lunedì 14 luglio 2014

Wilderness residuale - 1

Wilderness residuale... Era una parte dell'oggetto per la proposta che avevo fatto per questo fine settimana lungo, tre giorni sui monti appoggiandoci su bivacchi. Il discorso dell'integrità della natura e di quanto la presenza umana connoti un certo posto porta a dei paradossi. Pensavo questo, in quell'angolo di Trentino, così lontano da tutte le notorietà. In effetti, per il primo giorno e mezzo, pure la Val Grande, in confronto, pareva un posto affollato. Un altro paradosso della vita, la non presenza di homo che li attira. Un po' li ho spiazzati, perché essi pensavano che fossero luoghi meno selvatici  e in parte è così. C'è stato un sentiero di collegamento che, normalmente si percorre in una ventina di minuti, all'inizio, che ci ha messo alla prova per oltre una settantina di minuti. Le nevicate copiose e pure pesanti di questo inverno, a metà quota, hanno abbattuto e fracassato molti pecci anche secolari che sono rimasti lì, con le ramaglie, a traverso del sentiero. Così, ciascuno, è stato un aggirare, tagliare, segare, che in due eravamo in avanti con la roncola e la sega, ce le portiamo perché conosco che buoni attrezzi possono essere utili in posti dimenticati. Deviazioni anche di 20 o 30 metri di dislivello per aggirare i grandi zii abbattuti. Le prime due sono divertenti, la terza così così, le ultime due c'è silenzio, sudore, imprecazioni, resina su mani e gambe, aghi nelle scarpe, i muscoli a farsi sentire.
Capisci molto delle persone quando vengono esercitate nello spirito e nel corpo, anche duramente, come successo. Un percorso avventura con zaini anche da 15kg addosso non è uno scherzo.
Eppure, questo  gruppo prometteva bene e così è stato.
In un certo senso c'era il premio di mezzo, la cena in una malga con vista mozzafiato sull'enrosadira delle dolomiti. E poi, ancora, una salita di un'altra ora fino al primo bivacco. In un angolo di giardino bellissimo di mille piante e fiori e di larici verdissimi nel loro fogliame nuovo e alcuni vecchi di secoli. Dopo cena, l'aspro e il cupo sono stati ancor più esaltati dal crepuscolo imminente. Li avevo avvisati, che sarebbe stato un bivacco spartano. Eppure, per quei luoghi minimali di ritorno a vite di cinquanta o settanta anni fa fa, che erano vite stabili da molti secoli, affascina. Una sorte di amore odio: la spartanità intimorisce e attrae. Due hanno deciso di dormire sotto le stelle, nonostante io li avessi avvisati della presenza di lupi e orsi. Sono persone mature, libera scelta, libero arbitrio. Altri hanno dormito internamente. Dormito... tentato di dormire, perché faceva freddo e... i loro sacchi a pelo erano leggeri. Anche questo, le indicazioni erano chiare: sacco a pelo pesante.
Sono i piccoli e grandi sacrifici. Abbiate un po' di fede e sarete ricompensati. Io so che gli stati d'animo evolvono, anche in poche dozzine di ore. Entrare nelle braccia della Grande Madre è entrare nella Vita, l'abbraccio tanto è aspro tanto riserverà sprazzi di incanto e meraviglia.




17 commenti:

  1. Solo una foto per questa prima giornata: le altre contengono volti riconoscibili, oppure non sono uscite granché.

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  2. Perché si dorme durante i tuoi raduni??

    :-DDDD

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  3. Man, ma siete tornati tutti o c'è stato qualche disperso?? ;-)

    Comunque, mi pare bellissimo: a questo punto, dovresti organizzare qualcosa di più di una semplice due-giorni. Magari una settimana / 10 giorni in estate...

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  4. l'ultima volta che sono entrato in un sacco a pelo era il 1991

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  5. x Wannabe Figa:
    E cosa si dovrebbe fare?
    Ehehe, zaini i,pegnativi, dislivelli, imprevisti e probabilità, poi la gente ronfa. Non ha tanti grilli per la testa, eh!?

    x nottebuia:
    Tre giorni: ven 11, sab 12 e dom 13.
    Disperso?
    Ahaha.
    Noooo.
    Questa proposta aveva anche una parte di alpinismo: tre donne non se la sono sentite, il secondo giorno, di salire in vetta, ma il grande UUiC che ne sa una più del diavolo, aveva previsto una giornata a difficoltà modulare, per cui sono rimaste a quota inferiore e si sono recate da sole al bivacco successivo con un sentierino e comodoso di laghi laghetti, rododendri, camosci e fioriture varie assai puccipuccioso.
    Contenti noi di alpimnisteggiare come ossessi, contente esse di una cosa meno impegnativa.
    Organizzare per settimana / 10 gg: considera che io non lo faccio per guadagnarci ma per piacere mio e una sorta di apostolato ecologico.
    Da una parte non chiedo il becco di un quattrino, dall'altra parte mi lascia l'arbitrio e la libertà di fare e disfare a mio piacere. Ad esempio, questa volta saremmo dovuti partire sabato mattina, poi le previsioni meteo sono cambiate, abbiamo anticipato la partenza a venerdì mattina, perso un po' di gruppo, recuperato altre persone.
    Una cosa così, con caparra e altro non si sarebbe potuto fare.
    Questo ha anche alcuni contro: ad esempio alcune persone, senza caparra, hanno rinunciato giovedì.
    Se inizi a dover mettere in fila le cose per molti giorni e per evitare bidoni (tipo prenotazioni per n persone in me rifugi e poi n/2 il giorno prima hanno il gatto che ha febbre, la zia col brufolo sul gluteo, il battesimo del canarino o l'allergia alle fragole, va tutto ... in mona (come dicono in Trentino).
    Ieri abbiamo iniziato a ragionare ad un cinque giorni in Pollino. Ma è già 'na cosa più impegnativa, vedremo.

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  6. x Francesco:
    Non poche persone riscoprono 'ste robe matte e si divertono... da matti!

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  7. Mi piace leggere queste avventure montanare! Mi mancano veramente tanto le scarpinate in Altopiano. Devo tornarci, chissa' che magari tronando li' non riesca a ritrovare anche il filo della mia storia con M...
    Il Trentino lo conosco poco purtroppo...ma da come lo descrivi e dalle foto, e' davvero bellissimo.

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  8. C'ho una colonia di grilli, in testa!
    Però fanno così tanto chiasso che non capisco una mazza.

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  9. x Francesco:
    Prima che tu rispondessi mi stavo dicendo... mmmh, secondo me piacerebbe anche a Fra'.

    x Spirito Libero:
    Se tu conoscessi un paio di bivacchi/rifugi interessanti, non mi dispiacerebbe organizzare un due o tre giorni nell'Altipiano dei Sette Comuni.
    Altre foto nelle pagine a seguire, Spirita.

    x Wannabe Figa:
    Viva e vispa!
    Finché ci son grilli in testa, c'è speranza! :)

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  10. il giardino non l'hai fotografato?!

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  11. Ogni volta che leggo di queste tue avventure in montagna, puntualmente mi viene voglia di vivere un'esperienza di questo tipo.
    Snobbo e barbaro! :)

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  12. Mah... personalmente, neanche se mi pagano.
    Il che non significa che non sia una bella esperienza, per chi ne ha la voglia.

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  13. x Francesco:
    No no, secondo me non solo ti sarebbe piaciuto ma.. ci prederesti pure gusto.

    x Sara:
    Qualcosa appare nelle foto della seconda giornata (pagina successiva). Poi alcune della terza giornata. Anche se... essa è stata coperta e in parte piovosa e quindi... i colori hanno un po' sofferto del grigiore.

    x Clorinda:
    Vogliamo organizzare una passeggiatona per diaristi spippolatori di tastiera? :)
    Invece che vederci in città, andiamo a farci una bella passeggiata da qualche parte. :) Ad esempio la Val di Mello che è a portata di tutte le gambe, per la maggior parte sua.
    Snobbo e barbaro mi piace. Ti lovo! :)

    x Alahambra:
    In proposte facili, ogni tanto appaiono anche persone che non hanno mai fatto escursioni. Devo dire che in genere tornano a casa entusiaste. Poi vengono riassorbite dai loro stili di vita e, in genere, non tornano.
    Però, durante e dopo se la godono molto.

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  14. :) Ti immagini, sarebbe veramente carino. La vedo un po' difficile, però è bella idea.
    Chissà!

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