mercoledì 12 maggio 2010

Il sior padrun cattocomunista

In lista civica il clima è sempre più pesante. La frattura con i deisti irrazionalisti filoreligiosi si acuisce sempre più. Questi catto sono persone estremamente difficoltose da gestire nel gruppo. La comunicazione è quasi sempre adulterata, falsata dalle loro barriere morali per le quali non esprimono mai ciò che sentono, ciò che desiderano, ciò che vogliono ma solo ciò che è corretto esprimere, che è buono e giusto. Devi interpretare, osservare a lato. Le loro barriere morali reprimono e contengono, ciò che è inespresso ritorna represso al nucleo, acquista maggiore energia, rimbalza contro lo strato rigido moralista esterno, più volte, acquistando maggiore energia, fino a superare la soglia, fino a diventare violenza, scleri ripetuti, nei quali la psicologia da sfoggio del chaos peggiore, accuse, insulti, sfoghi, personalismi, projezioni ed intepretazioni assolutamente irrazionali, senza riscontri oggettivi.
I filoreligiosi - a parole pro decrescita, nei fatti o fattori di zootecnia umana o complici e in combutta col pari merdame mussulmano - sono persone estremamente problematiche e con dinamiche distruttive, nel gruppo.
C'è una sorta di cocciutaggine, di sordità acritica moralista, di chiusura castale a difesa di altri religiosi, di capacità assente di argomentare e sostenere un confronto sull'oggettivo, sull'unica zona comune di confronto, tutti abbiamo le nostre irrazionalità, le nostre emotività, le nostre credenze, ma non possono essere imposte all'altro, la mia opinione è più meglio, più bella, più morale della tua. La cosidetta o presunta sinistra collassa a livello di gradevole e più buon opinionismo  personale.
Nell'ultima riunione siamo arrivati all'ennesimo scontro, con uno dei cattocomunisti, molto cattodemocristiano, più che cattocomunista, o forse, con un filo di rosa, cattomargherito o cattodiossino - ritengo che cattocomunista sia una contraddizione in termini su moltissime questioni. Un democristiano con qualche screziatura di rosa, di fatto, nel lardo bianco.
Quello che aveva aperto la provocazione e la rissa interna con la proposta deflagrante di sostenere l'edificazione di una moschea nel comune vicino, molti della lista, atei e agnostici e razionalisti avevano espresso contrarietà a questo voler favorire approcci religiosi, io ci avevo dato giù pesante, avevo espresso la mia più radicale contrarietà  su questa regressione deista filoreligiosa proislamica. E questi sarebbereo comunisti? Ma Lenin non spazzava a colpi di ramazza il clero-cloro durante la loro rivoluzione boscevica? Ora? tutti a leccare il culo a pope, preti ed imam? Ad applicarsi con zelo per le moschee?
Dopo una campagna elettorale basata sul collettivo, nella quale avevamo persino bandito le foto, il cattomoralista in questione si è messo a sbraitare, a sbattere i pugni sulla tavola, affermando che la lista, il logo sono suoi,a dire il tutto ed il contrario di tutto. Gli anarchici gli atei partecipano, si sbattono, fanno, i catto si sono autoesclusi, i più non hanno mai fatto una cippa (sono, tra l'altro, quelli che sclerano che.... non si fa un cazzo! ahaha, classico). Sbraitava, irato, accusando altri spettatori dello sclero, di essere autoritari. Il sior padrun urlava, diffidava: il logo è mio, se non fate così e pomì chiudo la lista, i canali web.
Era giù emersa questa connotazione paternalistica patriarcale padronale e ciò aveva allontanato molte persone, compagni, dai gruppi animati o nei quali bazzica il sior padrun catto "comunista" ex rifondarolo ex PCI. La moglie si era scandalizzata perché avevo usato "fichette" in una comunicazione ufficiale. Trasudano di cattobuonismo moralista politicamente corretto.
E' importante osservare attentamente il linguaggio di queste persone. Esso rappresenta quanto c'è dentro.
Ora sto lavorando sulla struttura per mitigare o ridurre al minimio i rischi dovuti a questi catto-ego, ai patriarchismi, ai i loro scleri.

Leggo, giorno dopo giorno, l'intolleranza di questa merdaglia filoreligiosa. Con questa gente ci vuole il pugno di ferro. Il guanto di velluto? no, quello no, quello  lo usano loro per mascherare, per falsare.
Sclerano, diventano furibondi, paonazzi, cianotici, quando ribadisco serenamente che sono antireligioso, antiislamico, non nonviolento. Strabuzzano gli occhi quando con calma spiego  che nei bandi per le case popolari si perde il diritto quando nasce il 2° figlio, le famiglie numerose devono essere penalizzate, che di deve disincentivare la prolificità, che si deve procedere con le espulsioni dei clandestini e i respingimenti, quando ricordo che tra poco il sistema collasserà per mancanza di risorse e che la macedonia multietnica sarà una enorme e sterminata miscela eplosiva pronta a deflagrare, balcani autocostruiti con meticolosità, serpi allevate con cura in seno.
L'ira raggiunge il massimo quando, con pacatezza, ripeto che le tasse che devono appesantirsi progressivamente all'aumentare del numero di figli, che solo il primo figlio ha diritto a scuola, assistenza previdenza gratuita, il resto si paga. Prima o poi a qualcuno di questi gli verrà un coccolone.

7 commenti:

  1. Credo a man che tu abbia inteso male ciò che ho cercato di comunicarti..Nessuno ha mai detto che tu sia un "violento"...Credo sia semplicemente normale il sorgere delle incomprensioni tra due persone che si vogliono bene e si ostinano a voler camminare separate..Spesso convincendosi del fatto che il proprio dolore sia sempre maggiore di ciò che ha provato o che continua a provare l'altro..Per il semplice fatto che l'altro continua a non esprimere il proprio stato di malessere per come qualche altro s'aspetterebbe..Ed allora capisci bene di quanto tutto questo possa apparire inutile..
    Ho capito che, parlare con te significa :"dover pesare le parole una ad una" diversamente è meglio rimanere in silenzio..
    Ho capito che per te, il passato è ancora molto molto presente, costantemente presente, per quanto ci si possa sforzare di farti comprendere che passato è..La tua necessità di dar sfogo al tuo dolore intimamente connesso al ricordo d'un passato che non esiste più, supera spesso la voglia d'essere felice veramente..
    In questo aman nessuno può aiutarti, è un lavoro che deve necessariamente partire da te...
    Non perderti..T'abbraccio

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  2. ma che vitaccia !

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  3. Sano allenamento alla vita, Francesco.

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  4. Se quello che hai enunciato è il tuo programma, candidati che ti voto subito. Falsificherò i documenti per votarti sette, otto, diecimila volte.

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  5. Grazie per avermi riportato qui.
    La lista civica è deflagrata proprio perché i cocomeriani e i buonisti cattocattolicocomunisti si infuriavano come degli assatanati ogni volta che si arrivava alla questione e del diritto individuale (??) alla riproduzione, al problema della crescita demografica, al problema della violenza delle migrazioni, al problema della ripresa della teocratizzazione, della religiosizzazione della società (ora islamica perché i nostri almeno un po' si sono secolarizzati).
    E' un po' quello che
    osservavo oggi da Ugo Bardi in risposta alle puerile polemiche alla tua mirabile ed elementare, adamantina osservazione, c'è la disfatta a sinistra del materialismo razionalista dovuta a suo "peccato originale" ovvero una base culturale giudaico-cristiana che con il suo moralismo anacronistico, assoluto e assolutizzante è semplicemente incompatibile con tutto ciò che non lo è, a partire da un nuovo paganesimo ecocentrico e razionalista.

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  6. Ho letto gli interventi su quella pagina e ne ho aggiunti un paio.

    Visto che un tale Turiel si è preso la briga di fare un paio di osservazioni secondo lui sagaci che erano evidentemente uno sfottò all'indirizzo di chi la pensa come noi, mi sono pure permesso di commentare acidamente su quest'altra pagina.

    Se ti va, passa a leggere. Se non ti va, è lo stesso, tanto son solo parole.

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  7. Ho letto.
    Turiel è un essere umano, con un ruolo.
    Quindi può temere di discostarsi dal "politicamente corretto" che dilaga. Egli crede ancora (come lo facevo io, al rientro dolce). Ma il rientro dolce richiede consapevolezza, rispetto, sensibilità, moralità, etica, senso del limite, raziocinio, ecologia, onestà intellettuale etc. che sono tutte qualità sempre più rare.
    E' ovvio che non puoi andare con le corone di fiori incontro a chi ti sta sfondando l'uscio di casa con la clava per entrare in massa.
    Poi si arriva, come in val Susa, ad invertire la verità e l amorale: i violenti non sono quelli che fanno violenza ma coloro che si difendono.
    Violenti, xenofobi, razzisti e altre sciocchezze qualunquiste del genere.

    Io peraltro posso essere violento e xenofobo e non trovo nulla di male se sono reazioni di difesa.

    Attento sempre ai moderati e a coloro che si professano non-violenti, antirazzisti, tolleranti, etc.
    Ognuna di queste affermazioni sono un tentativo di dimostrare a parole ciò che viene negato, sedato, nascosto, represso internamente.

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