Io mi ricordo i desideri, le letterine, il catalogo che ingrandiva a dismisura i miei progetti, la volontà di fare un plastico e poi ingrandirlo, con tutti i treni che andavo a vedere (a volte scappando di casa) in stazione.
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3 ore fa
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
I trenini non mi hanno mai interessato ma ricordavo il marchio Lima e la loro pubblicità sui fumett di Topolino & C.
RispondiEliminaPubblicità su Topolino... non compravo quel giornalino e delle relative pubblicità.
Eliminanel 1954 nonostante gli ottimi voti sempre riportati nelle pagelle, insistei tanto per farmi comprare una semplice pistola a ditalini, ma mia mamma, la befana, mi regalò una pistoletta da 4 soldi con cui mi vergognavo specialmente nei duelli.
RispondiEliminaA 14 anni, risparmiando da sempre riuscii a comprarmi una bella pistola crimata a ditalini ad 8 colpi, 2 di più degli altri, però ormai non ci giocavo più alla guerra.
Figuriamoci se potevo pretendere il trenino elettrico con le roaie, robba pe' ricchi
Pistoia a ditalini? Mai sentito nulla del genere.
EliminaI trenini erano e sono costosi e a mio avviso, giochi più per adulti che per bambini.
Ho slumato anch'io il catalogo dei trenini Lima, quand'ero bambino.
RispondiEliminaAh ...
che belli !
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Quante ore passate a fantasticare su quei cataloghi!
EliminaChe bellissì.
I modelli di treni e plastici sono stati per me sempre meravigliosi. Un caro augurio di buon anno, amico blogger ormai da tanti anni.
RispondiEliminaDiventato adolescente mi trastullai in modo più "serio": progettavo interi plastici per i quali non avevo né spazio né denari.
EliminaBuon anno, Lupo Libero. Il vostro diario ci dispensa cose belle, sane, buone, ingegnosa da anni. Grazie!