martedì 24 marzo 2020

Forza, pazienza e ...

Leggevo la scoppiettante e corroborante pagina di Lupo Libero.
Penso che questo binomio "forza e pazienza" (che estenderò a tetranomio) sia, di fatto,  un altro tabù di questa merdosa, sinistrante, postsessantottina, arcobalenga, progressista, antiqua e antilà società liquida che nella propria ortodossia per koglioni vorrebbe appiattire, ugualizzare
  • forti e deboli
  • cialtroni e capaci
  • pazienti e isterici
  • calmi e frenetici
  • indigeni e forestieri
  • liquido e solido
  • vittime e delinquenti
  • produttivi schiavi del fiscoglebainps e lavativi fancazzisti
  • maschi/padri e femmine/madri
  • onnivori ed erbivori
  • locale e globale
  • eccellenza e mediocrità
  • formiche e cicale
  • normalità ed eccezioni
  • artificiale e naturale
  • sardine e barracuda
  • fuori e dentro.
Una teoria che massimizza orgoglionamente l'entropia e anela a una brodaglia grigiastra, meticciata, brulicante e indistinta è profondamente sbagliata e foriera del peggio.
Forza, pazienza e costanza e... discriminazione!

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