martedì 27 luglio 2010

Un progressosauro di nome Veronesi


  • Sarà pure vero, ma intanto noi veniamo invitati a sguazzare tranquilli tra smog, vaccini, nucleare, inceneritori, OGM e antenne. Ma mi raccomando: senza fumare e moderando la polenta...
    o  Crisis? What crisis?, Debora Billi

Leggo l'articolo di Debora Billi, contenente anche il collegamento ad un documento sui finanziatori del progressosauro veronesitico in questione (una vecchia dritta sempre valida è: se vuoi andare alla causa dei problemi, risali sempre il flusso del denaro - potere e arrivi alle cause).
Veronesi è il campione modello della fede nel progress(ism)o sviluppista. Quasi sempre la fede che diventa fideismo acritico, cieco. A livello ideologico la mistica della crescita. Se si vuole pensare male e più realisticamente, ci sono gli interessi personali, conditi da abbondanti dosi di malafede e falso ideologico.
E' la sua generazione, quella che ha creato cioò che viviamo, con colossali problemi lasciati alle generazioni che verranno che aumentano di giorno in giorno, di settimana in settimana.
Il  problema nucleare (scorie comprese) e quello dell'incenerimento di risorse via discariche aeree (altrimenti note agli allocchi come termovalorizzatori, un neologismo stupido che è una contraddizione in termini ed un falso ideologico) sono solo due delle numerose non-metafore al peggio del Veronesi pensiero.
In effetti, è il nonno pidino pidiossino per antonomasia.
La sua vita è stata una vita con i tumori, senza di essi non sarebbe nulla. Non si può pensare che rompa il dualismo simbiotico che lo lega ad essi e che lo hanno reso quello che è.




(rielaborazioneanonima di gothicamerican, grantwood)

2 commenti:

  1. mai creduto che in un mondo dove l'uomo è andato sulla luna quarantanni fà; dove si sperimenta genetica, uomo robot, software incredibili, ancora non ci sia un antidoto contro il cancro....sarebbero a spasso milioni di dottori e annesse case farmaceutiche...

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  2. Ueilà, Mitrazeta. Grasssie per essere apparsa e per il commento.
    :)
    Punto n° 0
    La malattia esiste perché esiste lo stare bene e sani perché esiste la vita perché esiste la mita.
    Elimini i tumori, ti ammal cardiovascolarmente, elimini le malattie cardiovascolari, ci sono quelle ossee, curate quelle, arrivano quelle di ....

    Punto n° 1
    Esistono relazioni tra stile di vita, vita personale, salute e malattia.
    La guarigione non è sconfiggere la malattia, ma comprenderla e continuare nel proprio cammino. Inutile che ripeta i concetti (ottimi) che Tiziano Terzani ha schiaffato in Un altro giro di giostra.
    Spesso la guarigione coincide con la regressione della malattia ma non sempre

    Punto n° 2
    Il vivere in questo mondo comporta l'eliminazione di alcune malattie
    e l'insorgenza di molte altre.
    Scienza e conoscenza dovrebbero aiutarci a vivere meglio ma...

    Punto n° 3
    Il bene (e la salute) comune spesso non coincidono con l'interessei di parti. Non c'è molta differenza nella mistica dell'incenerimento dei rifiuti e nei disastri comuni a beneficio di pochi e nella patologizzazione artificiosa, nell'accanimemnto terapeutico, nella sovramedicalizzazione, nelle psicosi comuni (v. aviara e suina) così abilmente sfruttate a scopo di lucro da parte di settori speicifici della... economia delle malattie.

    In ogni caso, ricordiamoci sempre che ci sono le malattia perché ... dobbiamo morire.
    Emmenomale. E' poprio il senso del ciclo della vita-morte questo.

    ciao!

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