Sono in attesa da una buona ora qui dal mio medico di famiglia, mai incontrato prima. Estremamente lento e pacato nel conversare. Così entra un paziente e ci sta per quarti d'ora perché nel frattempo egli risponde, in lunghi tempi, alle innumerevoli telefonate che riceve.
È entrato un maranza, oltre 40' fa, che ha rotto il cazzo tutto il tempo, in sala di attesa, col suo furbofono a grande volume e le decine di puttanate che ha visto, è ancora dentro. Ho ancora due persone prima di me. Quante ore dovrò stare qui? Siamo a uno all'ora. Ora capisco perché egli non riceve su appuntamento.
Du' palle, non riesco ad essere così paziente., sono uscito dall'ambulatorio alle 19
Aggiornamento: tre pazienti, soo uscito dopo 3h 13' dall'arrivo.
un medico d'altri tempi, il mio visita profondamente solo le under 35enni e quando l'ho fatto notare alla consorte s'è incazzata terribilmente ma non troviamo qualcosa di diverso sulla piazza
RispondiEliminaChe medico birbone! :)
EliminaMeglio che vengano visitate solo le giovani donne che... nessuno!
UUIC ma dal dottore non sei già un paziente:))
RispondiEliminaSul furbofono(perché questo nome poi c'è lo spiegherai?),ti dò ragione,potevi non sorbirti sproloqui invitandolo ad uscire fuori, perché lì ogni paziente può diventare un paziente:))
ho pazientato in sala di aspetto quasi due ore e 3/4, ho pazientato anche durante la mia "visita" per una lunga telefonata che il mio medico di famiglia ha ricevuto da una giovane paziente col marito/moroso/compagno che non stava bene.
EliminaFurbofono è la traduzione di smartphone e rende discretamente bene la scemenza di quel termine, non percepita in inglese.
Hai messo la moderazione ,ti hanno fatto davvero arrabbiare allora,pazienza anche qui dai .
RispondiEliminaSaluti
Avendo poco tempo per il diario, non ho neppure il tempo per rimuovere e poi ripubblicare dei commenti togliendo il pattume e lasciando il buono. Cosa ancora più complicata quando essi hanno già delle risposte.
EliminaLa pubblicazione dopo valutazione dei commenti è uno strumento da usare come rimedio estremo.
Necessario essere laici e affrontare e risolvere i problemi quando si presentano.
Quanto odio le attese dal medico.
RispondiEliminaDove vivevo prima ci dovevo perdere mezza giornata.
Un inferno.
L'attesa è stata lunga e spero che almeno sarai rimasto soddisfatto delle visita. Devo dire che questo medico è un pochino anomalo.
RispondiEliminaMa come? Li rifà nuovi uno ad uno?
RispondiEliminaMa ormai anche quelli che ricevono su appuntamento non sanno gestire gli appuntamenti. Dovrebbero almeno prevedere 1 ora per ogni paziente. Invece prendono appuntamenti per ogni 10 minuti e poi si sta ad aspettare ore. Come se tutti fossimo nullafacenti. Se una prende un permesso nel nnbastano neanche due ore. E non parliamo di quanto si aspetta solo per prender una ricetta. Fortunatamente la mia dottoressa adesso ha finalmente il segretario che si occupa della distribuzione di referti e ricette ( anche questi con orari ben precisi) ma prima per anni ci ha fatto vivere nel delirio più totale lamentandosi di avere troppi pazienti e troppe richieste. Se non riescono a gestirsi che vadano a fare un altro mestiere.
RispondiEliminaAnche dal mio medico c'è un'attesa molto lunga!Olga
RispondiEliminaMa insomma 'sto dottore?!
RispondiEliminaIl problema non è del medico ma del dipendente.
RispondiEliminaSe tu lavori pagato ad ore o meglio ancora a cottimo, per esempio installi condizionatori e più ne installi in una giornata più guadagni, sarai portato a ottimizzare l'efficienza del tuo lavoro, cioè servire quanti più clienti possibile.
Se invece sei pagato un fisso a prescindere da quello che fai, per i medici un tanto a paziente che hanno in carico, non ti importa nulla di servire uno o cento clienti in una giornata. Anzi, cercherai di contrattare con chi ti paga in modo da aumentare il più possibile il fisso e diminuire il più possibile perfino le ore in cui sei formalmente "disponibile", nel caso dei medici le giornate in cui ricevono i pazienti.
Nelle fabbriche tipo catena di montaggio si rimedia mettendo il dipendente davanti ad una macchina che fa un certo numero di cicli e se il dipendente non segue il ritmo della macchina scatta un allarme. Ovviamente si tratta di ottimizzare il numero di cicli per dipendente e il numero di dipendenti per fabbrica.
Nel caso dei medici è difficile "meccanizzare" i cicli-paziente, è difficile gestire il numero di medici complessivo perché questi possono sempre scegliere un altro percorso professionale e infine c'è sempre il ricatto ambiguo "pubblico-privato", fino all'assurdo del medico che svolge la libera professione "intra moenia", cioè nello stesso luogo fisico dove sarebbe pagato dallo Stato. Come se un operaio Mercedes montasse automobili Renault per conto suo nello stabilimento Mercedes.
Secondo me si potrebbero risolvere solo in un modo e cioè vietando l'esercizio della libera professione. Se uno vuole esercitare la professione di medico deve sapere che lo può fare solo all'interno del servizio pubblico. Allora puoi dettare le regole. Viceversa il servizio pubblico sarà sempre un modo per portare risorse verso il "privato", il medico sarà sempre portato a prendere il "fisso" col minimo sforzo per poi spingere il paziente a rivolgersi al "privato" quando il minimo sforzo non basta.
In alternativa si abolisce il servizio pubblico e allora ancora le regole vengono dalla contrattazione tra cliente e fornitore, come per l'installazione dei condizionatori. Io pago e pretendo. Se non sono soddisfatto non pago o pago un altro fornitore.
L'unico problema è che non si possono fare contenti "i poveri" e "i ricchi", nello stesso momento. Non si possono curare quelli che non pagano e fare in modo che i medici guadagnino tanto. I due estremi sono l'Unione Sovietica dove il medico guadagna come un operaio ma allora si comporterà come un operaio, quindi ti opera col flessibile e gli USA dove il ricco riceve le cure migliori e il povero nessuna.