Per lavoro mi sono recato in una cittadina costiera delle Marche, oggi.
In pausa pranzo ci siamo recati ad una trattoria a pochi metri dal mare. Un bel mare blu, con qualche onda. Rispetto all'ultima volta, in cui era liscio come l'olio, nelle orribili stasi alto-pressorie che funestano il clima europeo per mesi, c'era brezza e qualche onda, alcune si rompevano in un po' di spuma bianca, vicino a riva. C'era il suono, la musica delle onde.
Ci siamo seduti all'aperto, con un sole piacevole, ancora tiepido a scaldarci un po' dalla brezza ancora fresca. Mi sono goduto quest'aria aperta come raramente. E ciò è dovuto anche alla lontananza, dalla natura, ormai di mesi e mesi. Avevamo ripreso a camminare ma poi, Rosa Canina, si è rotta di nuovo, fermi di nuovo.
Meno tempo per me, ci sono le incombenze di casa a carico quasi solo mio, da quasi un mese, nessun tempo per passeggiate o camminate.
E' stato bello, quel mare blu, con qualche onda e la loro musica, il sole, l'aria buona e fresca, la luce, un cielo blu e terso.
Vista la impossibilità di Rosa Canina di seguire le api, domenica ho messo in opera io il primo melario.
La nostra famiglia è in strepitosa salute, con un'arnia che traboccava di api operose, già a portare molto polline.
Tra poco acquisteremo due altre famiglie. Il lavoro per seguirne una o tre è praticamente lo stesso.
Sono stata al mare anche io questa mattina.
RispondiEliminaEra di una calma piatta e di una bellezza cristallina che mi ha girato lo stomaco per la bellezza.
Un abbraccio.
Il mare piatto liscio come l'olio non mi piace.
EliminaParadossalmente preferisco l'opposto, il mare in burrasca o tempesta.
Questo, ovviamente, solo per questione estetica.
UUiC
Figurati un po' che io mi beo del panorama delle risaie...
EliminaSe non fosse per i veleni dovuti all'agricoltura, un luogo di statica pace come pochi altri.
Ora mi si contesterà l'innegabile presenza fastidiosa delle zanzare e del caldo afoso, ma personalmente trovo molto più nociva quella dei gamberi della Luisiana, degli ibis, delle tartarughe d'acqua nordamericane, dei pesci siluro e di tutti quei parassiti e predatori d'importazione che hanno devastato l'ecosistema umido nostrano (ad esempio, trovare un girino è ormai una rarità, un evento da segnare sul calendario). E, certo, i veleni ai quali ho fatto cenno poco sopra.
Sono due panorami diversi.
EliminaA me piace molto la calma e gli spazi dei grandi fiumi, in val Padana e non solo.
Veleni, purtroppo, ovunque. Ora pure poco o di meno rispetto ad alcuni decenni fa: abbiamo delocalizzato gran parte delle produzioni inquinanti.
Il mare affascina per i primi dieci minuti, poi diventa monotono.
RispondiEliminaAlla fine è un vuoto.
Concordo. Nell'insieme è anche un ambiente inadatto alla nostra natura, giacché noi umani siamo animali terricoli. Al più, può essere favorevole un ambiente "di confine", il limitare lungo il quale terra ed acqua si incontrano, anzi, si scontrano. Gli aspetti positivi del "tenere i piedi per terra" non si limitano solo ai modi di dire.
EliminaP.S. Ho sempre voluto bene a coloro che amano il mare, se non altro perché per un paio di settimane l'anno rendono meno affollate le zone interne. In effetti, sarei più che lieto se tutti gli amanti del mare si trasferissero in riviera, e non solo per una vacanza...
In realtà i manuali di sopravvivenza raccomandano di recarsi in riva al mare perché è un ambiente relativamente più vivibile dell'interno, vi si trova facilmente qualcosa da mangiare. Questa è la ragione per cui i nostri avi colonizzavano partendo dalle coste. Poi, siccome il mare annoia, l'unica cosa che ti spinge a fare è traversarlo, ecco l'idea della barca e l'enorme sviluppo tecnologico conseguente. Ho letto da qualche parte che la vacuità del mare ispiri la speculazione filosofica.
EliminaL'uso della "vacanza al mare" delle masse è una invenzione recente, tanto che perfino la gente che abitava sulla costa non sapeva nuotare, perché non se ne vedeva l'utilità e poi nessuno si metteva nudo. Raramente anche nel mastello in casa proprio, figurarsi sulla spiaggia. Fu Mussolini ad inventarsi tanto le "littorine" per portare le maestranze al mare quanto l'idea della ginnastica in mutande su modello neoclassico.
EliminaDa disadattato che rifugge i flussi principali, i luoghi di vacanze di massa, pensai più volte che essi, luoghi e flussi, hanno il pregio di rendere più rado il resto.
EliminaIn quanto alla facilità di procurarsi il cibo, mah, non so.
Prendere un pesce non è affatto facile ovvero non più facile che prendere un germano o una lepre.
In molti posto di costa bassa (e in non pochi di quella alta) c'è anche il problema dell'acqua (dolce).
UUiC
Avendo provato tutte le opzioni elencate, ti posso assicurare che è MOLTO più facile pescare, anche in un mare consumato come il nostro da millenni di sfruttamento, che cacciare anatre o lepri, per la semplice ragione che i pesci sono molto più scemi degli uccelli e dei mammiferi. Da bambino pescavo pescetti con un archetto fatto con le stecche dell'ombrello e una corda. Giochi che oggi sarebbero proibitissimi per la pericolosità intrinseca.
EliminaPoi te ragioni sempre da Marchese del Grillo ma se vuoi sopravvivere, quindi non hai strumenti che non ti costruisci con le tue mani, non provi nemmeno a cacciare, invece vai in giro a cercare noci bacche, vermi ed insetti. Se sei sulla costa sotto ogni sasso, dentro ogni pozza o scavando un po' nella sabbia, trovi qualcosa da mangiare. Estate ed inverno.
Offtopic clamoroso secondo mia abitudine:
RispondiEliminaVi raccomando la visione di questo video Youtube in cui vengono ribattute le tesi propagandistiche che continuano ad essere rimbalzate da diverse persone. Non sono cose riservate ai "professori" o presunti tali, chiunque con poco sforzo dovrebbe avere le stesse informazioni. Trovo incredibile che si vendano certe fole.
piano piano arriverai a metterti a vendere il miele e ti converrebbe trovarti un vecchietto nullatenente a cui intestare l'attività, così sarebbe tutto al nero ed esente da tasse
RispondiEliminaI ca. 15kg di miele che abbiamo venduto non sono stati neppure lontanamente sufficienti a coprire le spese sostenute in questi tre anni.
EliminaGuadagno zero, nulla su cui poter, anche colle migliori intenzioni, pagare delle tasse.
UUiC
Io vivo in una città di mare. Non potrei non sentire lo sciabordio del mare, l'odore della salsedine e camminare sulla battigia anche nelle giornate di burrasca. Serena domenica.
RispondiEliminaL'aria di mare contiene iodio che potrebbe essere salutare. Epperò la salsedine incrosta e corrode.
EliminaL'odore del mare... dipende, è vero che è acqua salata e quindi resiste meglio di quella dolce ma comunque se non è mossa dalla corrente e ci finiscono gli scarichi, potrebbe puzzicchiare. L'acqua del porto tipicamente non ha un buon odore.
Una delle cose che a me danno un po' fastidio della costa è che la salsedine ostacola le piante e di solito c'è poca acqua, un po' perché piove poco, un po' perché se ne va subito, quindi sono luoghi senza tanto verde, battuti dal sole e dal vento.
La costa, sia quella sabbiosa che quella rocciosa, sono ambienti poco accoglienti, nudi, esposti. Se non fosse che ci trovi cose commestibili, non ci sarebbe ragione per andarci, un po' come alle alte quote in montagna.
x Nessuno:
EliminaMi stupisce sempre molto che in alcuni piccoli fiordi, al Nord (molto meno salata l'acqua del mare in quei posti) la flora arriva fin quasi all'acqua del mare.
Succede nei posti dove piove di continuo. Crescono le piante ma la gente si suicida.
Eliminax MaratonetaGiò:
EliminaLo sciabordio all'interno dei piccoli porti, di onde placide, sulle imbarcazioni è una musica che adoro.
Se c'è un po' di brezza si sente pure la musica dello sartiame che sbattacchia contro gli alberi.
Uh che musica!
Sono io l'anonimo.
RispondiEliminaPotrebbe interessare un luogo di discussione ANONIMO?
RispondiEliminahttps://loignavo.wordpress.com/
Nessuno, grazie per la segnalazione.
EliminaSiete ritornato con un vostro diario.
molto bene.
L'ho appena aggiunto a quelli che leggo.
L'ultima pagina, Patriarcato e Femminicidio, fu pubblicata a novembre, quindi non appare tra gli ultimi aggiornati, ma più sotto.
Da quanto quella merda di, vabbè, lasciamo perdere, quella femministica isterica bisognosa di cazzo mi segnalàò come spammer, in Wordpress, per qualche mia osservazione disadeguante, sono SEMPRE nello spam, come primo commento di un qualsivoglia diario WP. E' successo anche ora, Nessuno.
Eliminail primo commento, in https://loignavo.wordpress.com/2023/09/23/intelligenza-artificiale/, non appare.
Estraetemi dallo spam! Grazie.
C'è anche scritto che è un posto anonimo.
EliminaIl fatto di pubblicare richiede voglia e la voglia passa leggendo gli altri blog che hai collegato, evidentemente frequentati da scemi e pazzi.
Da cui si ricava la solitudine della particella di sodio nella pubblicità dell'acqua minerale, ovvero perché scrivere se nessuno che vale la pena poi leggerà?
Tra l'altro, vedi bene una delle ragioni minori per scrivere in modo anonimo, se tu arrivi con un "alias", che nel tuo caso è anche associato ad un account Google, ovviamente puoi essere "bannato". Viceversa se arrivi come "anonimo" sei indistinguibile da un qualsiasi altro.
EliminaPoi sono fatti tuoi se non ti preoccupa la ragione maggiore per scrivere in modo anonimo, cioè scrivere quello che vuoi senza dovere temere ritorsioni nella "vita reale".
Non me ne preoccupavo nemmeno io anni fa, quando mettevo tutto in piazza e lo facevo perché era abitudine di quando Internet non era "fenomeno di massa" e non c'erano gli scemofoni che hanno ulteriormente abbassato la media intellettuale, potenziato la pazzia e incentivato la sorveglianza e la repressione poliziesca.
Oggi ho sentito un intervento su Radio Radicale circa il ruolo della Magistratura, volente o nolente. Da mettersi le mani nei capelli. Tra le tante aberrazioni, pare che il Magistrato debba sentenziare sulla base dei "cambiamenti della società". Riflettere sul concetto prego, come si irradia nelle quattro dimensioni.
Quando dico "anonimo" intendo che Wordpress non impedisce l'uso di TOR, VPN o altri magheggi per l'anonimato.
RispondiEliminaAl contrario di Google.
Poi fate voi.
Che spettacolo le api ... e ... il miele !
RispondiEliminaSiccome orso adoro il miele ... sono dipendente da un miele di tiglio che trovo alla bottega russa.
Un sano trip !
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Qui intorno abbiamo anche alcuni tigli che, a fine maggio, 1a metà di giugno, fioriscono (anche troppo, il confine tra profumo e puzza, di quell'odore dolciastro così intenso, è labile) vengono bottinati alla grande. Le nostre apine mettono il bottino con il resto in ciò che diventa un miele mille mila fiori. :)
EliminaSpero che Rosa stia meglio.
RispondiEliminaGrazie Sara.
Eliminaal posto di rispondere con un commento, ho scritto la pagina odierna.
Fra' Filippo apicoltore... Evviva! :)
RispondiEliminaUUiC