mercoledì 31 ottobre 2007

Risonanza

E la faccenda è, ora, che non so più se scrivere qui o là ciò che è successo ieri stanotte e stamattina. Il mio ego di maschio sessuale esulta: è la prima volta che è venuta a ripetizione così ( o forse la seconda?). L'ho fatta entrare in risonanza, l'ho fatta impazzire, me lo diceva, lei.
Oa vediamo, vediamo se gli altri... E' libera. Sa che la faccio stare da dio nelle piccole cose. E pure a letto, femmina elevata a Troja.
Solo che non siamo più insieme. Memento qui? o là?
Situazioni ambigue. Topologicamente. E non solo.

Five: la petite mort

martedì 30 ottobre 2007

Verità esilaranti

La verità è spesso paradossale. E quindi esilarante.
IlFrancese ha colpito ancora.

lunedì 29 ottobre 2007

Competiscion

In LeClubPrive dopo la gara fotografica sul lato B ora è partita quella sul lato A.
Scrat scrat, quale preferisco? Domanca da cent milion d'euri. :) Anche se la seconda compete, eccome se compete.
Una delle cose in cui non c'eravamo. Un gioco innocente che... fa giocare le coppie.
E il gioco unisce, fa imparare. Così i piccoli imparano.
Il non gioco non unisce.

Ecco, mi piacerebbe che la 'naFemmena nuova compagna di venture sia complice e abbia il piacere di esibire la propria bellezza e di essere ammirata. Nelle poche foto che avevo scattato ci avevo messo un po' di estro ed uscirono pure carine e creative.
Perché deve essere tutto così morbosamente difficile? Una volta ero timido anche io. Poi uscii dalla segheria mentale.

Golden cage



In questi giorni mi sto sfogando e mi faccio un gran bel giro di telefonate a contatti nuovi (ricevuti via diari in questi giorni) e vecchi (via LeClubPrive). Mi sento libero di parlare, ridere, scherzare, curiosare e pure chiamare, con curiosità, donne, conoscenze scambiste pregresse, compagni di giochi, fissare appuntamenti anche solo per scambiare due parole con testa e cuore, come successo sabato.
Prima il telefono esisteva ma ero impastojato in sabbie mobili di seghe mentali correttezza, di non si fa, di non si può chiamare, era il telefono di coppia ma non lo era, parlavo da solo o parlavo come coppia? Alla fine non parlavo.
Fa parte delle micro interazioni con cui ci si costruisce delle gabbie, gabbie dorate di coppia. Si è sempre in due, uno che sottilmente ed implicitamente impone, l'altro che sottilmente ed implicitamente accondiscende.
L'amore e la libertà. La libertà è un valore più alto. Ed è una cartina tornasole. Se l' "amore" soffoca la libertà, non è amore.

Sempre Osho pensiero.

Furbosho



Con te, senza di te mi sta fulminando parecchio.
Mi piacciono le sue provocazioni che smantellano il buonismo manicheo politicamente di_lana_caprina che impera nel mondo.

Solo un egoista può essere altruista.
Bisogna essere soli per amare. Quando sei solo e trabocchi, sei obbbeso di cose bellebbone allora vai, completo, da un altr*, glile offri, non chiedi nulla. Tendi 'na mano: ahbbell*, vieni a fa' du passi con me?
Comunque il ragazzo_arancione era pure un bel marpione. Alcuni passaggi sono speculativi.
Parla della simbiosi di essere incompleti, di uomini e donne che si mettoni insieme bislacchi e pieni di mancanze, delle lotte per imporre il bisogno, quello che Maslow e Levis chiamano "amore-bisogno" e che per il barbuto arancione è solo una falsa moneta.
Si creano quindi le lotte di dominazione basate sul bisogno. Che comunque di dominazione sono.
E allora, dice Osho, si finisce che le "donne son più basse degli uomini perché gli uomini hanno sempre voluto donne con meno potere, meno cultura, meno denari e pure meno altezza, volevano donne più basse, che stessero sotto, non c'è alcun motivo per cui le donne siano più basse". Quindi hanno sposato e fatto riprodurre solo femmine di statura inferiore alla loro (da cui la differenza in statura media).

C'erano due daini, anche stamane, sotto la finestra di casa mia. Il maschio era circa il 40% più grosso della femmina.
Anche i daini, nel loro piccolo, vogliono femmine più smingherle? La prox volta li manderò a Puna, non si fa così.

Un po' furbetto il ragazzo.
Ma tutto sommato, l'è 'n bravo ragazzo.

domenica 28 ottobre 2007

Chi non capisce l'amori

E in quella stalla persa tra i calanchi e le nebbie fluttuanti tra i giallo e i rossi e i verdi d'autunno senti le tammorre, gli organetti e i tamburelli
Il piffero che ti porta a quella nenia.
Sona sona
Sona Carmagnola

e poi pizziche e tarantelle e sangiulianesi, ipnosi di ritmi che si ripetono fino a scioglierti dentro. Scendono dal palco i musici e le senti, le mani su quelle pelli, scuotono, scuotono, sono tamburi dentro di te.
Ci si perde nello sfiorarsi, quel gioco di occhi, di fughe ed inseguimenti, maschio e femmina che danzano, riti di seduzione, lasciarsi andare, almeno per un po'.
Ero lì con _zzz, dopo due anni, i visi noti di anelanti ai cerchi e alle votate che ti rapiscono, e il cuore e la mente che danzavano.
Cicli che si ripetono. I sorrisi e le parole, di mani sudate, di cuori scalpitanti, dopo, l'eterno gioco del conoscersi.
Ma non so se ho voglia, non so se ho più voglia.
Balli una scottish? Va bene, Francesca, andiamo.

Chi non cappisce l'amori non capisce nienti.

tammurriata a Bellini

venerdì 26 ottobre 2007

Tempo per me



Oggi è il venerdì del primo fine settimana post era awomanica. Il programma sarebbe intenso tra riunioni politiche, attività domestiche, frequentazioni passate e future. Mi hanno offerto di danze antiche e danze afro in queste sere, di pomeriggi di movimento che fan bene a corpo_e_mente. Sono sereno, vorrei anche starmene a casa almeno mezza giornata a leggere, accanto al fuoco.
Dopo molti mesi potrei avere, ora, qualche tempo per me.

smanettamenti

Smanettato un po' sul template sull'impostazione  del diario. Qualche piccola modifica cruscantica compresa. C'è ancora da fare.

Desiderio

Sono sorpreso dal fiorire di contatti: alcuni vecchi amici e molte lettrici, nuove corrispondenti e-pistolari.
Parole argute, osservazioni da esterni, confidenze sul proprio eros.
Ieri una mia collega, a pranzo, che era stata informata della rottura nella mia relazione, diceva, tutta ridente: sei tornato sul mercato...! Che sia vero? Quanto si danno, al quintale, gli orsi scorbutici e matti?

Rimango stupefatto, comunque.
Intuisco -ho imparato a voler bene la mia intuizione - qualcosa.
Vorrei solo rammentarvi, gentili donne, che prima di tutto curiate il vostro desiderio. Perché se lo avete in testa, ben chiaro, il vostro desiderio, e lo alimentate di immagini creatrici, sarete sul buon cammino.
Io? Io posso ascoltare. E dire: ti vanno due passi insieme?

giovedì 25 ottobre 2007

ardiscaunt

Somo andato alla riunone ieri. La politica della frazione, del comune.
C'è passione ed interesse ancora.
Dozzine di cittadini, furibondi col sindaco diossino e i compagnetti di sviluppo, facce tristi, pappa e ciccia con cavatori e costruttori, i feudatari che decidono e dirigono gli amministratori. Presentarono alla frazione un paio di anni fa un progetto di piccoli insediamenti artigianali, intervento votato, hanno realizzato un capannone ecomostro, migliaia di metri cubi innestati a forza, stupro del topos. Dopo due anni ancora vuoto; era un campo ridente di orzo e papaveri, una volta, uncampo di terra scura fertile, che beveva l'acqua della pioggia, in questa valle di pallide crete povere e salse.
Hanno cambiato più volte destinazione, senza alcuna consultazione coi cittadini, coi loro datori di potere. Poi essi informano i cittadini. Si arrampicavano sugli specchi, ammutoliti per le testimonianze feroci di promesse diverse. Si appigliavano alla legge 20, al regolamento 41 bis, al piano provinciale del commercio ipotetico e a quello modificato dello sviluppo e alla terza riunione dei servizi, alla quarta variazione del piano irregolatore. Furfanti ladri della democrazia.
Mediocri, ignoranti, sviluppisti, il peggio nazionalpopolare su a fare danni. Un assessore pinguescioccodallosguardoottuso alle urle feroci ha risposto con urla che lo sviluppo lo decidono loro. Un sarcofago innestato con violenza in una piccola comunità. Vuoto. Per metterci denro lo sviluppo di un ardiscaunt, pelati cinesi e bambolineintulle da mettere sopra il tivvì, solo 4,99€. Le botteghe per gli anziani (senza auto) che chiuderanno.
Ai compagnuzzi ho dato, coll'ugola forte, le parole di Enrico, l'austerità, la sobrietà. Diossini pecore 'gnoranti non sapevano neppure di cosa stessi parlando. Farfugliavano qualcosa, poco, anche troppo.
Ho urlato loro, dipendenti mediocri, che siamo noi che abbiamo il potere, fottuti oligarchi, ladri di democrazia. Lo diceva il grasso assessoreSviluppo, che decidono loro per noi come deve essere lo sviluppo sanogiustoprogressista. Proprio lo urlava - ci vuole sviluppo! - , ci insegnava come deve essere lo sviluppo.
C'è un sarcofago vuoto di due anni, ricolmo di mediocrità miope ed arrogante.

Lidl Yoghurts

Si abbassa sull'orizzonte

Sono passato davanti a casa sua, ieri, le luci dentro, dentro c'erano A-Woman e AWKid, quasi sicuramente. Misto di strane spinte e colori indefinibili, misto di panza e testa. Ho continuato a camminare, ho tirato un sospiro, sono andato avanti.
A casa ho sentito ma'. Voglio molto bene a loro, amo le mie radici, ogni giorno che passa amo di più come che mi hanno fatto e tirato su. Anche su questo eravamo diversi: io li sento saltuariamente, passano anche giorni in cui per impegni ed altro non sento le loro voci che invecchiano, giorno dopo giorno.
Ma' mi ha chiesto: e A-Woman? l'hai più sentita?
No. E' una donna fiera, l'ho lasciata e ora sta sulle sue, non l'ho più sentita.
Avrà un altro...
Non lo so. Spero che stia bene, se la fa stare bene bene che abbia un nuovo compagno, amico. Le voglio molto bene, che viva bene.


L'amore è come la vitasana, richiede varietà, attenzione, spazio, sapori, respiro. Giorno dopo giorno lo facciamo noi. Quando è sano e forte va oltre i pilastri (paletti) che lo sostengono.
Mi manca un po' A-Woman, anche se stanno diminuendo velocemente i momenti nei quali mi manca molto. E'  quel timore del porto che sparisce ad una serie di punti, si abbassa sull'orizzonte, il mare è aperto ora.
E' stato meglio così, lasciarla quando ci amavamo ancora, prima che le differenze nei sentieri e nei passi ci rovinassero tutto.

Poiché discendevo i Fiumi impassibili, mi sentii non più guidato dai tiranti

mercoledì 24 ottobre 2007

Apologia di te


  • Ama te stesso
    E osserva.
    Oggi, domani, sempre.
    Buddha
Tutte le tradizioni del mondo, le civiltà, le culture e le chiese ti hanno insegnato esattamente l'opposto. Esse affermano: "Ama gli altri, non amare te stesso". E dietro i loro insegnamenti c'è una strategia astuta.
L'amore è il nutrimento per l'anima; così come il cibo lo è per il corpo, l'amore lo è per l'anima. Senza il cibo il corpo è debole, senza amore l'anima è debole. E nessuno Stato, nessuna Chiesa, nessun interesse istituzionale ha mai voluto persone con un animo forte, perché una persona dotata di energia spirituale non potrà che essere ribelle.
L'amore ti rende ribelle, rivoluzionario; ti dona le ali per alzarti in volo, ti da l'intelligenza per capire le cose e non farti più ingannare, sfruttare, opprimere da nessuno; ma i preti e i politici sopravvivono solo sul tuo sangue, solo sfruttandoti.
Un uomo che ama se stesso compie il primo passo verso l'amore autentico. E' come gettare un sasso in un lago silenzioso: le prime onde circolari affioreranno intorno al sasso, vicino ad esso. E' naturale: infatti, in quale altro luogo potrebbero emergere? Quindi si allargheranno e arriveranno alle spiagge più lontane. Se spezzi le onde vicino al sasso, non se ne formeranno più altre. A quel punto non puoi sperare di creare onde che arrivino fino alle spiagge più lontane: è impossibile.
Con te e senza di te

Osho
Oscar Mondadori
p. 16 - 17

Sogno di un'ombra è l'uomo

martedì 23 ottobre 2007

UnUomo

In LeClubPrive.net dopo varie vicissitudini, al limite del kafkiano, l'iscrizione come UnUomo è finalmente operativa.
Ora cambia tutto, non più una coppia e le sue peripezie, i tentativi tanto goffi quanto stimolanti di procedere in quell'esplorazione.
Ora sono un "singolo".
Un singolo che ha specificato che non cerca nulla.
'sti cazzi, che razza di singoli degeneri!

lunedì 22 ottobre 2007

Boscaiolate



Giovedì pomeriggio ho preso UnBambino all'uscita da scuola e ce ne siamo andati a far legna nel bosco.
Nulla di più salutare e rigenerante.
L'aria fresca, la piccola avventura, due seghe e la roncola e via. Nei boschi abbandonati vicino a casa ci sono centinaia di tonnellate di legna per terra o ancora in piedi in posti solo un po' scorbutici e così, solo qualche minuto di auto per un paio di quintali di legna.
Ha voluto tirar giù un paio di castagni secchi e defunti, tutto incazzereccio e cole guance rosse ha fatto da solo, colla sega piccola. Osservavo da lontano, la gioia di un piccolo uomo che cresce. Era felice come una pasqua al patatrac del tronco sul fogliame secco e sull' altro sfasciame.

Questo fine settimana dato il tempo inclemente ci siamo presi il tempo per goderci la casa.
Domenica a pranzo sono stato suo ospite, ha voluto cucinare lui. Abbiamo fatto la spesa insieme sabato sera e domenica ha cucinato il rostinciano di costoline al balsamico, e pure i crauti alla moda sassone. Qualche indicazione sugli ingredienti e qualche suggerimento su alcuni passaggi, io avevo preparato solo la polenta grigia al paiolo.
Ha imparato ad accendere il fuoco, già sabato sera, poi a pranzo ieri, anche la sera, colla legna al nostro acido lattico.
Era fiero di questo, ieri sera ha invitato anche un suo amichetto a cena, hanno spostato il PC accanto al fuoco che aveva acceso da solo, si sono visti un po' di Asterix. Gli diceva che era legna che aveva raccolto col babbo!
Era proprio da smazzolare di bacetti, il mio pupo che cresce. :)
Poche cose nella vita danno più gioia dell'evolvere, del divenire spirituale.

P.S.
Stamattina mi sono guardato per un buon quarto d'ora un daino con due femmine al pascolo delle ghiande della quercia al lato settentrionale della casa, a stento quindici metri dalla mia finestra. L'ultima volta era stata con A-Woman, l'ultimo martedì. Così vicini alla Natura.

Troltolone



L'altro diario, come ogni diario che si rispetti, ci ha avuto i suoi troll. All'inizio due, poi ne è rimasto uno, che apparve pure qui alcune volte..
La cosa singolare è che gli ho rotto il palcoscenico, A-Woman A-Man è alla frutta e pare non essersene accorto. I commenti sono diminuiti drasticamente stante il coma del luogo, ormai di fatto si trova a scrivere da solo. Non essendoci neppure più altri commenti a fare compagnia ai suoi (quanto sarà piacevole essere ignorati? mah...) si è messo ad attaccare due lettori.
Il tontolone non si è ancora accorto che il giochino è rotto.
La psicologia di 'sto genere di crape continua a sfuggirmi.
Arzigogoli polari del vacuo.

Nick Cave

Stasera me la passo con Nick Cave.
Non c'è colonna sonora migliore per la mia anima, ora.

venerdì 19 ottobre 2007

ciclotimico

Sei in quella che io chiamo la "fase ciclotimica"
cilcotiché? Sono sempre più troppe le parole che non conosco. Una volta ero timido a cicli, ora sono ciclotimico.

o - s. f. (psicol.) stato dell'affettività caratterizzato dall'alternanza di periodi di esaltazione e di malinconia.
(Garzanti.it).

In effetti. Lo ero fino a mercoledì. Ora sono più serenitico. :)
Grazie Anna.

Still River Sunset

Passo dopo passo

Sono arrivato pure qui, anche se il mio luogo è altrove.

Mi permetto



Venerdì della prossima settimana probabile una cena da con bidiessemmers; ovvero un vaniglioso che da profano, va al circo molto curioso di vedere il bestiario esotico e pure le fauci spalancate dello squalo coi denti aguzzi dentro. Sarò molto impertinente, visto che anche i bidiessemmequellarobalì ridono.
Forse un incontro con una coppia.

Essere tornato libero mi permette di curare i rapporti, di fare telefonate, di poter sentire la voce di lettori da tempo, potermi accordare per vedersi occhi ad occhi, abbracciarsi e parlare, a parole invece che spippolando sulla tastiera. Era tutto vietato prima, non voleva, temeva terribilmente ogni contatto, come un primo passo verso la trasgressione. Mi ero incraniato a volerlo telefono di coppia ed invece ero solo.

Uno che

Sto pensando, in questi giorni. Alle parole fulmicotonanti di Osho - Con te, senza di te. E' la prima sua opera che leggo.
Ho rivisto A-Woman ieri sera, per qualche attimo. Sto bene. Era ancora bellissima per i miei occhi. Credo che questa rottura sia stata solo un passo in avanti nello smontaggio del possesso.
Anche sabato sera, le dissi che l'amo, ma che così è solo un massacro.
Lettori e diaristi mi invitano a proseguire da solo l'esperienza di trasgressione, sarò col mio cazzo in mano ad infrangere le regole. Speriamo che si rizzi, diamine!
Scherzavo con _nzo, ieri sera. Ma dove lo trova uno così??

Uno che la invita a conoscere le proprie ombre.
Uno che le cucina da impazzire
Uno che le chiede se _prp è stato carino
Uno che le chiede cosa farebbe coll'ex.
Uno che la spinge ad incularsi lussuriosamente
Uno che la fa incazzare per scardinare 'sti limiti
Uno che la vuole libera
Uno che la fa ballare goa nuda in bagno
Uno che le fa i rumori scemi mentre si fa il bidet
Uno che la sospinge a realizzare la propia Yoni Fica
Uno che la trascina su una vedretta e poi gasata lo racconta al babbo fiera così

Manca una cosa. Quale, UnUomo?
Lasciala libera, tu fa ciò che ti senti. Ama e fa ciò che vuoi.
Lei è bella così.
Io devo trovare una soluzione. E la soluzione dovrà essere nuova. Ci sto pensando.



Piccolo libro dell'ombra

Una vicina di casa, colla quale sono andata al seminario sull'islam, domenica pomeriggio, mi ha prestato un libretto.

Il piccolo libro dell'ombra
Robert Bly
Red Edizioni

Racconta per filo e per segno come da "bravi ragazzi" di "famiglie per bene" ci riempiamo il sacco dietro riempendolo con ciò che non reputiamo per bene. Che poi è anche quel sacco...
E degli sconquassi che ciò comporta (la parola è un eufemismo, visto che ciò arriva a produrre violenza a tutti i livelli, problemi di coppia, omicidi, fino alle guerre sanguinose ai genocidi, come quello dei nativi americani da parte dei pionieri puritani bianchi, le guerre contro "infedeli" e "stati del male"). Gli americani che bombardano i loro fantasmi, i vietcong col napalm sono esattamente come i mussulmani che alla mecca pigliano a sassate la Pietra Nera, simbolo del male.
Leggevo in treno alcuni passaggi e vedevo noi bimbi, colle nostre energie che venivano affettate, col sacco dietro sempre più ingombrante, delle cose che non sono per bene, che sono "peccato", che... . Prima in famiglia, poi andavamo in parrocchia a far carico sulla schiena, anche a scuola.
Non ti ricorda qualcosa?
Io amo mamma e papà che mi hanno tirato su così, al massimo che potevano darmi.
Mi hanno dato anche la curiosità per scoprire come fare un passo avanti nella mia educazione personale e dei nostri piccoli.
Eccellente e sconcertante.
Buone ombre a te.

Schatten

giovedì 18 ottobre 2007

Fondamenti di patatrac

Ieri sera ho avuto un amico a cena. Anche lui separato (anche se senza figli), alle prese con una donna separata con figlia adolescente. Ci siamo scambiati alcune opinioni. E' una persona in gamba, brillante, con quel pizzico di cinismo dovuto alla vita ed all'esperienza.
Secondo _nzo il problema principale non è stata la trasgressione ma il non evolvere prima e il quasi cessare per difficoltà poi dei rapporti tra AWKid e me. A suo dire è stato IL motivo principale della rottura.
La cosa strana è che ci siamo ritrovati a parlare con grande affiatamento delle nostre vicissitudini.
Egli molto pragmatico, concreto e la sua compagna emotiva, a volte colla testa tra le nuvole, lui conservatore e lei decisamente ricercatrice. Beh, stavo parlando con un A-Woman al maschile. Il fiuoco era acceso, avevo cucinato dei tagliolini ottobrini molto graditi, anzi, sbaffati fino all'ultimo grammo. Gli mancavano le tette e la patata in mezzo alle gambe.

Cerchiamo ciò che ci manca che ci attrae e ci infastidisce.
Dunque il patatrac sarebbe dovuto fondamentalmente ai problemi con AWKid.
Già. Che ostacolo quello. Col passare del tempo erano tali e tanti i problemi che di fatto avevo rinunciato ad entrare nelle vita del figlio della mia donna amata. Starne fuori ha solo peggiorato le cose. Mi raccontava, _nzo, che i rapporti colla figlia della compagna sono passati da difficilissimi ad ottimi. Ciò che li ha tenuti insieme e li ha perfino rimessi insieme (si lasciano ogni due o tre mesi, era la persona che mi diceva che bisognerebbre lasciarsi ogni qualche mese, che fatica portare avanti i rapporti).
I nostri rapporti, "terzo genitore" (anche se il titolo del libro non lo sento proprio, AWKid ha sempre avuto un papà , per quanto a volte latitante) sono diventati da difficili ad inesistenti.
_nzo ha scoltato ovviamente solo una campana. Forse a mo' di sollievo, forse perhé uomo, forse perché non ha vissuto emotivamente le mie ortodossie, per le quali concordava, del resto, tentava di persuadermi che la responsabilità principlamente non mia.
Gli ho raccontato qualche episodio su come si sono sviluppate le difficoltà con il figlio di A_Woman. ed il mio rinunciare per i ribollii interni, per le sovversioni emotive, per i ripetuti presunti attacchi alle mie ortodossie educative e di prinicpi che mi procuravano alcuni modi di vivere, alcune dinamiche e alcune interazioni tra il ragazzo e sua madre.
Una tormenta interna repressa con vigore che mi ha portato al disagio e poi, da questo, a ridurre al minimo fino a farle cessare le occasioni di frequentazione.

_nzo dice anche A-Woman non ha investito su questa faccenda delicata.
Sarà vero? Come fa a dirlo? Conosce così poco.
Mi sento di aver abbandonato la "battaglia" veramente troppo presto.
Mi ricordo quella volta in montagna, UnPiccoloImperatore, era avanti con AMKid, sente che da lontano le avevo dato una scarica di bacetti, tornò indietro per tirare due cartoni piuttosto robusti sul braccio sinistro della madre. Se UnBimbo solo osasse pensare di farmi qualcosa del genere, si troverebbe senza qualche dente (ho dato una volta una sberla a mio figlio, nella mia vita!).
Avrei dovuto cambiare radicalmente i miei valori per arrivare ad una specie di compromesso gracile e traballante. Non so neppure se sarebbe stato giusto.
Sottile il confine tra disimpegno e libertà.

70's

mercoledì 17 ottobre 2007

Cose da chiudere

Poche energie oggi.
Sono stanco e frastornato dai contatti, dagli scongiuri, dalle parole di cuoriedocchi che abbiamo conosciuto e che non ci credono.
Nuova iscrizione in LeClubPrive come UnUomo. Appena approvata risponderò ai messaggi inaspettatamente cari e cordiali al messaggio di commiato e poi rimuoverò awomanaman.

Tutte 'ste cose da chiudere mi ricordano le molteplici attività che assillano e pure distraggono i parenti del morto.
A seguire il funerale e tutti colle condoglianze.
Poi il silenzio.

Chairs staring at the Piazza

martedì 16 ottobre 2007

Sono nel vento


  • nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento,
    adesso sono nel vento...
    Francesco Guccini, Auschwitz
Stanotte è tornato il sonno. Ancora una volta spezzato prima delle cinque dalla scaricaelettrobiochimica che ti accende il cervello di colpo. Ma sono riuscito ad addormentarmi poi.
Le ho inviato un messaggio per ricordarle che ci sarebbe la riunione di squadra stasera, l'associazione per il miglioramento personale, che poi è una questione di armonia corpo e mente. Ero riuscito a convincerla, aveva fatto un corso, uscita gasata per due settimane. Poi si è chetato tutto. L'avrei trascinata al prossimo corso, a metà novembre. avrebbe fatto bene ad entrambi, vitamine ed energiapurasalubre per la mente. Beh, ora il problema non si pone più. Ho cercato ora nel diario il collegamento, arrivo ad Un senso di te ultima canzone del corso quella domenica sera. Per qualche tempo era diventata la nostra colonna sonora quando eravamo nella AWMobile. Somo in ufficio, non è luogo di groppiingola e occhiumidi.

Nella buca delle lettere le ho lasciato una fotocopia del rito di commiato. Le ho scritto a mano (credo che non abbia alcuna mia parola vergata amano) che è importante chiudere dicendosi grazie col cuore per quanto vissuto insieme. Ricordarsi le apoteosi e pure le ombre, chieder scusa anche per gli errori. Se vorrà lo faremo insieme. Se vorrà un po' di meno le ho chiesto di farlo per iscritto e farmelo avere. Se non vorrà non lo farà.
Io lo farò comunque, anche da solo. Sarà una delle utlime pagine del nostro diario.
Oggi è martedì della settimana dopo la nostra frequentazione. Saremmo dovuti essere insieme, stasera.
Lo scaccio questo pensiero perché stritola dentro. Forse uscirà, si getterà nella nuova vita anche lei.
Non voglio vedere. Stasera riunione di kaizen, sarò lontano, in città. Occhio non vede, cuore non duole.
Ci sarà il tempo per portar via rimorsi amari.

P.S.
Domenica sera ho visto che ha messo due vasi di ciclamini sul davanzale della finestra della cucina. Anche a distanza siamo stati uguali, senza saperlo. I fiori... alla fine è importante che ciascuno ami sé stesso, continui a volersi bene. Soppressa cardiaca.

il fumo saliva lento

lunedì 15 ottobre 2007

Chiodo

Gli orientali dicono che far spazio, fare il vuoto faccia male e che lo temiamo tutti.
Fa paura il vuoto. Sono quei momenti in cui percepisci la differenza rispetto a prima. L'assenza. Il vuoto. Dei piccoli segnali di gioia. I segni della presenza, quelli a cui non facevi più caso.
Mi sto distraendo, tento di ostacolare il vuoto che avanza.
Una collega carina, qualche contatto qui e là. La vita va avanti.
Chiodo schiaccia chiodo.
Si diventa irriverenti e svampiti.
Anche un po' leggeri speriamo.
Sono gli effetti della vaccinazione della prima separazione. Dopo quella non temo più nulla, il resto sono influenze più o meno intense.
Vaccinazione alla morte, forse un po' anche alla gioia.

Chiodo

Non è ancora

Sono molto stanco oggi. Sono due notti che dormo male. Tra le quattro e le cinque scatta la testa e frulla a ruota libera, mi addormento solo poco prima della sveglia. Ho due occhiaie da cavernicolo.
E' meno acuto il dolore, sono riuscito quasi a scherzarci su con alcune persone. L'epicentro è molto profondo, questa volta.
Reiniziare tutto. Ho buttato via anche il bambino, coll'acqua sporca.
Forse meglio così. Voglio rimorsi, in punto di morte, non rimpianti. Forse ho sbagliato tutto, ma ho fatto.

Avevo pensato saremmo diventati vecchi insieme. Ma' & pa' non sanno ancora. Mi aspetto una lavata di capo così, ci tenevano ad UnaDonna, era piaciuta loro. Testa calda insofferente, crapone immaturo, l'amore e la coppia non è un film. Sei incapace ancora di compromessi.
Saggezza ancora lontana.
Non è ancora questa volta.
Male dentro, sordo e profondo.
Vorrei dormire un po'.

Together

domenica 14 ottobre 2007

Solo (un po' morire)

Sono sceso ai campi, a prendere i fiori. Non più a lei, questa volta per me. Sono lì sopra, il tavolo in noce. E i fiordalisi e fiori di malva in bagno. Fiori per me.
Però sei tornato solo, UnUomo. Ecco, questo è il sale nei tagli nel cuore. Ma per quelle cose quotidiane, poco eroiche, venirsi a prendere all'ospedale dopo un'operazione, oppure controllare se hai i pidocchi in testa, i nostri marmocchi sono fantastici alleati nella colonizzazione delle teste, per quei piccoli animaletti.
Cose ingloriose, quelle dell'affetto intimo. Hai aperto col coltello il cuore, che era nido ma anche prigione. Nessun pianto, questa volta, nessun eccesso. Ma il dolore c'è. Solitudine per ingloriose cose del cuore. Per il momento morire è solo un po' morire.

venerdì 12 ottobre 2007

Mastelli d'itaglia

Volete spataccarvi dalle risate? Bene, fatevi un giro a vedere i risultati dell'iniziativa promossa dal Grillo sul nostro mastellone ceppalone.

Mastellomobili d'italia, euro zero, a rottamazione delle nazione.


mastellamobile

mercoledì 10 ottobre 2007

Referendum

Sono andato al seggio per partecipare al referundum consuntivo sugli accordi sindacali col governo. E' indispensabile partecipare ad ogni momento di democrazia diretta, considerata la loro scarsità. E poi c'è la questione importante sulle pensioni, questione di principio. Il lavoro è l'attività normale per vivere. Punto. Relativamente a questo c'è una forma di isteria, di follia della collettiva della sinistra, un rimbambimento generazionale e fazioso che ha colpito tutti i compagni.
C'era il sindacalista al seggio che aveva due cellulari/palmari da 800€ l'uno. Secondo me ne usa l'1% delle funzionalità. Probabilmente l'ha comprato per le belle suonerie.
Siamo ancora molto lontani dall'austerità nobile del Comandante. Già.

Comandante

(Hasta Siempre), Carlos Puebla, 1965

Aprendimos a quererte
desde la historica altura
donde el sol de tu bravura
le puso cerco a la muerte.

Aqui se queda la clara,
la entrañable transparencia
de tu querida presencia,
comandante Che Guevara.

Tu mano gloriosa y fuerte
sobre la historia dispara,
cuando todo Santa Clara
se despierta para verte.

Aqui ...
 Vienes quemando la brisa
con soles de primavera
para plantar la bandera
con la luz de tu sonrisa.

Aqui ...
Tu amor revolucionario
te conduce a nueva empresa,
donde esperan la firmeza
de tu brazo libertario.

Aqui ...
Seguiremos adelante
como junto a ti seguimos
y con Fidel te decimos:
"Hasta siempre, Comandante!"

Aqui ...

Che Guevara-0

venerdì 5 ottobre 2007

Bamboccioni? Fuori di casa!



  • Con la manovra mandiamo i bamboccioni fuori di casa.
    Padoa-Schioppa sugli aiuti per gli affitti. «Aiutiamo a uscire di casa i ragazzi che restano con i genitori»
    (Corriere.it)

Mi è sempre piaciuto Padoa Schioppa. Uno che ha testa brillante e tiene all'interesse del Paese, non a quello della parrocchietta o degli amici di clan.
I Mele, i Mastella, i Formigoni, i Cuffaro sono tutti bamboccioni arrivati viziati a far partitica, a far danni. Se il Paese vuole fare passi avanti, deve iniziare a crescere uomini e donne e non bamboscioni e sciacquette esili di bambage quarantennali.
Su su, imparare a volare, fuori dal nido. Sciò.

lunedì 1 ottobre 2007

Onde energiche



  • Permetterà di dare corrente a 2000 famiglie
    Portogallo: ora l'elettricità arriva dalle onde
    E' nata nei pressi di Agucadoura la prima centrale elettrica alimentata dal movimento del mare
    (Corriere.it)