lunedì 27 febbraio 2012

Godere col

Venerdì è stata gioia in milonga. Penso che proprio ora, i pensieri cupi e pesanti, li lascio dietro di me, camminando in milonga. Sì, perché quest'arte difficile del tango ora inizia a camminare e offre spazi di gioia, di unione, di armonia ed estetica. Andato con _idi, anche lei, apparentemente algida newyochese, presa anima e corpo da questa vertigine, da questa sfida. Ho ballato con alcune tanghere "potenti" che ti catapultano negli spazi superiori dell'intesa. _ika, di forlì, era pure una splendida meravigliosa donna mora. Tutte 'ste topone contribuiscono a stordire. Già mi emoziono con le tanghere ad alte prestazioni, poi se sono anche bellissime ancora più difficile. Beh, mi prendo in giro, il mio povero unico neurone rapito da maestria e cotanta beltà. Ridono poi anche loro; non mi sembra molto triste questo pensamiento que se baila.
Stasera sono tornato ad imparare. _nna mi ha fatto un regalo splendido, con quegli ocho tirati lenti, lentissimi; nelle nuvole fitte uno sprazzo di vento, l'armonia del maschile e del femminile che si abbracciano in armonia lenta ed argentina.

1 commento:

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.