sera al gas, di scherzava non troppo scherzosamente sul culto della crescita. Una trasmissione (sempre Radio24) la solita apologia della crescita demografica, la solita mistificazione sciocca e falsa, con tanto di intervista al presidente associazione delle famiglie numerose, un imbecille che ha fatto sei figli che protestava con lo stato che non lo sostiene (le mie tasse dovrebbero sostenere l'inconsistenza biologica e la zootecnia (sempre ad origine religiosa) di questi tumoretti?). Insomma, la costipazione cattolombarda è la regione (zone montane escluse, se ricordo bene è il Sudtirolo in cima alla classifica degli allevamenti, e i risultati si vedono) in  che ha il tasso di natalità più alto in Italia. Evidentemente non stanno ancora degradati e di merda abbastanza; da 10 milioni di masochisti vorranno arrivare a 15 e poi 20.
Arriva il cattocomunista di turno, un tipo che pendola - attenzione! - tra Comunione Liberazione e Rifondazione che ganzetto fa: ho letto su (cita un autore francese) che la decrescita demografica è solo una forma mascherata di razzismo.
Gli fo: ovviamente come misantropo se mi stanno sulle balle le folle nostrane, sono anche razzista, visto che mi starebbero altrettanto sulle balle le folle d'importazione.
La miscela di stupidtià e rozzezza (Paul Chefurka usa l'immagine efficace di un elefante in una stanza, trad. qui) e malafede è da sempre in crescita. Anche quella

mercoledì 1 settembre 2010

pestofresco



Ieri a cena un piatto esaggggerato di trenette al pesto fresco fatto come UnUomoInCucina comanda, ieri.
Il basilico a mo' di foresta ha favorito. La mano del cuocorso ha fatto il resto.
Come può essere così godurioso un piatto così povero, così perfetto.
La vita, eh!?

lunedì 30 agosto 2010

Danze gongolatorie

Ho passato una deliziosa domenica con il mio bipede, con un'intesa eccellente.
Del resto sa benissimo che in me trova complilcità, attitudini e sensibilità di libero che non può trovare nella famiglia-coppiamonogamica formata da sua madre e dal nuovo marito di lei. Ora trova in me una sponda per iTunes, convertire in MP3 i suoi cd per caricarli sull iPod nano (ohibò, saputo ora dell'esistenza di tale buffa denominazione, come sono aut_of_deit) etc.
Ieri meteo fantasmagorico. Ad un certo punto gli ho detto: cicciuz, mi sarei pure rotto di stare al piccì con 'sto tempo così. Siamo saliti in cima ad un colle magico vicino a casa. C'è un prete mezzo sciamano decisamente in gamba che tiene lassù le sue lectio divinae, gli ashram e pure le feste. Così, insieme, ci siamo uniti al ballo, una buona ora di manfrine, cerchi circassi, valzer spagnoli, stern polka (prima volta che becco una danza tirolese in giro per feste!) e altro ben_di_dio pacato non troppo esaggggerato (no danze "terrone" al capsicum, gli astanti avrebbero corso il rischio di essere infartuati). Se la godeva un casino, unico ragazzo della sua età (mi ha pure detto: carina quella molto papà quella bimba con la maglietta azzurra, la figlia adottata di un mio ex collega).
UnBipedino ha gongolato parecchio quando la maestra di danze, in mezzo al cerchio, ha detto, indicandolo "quel bel bambino che ha ballato benissimo...".
Eh, il buon sangue non mente.
Ogni tanto veniva dal suo papi, si sedeva sulle mie gambe o si metteva in piedi schiena sul mio petto. Maroooonnna!

Si è fermato per il secondo fine settimana la domenica sera a dormire.
Era andato in crisi, sabato pomeriggio. Al nuovo marito della madre (con cui, come maschi ci capiamo) avevo detto che 'sto stronzo del dormire a casa del papà la domenica sera (come peraltro indicato da una pletora di consulenti, giudici, etc.) deve essere cacato, altrimenti diventa sempre più grosso.
Sparito il contesto materno  "sottilmente" ostativo, UnBipedino si è addormentato serenamente dopo una splendida domenica.

Gourmand




Leggo la storia dei marchesi Casati Stampa di Soncino.
Un blend affascinante di rottura con le convenzioni, di edonismo, di bellezza dionisiaca della Natura.
Il patriziato, come scrivevo da Valentina, aveva bandito il sesso oltre alla plebe, riservandosi quell'eccellenza.
Il marchese si dilettava osservando i piaceri sublimi della marchesa. Ci può essere piacere più sommo e libero del piacere della donna amata?
Nobiltà ovviamente potenzialmente avvantaggiata, potendosi distrarre da incombenze lavorative, dal doversi guadagnare la pagnotta (ma non tanto come si potrebbe essere indotti a credere). Ciò non di meno, è interessante osservare come l'establishment abbia sempre avuto attenzione e predilezione per il sesso oltre.
Se il modellare l'eccellenza della PNL di Robbins suonasse reboante, ci si può ridurre a imparare da chi è bravo.

sabato 28 agosto 2010

Buskers

C'erano folate di aria tiepida più calda del caldo intorno. Erano del brulicare di persone nel formicaio dell'arte stradale, a Ferrara ieri. Era un po' di tempo che non frequentavo una tale ressitudine, a momenti leggero stordimentto. Non ho mai capito l'apologetica delle folle che devono moltiplicarsi e crescere, me mi pare da idioti stare (sempre più) stipati.
Ci siamo arrivati tardi e di corsa, perché per il lavoro si era fatto tardi e la corsa è stata naturale conseguenza. La spremitura del limone del venerdì sera; questa settimana è stata pure dura, all'inizio, tornare al lavoro, dopo giornate intere di movimento. La sedentarietà non fa neppure bene.
Un po' moscio, questo buskers festival.
Forse erava solo la stanchezza. Arrivati anche tardi, ma non si fa un festival con tante copie di coppie di chitarra e chitarra, o chitarra e voce, o chitarra e niente o chitarra e mani batttute. Pareva, non di rado, di essere a quelle cantate freakettone-comunione-liberazione, musica da campeggio parrocchiale, che non so se mi fanno sbadligliare o se detesto per il buonismo pseudo-comunanzista che le contraddistingue.
All'inizio eravamo stati fulminati dai Cialtron Trio, deliziosi e ci avevavno fatto sorridere con quella canzon... voglio essere libero cosi', senzammore, andarmene cosi'... Ridacchia il cantante e pure _zzz ed io. Non durò a lungo.
Anche il dopo, le percussioni afro (uno dei momenti tradizionalmente forti del (dopo) festival) erano di insiemi di persone con numero superiore all'uno ciascuno che suonava per i cazzi suoi. Additivazione alcolica oltre limiti? Persino i musicanti delle tammorriate, tarantelle e pizziche della piazzetta del mercato degli artigiani, suonavano autonomamente_insieme.
Una buona parte della ressitudine era composta da corpi di donne abbronzate, sfoggivano, sullo scuro, la parte chiara dei loro piedi scrub-bati, il bianco dei loro sorrisi, degli occhi. Belle e carine molte, molte fatte un po' in serie collo stampino (mi pare che lo stile barbiestico fintobiondina alla parishilton sia comunque un po' in calo).
Ma cos'e' una bella donna senza una mente, senza spirito, senza grinta, senza carattere?
Comunque c'erano pure quelle con stile proprio e buona energia, si direbbe, in tantrichese, con la loro bella aura.
Gia' che questo è un periodo che guardo le donne (che spesso guardano, come guardavanossì le austriachesse! e pure ieri) come si guarda un bel quadro.
Guardi un po' e poi tiri avanti.

giovedì 26 agosto 2010

Trentino (Alto Adige) artificializzato

Qualche giorno prima di ferragosto ho fatto un salto in montagna a salutare i miei in vacanza. In un angolo di val di Non, Trentino che ha(veva) ancora un po di wilderness residuale.
Ho rifatto un sentiero, ciò che era uno dei più bei sentieri che io conosca.
Un biotopo, un luogo che correva a livello lungo un antico canale di irrigazione. Un insieme quasi perfetto di prati, radure, bosco di conifere misto di media quota, margini del bosco, panorama, qua e là vecchie panche di tronchi di legno quasi abbracciate dai rami bassi dei pezoti (i piccoli pecci, come detto localmente).
Un percorso che permetteva ad anziani, famiglie, bambini, persone non sportive o anche con disabilità fisiche lievi, di approcciare, di poter vedere e percorrere camminando in full immersion accessibile un ambiente montano integro, esempio di ambiente naturale con interventi antropici lievi e splendidamente integrati.

Ho trovato una strada di larghezza camionabile, manto di pietrischetto, delimitata a monte da una fossa in calcestruzzo armato, sezione quadrata, profondità di circa 70 cm (in cui era stata intrappolata una salamandra), una anacronistica staccionata di protezione. Il prossimo passo sarà mettere, suppongo, mattonelle in clinker, lampioni e vetrinette.
Passare dal camminare in un sentiero piccolo e in un giardino alpino naturale a percorrere una strada a norma scansandosi per far passare dei fuoristrada.
La follia di questi 'gnoranti obesi iperfinanziati (i guasti dell'autonomia straripano!!) è tale che, considerata il non-sense realizzato, con tanto di staccionata a protezione della fossa (nessun geologo nel 2010 realizzerebbe un'opera così) hanno piazzato delle panchine  dalla parte a valle, con lo schienale a valle e la seduta rivolta strada. In altre parole, quei dementi pensano, nella loro ottusità tecnosviluppista, che i turisti abbiano piacere a vedere la fossa, un panorama di ca 5m di profondità, la scarpata a monte alia una ferita di terra disboscata e conifere abbatture e di strato di humus scorticato.
Parrebbe un pessimo scherzo di candid camera o una barzelletta su idioti se non fosse tutto drammaticamente vero.

Anche nelle valli del Trentino lontane dal tumore turistico procede la infrastrutturazione e l'artificializzazione sistematica ed orgogliona del territorio, l'industrializzazione tecnofila e sviluppista dell'ambiente.
Provo un misto di odio , frustrazione, di speranza di peggio che possa far pagare a quei buzzurri neoricchi sradicati  l'amaro dei disastri che compiono anno dopo anno.
Ciò che ho visto in val Venosta, in Pusteria, in val d'Ultimo non è meglio.



mercoledì 25 agosto 2010

Alla fine di una settimana

Giorni di bici, fatica, nella Natura austriaca, con mio figlio, _zzz e _zzzino. Col tempo che passa tendo ad amare sempre più il nord e a detestare ciò è lontano da esso. Son cresciuti i due piccoli. Alla fine della vacanza, ci sono stati momenti di tenerezza col mio. Si è seduto sulle mie gambe, i baci della buona notte.
La strabordanza invasiva e possessiva della madre e le azioni sottilmente invasive e boicottatorie non che siano cessate, sia pur limitate e contenute per ragioni oggettive. Ma non possono fare nulla rispetto ad una vacanza divertente, stimolante, sportiva di quattro amici maschi, come dio comanda.
Ecco che la dimensione del maschile si riappropria anche degli affetti ostacolati.
Con la grande chioccia elefantiaca non posso usare il pugno di ferro, sarebbe una regressione suicida e distruttiva. Bisogna curare la virtù dei forti e seguire la propria linea, quasi indifferente  alla grande madre piuttosto cogliona. Col tempo UnBambino avrà occasione di capire.
Questo è il nostro kharma e ci esercita.
Ed ogni cosa che esercita è fruttifera, la fatica produce bellezza e gioia e stare bene insieme.
Alla fine, è riuscito a (farmi) vedere i Simpsons pure in Austria. Gia'.



martedì 10 agosto 2010

Fidenato e Galan

I neo resistenti hanno distrutto un campo di mais merd-ogm. Sono ovviamente con loro. Data la distanza, non ho potuto dare il mio contributo e di ciò mi rammarico, farò un versamento extra a Greenpeace. Stamane Rai Radio 1 diffondeva le stupidere di Giorgio Fidenato, agritecnico dipendente multinazionali (la Monsanto in questo caso) che si lamentava della libertà ad una linea commerciale diversa violata. Ecco, ora la chiamano libertà ad una linea commerciale diversa, la manipolazione girafrittatico-parolara (un po' come termovalorizzatori al posto di inceneritori, riqualificazione al posto di speculazione edilizia e altre sciocchezze per allocchi del genere).  'sto individuo in malafede non si rende conto delle cazzate che emette e che la propria libertà finisce dove inizia quella altrui di non essere inquinati dal polline rilasciato liberamente dal suo campo frankestein e di distruggere e smarugare la biointegrità altrui.
L'ogm (ed in genere la tecnochimica in campo) e il nucleare sono quelle panzane che sostengono la mistica dello sviluppo, dell'economia speculativa, della sopraffazione tecnocratica e distolgono le piccole menti scadenti dal rendersi conto dei gravi danni a medio e lungo termine.
Ovviamente, nel coro, il somaro più importante raglia più forte e Galan, il distruttore edilizio del Veneto, ora messo a fare danni al ministero dell'agricoltura agritecnica speculativa si è messo a ragliare più forte di altri contro la legalità violata, dimenticandosi che la semina di mais OGM è vietata. La tua legalità non va bene, la mia sì. Del resto, è buon allievo del suo piccolo capo. Ho apprezzato la sua reazione di Zaia (nel portfolio del presidente del Veneto non mancano le cazzate di un certo pseudoambientalismo in salsa accrescitiva).
E' bene che si sviluppi una resistenza radicale, energica, attiva contro queste speculazioni.



(via greenpeace)

Krepa!



Il cattocattolico coercitivo, quello che ha affermato che i manifestanti è meglio massacrarli che condannarli, pare che stia raggiungendo il pastore che gli piace a lui.
Kossiga, krepa pure. E' anche troppo tardi.

lunedì 9 agosto 2010

Ci siamo ...




Ci siamo addormentati sotto il sole in vetta, ieri.
Cielo blu, aria fredda, il sole gagliardo era un vero piacere.
Forse anche troppo.

mercoledì 4 agosto 2010

Il tempo della camomilla



Mi chiedo se ho voglia di una storia.
In effetti ora, a parte il periodo refrattario nel sesso, sto bene.
Vedo ogni tanto qualche bella donna.
Non ho alcuna voglia di mettermi a intortare, a ripartire con i sentimenti etc.
Del resto nel mio eros, con la mia parte femminile, intesa, empatia, erotismo sono le accensioni del tutto, anche se non mi piace ora, anche se vorrei avere i chakra più bassi più aperti, non è così, se il sesso amorale mi attira in quanto mi manca.
Il cazzo può anche tirare, il resto è piuttosto pigro e non ha alcun voglia di sbattimenti.
In quell'articolo di Riza Psicosomatica si evidenziava la correlazione stretta tra ben-vivere e intolleranza (ovvvero attitudine scarsa o nulla ai compromessi).
Potrebbe anche essere vero. Mi ricordo di quel giochetto sul caffè.... E' un indicatore preciso.
Devo trovarmi nel tempo della camomilla, evidentemente.

martedì 3 agosto 2010

Dei pesci lessi, dell'eros, dei bambini



UnBambino aveva visto, sabato sera, dei balli, un paio di scottish e un paio di altri con _ice, clarinettista della Borgogna. Carina sì. La danza può essere molto seduttiva. UnBambino si era accorto del mio flirtare leggero con lei. Mi faceva battutine.
Abbiamo ballato altre cose tutti insieme, come il cerchio circasso ed altroe i due pargoli si sono divertiti un mondo, poi ancora qualcosa in due con _ese e _ica e poi ancora con _ice.
All'inizio mi era zompato sulle spalle. Ora non è esattamente un fuscellino. Forse era un motivo per vincere l'attrito dell'imbarazzo, del partire a ballare. _zzz ha avuto un'ottima idea a proporre (e poi noi ad imporre, i bambini sono ultraconservatori, non ne volevano sapere, poi si sono divertiti molto, col campeggio ruvido nella radura sotto il boschetto, il torrente, il buio della notte, i balli, appunto).
Domenica, al ritorno Mentre acquistavamo del reggiano di montagna e qualcos'altro, ho fatto una battuta alla commessa carina, prendendo spunto dalla coda corposa :- Maaaa, questo successo è merito dei prodotti o di coloro che li servono?
In auto, UnBambino è tornato sull'argomento. Perché hai fatto quella battuta? Non va bene. Perché non va bene? E' stato un po' zitto, poi :- Avresti dovuto limitarti a guardarla negli occhi.
Ho fatto la faccia da pesce lesso: ecco, così, ahò, siggno', stiamo a chiude'. Annammo? No, no, stia bona che sto a guardarla così, signorina. Spetti che le sbatto anche un po' le ciglia. Fatto il muso da scemone.
UnBambino ha riso. Anche _zzz ha detto la sua, ma come fai a farle capire che ti piace se non dici nulla?
Gli ho spiegato che è bello far sentire le donne desiderate, far loro un apprezzamento sincero, alle donne piace sentire un complimento. Perché negarlo? Ancora è stato zitto. Sono imbarazzati. Osservano divertiti ed un po' imbarazzati. UnBambini ha citato la findanzata A-Woman, non sono stato a entrare nei particolari, che non siamo più insieme.
Sì, l'eros è anche questo, tutto è eros. L'imbarazzo dei bambini fa riflettere, no!? Abituati a tutto meno che all'eros dei genitori. Eppure, spesso, scherziamo su quella che c'ha le belle poppe, quell'altra carina, mi parla della "sua"svedesina conosciuta in campeggio in Calabria per la quale si è preso una cottarella.
Questo è il bello di essere papà e figlio divorziati. Sì sì.

sabato 31 luglio 2010

Pan e Panino

Sotto le stelle
sopra il torrente
danze belle, eccoci
Arriviamo.
Fauni e faunetti, per tutta la notte, per tutto il mattino.



venerdì 30 luglio 2010

Agua de maravilla

Bel temporalone carico di acqua, ieri, mentre vedevamo Una montagna di balle, al gas.
Stamattina c'era un po' di cotone a mezza costa, sopra il cielo blu, l'aria fresca e tersa, il sole brillante. Scendevo attraverso il prato, col profumo di terra e bosco bagnati, c'erano ancora le gocce sui prugni selvatici, sull'erba, sui fiordalisi.
Che meraviglia.
Bidibodibu, bidibodibu...



martedì 27 luglio 2010

Un progressosauro di nome Veronesi


  • Sarà pure vero, ma intanto noi veniamo invitati a sguazzare tranquilli tra smog, vaccini, nucleare, inceneritori, OGM e antenne. Ma mi raccomando: senza fumare e moderando la polenta...
    o  Crisis? What crisis?, Debora Billi

Leggo l'articolo di Debora Billi, contenente anche il collegamento ad un documento sui finanziatori del progressosauro veronesitico in questione (una vecchia dritta sempre valida è: se vuoi andare alla causa dei problemi, risali sempre il flusso del denaro - potere e arrivi alle cause).
Veronesi è il campione modello della fede nel progress(ism)o sviluppista. Quasi sempre la fede che diventa fideismo acritico, cieco. A livello ideologico la mistica della crescita. Se si vuole pensare male e più realisticamente, ci sono gli interessi personali, conditi da abbondanti dosi di malafede e falso ideologico.
E' la sua generazione, quella che ha creato cioò che viviamo, con colossali problemi lasciati alle generazioni che verranno che aumentano di giorno in giorno, di settimana in settimana.
Il  problema nucleare (scorie comprese) e quello dell'incenerimento di risorse via discariche aeree (altrimenti note agli allocchi come termovalorizzatori, un neologismo stupido che è una contraddizione in termini ed un falso ideologico) sono solo due delle numerose non-metafore al peggio del Veronesi pensiero.
In effetti, è il nonno pidino pidiossino per antonomasia.
La sua vita è stata una vita con i tumori, senza di essi non sarebbe nulla. Non si può pensare che rompa il dualismo simbiotico che lo lega ad essi e che lo hanno reso quello che è.




(rielaborazioneanonima di gothicamerican, grantwood)

lunedì 26 luglio 2010

Si stava da dio

Si stava da dio.
Proprio così.
In cima a tutto, corpo, muscoli, fatica, sole, vento, vista, fiori, roccia, graniti, scrosci d'acque, aquile, comunanza, parole, spartanitàdelrifugio, chiacchere, risate, parole, vista, monti, freddo, silenzio, ghiaccio, acqua, granitorosa, blu.
C'era anche _gda, l'intellettualedelrifugio. Se ne stava per i cazzi suoi. Le avevo dato uno sguardo intenso, l'aveva sostenuto decisa. Interessante. Una bella femmina, da sola, in un rifugio un po' nelbucodelculodelmondo. Salendo ce lo aveva annunciato una coppia - avevamo fatto i complimenti alla prima donna della giornata, ledonneitalianenonvannoinmontagna - che c'era una ragazza sola lassù in rifugio. Sola; montagna; carina; un libro e scriveva; di poche parole; direi... sexy!
Avevo capito che aveva 'na bibbia per le mani. La tensione era scesa, come si dice qui, mi era scesa un po' la catena. Una cazzo di missionarialaica? persanpancrazio no! Non c'erano state parole, solo qualche sguardo, di tanto in tanto.
All'indomani è arrivata in vetta, ci aveva salutato lei. Ciao. Ma tu sei ... !? Sì. Irriconoscibile in abbigliamento sportivo e i capelli raccolti. Stai bene coi capelli raccolti.
Era uscita dall'isolamento che si era goduta. Discensione insieme. Di archetipi personali, di psiciologia transpersonale, di denze, di transe, di essere un po' dio, di lavoro, di vulnerabilità, di sciamanesimo, di figli, di mente. frizzi, lazzi finoagiù. Rideva un po' indispettita e compiaciuta quando la prendevo un po' in giro: ma tu ne sai a pacchi, ora devo studiare il titolo. Quando la provocavamo sul basso che fa stare bene, c'è anche il basso, la bassezza, le radici, la terra.
Il marito? compagno? partner? era sul Bernina là davanti. Lei ballava da sola, là in cima.
Fino a giù si è fermata con noi, imperatori e re, aveva detto così a _zzz e me.
Si stava da dio.
Attira stare da dio.

Grazie, _zzz. Bello cche facciamo cose da dio quando possiamo.



Masochismo numerologico

Ieri al ritorno c'è stato uno uorsciop di lombardizzazione, ovvero la definitiva merda dei grandi numeri (la merdologia delle costipazioni umane è abbastanza diffusa nello stivale, oltre alla conurbazione della periferia padana, c'è quella della FI-PO-PT , la robbba romana e, il peggiore, il tumore del formicaio partenopeo).
Non capivo molto la preoccupazione di _gda sul fatto di dover tornare a Milano, sarà la memoria sbiadita da un po' di anni di assenza dal diecimilionaio lombardo.
I numeri sono un problema, quasi sempre diventano IL problema.
Francamente continuo a non capire quelli che si inorridiscono, si scandalizzano quando mi permetto di togliere la tovaglietta ricamata nel merdaio della crescita demografica, del tumore umano.
C'è qualcuno che crede ancora nella bontà di aumentare, di accogliere milioni di altri bipedi che vengono da ogniddove, dioporco.
Avere un contraddittoriio con 'sti masochisti, cogli adoratori della crescita? Mavainmona, come dicono da quelle parti.


venerdì 23 luglio 2010

Ce ne andiamocene



Ieri la demo de IL progetto al lavoro è andata bene. Prima volta che in azienda sentono roba di kaizen, qualità totale e una terribilissima enfasi e relativi strumenti sull'intero processo di vita del sistema. E' un po' come l'eros: la sfida non è andare insieme, ma lo stare insieme ad un buon livello.
Questo fine settimana, fanculo a seduzioni, donne, tattiche ed intorti, _zzz ed io ce ne andiamocene a farci una bella cima nel gruppo dell'Adamello (sìsì, quella nella fotina :)

martedì 20 luglio 2010

F


Sono stato fulminato da una lettera sulla felicità.
Epicuro (greco e non latino, e questo non è un caso) filosofo dell'edonismo sobrio, del piacere e della mente del piacere. Mi piace la sua apologia dell'essere protagonisti e non attori.
Anche l'enfasi sull'estetica per contrasto la trovo così affine al mio pensiero.
Grazie easily.

In treno alla terza stazione è salita una bella donna, con una veste bianca a vita alta che esaltava il bel seno, calzari in pelle scura, occhi scuri. Si, direi proprio una bella donna latina. Leggeva Le piccole memorie di José Saramago. Epicuro non andò ovviamente a genio all'establishment religioso, quello della prima chiesa cattolica, già dava segni di ciò che sarebbe stata.
Le ho lasciato, scendendo dal treno, la copia della lettera di Epicuro. Un omaggio letterario utile anche per rompere il ghiaccio dell'assai arruginita ars seducendi.

Senza titolo

lunedì 19 luglio 2010

'na questione di fede


E' la seconda donna che mi dice che per godermi delle ludiche avventure è molto meglio che mi metta la fede.
Direi che si può provare.
Che aiuti anche l'elettrocazzogramma prossimo alla piattezza a dare qualche segno di vita?

venerdì 16 luglio 2010

L'erba buona

In campeggio mi sono gustato delle buone canne dopo un paio di cene e qualche volta al discobaretto (sono passati ormai un cinquye sei anni dagli ultimi goa ai quali venivo regolarmente omaggiato di gran cyloom etc. accettavo qualche tirata solo saltuariamente). La cosa buffa è che non essendo (più) abituato a fumare, mi veniva da tossire. 'mmazza cough cough!
Apparentemente senza alcun effetto (forse ne avrei dovuta scroccare di più). Solo che nella cena di sabato sera  - mi sono accorto poi - che a fine pasto, abbiamo riso in sette / otto come dei matti per almeno una ora abbondante. Frizzi e lazzi a gogò, allegria e spirito ottimo. Meraviglioso!
UnBambino è rimasto stupito, nel vedermi. Mah... papà... fumi!?
Stavo per rispondergli come avrei risposto quando ho pensato che...
Ecco, una coppia, sebbene sia degustatrice non estemporanea di erba e fumo, lo tiene assoluitamente nascosto ai figli che, assolutamente, non devono sapere.
Con altre persone si era convenuto che non ha alcun senso preparare la strada a ciò che verrà capito e considerato alla stregua di un vero e proprio tradimento, da parte dei nostri figli. Insomma c'era stata una interessante discussione a proposito. La mia posizione è ancora più radicale: non c'è alcun motivo di vergognarsi per la ganja quando tutti fanno uso regolare della droga in assoluto peggiore che prende il nome di alcol.
Così non ho potuto rispondere in sincertà ad UnBambino - c'erano i suoi amichetti figli di quella coppia, perché avrei violato l'area di "non è consentito sapere" dell'altrra famiglia.
Io continuo ad osservare stupito questa stupidera dell'accanimento contro le droghe. L'alcol fa migliaia di vittime all'anno, il folk ne abusa in tutti i modi ed è affare economico di stato.
La maijuana, molto più innocua se non addirittura benefica e curativa, mamma mia pussa via caccadiavoloelzebù.

Ci sono cose palesemente assurde ed illogiche.
E ipocrisie e credenze che le coronano.
Sarò troppo lineare ma a me' pare di essere in un mondo contorto e impazzito proprio per scelta.
Mah.




giovedì 15 luglio 2010

Yingness low



In questi giorni ho osservato la mia parte femminile importante, a volte ingombrante quando prende spazio a quella maschile. Forse è anche per quello che la brutale imposizione patriarcale sulla Donna mi irrita.
Ieri quando le ho detto che pensavo fosse già partita per le ferie oltre alpi, mi aveva risposto acidetta :- non ti ricordi mai di ciò che ti dico.
Non ho intenzione di ricordarmi delle agende degli altri.
Gli altri, eh, siamo arrivati a questo!? Aveva risposto con disappunto. Le aveva dato fastidio quella parola.

L'aggressività maschile ridotta ad un registro, all'uso di un termine.
Attaccare, lottare, l'energia ying maschile che travalica, si impone.
Mi manca.
Osservavo, in quel campeggio pervaso da una bella atmosfera di comunanza, di apertura, con una fauna umana che apprezzava gli aspetti sottili, artistici, in un certo senso un luogo tantrico di apertura e rapporto con la Natura, la notte, al discobaretto a metà falesia, l'arrivo degli autoctoni con stile alquanto diverso. Giovedì sera un ragazzo, diciottenne o da quelle parti, come un elefante irritato in una stanza. Si butta a muso duro tra due ragazzine romane che si divertono a giocare a lesbicheggiare mentre ballano. Il macho scimmiesco piomba in mezzo, si mette a molestarle. Un amico delle ragazze gli dice qualcosa, il_gorilletto ha uno scatto furioso, si trattiene a fatica dall'iniziare la rissa; le due si spostano, lo ignorano, passa ad altre femmine. Le passa tutte, ottiene, se ne vanno subito o dopo pochi istanti. Poi avanti alla prossima. Di fatto, riesce a svuotare la pista, a farsi tabula rasa intorno.
Ecco il maschile brutale e irruento che mi manca. Mi manca!?
Anche il maschile meno brutale, quello di imporsi più garbatamente o scherzosamente. come il marito di _ica che, prima che questi arrivasse, ci aveva detto che le piacciono i maschi rudi, forti.
La voglia di lottare, di imporsi, di rispondere a muso duro a prescindere.
A volte penso che pure l'introspezione quando eccede non va bene.
Non funziona né nell'eros né nell'arte delle seduzione che lo precede. Ma anche nel lavoro o in questa economia competitivo-consumistico-frenetico-compulsiva.
Il vero macho ejacula velocemente per fecondare molte femmine. Va bene 'sta yinghità?
O il più femminile lentius, soavius, profundius?
Dipende.

mercoledì 14 luglio 2010

Sole mare amore

Sole mare amore.
Amore!? Cusa l'è ches'chi!?
Esistono degli esseri lontani, dette femmine di Homo Sapiens, a volte molto attraenti e sexy, che mi risultano essere di altro pianeta. Sono del pianeta di quelle che si interessano a te delle quali non te ne frega zero di zero e di quelle (poche) che ti interessano che sono già  accoppiate. In questa vacanza ho visto una donna, romena, che mi ha attizzato di brutto. Una. In coppia con uno dell'associazione. Zona off-limits.
Tutto sommato, continuo nel mio periodo refrattario, di limbo erotico. Nessuna voglia di sbattimento, di legami. Ecco, voglia di sesso amorale, di quel sesso porco senza legame alcuno e che non generi legami che, semplicemente, non esiste. L'eros è LA colla. Diciamo che inizio ad intuire il senso della puttanità, del sesso in cui paghi proprio per credere nel tuo potere fatuo e paghi per illuderti di non avvicinarti.
Sole, mare, amore.... Lalallalà.
Sole, mare, colla.
Ho assaggiato una specialità terrrona assai, minchiassì, il latte di mandorle. In una frazione infinitesimale di tempo mi sono spaziotempotrasferito ai tempi di quando ero bambino. Si, il latte di mandorle ha il sapore di quella colla.
Grandioso!