Ieri sera ho rivisto con Rosa Canina questo capolavoro di Chris Thomson (al quale ha collaborato anche Gaia Baracetti). Il tritacarne globale artificiale procede e tra le sue vittime ci sono i villaggi, le loro connessioni uniche con territorio e ambienti circostanti, ciò che li rende un linguaggio unico.
Via dalle megalopoli, dalle aree artificiali c'è molta vita, gioia, benessere per coloro che li scelgono e se li meritano.
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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.