lunedì 1 aprile 2024

Distopia alimentare

Da tempo, nel paesino di mamma, hanno smesso la produzione di un formaggio a latte crudo, uno dei miei preferiti. Il timore per cause milionarie che faccia chiudere produzioni, aziende, vite, è palpabile. La faccenda di Mattia ora è arrivata alla cronaca nazionale.
Il mio giudizio è drastico: un altro passo di fobia alimentare che porterà a più cibo industriale e scadente per tutti, a intolleranze alimentari, differenze, allergie... morti.
Mi ricorda il demenziale invito ad una potatura che un vicino fece al contadino "perché un ramo potrebbe cadere in testa ai bambini che vengono in visita alla fontana" risolto dal contadino con l'abbattimento della quercia centenaria e di tutto il resto (qui). La cosa migliore è abbattere il bosco pericoloso e farci un bel parco divertimenti controllato e sicuro!
Dato il fatto che esistono ambulanze che hanno incidenti con ferite o morte del paziente a bordo, perché la famiglia di Mattia non propone anche l'abolizione delle ambulanze!?
Un altro passo contro la propria identità, contro il mondo contadino colla pervicacia di un felice e orgoglione progresso verso una distopia sicura e di plastica per tutti.
Il danno che queste azioni procurano è enorme,  molto superiore agli eventuali benefici che tali azioni porteranno a questa o quella famiglia.
Poiché esistono persone che soffrono allergie mortali al lattosio, eliminiamo i caseifici.
Mi verrebbe uno "Sparatevi che è meglio!" (per noi).

32 commenti:

  1. A livello alimentare io sono piuttosto drastica.
    Per me un cibo meno processato e meglio è. Prendo le materie prime e faccio tutto da me, non compro roba già pronta a meno che non sia un buon dolce in una pasticceria di cui mi fido o una pizza da un bravo pizzaiolo. Il resto, la roba industriale, in casa mia è assolutamente abolita.
    Ci vogliono far credere che sia meglio un succo di frutta inscatolato rispetto ad una mela. Ma scherziamo? bah.
    Scusa la divagazione. Buona serata.

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    1. I formaggi di plastica usciti da stabilimenti dove sono entrate cagliata fatte in Culonia a km 3500 di TIR.
      No grazie!
      UUiC

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    2. Manco farlo apposta successo ieri e letto ora:

      "cosce di maiale danesi dirette a Modena, che rischiano di diventare prosciutti italiani, e uva indiana spedita a Novara. Ma anche frutta sudafricana proveniente dalla Moldavia con direzione Sicilia, preparati industriali a base di uova fatti in Polonia e attesi a Verona, e un tir carico di grano senza tracciabilità".

      Mi ricorda il meidinitaly farlocco di prodotinfatti in Bangkadesh, Vietnam nei quali solo l'etichetta era applicata in Italia.
      C'è una parte notevole d'Italia che adora il falso e si sdilinquisce ad applicare etichette fasulle a cose o persone (invasori).
      UuiC

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    3. C'è una parte notevole di Italia che vive di furti e rapine, di cui oltre 80% non viene perseguito.

      Quindi?

      Non ha niente a che fare col fatto che storicamente tale Pasteur inventò un procedimento che, tramite il calore tot per un periodo tot, serviva a ridurre la carica batterica nel vino e aumentarne cosi la conservazione.

      Procedimento analogo fu poi applicato ad altre sostanze alimentari e quindi il latte, che all'epoca di Pasteur, cioè il periodo napoleonico, trasmetteva alla gente svariate malattie inclusa la TBC. Come è facile constatare, oggi tutto il latte in vendita nei negozi è pastorizzato. L'alternativa sarebbe poco pratica e cioè isolare la mucca dopo averla sottoposta ad analisi, in modo da essere relativamente sicuri che non trasmetta patogeni. Se qualcuno di voi ha mai visitato una stalla sa che tutto può essere tranne che igienica, le mucche vivono letteralmente nella loro merda e tanto la stalla che il magazzino del mangime sono infestati da ogni sorta di parassita, grande e piccolo.

      Gli animali che vivono semi-liberi sono meno soggetti a certe malattie "da trincea" ma in compenso sono facilmente esposti alle malattie portate dal selvatico, che, estendendosi a tutto il regno animale, sono infinite. Per esempio ci sono dei vermi parassiti che infettano tanto gli erbivori che li assumono con l'erba che i carnivori che li assumono dalla carne degli erbivori, per poi cacare sull'erba e rimettere il parassita in circolo. Questa è la ragione per cui non si mangia la carne cruda a capocchia e la ragione per cui non si usano le feci per concimare l'orto. Dalle evidenze archeologiche risulta che nel Medioevo praticamente tutti erano affetti da queste parassitosi perché facevano entrambe le cose, cioè mangiavano carne infetta e erano a contatto con le feci.

      Incidentalmente, il vaccino contro il vaiolo fu scoperto, dando il via ad una intera classe di procedure mediche, osservando che il vaiolo bovino infettava i contadini e questa infezione li immunizzava contro la variante umana. Si provò quindi ad inoculare il vaiolo bovino di proposito. D'altra parte dovrebbe essere risaputo che la vaccinazione contro il tetano fu resa obbligatoria prima di tutti per i contadini, dato che il tetano vive nelle interiora degli animali da stalla e si diffonde sotto forma di spora tramite il letame. Anticamente una ferita o anche il parto erano sovente mortali per il semplice fatto che il letame e quindi le spore del tetano, erano ovunque.

      Eccetera.

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  2. Sembrano provvedimenti isolati, senza senno, proposti da persone che sparano a caso sull'onda dell'emozione del momento. I contadini non dovrebbero farsi influenzare da tali proclami.

    Una volta lessi che la colpa dell'aumento delle leucemie infantili è l'eccesso di asetticità dei moderni appartamenti mirato alla protezione della salute dei bambini. Non ricordo l'articolo, ma l'argomentazione era stringente.

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    1. Conosco il problema dell'aumento terribile di allergie dovute ad ambienti asettici.
      UUiC

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  3. Beh non sei il solo ad avere giudizio drastico su quel minare alla chiusura di attività contadine che andrebbero premiate e imitate.La parola "progresso" è solo dimostrativa di quanto sia messa in atto e inghiotta chiunque non conosce minimamente la materia prima e le sue modificazioni industriali , attraverso prodotti che finiscono sulle tavole .

    Tutti a comprare le lasagne di Giovanni Rana,ma le uova con cui son fatte da dove provengono se non da allevamenti di galline ammassate?

    I formaggi non ne parliamo da che qualità di paste estere son fatti.Per non parlare di olio e farine.

    Siamo il " bel paese " che esporta la buona qualità accettando il compromesso alla quantità ,mangiando schifezze inimmaginabili.Possiamo ancora ritenerci inconsapevolmente ingenui alle leggi del mercato ?

    Un consiglio:trovate la materia prima e trasformatela da voi in casa ,fate buon uso della tecnologia e sfruttatene per avere degli spunti.E non dite mai "non ho tempo", perché quello per andate a far tra le file nei supermercati cos'è se non tempo sprecato male!

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    1. È ciò che faccio, per quanto posso.
      Alimenti più integri, meno lavorati possibile, cucinati in casa.
      UUiC

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    2. Le "attività contadine" non sono diverse da tutte le altre "attività". Il problema è lo stesso e cioè che la "globalizzazione" mette a contatto contesti del tutto diversi per cui un tondino di ferro costa molto meno importato dall'altra parte del mondo, nonostante complicazioni ed inquinamento, che produrlo in loco.

      In generale, torno a dire, la "genuinità" del prodotto si paga in termini di costo perché prima si paga in termini di quantità scarsa. Nel Medioevo bastava che piovesse un po' di più o un po' di meno per causare la carestia e quindi la morte per fame della popolazione con meno risorse. Perché anche allora in teoria si poteva importare cibo non deperibile come le granaglie ma costava molto, ancora di più durante le carestie, per cui i poveri morivano.

      Ancora alla metà dell'Ottocento una malattia delle patate causò una carestia in Irlanda e la morte per inedia di circa un milione di irlandesi, oltre l'emigrazione di altrettanti.

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  4. ecco perchè mia nonna quando tornavo dal pastore con la bottiglia di latte piena subito lo bolliva, io pensavo perchè allora non c'erano i frigoriferi ed invece lo faceva anche la sua di nonna, perchè a volte nel latte poteva finirci qualche pezxo di merda.
    Sai mica se anche il latte di pecora può inquinarsi??? Se si, allora mi toccherà rinunciare a quelle belle caciotte che il pecoraro fa con le sue manine di certo anch'esse sporche

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    1. Insomma come smettere di trombare perché a Tizio ci venne l'infarto.
      UUiC

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  5. Quando da bimbo andavo a prendere il latte nella vicina fattoria,prima dovevo togliere le tantissime mosche che cadevano nella tinozza,come dire che poteva sicuramente esserci qualcosa altro dentro il latte,che tempi erano...

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    1. Ora, in molti casi, decidono di sostituire l'inquinamento organico con quello chimico.
      UUiC

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  6. Roberto Pecchioli: La normofobia

    https://www.maurizioblondet.it/la-normofobia/

    Come al solito fuori tema, ma penso che questo testo piacerà a qualcuno qui dentro. Tempo di lettura: 10-15 minuti.

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    1. Direi in tema: la frantumazione identitaria ha molteplici obiettivi e conseguenze. La distruzione del naturale/normale avviene nel campo della persona e della famiglia, nel cibo che li nutre,
      Sergio. Dal naturale all'artificiale.
      UUiC

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  7. Visto che non sono andato troppo fuori tema vi propongo un testo da un sito cattolico conservatore che ho trovato molto divertente. Non sono cattolico né credente, ma ho qualche simpatia per i conservatori cattolici e anti-bergogliani. Bergoglio è il papa ideale per la massoneria, anzi credo che siano stati i massoni a far eleggere Bergoglio papa (altro che Spirito Santo). E Bergoglio ha difatti compiuto l'opera di distruzione del cristianesimo-cattolicesimo: vuole l'invasione dell'Italia e dell'Europa, ha sdoganato la sodomia, invoca la fratellanza universale, Gesù era un povero cristo e la sua risurrezione è ovviamente una metafora (mica penserete che è davvero risorto in carne e ossa, e poi parliamoci chiaro: nemmeno la sua esistenza è certa).

    https://www.aldomariavalli.it/2024/04/03/verra-un-giorno-ma-e-gia-arrivato/

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    1. ho letto.. ma chi l'ha sciolto questo?

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    2. Sembrerebbero delle sparate da dementi ed invece sono tutte porcate reali.
      UUiC

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    3. Sergio, "cattolico" significa "universale".
      Dovresti più propriamente dire "Cristianesimo Latino" per distinguerlo dal "Cristianesimo Greco" che noi diremmo "Ortodosso" anche se anche i "Cattolico" dal loro punto di vista sono "ortodossi".

      Per essere un non-credente sembra che la faccenda ti interessi. Comunque la Chiesa cerca di sopravvivere applicando la stessa ricetta che applica da sempre e cioè assimilare nella propria dottrina qualsiasi credenza, abitudine, idea, del mondo in cui opera. L'incredibile complessità ed incongruenza del Cristianesimo deriva proprio da questo, cioè dal fatto che col tempo ha incluso praticamente qualsiasi cosa abbia incontrato, mettendo insieme cose eterogenee e a volte incompatibili.

      Si dice che non ci siano atei in trincea. Viceversa, le religioni sono superflue quando la gente vive nel benessere. Quindi vediamo la situazione un po' paradossale per cui i sacerdoti non cercano e non auspicano il benessere ma i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse perché nel disastro la loro esistenza tornerebbe ad avere un senso.

      Che poi è il motivo per cui capitava e capita tutt'ora che dove i sacerdoti hanno il potere di farlo, si operano per creare il peggiore dei mondi possibili e fare stare la gente il peggio possibile.

      Tutto questo non ha niente a che fare con Dio e le sue proprietà, quello è tutto un altro discorso. Se io fondassi una religione domani, la vorrei fare quanto più semplice possibile. Anche se è ovvio che la complicazione serve a dare qualcosa da dire e da fare a più gente.

      Curiosità, vicino casa mia c'è un enorme palazzone con sopra l'insegna di Scientology.

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  8. Chi ha più un pollaio?Invece si possono vendere i pomodori a gennaio! Che mondo balordo!

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    1. Basterebbe non comprarli e smetterebbero di produrre roba chimica in serre.
      Io non mangio verdura frutta che sia fuori stagione.
      UUiC

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  9. Punto primo: morire tocca a tutti.
    Punto secondo: puoi bollire finché ti pare il latte o qualsiasi altra cosa, tocca anche a te.

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    1. Credono che stare sotto la campana di vetro li salvi.
      UUiC

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  10. Non è recente la guerra di lamentele quasi giornaliere, che un mio vicino sta facendo alla confinante, perché abbatta un ciliegio, che nemmeno è sul confine, ma ha la sventura di:
    1) produrre fiori i cui petali cadono sulla SUA auto rovinando la carrozzeria
    2) produrre fogliame che gli toglie il sole
    3) produrre ciliegie che cadono e sporcano ed attirano uccelli che cagano
    4) far cedere le foglie in autunno che vanno raccolte se il vento le porta in giro
    5) avere rami pericolosi

    La vicina lo ha fatto parlare e poi gli ha risposto seria:

    Ma vaffanculo!

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    1. Le motivazioni, in quel caso, sono piuttosto vacue. Nel mio caso, ho chiesto la rimozione di un noce che, per via delle radici (non dei rami, che anzi erano una presenza gradita), rendeva totalmente sterile un semicerchio nel mio orto che anno per anno si andava estendendo e che aveva già raggiunto un diametro di circa sette metri. La cosa non mi ha fatto piacere (anzi), ma considerando che non ho spazi sostitutivi e che vorrei anche poter mangiare quel che coltivo e non vederlo morire invariabilmente, il noce doveva soccombere. Tra l'altro, il vicino ha una quantità di terreno sovrabbondante, di noci o altre essenze adeguatamente distanziate dal mio orto ne può piantare in quantità, e qualora lo facesse avrebbe tutta la mia riconoscenza.

      P.S. Per chi non lo sapesse, i noci hanno la caratteristica di "intossicare" il terreno con le loro radici. Un specie di efficacissimo "diserbante naturale". Se invece che di un noce si fosse trattato, che so, di un ciliegio, non ci sarebbero stati problemi di convivenza.

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    2. Generale insofferenza per gli alberi. Fanculo!
      UUiC

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  11. Questo post è demenziale.
    Ancora più demenziali sono i commenti del solito gruppo di scemi e pazzi, tipo "morire tocca a tutti".

    Allora siccome siete tutti bimbi ritardati, tocca cominciare dal principio. Il vostro narcisismo patologico non serve a descrivere il funzionamento dell'universo, leggi "mi piace la merda di cane" non si traduce nel fatto che bisogni autorizzare il commercio di merda di cane e nemmeno che se qualcuno vi vede mentre la raccogliete da terra, non finiate all'ospedale psichiatrico.

    Ci sono tantissime cose che devono essere regolate in funzione della "salute pubblica", dal fatto che le case abbiano delle finestre e il riscaldamento al fatto che dal rubinetto esca l'acqua potabile, passando dai prodotti in vendita che devono avere certi requisiti tanto nella composizione che nelle modalità di confezionamento, trasporto e conservazione. Io vado in moto e non solo devo portare il casco, omologato, cosi come in auto devo mettere le cinture, omologate ma devo anche sottoporre il mezzo alla revisione biennale che controlla luci, freni, segnalatore acustico e scarichi, montare pneumatici, omologati e non posso modificare il telaio, pena la successiva ri-omologazione dello stesso.

    Per finire, dopo questa elencazione di ovvietà, ve ne devo dire un'altra che è molto più catastrofica. Non solo non ci sono modi "belli" di morire, di solito prima di morire si passa da una fase più o meno prolungata di invalidità. Quindi se uno beve il vino con dentro il metanolo di solito non muore ma diventa disabile. Peggio per lui e peggio per tutti. Quando mangiate funghi velenosi non cadete a terra stecchiti come nei film, cominciate a stare male ad ore o giorni di distanza mentre il vostro fegato cede e venite intossicati dalle tossine che non riuscite più a smaltire. Vi portano all'ospedale dove cercano di salvarvi la vita, magari provando a trapiantarvi tutto o parte del fegato di un donatore. Forse non è chiaro cosa implica tutto questo processo.

    Quindi, mettiamo sul piatto della bilancia il narcisismo di qualche scemo che voglio voglio voglio e sull'altro piatto della bilancia la "salute pubblica", cioè decine, centinaia, migliaia di pazienti più o meno gravi che finiscono all'ospedale, potenziali invalidi sul breve, medio e lungo termine. Non si tratta nemmeno dell'altro discorso da scemi per cui se te la vai a cercare poi il SSN non ti cura, qui si tratta di incapacità di intendere e di volere che richiede, impone, la tutela altrui. Ovvero, la necessità di proteggere gli scemi da se stessi.

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    1. Incidentalmente, mi risulta che bisogni chiedere il permesso della ASL locale per tenere un pollaio. Non so se sia per motivi di igiene, per il rumore o per il benessere dei polli che devono avere una certa sistemazione minima.

      Adesso mettiamo questo scritto nel mondo in cui arrivano i Nuovi Italiani con le valigie piene di pipistrelli o pezzi di scimmia o che ne so. Oltre i morbi che hanno loro tipo malaria, dengue, lebbra, TBC, che nessuno va a controllare.

      Sono sicuro che chiedendo al Nuovo Italiano questi mi direbbe "perché mi dovete vietare di mangiare la scimmia affumicata, a me piace tanto".

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    2. Poi, altra cosa ovvia e d'altra parte demenziale.
      Siccome ci sono persone allergiche a certi alimenti, è necessario indicare gli ingredienti e anche eventuali contaminazioni, cioè "tracce di".

      Non puoi mica dire "sei allergico alle noccioline, cazzi tuoi".

      Poi certo, se un amico viene a cena a casa mia bisogna che tanto lui che io siamo abbastanza svegli da considerare le nostre eventuali allergie. Non possiamo fare niente per la puntura di vespa se non magari evitare di correre in un prato.

      Cosa lo scrivo a fare, qui è inutile.

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    3. Proprio im commento scemo, Nessuno.
      Come abolire, per la salute pubblica, le fave perché uno crepò di allergia da favismo o i carciofi sottolio perché nel 1992 Maria Rossi morì di botulino.
      Formaggi a latte crudo che in decenni non hanno dato un problema uno mangiati con gusto decine di milioni di volte.
      UUiC
      UUiC

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    4. Bambino coso, non abolisci le fave ma devi indicare nel menu o nella confezione che contiene fave, nel caso qualcuno sia allergico alle fave.
      La faccenda del botulino invece riguarda le modalità di confezionamento e conservazione dei cibi.
      Prova ad aprire una fabbrica di conserve e poi mi dici se puoi fare come ti pare o se devi rispettare millemila regolamenti.
      Certo, puoi fare come i cinesi che ti mettono nel piatto del ristorante la papera dei giardini dopo averci pulito la tazza del cesso.
      Ogni tanto fanno le ispezioni nelle cucine e nei retrobottega e salta fuori la qualunque.
      Un mio conoscente vendeva all'ingrosso e mi raccontava che spesso capitano frodi come prosciutti avariati lavati e ri-salati.

      Formaggi come tutte le cose hanno i loro problemi di produzione, immagazzinaggio, conservazione, trasporto. Anche l'acqua fresca.
      Durante la guerra ai soldati italiani in Africa spesso mandavano acqua salmastra dentro bidoni dove prima c'era il gasolio e tutti dovrebbero sapere che una delle prime cause di morte nelle guerre passate era la dissenteria, di solito causata dalla contaminazione dell'acqua e degli alimenti con le feci, stessa cosa che ti capita se vai in vacanza sul Mar Rosso e mangi quello che mangiano i locali.

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