domenica 3 maggio 2020

Eravamo - 2

(Eravamo)

Sono stato fortunato oggi: sono arrivato al pregevole lavoro di divulgazione di Danilo Rigon: ero incappato in Emanuele e i suoi animali (sviluppi qui). Rimango affascinato da qualsiasi tendenza, da qualsiasi ricerca in direzione di resilienza, autonomia, di economia ed ecologia (che sono praticamente sinonimi, nel profondo, a dispetto della loro antinomia nella società liquida, nel superficiale). Ieri avevo visto alcuni miracoli israeliani del rendere verde il deserto (qui, qui, tanto di cappello, sono dei figaccioni, ma a me il deserto proprio non va giù).
La realtà e i suoi limiti, duri, severi, sono viatico dell'eccellenza: solo pressione e temperature estreme trasformano carbonio in diamante. Siamo agli antipodi della waltdisneyzzazione volgare, stupida, degradante del pensiero smart, fast, positivo, green, ecotech , ecofriendly e tutta questa serie di parole ronzanti per babbei.
Dopo l'intervista a mio padre e mia madre (in Eravamo) oggi riporto la testimonianza di Fiorenzo Zanardi da Garbarino (GE) raccolta da Danilo Rigon. Non sono parole pessimistiche, sono parole realistiche e non c'è nulla di meglio della realtà per rimanere nella realtà e viverci meglio possibile, per un futuro.

(fiorenzozanardi danilorigon)

2 commenti:

  1. NOI, del partito degli under 70.000, nel nostro programma abbiamo risolto anche lo scoglio rappresentato dalla proprietà dei terreni

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    Risposte
    1. Manca una politica per i PICCOLI contadini.
      Gli aiuti finiscono alle grandi aziende: prima che il Regno Unito uscisse dalla Comunità Europea l'azienda che percepiva l'ammontare maggiore di aiuti era quella dei Windsor.
      Ovvero come trasferire denari e risorse ai... riccastri tassando tutti gli altri. Una delle perle di questa Europa storta.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.