lunedì 18 dicembre 2023


Leggevo questa non-notizia e i commenti irati dei vari razzisti anti. Non capisco  che notizia sia. Da sempre boicotto l'economia di invasori, islamici, cinesi, etc. . Non voglio che neppure un euro del mio reddito finisca a queste persone che, personalmente, vorrei venissero rimpatriate prima possibile.
Ora i compagni vorrebbero che un locatore non possa discriminare.
Siamo all'impazzimento generale, il mondo al contrario spacciato come normale.

11 commenti:

  1. purtroppo il bobbolo non ragiona, vive dei fatti raccontati dai vari circonvenzionatori e non vede il mario giordano in tv.
    in taja i proprietari di case mortidifame, dopo aver preso l'inculata, non affittano più a chiunque capita, perchè rischiano 4 anni di spese e di morosità.
    Negli usa, affittano a chiunque perchè dopo 2 mesi (il deposito) di morosità, arriva lo sceriffo con gli aiutanti e l'inquilino moroso si ritrova tutti i suoi averi sul marciapiede della strada.
    Questo va detto al bobbolo, altro che razzismo

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    1. I miei vissero la "inculata": in particolare mio padre affittò un piccolo appartamento ereditato da sua madre ad una famiglia albanese che oltre ad essere morosa per anni glielo lasciò mezzo devastato. Non pagarono neppure le spese condominiali, nulla.
      Anni di contenziosi legali per sfrattarli (avevano pure un discreto reddito).

      Come sempre la sinistra e il suo buonismo antipopolare, antiborghese realizza giungle nelle quali vige la legge del più forte/delinquente a scapito di poracci/onesti/fessi.

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  2. Avrà banalmente il timore che affittando a una persona, poi ne arrivino di più.

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    1. Non è assolutamente n problema per i sinistranti che decidono come e a chi devono essere affittate le case degli altri.

      Quando lavoravo nell'azienda precedente, nello stabile c'era un appartamento affittato a pachistani da cui arrivavano odori nauseanti: vevano dei cazzo do detersivi che facevano un profumo-fetore riluttante. D'estate lasciavano le finestre aperte e ammorbavano il vicinato.
      Nessun problema per i compagni che non lo subiscono.

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  3. Nei centri storici ci sono quartieri per benestanti, nei quali le abitazioni disponibili sono poche e molto care e quartieri popolati che ora sono diventati suk. Poi anche quartieri "medi".
    Così è in alcune città che conosco.
    Se guardiamo i paesi più avanti nel degrado, nello sfacelo multiculturale/etnico, Belgio, Francia, Svezia, le periferie sono ancora peggio.
    Il termine banlieue e le distopie che esso indica sono un chiaro riferimento.

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  4. niente di nuovo sotto il sole, cambiano solo i protagonisti: negli anni 60-70 non si affittava ai meridionali
    massimolegnani

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    1. Se pensiamo al problema numero zero, il male delle migrazioni il fatto che persone di usi, abitudini codici, morale diversi, talvolta incompatibili, entrino in contatto forzato, è solo un corollario.
      Detto questo ognuno affitta o non affitta a chi vuole/ non vuole.
      Non mi pongo il problema, non possedendo che la mia abitazione ma pure io non affitterei a islamici, cinesi, men che meno se sconosciuti.
      Passare dal boicottarli ad affittare loro casa sarebbe veramente assurdo.
      In generale sarebbe necessario ritornare al patto etico del lavoratore ospite che è qui a tempo, per fare un determinato lavoro e la cui famiglia è figli rimangono in madrepatria, no ricongiungimenti, no figli qui. Le rimesse del lavoratore ospite tornerebbero nella nazione natia contribuendo a migliorarne le condizioni economiche e civili, un Importante contributo alla lotta alle migrazioni di massa.
      Qui, invece, il mondo è al contrario e si è ribaltato tutto, problema e soluzioni, bene e male, diritti e doveri.

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  5. Faccio parte di una seconda generazione.

    Beh ...
    almeno, tale Mouna Bour ha avuto la decenza di non dire ''sono un'italiana di seconda generazione''.
    E il fatto che per lei i genitori non abbiano scelto un nome italiano parrebbe raccontarla lunga sulla loro volontà nulla di integrarsi davvero con il Paese che li ha accolti.
    Poi, prosegue con un'affermazione di conquista :

    [ ... ] ci saranno terze, quarte e quinte generazioni.

    Che bello.
    Pensate a come i maghrebini si sono ''integrati'' in Francia, nonostante una ben più lunga convivenza ... ciò non toglie che qualche famiglia si sia davvero bene inserita e vi siano anche famiglie miste che funzionano bene ( io, ne ho conosciute ).
    Ma i numeri complessivi non possono non preoccupare chi è ancora assennato, la cronaca quotidiana è un flusso di problemi enormi.

    Alla base di questa campagna razzista anti- c'è un chiaro attacco alla proprietà privata del bene immobile, storico investimento e forma di risparmio delle famiglie italiane.
    Tra non molto, lo Stato dirà ai proprietari di beni immobili a chi dovranno affittarli e a quale prezzo.

    ===

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    1. Gli islamici stagisti belgi e francesi, etc. alla generazione n hanno ancora nomi come Mohammed, Alì, Abdullah, etc. .
      Dopo un secolo integrazione pari a zero. Non solo, gli islamici sempre più spesso affermano esplicitamente ciò che nella loro Taqquiya era dissimulato: sono qui e ci integreranno con la loro demografia. Monfalcone è solo uno dei mille mila luoghi europei già islamizzati.
      Famiglie miste: statisticamente un grave problema: le cretine che ai primi problemi si vedono asportata la prole oppure (assai raramente, essi chiudono in casa le femmine di loro proprietà in modo che non si accoppino con infedeli) i babbei nostrani che devono islamizzarsi.

      Sul fatto che i sinistranti decidano le regole secondo le quali essi vorrebbero affittare le case degli altri, evito di riportare alcuno noti motti popolareschi sugli usi dei comunisti.

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