In occasione dell'anniversario del disastro di Chernobyl, UnBipedinone mi propose di guardare un documentario (non ricordo, aveva qualcosa a che fare con Sky?) direi molto orientato agli aspetti umani più che quelli tecnici/fisici. Un pirla che si divertì con gli esperimentini, l'abnegazione di soldati, operai, elicotteristi, infermieri russi fu eccezionale. Mi lessi un paio di cose, partendo dal corium e dal piede di elefante: la dimensione dei tempi evolutivi (decadimento) per il bubbone radioattivo contenuto e' 10+5 anni. Sono i tempi della geologia.
Oggi ho intravisto un paio di titoli (ad esempio qui): pare che il processo di fissione sia in parte ripreso. I rischi del nucleare sono bassi, non nulli: le conseguenze, invece, tendono, rispetti alle dimensioni della natura umana, anche quelle storiche, a +∞ (più infinito). Non parliamo del fine vita delle centinaia di centrali esistenti. Per dirla alla Greenpeace rimane un problema senza soluzione.
Coso, fermo restando il fatto che l'incidente ucraino è stata una catastrofe, fai alcuni errori di logica.
RispondiEliminaPrimo, quello che succederà tra cent'anni non lo possiamo sapere adesso, cent'anni fa non esisteva nessun reattore nucleare. I "professori" hanno la simpatica tendenza a non sapersi allacciare le scarpe in questo momento ma a volere strologare circa il futuro.
Secondo, ti assicuro che si può fare quasi tutto, posto che tu abbia tempo e risorse infinite. Il problema non è cosa si può fare ma cosa conviene fare, dato che le quantità sono finite. Poi bisogna esaminare cosa conviene a chi. Portare i soldi in banca ti conviene o conviene alla banca?
Terzo, io e te ci possiamo lagnare ma non ci viene dato di decidere.
Lo stesso problema generale dei reattori nucleari ce l'hai, fatte le debite proporzioni, per qualsiasi cosa. Cosi come devi calcolare le risorse per spegnere progressivamente, smontare e seppellire i reattori nucleari esistenti, devi calcolare le risorse per arrestare, smontare e seppellire le torri a pale o i pannelli fotovoltaici. O gli scemofoni. O i monopattini.
I prodotti di intrattenimento come quello che hai citato non servono a mettere te, me, tutti in condizione di fare il calcolo e decidere se e come fare le cose. Servono a suscitare "emozioni" e tramite quelle orientare pensieri e comportamenti. Ti ho fatto l'esempio in un altro commento della rottamazione di milioni di TV per la necessità di sgombrare le "frequenze" necessarie al famoso "5G" che a sua volta implica l'acquisto di altri milioni di aggeggi elettronici. Più o meno inutili, che poi andranno raccolti e smaltiti.
Nessuno, io non confiderei nel tecnoteismo salvifico "gli scienziati troveranno un rimedio" per i disastri causati dal tecnoteismo nucleare.
EliminaPiu' o meno quello per cui adesso cdevono essere rottamate varie decine di milioni di diffusori di pattume per introdurne di piu' potenti, fighi, etc. etc. .
Ho scritto da qualche parte che le cose andranno sicuramente meglio di ora?
EliminaHo scritto che non si possono fare profezie, in un senso o nell'altro. Per esempio, tra cent'anni potrebbero non esistere più centrali nucleari ma potrebbero impiantare delle interfacce nei corpi umani per "estenderli" secondo il concetto della "realtà aumentata" proposta anni fa insieme ai "dispositivi indossabili" come evoluzione degli scemofoni e quindi realizzare il Transumanesimo. Oppure potrebbero sviluppare ulteriormente la ingegneria genetica per applicarla ai feti, sia per creare "superuomini" che per creare "sottouomini" e pezzi di ricambio, come ulteriore evoluzione dei "diritti" contemporanei. Quindi, come descritto in racconti di Fantascienza più sofisticati delle manfrine ecologiste anni settanta, tra cent'anni potrebbero esistere diverse "Umanità" che tenderanno a separarsi come Specie.
Una cosa che ti dico e ridico da sempre è che tu, quando immagini il futuro, ti vedi sempre in posizione di supremazia e di distacco. Non pensi mai di finire nel tritacarne del "cambiamento". E' una derivata del discorso della motosegha per Lupolibero, cioè che ci dobbiamo domandare dove andremo a prendere la motosega in un mondo dove non ci sia tutta la filiera tecnologica e industriale (e quindi di produzione e consumo) che c'è adesso. Non mi rispondere che si può usare la sega tradizionale a mano, perché non cambia niente, anche quella la deve fabbricare una fucina di fabbro, che deve avere il carbone e il minerale grezzo, oltre che la maestria dell'artigiano.
Anche a me piacerebbe abitare in campagna ma mi rendo conto che sarebbe una campagna "finta", cioè una casa col giardino ai margini di una città, perché non posso vivere senza gli strumenti che l'urbanizzazione mi mette a disposizione. Potrei farlo, FORSE, se vivessi in una comunità più o meno auto-sufficiente come erano i villaggi rurali dei tempi di mio nonno. Certo non da solo. A quel punto si tratterebbe di tirare tubi, cavi e strada dalla città alla mia "campagna" e poi fare su e giù come fai te. Ripeto, nella consapevolezza che lo puoi fare perché c'è tutto un enorme macchinario tutto attorno, comprese le citate centrali nucleari, che come tutto il resto non sono una faccenda di "dogma" ma di calcolo dare/avere, conviene non conviene.
Tornando ai possibili futuri, una cosa possibilissima è che il tasso di fertilità delle coppie diminuisca ulteriormente fino al punto che il concepimento dovrà necessariamente essere "assistito". In un mondo un cui già adesso i figli non "appartengono" ai genitori ma allo "Stato", un mondo dove la faccenda di Bibbiano e dei figli gai deve essere la regola, cioè i figli sono fabbricati in laboratorio e poi dati in uso a chi se lo merita secondo determinati criteri. Tornando al racconto sui "suprematisti bianchi", non è difficile immaginare un mondo dove devi avere il passaporto non solo per uscire di casa e circolare ma anche per avere in uso un figlio. O vederti ritirato il passaporto e quindi ogni "diritto".
EliminaSi, la centrale nucleare è un problema dove il calcolo di cosa costa e cosa rende è sbagliato.
Tuttavia, a me pare un problema abbastanza auto-contenuto e gestibile su un piano "materiale" rispetto a problemi grandi come il Mondo e che si collocano su un piano "metafisico" prima che "materiale".
> Non pensi mai di finire nel tritacarne del "cambiamento"
EliminaIo sono gia' da tempo nel tritacarne del cambiamento progressista: come scritto piu' volte io sono stato obbligato da tempo a smettere di prendere i treni da incubo della notte per la mia incolumita' personale.
Takli treni della distopia stati resi tale dalle masse di delinquenti, balordi, criminali magrebini che i progressiti hanno incistato a masse nei dintorni per i loro scopi e relative antipolitiche pro paradisi de Il Mondo Nuovo.
Quindi io sono gia' vittima di questa politica intraneocoloniale di questi neorazzisti arcobalenghi.
Mi va bene per il momento, perche; non sono ancora un poraccio e per i miei viaggi notturni posso usare un auto personale. Gli arcobalenghi sono pure fenomenali classisti, oltre ad essere fenomenali razzisti.
Come voi ricordavate, Nessuno, questi amano cosi' tanto i poracci, i balordi, i proletari, gli emarginati le vittime, i disagiati, che ne vogliono creare piu' che ne possono.
Scritto di fretta, scusate per i refusi.
EliminaUUiC
Lasciamo una bella eredità a chi verrà dopo di noi!
RispondiEliminaEntropia tende ad un massimo, gentile Sara.
EliminaSolo che dal dopoguerra hanno fatto di tutto per accelerarne la velocita' di crescita.
Leggere con attenzione:
RispondiElimina"Sono partite martedì mattina le perquisizioni dei carabinieri del Ros nei confronti di 11 indagati per i reati di offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e istigazione a delinquere.
... sono stati individuati anche grazie all’impiego del Reparto indagini telematiche, unità specializzata del Ros, che ha ricostruito la rete relazionale e le abitudini social delle persone coinvolte: si tratta di soggetti di età compresa tra i 44 e i 65 anni, tra i quali figurano impiegati e professionisti."
Articolo del Corriere.
Chiarisco: qui il punto non è fare un processo via commenti e decidere se i tizi di cui sopra siano colpevoli di un reato. Il punto invece è sottolineare il VERO scopo e funzionamento delle "reti sociali", oltre che delle attuali tecnologie impiegate per il Web. Non si può essere cosi scemi da pensare che chi ha a disposizione questi strumenti sia sempre e comunque mosso da nobili intenzioni. Fate i vostri conti.
Si',Nessuno.
EliminaIl progresso verso il totalitarismo perdera' via via la propria dissimulazine soffice per dimostrare quello che è.
Del resto questa e' la rivoluzioni dei vari koglini "anti", talmente anti che non possono che tornare e realizzare il demone che li divora.
Allora illuminami, visto che la faccenda è abbastanza palese, perché tutti si adeguano?
EliminaLa nostra etologia è fortemente gregaria.
EliminaAltrimenti non spiegherei i piu' disparati e, spesso, irrazionali, movimenti collettivi dei quali, questa pseuso socialita' a pixel e' solo uno dei casi.
Personalmente, da quando ho iniziato ad essere via via piu' critico con questi assurdi xenofilie, razzismi anti, disonesta' intellettuali, odio anti, etc. dei sinistri, sono rimasto via via sempre piu' solo. Molte persone non accettarebbero neppure la meta' di questo isolamento.
Infine, si tratta di cosa comoda e facile, due ingredienti molto allettanti.
Ecco, molte persone sanno benissimo che sbafare carriolate di dolci e' una ottima ricetta per farsi venire il diabete, non e' che per questo non lo facciano.
Oppure in borsa: tu compri le dotcom del nulla perche' io compro le dotcom del nulla perche essi comprano le dotocom del nulla perche' noi compriamo le dotcom del nulla.
Oppure oggi vanno i tacchi a rocchetto e l'anno prossimo quelli triangolari e tutti con i tcchi a rocchetto quest'anno e con i tacchi triangolari l'anno prossimo.