martedì 17 dicembre 2013

Il salame senza soluzione

T’amo pio maiale
E mite un sentimento
Mi sorge dal core
Nei giorni di tormento

Soave è lo zampone
E gioconda è la salsiccia
Poesia son le braciole
E la porchetta di Ariccia

o - Ode al maiale


Tu sei cosa mangi: e tu sai che maialate mangi? Il prezzo del maiale (articolo originale dello Spiegel, Schlacht-Plan) sulle Agrarfabriken, le "fabbriche agrarie (di carne)" come le chiamano dispregiativamente alcuni tedeschi critici (anche piccoli produttori)  ovvero sull'industria suina della Germania rivela molte notizie interessanti.
E' un sistema sostanzialmente e complessivamente folle ma che, nella propria follia, cerca di mantenere degli equilibri. Mi ricorda, per molti versi, Il Problema Senza Soluzione, ovvero il problema della filiera energetica da nucleare di fissione. Alcuni anelli della catena hanno un senso e razio, hanno un equilibrio, in un processo complessivamente  folle, distruttivo: passi fatti bene in un cammino folle. Il sottotitolo della copertina ("Il sistema maiale - Come l'industria della carne ci fa ammalare") è un po' antropocentrico per i miei gusti ma rende l'idea. La questione dell'industria suina permette anche di astrarci un po' per avere una visione più ampia del problema.

Pseudo soluzioni ai problemi della crescita che causano maggior crescita e problemi più difficili, più gravi, su scala più grande, sostanzialmente non risolvibili. Direi il pattern principe del problema crescita. Uno se non Il Problema senza soluzione, appunto.
Perché non si va, ancora una volta, alla radice del problema?
Perché bisogna produrre più carne?
Perché l'Italia importa carne suina tedesca a basso prezzo? Perché tu non paghi un prezzo equo (non è il prezzo più basso!) per carne italiana locale, di qualità, prodotta in modo economicamente, ecologicamente, socialmente e gastronomicamente sostenibile?
Perché?


39 commenti:

  1. "L'uomo intelligente risolve i problemi. L'uomo saggio li evita"
    A. Einstein

    http://www.mymovies.it/film/2012/trashed/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Porca miseria! Questa (che non avevo mai letto da nessuna parte) pensavo d'averla inventata io. Assai spessi, infatti, mi ritrovo a far osservare ai ragazzini che le grane è sempre meglio evitarle che risolverle. Ora scopro che non facevo altro che reinventare qualcosa di già detto. Be', però se son riuscito a reinventare una robina del prof. Einstein significa che qualche neuroncino piccino picciò ce l'ho pure io nel cranio, dài!

      Elimina
  2. http://www.mymovies.it/film/2012/trashed/

    Questo film sembra molto interessante. Finalmente anche chi ha grande visibilità si sta preoccupando di denunciare il problema dei rifiuti. Spero che serva a sensibilizzare l'opinione pubblica.

    _zzzz

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ho visto...Non mi ha aggiunto niente ma ben venga...

      Elimina
  3. Sul problema dei rifiuti, ieri discutevo discutevo sulla COLOSSALE bufala del riciclaggio dell'alluminio (per contenitori) USA&getta. Tu l'hai visto Trashed?

    Se ti prendi 5' e ti leggi articolo dello Spiegel capisci che noi finiamo a cibarci di rifiuti, peraltro prodotti con massima efficienza e qualità.

    Rimane il problema a livello superiore (se agiamo a quel livello risolviamo una classe di problemi, non solo un problema): perché bisogna produrre più rifiuti/più carne?

    RispondiElimina
  4. forse perchè la maggior parte della gente non conosce queste cose?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sebbene la vita si anche momenti di gaia spensieratezza, di disimpegno, di Art pour l'art, ad una certa ora sulla versione del corriere in linea avrò contato una buona dozzina di articoli vuoti, infomazione vuota, si chiama.
      Da un sondaggio sul logo di Expo 15
      a come salvarsi dalle abbuffate di Natale.
      Ecco, non ti dicono, 'sti ciavadi che Expo 2015 è una distruzione folle da tutti i punti di vista, essi ti fanno baloccare forumando sul logo.
      Maurizio Montanari diceva che egli viene odiato dalle persone quando demolisce la bufala degli inceneritori della magiaspariscirifiutobruttocattivo, e come essi funziioni da discariche aeree, restituendoteli nell'aria.
      si discuteva da agobit che

      "Grande sapienza è grande tormento
      Più intelligenza avrai
      più soffrirai."

      Però è anche vero che la conoscenza ti permette anche di migliorare la tua vita e il mondo, non solo di creare problemi peggiori e/o di ignorarli.

      Tu pensi che le persone non sappiano?
      Comunque ho girato il papero in tedesco anche alla madre (bavarese) di mio figlio che, purtroppo, considera quasi sempre il prezzo più basso come criterio principe di acquisto e che si rifornisce regolarmente da Lidl (qui, da Aldi in Baviera). Paradossalmente lei che ha un reddito superiore al mio... Mah, anche su quello non è che andassimo proprio d'accordo.

      Elimina
    2. Purtroppo non sono un gran cuoco, ma penso che comincerò a strizzare l'occhio al fattore che abita vicino a me e ad informarmi su come gestisce il suo allevamento ;-)

      Elimina
    3. Beh, poter prendere qualche bella "pollastrella" per la gola.... non è una brutta prospettiva.

      Oddio, ho scritto "bella pollastrella" spero che ai talebani del politicamente corretto non venga un colpo.

      Elimina
    4. Uomo alla tua età pigli una pollastrona da brodo!

      Elimina
    5. Io adoro le pollastrelle della mia etá!
      Mai subito il fascino delle lolite.
      Bentornata apuanaccia! :)

      Elimina
  5. Ho incontrato un allevatore locale di maiali che dice di tenerli all'aperto e di non usare conservanti cancerogeni negli insaccati, ma solo sale e zucchero (se ho capito bene). Vorrei andare a visitare l'azienda. D'ora in poi mangerò carne solo da piccoli agriturismi locali e trasparenti, e nient'altro. Non prendo carne nei supermercati da anni, e ora non prendo più niente nei supermercati.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, mo' chiamo la banda e il sindaco, questo è la goduria del primo commento tuo qui, Gaiaccia che lo sai che ti lovo parecchio! :)

      Sai che da queste parti io detti una mano sui mezzi di informazione a una famiglia, piccoli allevatori con tradizione secolare, che allevavano cinta senese e mora romagnola allo stato semibrado, in azienda sui colli vicino a casa a ciclo quasi chiuso (progetto quasi "pilota" perché la regione ER ha capito che i suinifici producono cibo paratossico e molto soprattutto grandi problemi e quindi ha voluto spingere su nuove forme di allevamento).
      Insomma, 'sti contadini con agritur hanno subito le peggiori angherie da tutta una serie di ex-cittadini insediatisi sulle ville della zona, peraltro create dallo sprawl antiurbanistico dell'edilizia selvaggia che connota questa regione del Partito eDilizio) che non "gradivano" l'odore di maiali (peraltro quasi nullo engli allevamenti a stato brado a basso carico zootecnico) e che hanno cercato in tutti i modi, fino ad arrivare al TAR in cui sono stati sconfitti, che nella campagna dove si erano trasferiti, ci fosse l'allevamento di maiali.

      Ma questi,, sono tutti vegetariani?

      Se farai così scoprirai anche il piacere dell'acquisto diretto dal piccolo produttore. Io spero che tu possa seguirlo per anni, si diventa amici e si ha a cuore poi i produttori del cibo che si consuma, che ci nutre.

      > Non prendo carne nei supermercati da ann
      Io ogni tanto cedo. Non sono superlativamente radicale come te.

      Ancora, benvenuta Gaia!

      Elimina
  6. non prediligo la carne di maiale, anzi ne mangio davvero poco, perché deve essere ben cotta.
    e ultimamente mi piacciono le tartare di pesce e/o di carne.
    però agli insaccati non so dire di no.. poi (egoisticamente parlando) vivo una volta sola (sì è un discorso coi paraocchi, ma così è)

    ps... cmq non solo di carne di maiale è forte importatrice purtroppo l'Italia.
    Soluzione è il km 0 dicono...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. > non prediligo la carne di maiale
      Anche se ne mangio poca, io faccio fatica a capire quale carne non mi piaccia.
      Forse quella di ovino e caprino adulto.
      La questione è che se avrai la fortuna e la sfortuna di poter arrivare a della carne prodotta come dio comanda, ti renderai conto che la questione non è se di asino, di faraona, di maiale o di manzo. Ma di "dove la posso comprare" questa eccellenza? Questo è anche uno delle sfighe dell'acquisto col gas: prodotti di eccellenza (a prezzo non elitario) che ti rendono molto triste la "roba" della GDO.

      L'Italia scatolosardinesca sovrpapopolata non ha sovranità autonoma alimentare. Produciamo solo il 70% del cibo.
      Peraltro nell'ultimo numero arrivato a casa del mensile della Coop si analizzava il problema della non-automomia alimentare italiana.

      Ma nel "migliore" spirito tecnoprogressista accrescitivo ... nessun problema. Giulivi e contenti: il cibo che manca lo importiamo. Qual'è il problema!?

      Non una parola sulla insostenibilità dell'impronta ecologica e alimentare italica.
      Non una.

      Il km 0 per 60 milioni + 10% di immigrati non può esistere, un 30% morirebbe di fame.

      Elimina
    2. Il km 0 è senz'altro una buona pratica, ma con 61 milioni di persone su soli 300.000 km2 (per di più conci come sono conci i 300.000 km2 italiani) pensare di potercela fare con il km 0 è folle. E chi sostiene che sarebbe una soluzione praticabile o è in mala fede o non sa di cosa sta parlando. Ci sono tante, tante leggende su questi temi.

      Elimina
    3. eh, che vi devo dire gente.. sarò folle :-)
      io sono una singola unità sui numeroni da voi citati: ho la possibilità del km0 e me la piglio.
      nelle mie mani non stringo alcuna soluzione.. e ancora ci va bene che nelle nostre tavole si mangia carne europea

      Elimina
    4. x MrKeySmasher:
      Un'altro lato del degrado causato dalla crescita demografica e non.è che la qualità del km 0 diventa... impossibile per parti sempre più ampie della popolazione.

      x En Joy:
      Oh, bene, Penso che tu abbia l'obbligo morale di testimoniare le tue buone (se non squisite ;) pratiche di vita.
      Nelle tue mani hai la soluzione più potente è importante che è quella di come destini il tuo reddito. E' in assoluto la cosa più potente. Anzi, pare che il mondo funzioni solo intorno a quella. Quindi "essi" ci hanno armato, solo che altri "essi" se lo dimenticano sempre.

      Io mangio la gas-carne a km 3 in linea d'aria (coniglio, bovino, gallina) e a km 20 (bovino, suino).

      Elimina
    5. ziobbono... ti ringrazio per le squisite pratiche di vita ;-)

      Elimina
  7. Non leggo l'articolo citato, troppo lungo e presuppongo nauseante .. non certo quel che ci vuole prima di andare a dormire!
    Poveri babe maialini coraggiosi!
    che bello quel film, l'ho rivisto enne volte!
    grande stima per i vegetariani!
    compro la mucca del mio amico alberto e il maiale del mio amico alberto .. è vero che li alleva per mangiarli, ma per lo meno ho la magra consolazione che per quel poco che hanno vissuto sono stati trattati coi fiocchi ...

    RispondiElimina
  8. scusa la pedanteria ma un altro si scrive senza apostrofo

    RispondiElimina
  9. non sono una talebana del politicamente corretto, piantala!

    RispondiElimina
  10. sto leggendo i commenti all'indietro.
    ho un amico che risparmia sul cibo facendo la spesa unicamente all'eurospin.
    mi sembra una strategia assai poco intelligente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, non è nauseante. Non viene usata la comunicazione emotiva per sconvolgere, è abbastanza asciutto lo stile. A tratti, come osservavo, c'è una ricerca di equilibrio: e.g. come mantenere buone le condizioni degli animali nello sforzo di tenere decente o buona la qualità del prodotto finale.

      Un altro refuso perso per strada. Talvolta cambio il genere del soggetto al maschile e mi dimentico di "tornare indietro" togliere l'apostrofo. Grazie per la segnalazione, più tardi correggerò che dal furbofono non riesco.

      Risparmiare più possibile... non funziona e fa danni: eco-nomia locale, qualità, remunerazione equa del lavoro del tuo prossimo, non alimentare il lavoro schiavile, sostegno delle arti delle piccole imprese (ciò che dono l'eccellenza ns. e mondiale hanno valore e un costo! Tu fai bene a sostenere come puoi la piccola zootecnia "di prossimità". Se fossimo di meno e tutti così non contribuiremmo certo a impoverirci e a impattare così pesantemente Gaia alimentando le Fleischfabriken della Bassa Sassonia con le ns. importazioni.
      Quando avrai qualche minuto leggi l'articolo: essi illustra cone questa "follia con raziocinio" impatti ambiente, lavoro, salute, risorse, abitudini, (anti)politica...

      Elimina
    2. > Un'altro lato del degrado
      Era in un commento sopra l'errore non nel testo della pagina.
      Non riesco a correggerlo quello in quanto commento.

      Elimina
  11. io credo che dovremmo iniziare a guardare veramente la provenienza dei podotti quando andiamo al supermercato, carne in particolare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La questione di quale informazioni siano a disposizione per l'acquirente è molto importante. Ma no sufficiente.
      Molti suinifici del reggiano, del cremonese, del bresciano non sono certo meglio. Per quanto riguarda l'allevamento avicolo, i pollifici, un agricoltore bio mi diceva che in Italia siamo peggio che in Germania visto che qui l'allevamento di massa in gabbie(tte ora solo un po' più grandi) persiste mentre in Germania è vietato da tempo. In questi casi l'acqiisto di un Produce of Italy non cambierebbe radicalmente le cose.

      Ho la percezione che.molti di voi non riescano a capire che alimentare 150 milioni di homo nella costipazione italo-germanica con qualità E sostenibilità è semplicemente, fisicamente impossibile.

      Elimina
    2. Considera che per i soli abitanti della provincia di Bologna (e relativi consumi e rifiuti) non è sufficiente la biocapacità dell'intera regione Emilia Romagna (calcolo dell'impronta ecologica della provincia, 2007, le cose sono nel frattempo sensibilmente peggiorate per la massiccia immigrazione).

      Elimina
    3. Scommetti che queste tue considerazioni, ovvie ai miei occhi, cadranno nel vuoto più assoluto?

      Elimina
    4. Io me ne accorgo benissimo, avendo percezione dalle visite dirette e dalle frequentazioni dei contadini e dalle produttività locali che è semplicemente IMPOSSIBILE alimentare localmente, bene e sostenibilmente gli homo di Bologna (e provincia) con l produzioni provinciali.

      Ad esempio l'allevamento allo stato semi brado che è eccellente e richiede spazio (molto) non può alimentare tutti gli homo del bolognese.

      Mi sembra che nonostante le domande nella parte finale di questa pagina siano state molto chiare tu sia l'unico che le abbia colte.

      Elimina
  12. non è detto che nutrirsi meglio comporti necessariamente una spesa maggiore, si compensano gli acquisti di qualità eliminando le schifezze.
    Io bevo l'acqua del rubinetto, adopero le ecoricariche, cioè cerco di evitare a monte l'utilizzo della plastica, fare "la differenziata" senza limitare i consumi degli imballaggi ho idea che serva solo a mettersi in pace la coscienza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, sostanzialmente hai ragione.
      Nel caso specifico, la parte del reddito da impiegare per l'acquisto di carne viene impiegato in acquisto di minore quantità a qualità (nel senso ampio del termine) maggiore.
      Non è affatto necessario mangiare carne (di maiale) una o due volte al giorno.

      Semplicemente evitare di "creare" rifiuti riducendo al minimo le confezioni.
      La raccolta differenziata è assai spesso una non-soluzione "lava coscienze e ritingile di verde".
      Col gas ho abbattuto di almeno un 80% la produzione di "roba" da riciclare in quanto là semplicemente riusiamo i contenitori (nostri) e quelli non nostri li riportiamo ai contadini produttori.

      Elimina
    2. Un mio pallino..Comprare farina di qualità e farci pane tipo pane azimo e pasta senza uovo rapida e facile tipo maltagliati...Si risparmia e se ne guadagna in salute...

      Elimina
    3. Per molte persone ipernutrite un passaggio ad un'alimentazione più povera (ad esempio pasta senza uiova) è più che salutare.
      Un altro cibo molto povero di cui sono ghiotto, è la polenta di farina mais.
      Diciamo che la la farina di mais che uso è significativamente cara (2.8€/kg).
      Non è detto che cibi (iper)nutrienti (industriali) costino meno di cibi poveri (biologici, artigianali).

      Elimina
    4. alle 16.43 parlare di cibo, è un colpo basso, però

      Elimina
    5. Io sto riflettendo su che cenetta fare al mio bipede.

      entrata
      una insialatina di cappuccio, radicchio di rovigo, rafano e aceto di mele con miiele

      primo
      Oh ripeto la panissa o ci spariamo un risotto alla zucca con croccante di guanciale

      contorno
      ho ancora una melanzanona da preparare all'artusi, al forno, "lòardellata" con aglio, e guarnita da pane secco grattuggiato
      Gustata con qualche scaglietta di parmigiano come si deve (ho ancora il sessantaseierotti mesi) è un gran vizio,.

      Sono stato sufficientemente bassocolpista, signora En Joy?

      Elimina
    6. tremendamente bassocolpista.
      a che ora devo venire, e no, non accetto un rifiuto al mio auto invito

      Elimina
    7. In effetti è un po' che non sfogo il mio esibizionismo culinario con una portatrice_di_vagina in due...

      Elimina
    8. in due, due portatrici sane di vagina più te?
      convivo di gruppo??
      ;-)

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.