- E un errore ho commesso - dice -
un errore di saggezza
abortire il figlio del bagnino
e poi guardarlo con dolcezza
ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere.
Rimini, Fabrizio De André
Ieri mattina stavo cercando un biglietto da visita in un cassetto ieri quando è saltata fuori. Rimasta là un po' sullo scrivimpiedi. La butto? non la butto? Alla fine è tornata nel cassetto. Non ho un rapporto feticistico con gli oggetti. No. Per questo bastava la madre di mio figlio, avrebbe tenuto anche il tovagliolo di carta usato dalla nonna in occasione della grande riunione di famiglia del 1979 in Bassa Sassonia.
Mi ha lasciato un po' stranito, un po' contrariato quell'anestesia. Che voglia tenerla per ricordarmi di un amore grande? Anche di un dolore grande perché così fu; ella diceva che in quella decisione ci fu poi l'aborto di tutto il resto.
Cosa succede in questa stagione di serena e distaccata felicità?
Lasci le cose e guardi altrove.
butta. anzi no, conserva
RispondiEliminaCosì fu. E' ancora nel cassetto.
RispondiEliminaConserva...
RispondiEliminaCapiterà un giorno che riaprirò quel cassetto e sarà con l'anima un po' opaca e morbida di malinconia e allora forse le emozioni ritorneranno, reliquie di un amore grande e anche di quell'aborto di sé.
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