Qualche giorno addietro Rosa Canina ed io ci siamo persi, fuggiti un pomeriggio, in angoli della Lucchesia. Boschi, forre, montagne aspre, borghetti e paesini, cascate, fonti, torri, campi, foreste. In questo angolo sono passati da 1700 abitanti, nel primo dopoguerra ad un'ottantina. Sembra che la drastica decrescita demografica abbia avuto molti aspetti positivi: non solo silenzio, strade senza traffico, ambienti naturali che hanno recuperato floridità ed una qualche integrità, vie senza auto, ritmi e dimensioni umani, aria, acqua e cibo sani e buoni. Poi abbiamo Saviano che...
Qui trovo un'Italia che ha ancora la sua bellezza d'Italia, non ancora corrotta, rovinata dal ciarpame edilizio e umano accatastati. ammucchiati la cui bruttezza è tra i massimi vincitori della globalizzazione al peggio, la stessa merda ugualizzata che trovi a Bengalore, Liegi, Afragola, Salonicco, Algeri, Detroit, Città del Messico ...
E' stata una giornata nel blu, colore che mi piace molto.
nel blu,
RispondiEliminadipinto di blu
Eppure quelle casette ne avranno ospitate di vite
Molte e per secoli!
EliminaErano troppi e im misera vita di sussistenza: troppe bocche per quella torta.
Ma come campano?
RispondiEliminaTurismo?
Ci sono indubbiamente vantaggi a essere pochi, ma anche svantaggi: demograficamente conti poco.
Mi dicono che Stalin sosteneva che i popoli sotto i 15 milioni non contavano. Ok, Stalin non è certamente un padreterno o un modello, ma è indubbio che chi si moltiplica prima o poi soppianta chi è meno prolifico...
Qualche pendolare verso altri centri a valle, pensionati.
EliminaFinché non faranno ripartire l'agricoltura dinmontagna, rimarranno luoghi economicamente moribondi.
Erano talmente stipati e con così poche risorse (pochi campi, coste erte così) pro capite che sono emigrati in Francia, Belgio e poi, in città italiane.
EliminaCome dice Gaia Baracetti le montagne si spopolano perché possono mantenere POCHE persone.
Foto belle, come sempre.
RispondiElimina:-)
Grazie, Emmessa.
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