venerdì 30 aprile 2010

Non tutti

Banda bassotti

Non tutti i bassotti sono bravi come il capo a farla franca.


Kaputt? Abbastanza grazie

Nell'ordine
I raffreddore estremamente virulento
II dimenticato (quindi perso) il cellulare sul treno
III dimenticato il nuovo vecchio cellulare dopo riunione direttivo del gas
IV dimenticato di prendere prodotti per collega
V nuovo raffreddore cattivo
VI dimenticato portafoglio in auto

Sono segnali.
E' un periodo in cui c'è qualcosa che non va e nel quale il mio sistema corpo-mente-emozioni-spirito è sotto stress.

Voll Kaputt!


mercoledì 28 aprile 2010

Le cicale? Possono andare a ...

USA
Grecia
Italia
(e molti altri)

Sono paesi che hanno fatto e continuano a fare il passo più lungo della gamba. In altre parole spendono più di quanto incassato, consumi molto maggiori di quanto prodotto. Consumismo e squilibrio accrescitivo continuato aggravato sopra le possibilità reali.
Tutto ciò rientra nella (pessima) logica del capitalismo parassitario, nelle cultura tumorale della crescita e di ciò che ne consegue (ad esempio, il welfare, pensioni giovanili, lemon capitalism e dozzine di altre porcherie di 'sto genere, di sinistra, centro e destra).
Sono solo i primi segni di quanto avverrà nei prossimi anni. Cose sapure e risapute. Esattamente dal 1969-72 da Aurelio Peccei, Club of Rome e MIT.

Non un soldo alla Grecia,
Non un soldo all'Italia

La Natura non è tenera con le cicale.
Questo è un fatto.
Le cicale? Per me possono andare a fanculo.
Questa è la vita.

giovedì 22 aprile 2010

Capitale morale? Prrrrrrrrr


  • L’iniziativa era nata assieme al maestro Claudio Abbado, per il suo ritorno alla Scala dopo 24 anni
    Il divorzio di Milano dagli alberi di Piano
    Il Comune: progetto costoso, trovino loro gli sponsor. L’architetto: così non si va avanti
    (Corriere.it)


La capitale morale edilizia di italia, ha deciso che gli alberi, no, quelli no, troppo costosi. Ovviamente però si farà la cementificazione per la scemenza ipocrita dell'Expo 2015 sulla... insostenibilità. La demenza (in realtà il furbismo affarista sviluppista) prosegue il suo corso. Se questa è la "capitale morale" d'italia, figuriamoci come è messo il resto.
Il peggio avanza. Lega e PDL avamposti robusti dell'idiozia nazionale. In tutto ciò le parole di Renzo Piano, sono parole ad una platea di bruti ingordi. Questo sarebbe la sapienza di Homo? Ahaha, che bella battuta.

Bruce Davidson 2006 FRANCE. Paris. 6th arrondissement.


lunedì 19 aprile 2010

Forza Eyjafjöll



A me 'sto vulcano Eyjafjöll mi sta simpatico. Il fatto che esso abbia obbligato questi sciami enormi di petulanti aereoplani usati da Homo per muoversi qui e là, il più della volte a sproposito e consumare quantita assurde, spropositate di carburanti, e relativo inquinamento, i propagatori del globalismo peggiore, a fermarsi, a me mi piace molto.
Il trasporto aereo da strumento utile da utilizzare in casi pressochè emergenziali, rari, è diventato il mezzo per trasportare ovunque, a prescindere, una parte consistente dei 7G Homo. Fiori keniani, carne di cavallo argentina, mango indiani, pendolari NYC - Washington, limoni sudafricani per l'italia, anche Lauda che, tadaaa, vola da Vienna a Salisburgo. E ora, i poveri, poveretti calciatori che dovranno viaggiare in autobus? Ma è terribile tutto ciò, terribile.
Grazie. Il panico degli statisti, dei bisnissmen, dei turisti che non possono viaggiare per migliaia, ma spesso (e qui l'assurdo è massimo, decine) di miglia, a me mi piace un casino. Berlusconi dichiarerà che si tratta del solito vulcano comunista.
Una volta c'erano i bastimenti, i viaggi, i treni. Ad essi si tornerà, Homo, ti piaccia o non ti piaccia, anche forse solo per il fatto che, presto, molto presto, 'sto petrolio, la rovina di Gaia, finirà. Non importa se ciai tante o poche palanche. Uè, baussa, ciapa su el tren anca ti e buon viaggio.
Poi tanto peggio, tanto meglio.
Intanto, forza Eyjafjöll.

mercoledì 14 aprile 2010

Avanti tutta verso il peggio

Lunedì sono stato a casa con un raffreddore estremamente violento. Venerdì sera, al ritorno dal lavoro, avevo lasciato il cellulare in treno. Martedì mattina sono passato all'ufficio Assistenza alla clientela della stazione. Vengo a sapere che il servizio oggetti smarriti "è stato abolito".
Ognuno fa quel cazzo che gli pare: il loro consiglio è.... tadaaaaa, sentite la chicca, di rivolgersi al.... Comune.
Ah, interessante. Perché, ad esempio, non anche al reparto ostetricia del policlinico o alla sede del partito? Si sa mai che...
Comico
Grottesco.

Una delle innumerevoli regressioni di una società che ha perso e sta perdendo il senso delle cose. Le stazioni diventano centri commerciali nei quali ci sono alcune cose fastidiose come, relegati in posti più lontano possibile (devono lasciar posto a manifesti e schermi piatti per la pubblicità), gli orari di arrivo e partenza ad esempio, o anche i treni i cui binari di arrivo sono sempre più allontanati dal corpo centrale per far spazio a nuovi esercizi commerciali, poi i cessi a pagamento, treni soppressi (due o tre al giorno ormai sono la norma) e, scopro ora, abolito il servizio oggetti smarriti.

In compenso aumentano le descrizioni di marketing. Prendi un vecchio treno intercity che era pure più veloce, la rete, quando si pensa stesse peggio, andava molto meglio. Ora si chiama Eurostar. Poi Eurostar plus. Quindi Eurostar plus intercity. Quindi Freccia d'argento, poi Freccia d'argentoplus first service e poi Freccia rossa exlusive deluxe fast service. Il prossimo sarà il Freccia rossa exlusive deluxe fast service enhanced plus VIP e, dal 2013, Freccia rossa exlusive deluxe fast service enhanced plus VIP golden series. In quanto a denominazioni, abbiamo un netto miglioramento delle cose.

Ah che bello, mi mette buonumore, questi nomi sono ottimi, ci sono buoni segni, le cose non vanno poi così male.

E' tutto un meraviglioso progetto di rete snella, aboliscono fermate, binari, scali merci, chiudono linee, sulle aree dismesse la speculazione edilizia. E' tutto più light, più leggero, molto più smart. Essi non capiscono, non sanno che è molto meglio così, che noja quei treni locali, anzi regionali, ci sarà il Freccia rossa exlusive deluxe fast service enhanced plus VIP che ti porterà a prendere il pane.
Le stazioni, al servizio e per il benessere dei viaggiatori, funzionali al trasporto, una volta.
Le persone al servizio del business, le stazioni funzionali al commercio, alla pubblicità ora. In mezzo anche i treni, che scocciatura.



lunedì 12 aprile 2010

Bella gente d'Appennino

Ho finito di leggere Bella gente d'Appennino di Giovanni Lindo Ferretti.
Il cavaliere reggiano è passato dall'anarchismo ateo filosovietico al sostegno adorante della struttura clericale, con alcune posizioni addirittura lefebvriane, come nella critica alla struttura orizzontale della chiesa. Sì, ha ragione, nella sua critica all'orizzontale della pseudodemocrazia, alla valutazione della realtà e dell'arte in base ai consensi, alla grandezza dei numeri. L'arte, la vita, hanno l'etica che li governa, che è severa e assai non compassionevole lotta della selezione, lotta della Vita e dell'eccellenza, come propulsore, non certo la cardinalità  degli insiemi pro o contro o la stupideria moralista del politicamente corretto.
Ora, il pendolo è passato da un estremo al suo opposto e ciò è nell'ordine delle cose. Il sognor Ferretti non è un pirla. Anzi... Certo, assumendo la base assiomatica dalla quale parte, ovvero quello di cattolica romana chiesa, i ragionamenti hanno una logica ma essi soccombono proprio nello schierarsi orizzontale, acritico, prono, come nell'ordinazione, alle posizioni più anacronistiche, integraliste di 'sta accozzaglia di leggi patriarcali per il potere. Io confuto proprio quella base, fondamento di una millenaria serie di storture e di danni fatti per ripararne altri e il disastro materialista, zootecnico a cui questo sta portando.
Mi è molto piaciuta la sua parte, le sue parole di montanaro, di persona vicina al vivere austero ed aspro, verticale, dei montani amanti dei monti e dell'andare in sù che essi evocano e inducono, il vivere nei ritmi sacri della Natura. Mi ritrovo molto meglio nelle montagne altrui che nelle mie città. Ecco, così lo intendo, lo comprendo, il cavaliere di Cerreto.
Agro e dolce, verticale ed orizzontale, non lasciano indifferenti.



venerdì 9 aprile 2010

Maometto pedofilo - 2

(maometto pedofilo?)

  • Nel paese è in discussione una legge contro i «matrimoni di scambio»
    Yemen, bimba sposa muore tre giorni dopo le nozze
    La tredicenne è deceduta per «lesioni gravissime all'apparato genitale»
    (Corriere.it)
  • Sei sicuro che il matrimonio fosse consumato? Guarda che a quei tempi, non erano mica folli, se la sposa bambina fosse morta di parto dicimo a 13, 14 anni addio alleanza, addio patti. Senza contare che in una società sostanzialmente nomade e con pochissime risorse a disposizione ogni vita era preziosa.
  • o la trolla

Una delle attitudini congenite di moralisti e religiosi è la negazione sistematica della realtà. La vostra realtà è sbagliata perché non è come quella che teorizziamo noi è ciò che riempie le loro menti. Tu indichi la luna ed essi, nella loro miscela di stupidità e malafede, si accaniscono sul dito. Seguono arrampicate sui vetri, ma e se in quantità industriale, il negare i fatti. Questo, per dna, per il loro paradigma delle credenze e dei falsi elevati a parola divina, è il loro fondamento paradigmatico.
O si accaniscono sulle fe-minus, sulle vulve delle bambine, sui sederini dei bambini, incendiano le vedove, si scambiano le cosedonne tra famiglie come moneta, a sostegno del patrimonio. Mussulmani o cattolici, ebrei o induisti cambia pochissimo, è la stessa brodaglia tossica.
Le pseudo religioni patriarcal-patrimoniali (o, se preferite un termine tecnico, della mano destra) sono il marcio sul quale prospera misoginia, falsismo, sviluppismo, espansionismo, demonizzazione del corpo-eros, sfruttamento di Gaia. Anche la pedofilia (di fatto, misopedia).
L'islam, la religione che geograficamente copre l'areale di gran parte di queste inculture è, tra 'sto ciarpame, il peggio vuoi per sistematicità ideologica, vuoi per maggiori aggressività e virulenza dell'espansionismo Ma non è il solo: i cristiani copti infibulavano le fichette delle loro bimbe, ma, meno peggio, nei vangeli ufficiali, di questa merda, non se ne parla. La pedofilia (cui appartiene il commercio delle sposebambine) è pratica dal rozzo pastore, tale maometto, che aveva molte altre discutibili abitudini, peraltro trascritte con enfasi nel corano, dunque elevate ideologicamente di rango. 'sto maraglio, come altri (abramo, il proprio bambino lo avrebbe pure accoltellato come scritto nelle loro scritture) è diventato il modello per centinaia di milioni di ottusi, stupidi, creduloni e bruti. Allevamento intensivo di patriarchi

martedì 6 aprile 2010

Invictus



Clint Eastwood me mi piace molto parecchio. L'unico regista merikano che mi piace. Del resto, forse è più europeo che merikano. Ho visto Invictus. Opera bella ed avvincente. Però, ecco, forse un po' troppo vogliamoci bene, facciamo tutti i buoni. Non eccelso ma pur sempre bello molto. Oh yeah.

Il delta dell'orribile

isola rifiuto pacifico

Sabato _zzz ed io ci siamo fatti una prima sgambata, una quarantina di km in delta padano. Il termine corretto sarebbe nella discarica della periferia padana. Un'esperienza orribile.
Un buon terzo lo abbiamo passato pedalando in una discarica di rifiuti a cielo aperto. Centinaia di tonnellate di rifiuti sparsi per chilometri lungo l'argine a mare, lungo il Po di Goro e della Gnocca: ciabatte, copertoni, flaconi, cassette del pesce in polistirolo, canapi, boe, bottiglie di plastica dell'acqua, sacchetti, copricherchioni, pezzi di tubo, c'era tutto il campionario delle produzioni in plastica, il mare che riporta al Parassita ciò che esso gli ha scaricato via Eridano e non solo.
Km di rifiuti lungo i margini stradali, gettati dagli automobilisti, un numero esorbitante di trattori che spargevano brodaglie chimiche probabilmente velenose sui campi.
L'antiurbanistica del Polesine (non cambia se Emilia estense o Veneto rovigotto) è stata campione di bruttezza. Un coacervo di edilizia di pessima qualità, senza alcun disegno, colori pacchiani con serramenti in alluminio anodizzato, materiali innaturali, piazzali di cemento senza un albero, balconi e case senza un fiore, senza una pianta, capannoni misto brutto-vuoti, tratti di piste ciclabili che finivano nel nulla, il faso da mi che cozza con quel che te fai ti.
Un'esperienza orribile. Mi chiedo come si possa arrivare ad un culto del disgustoso fino a quel punto. Mi chiedo come sia possibile che anche sul nuovo, le amministrazioni comunali possano concedere ai privati di costruire in massa delle orribilità del genere.
La cosa paradossale è che da queste stamberghe orribili, pacchiane, kitsch, degradate, sconclusionate, da questa macchia di diarrea cementizia contornata da discarica, uscivano un numero cospicuo di Mercedes nuove e lustre.
Non porteremo i bambini in quel degrado.
Si è salvato, in questa hit parade del peggio, solo il cuore antico di Comacchio e l'abbazia di Pomposa, vista dalla Romea.
Si potrebbe generare qualche MW di rinnovabile per come Stendhal, Byron e Goethe si stanno rivoltando già da lustri per ciò che abbiamo fatto e stiamo facendo al Belpaese e a Gaia.