Potrebbe apparire come una pagina senza capo né coda. Partiamo dal folklore: la morosa del figlio di Rosa Canina aveva udito che non avevo mai visto Pretty Woman e... un paio di settimane dopo ce l'ha portato in forma di DVD. Una sera ce lo siamo visto su questo mio vecchio piccio che ha ancora il lettore per DVD. Una sorta di Cenerentola in salsa fine anni ottanta. Non mi soffermerò sulla trama per quanto riguarda il sentimentale. Devo dire che essendo entrambi sottoesposti, Rosa Canina ed io, siamo molto attenti alle immagini. Così, entrambi, siamo rimasti colpiti da quella infatuazione collettiva e yuppie (a quel tempo si usava quell'anglismo per indicare giovani rampanti) per il principio di globalizzazione, con alcuni passaggi che mostrano il ricco giovane protagonista impegnato con appuntamenti o telefonate con uomini di affari nipponici per investimenti o borsa nel/del Sol Levante. Faceva fico!
Ora penso ai dazi incombenti. Ripropongo, dopo oltre dieci anni, la questione di un punto sempre trascurato nel mercatismo: la grave fragilità sistemica. Qui interi territori diventati monoculturali Prosecco, province emiliano-lombarde del parmigiano reggiano, Anaunia colle sue mele non-trentine, o prodotti frankestein come i semifinti speck altoatesini o bresaole valtellinesi. Assurdità ultraspecializzate che tolgono ogni senso al resto che concerne il vivere in quei distretti: una volta che hai riempito i bicchieri con presuntamente squisiti Chianti o Prosecco, cosa succede a tutto il resto che dovrebbe essere sulla tavola!? Mediocre robaccia importata, null'altro. Poi di là chiudono l'export e tu rimani solo coi tuoi litri di bianco e rosso. Mica male, eh!?
Quindi il pesante impatto sull'aziende italiane potrebbe essere un'occasione per considerare non solo il profitto a medio e breve ma anche la questione, negletta, da decenni, di resilienza e, non oso dire autonomia, ma anche solo minor dipendenza dallo Altrove. Ha senso che le stalle nella montagna parmense, modenese, etc. stiano aperte solo se in Cina o negli SUA comprano il Parmigiano Reggiano!? Se nel 2025 arrivasse un problema alle viti, in Prosecco, si azzera la produzione e reddito di tutte e sole le aziende del prosecco!? E' già successo in Salento col problema dell'agricoltura quasi solo olearia annientata dalla xilella. Una follia purtroppo reale.
E' bene ridurre in maniera ampia e diffuse queste pericolose monoculture monoprodotto e tornare ad avere una discreta varietà economica, agricola, produttiva.
Ieri, alla Milonga Sì, ho ballato anche con una giapponese e una statunitense di Seattle: con quest'ultima ho scambiato due parole due nel chamuyo, le micro conversazioni tra un brano e il successivo di una tanda: ella e il moroso erano in visita in Italia per sei giorni. Ma ha senso questo turismo sì-global, mordi e fuggi, 12h 30' di andata, 12h 30' al ritorno, un giorno di viaggio in aereo, per stare quattro giorni!? Un impatto energetico devastante per qualche giorno di spasso!?
Sono proprio i rapporti con gli SUA, ampiamente patologici per molti aspetti, che stanno cambiando drasticamente in poco tempo. Compresa ciò che ipocritamente viene chiamata alleanza militare - evidente sudditanza militare non andava bene.
Avere n basi piene di armi atomiche e di distruzione di massa da parte degli "alleati" (invasori non si può scrivere) pare non sia un problema. Ora dice pure, ad alcuni alleati-sudditi, come i danesi, che vuole pigliare intere parti del loro territorio. Anche quella della difesa europea dovrà essere questione sulla quale fare qualche riflessione. In caso di arraffamento della Groenlandia o di altre parti europee, come si risponde? Coi fiori di bach? con i girotondi? Col peperoncino appeso allo specchietto retrovisore?
Queste modifiche radicali e subitanee nelle geopolitica sono reali ed è poco saggio illudersi che tutto possa continuare (come quando il sistema è(ra) drogato) come se esse non esistano.
Uscire da una dipendenza è tanto importante quanto essa è grave e consolidata, la terapia non è banale.
[ ... ] essendo entrambi sottoesposti, Rosa Canina ed io, siamo molto attenti alle immagini [ ... ].
RispondiEliminaOttima cosa.
Ma ha senso questo turismo sì-global, mordi e fuggi, 12h 30' di andata, 12h 30' al ritorno, un giorno di viaggio in aereo, per stare quattro giorni!? Un impatto energetico devastante per qualche giorno di spasso!?
Ovviamente no.
E' una idiozia.
Cominciai ad aborrire i mordi-e-fuggi e a fare sono soggiorni da 30+ gg. nei primi anni del secondo millennio, e non me ne sono mai pentito.
SE non si ha disponibilità di tempo e denaro ( questo relativamente, è possibile vivere praticamente ovunque spendendo poco, se s'imparano le dritte dei locali ) è meglio STARE A CASA.
Ma ...
dopo ?
Gli omini e le donnine, cosa mai potranno raccontare di meraviglioso ai colleghi di lavoro e agli amici ?
Viviamo in un mondo di IMBECILLI.
:(
Comunque, non credo che gli USA prenderanno la Groenlandia con la forza.
= Attenzione a non cadere nella paranoia bellicistica.
Come ha insegnato il caso ucraino, gli apparati hanno dimostrato di potere raggiungere gli obiettivi anche con altri mezzi.
:(
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capirai, la Groenlandia ha 50 mila residenti, potremmo occuparla persino NOI velletrani
RispondiEliminaFracatz, in Italia possiamo occupare solo i territori più conquistabili: le case popolari, soprattutto quelle delle poverine vecchiette che si assentano per qualche giorno per cure mediche o visite ai parenti. Lì, siamo proprio imbattibili, veri imperatori delle dimore temporanee!
RispondiEliminahttps://www.ilgiornale.it/news/politica/giudice-fa-rientrare-4-anni-sudanese-respinto-2456601.html
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