mercoledì 25 marzo 2020

Ermo poggio

Sabato mi son preso un paio di quarti d'ora e sono andato su per il bosco, poco prima del tramonto.  Avevo bisogno di aria, di camminare.  Silenzio, aria buona, la natura da una parte pronta per esplodere nella primavera, d'altra parte castigata da questa orribile siccità ventosa che si protrae da dicembre. Dopo giorni e giorni di reclusione, anche pochi passi sono una delizia per il corpo, per l'anima. Amo quell'ermo poggio. Il silenzio portato dalla diminuzione del traffico è una cosa che a-do-ro!
Oggi ci sono raffiche tra bora e grecale che portano qualche fiocco. Ho quasi finito la legna.

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