lunedì 22 aprile 2013

Uomo come noi


Camminate per avere memoria di dolcezze, di cose belle, di cose del mio corpo, della mia anima.
o Mauro Corona


Questo fine settimana sono stato con il mio bipede e poi con un amico che è venuto a trovarci, uno della cricca dei camminatori. Avevo in mente un anello con visita ad un orrido, una forra scavata da un rio che poi alimenta(va) dei mulini, ci si arriva da un altopiano soave ora di verdi e bianchi che i ciliegi sono in fiore e sono spettacolari questi batuffoloni bianchi in prati di verde intenso, stordente, impregnante. Ma le previsioni meteo hanno toppato, dall'allerta della Protezione Civile per la pioggia a due giornate di sole rotto da qualche nuvola anche più grigia ogni tanto; giro "programmato" comunque saltato. Così abbiamo improvvisato ieri, gli altri due ronfavano ancora di brutto mentre avevo studiato un nuovo trek last minute. Alle undici via, partiti. Sei ore e mezza, sul crinale di fronte e per vallette perse, per casine in pietra relitti di umanità, luoghi dell'anima e della bellezza nuovi, che scopro ancora! In poche centinaia di metri posso passare da casa mia a zone di wilderness, dimenticate da dio. E dagli uomini perché entri in queste casette preziose in pietra con piccole finestrelle e piccoli patii, le cornici di pietra serena intorno alle finestrelle e gli archetti con volta in pietra e sono aperte, ci vedi madie e ciarpame di plastica e qualche traccia di vita agricola passata ancora suppellettili miste e povere che raccontano di miserie, di vita grama Abbandonate e lasciate lì, ora con la vitalba che seppellisce gli alberi vicini e poi seppellirà pure esse. Ho le mani callose oggi e muscoli duri, che abbiamo tirato già vitalba ed edera per mezzore da querce, robinie, frassini, carpini, pioppi, noci e ciliegi, anche con la roncola.
E' stato proprio grande il mio ex piccolino. Ora si sente ometto e cammina e se la gode. E' avanti a tutti e tirava la camminata in avanscoperta; come è cambiato rispetto ai mugugni di una volta.
Ho preparato un buona cenetta che ho sposato un lambrusco reggiano scuro bio divino che ci aveva portato con delle tagliatelle porri e cipolla al porco e una misticanza di tarassaco, radicchio e balsamico che ci siamo affogati in queste bontà semplici e povere a ore da contadini che alle sei eravamo a tavola con una fame da lupi. Con la complicità maschile dopo fatica e cammino di cose belle e di anime e piccola avventura.
Inizio a capirmi bene con mio figlio. Percepisce che c'è una dimensione di avventura e anche virile, selvatica che trova con me, gli manca da mamma e secondo papà, vita tenera con loro ma più convenzionale, sicuramente con poca o nulla "avventura nelle natura". Sento che gli piace ora.

Mi aveva chiesto di assaggiare un po' di vino. Solo il dito (con la punta) gli ho risposto. Poi mi sono non so se scusato o chiarito e gli ho detto: capisco che tu avresti voluto essere uomo come noi ma ora è presto, non ce la fai ancora col fegato... Non è il vino che ti rende uomo ma tu oggi lo sei stato.
Poi ci siamo abbracciati forte.

10 commenti:

  1. Ed è bello vederli crescere. E' una sensazione al contempo bella e prestalgica. Sai che questo tempo non tornerà più ma sai anche che loro non ti appartengono. E si fa in fretta dal latte al brindisi ogni tanto sembra un sciocco.
    FG

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  2. Sì, osservarne il divenire.
    Dal latte al brindisi.
    Un po' mi è dispiaciuto, quel no all'assaggio.
    Si diventa anche morbidi e teneri, poi, così, no!? E così mi sono accorto di quel no.

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  3. Una giornata meravigliosa. Ci si capisce piano piano e sono momenti come questi che rinsaldano i rapporti.

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  4. Sì, rinsaldano olto i rapporti.
    Da questo punto di vista la condizione di papà separato non ha solo contro ma anche dei pro: porta a frequentazioni quasi idilliache: non abbiamo il tempo per coltivare degli scazzi.

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  5. io ho dovuto combattere con l'ipotesi che mia figlia venga bocciata. altro che scarpinare.....

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  6. invece io sono agitatissima perchè mio figlio di appena 11 anni domani prenderà per la prima volta l'aereo da solo per passare 5 giorni con il papà in Spagna. Io non posso accompagnarlo perchè devo lavorare. Per me è ancora troppo piccolo ma il papà dice di no, che non vuole che suo figlio cresca come un bamboccione italiano incapace di agire, muoversi autonomamente. Mi ha detto che posso accompagnarlo fino all'aereo e parlare con le hostess se possono badarci e se possono gentilmente accompagnarlo poi fino all'uscita dal papà. Io però non sono lo stesso tranquilla e convinta...

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  7. comunque ora la compagnia aerea mi ha tranquillizzato perchè firmerò un documento di affidamento che dal check-in fino alla consegna in Spagna al padre sarà accompagnato. Ora posso farlo partire....

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  8. x Francesco:
    Mio figlio se la cava bene a scuola. E, fortunatissssssssimamente, lo devo seguire assai poco perché fa da solo. Anzi, a volte pure troppo responsabilizzato.
    Mi dispiace per la tua bipeda.
    Forse la cosa utile è che a seguirli siamo costretti a ristudiare qualcosa. Io non supererei un esame di terza media per molte cose, alla faccia della mia laurea con lode.

    x almamla:
    Penso che siate stati due genitori in gamba.
    A casa tua ho scritto più volte che hai un (ex) marito in gamba.
    Uppercarità i bamboccioni italici cresciuti sotto la campana di vetro...
    Vedrai che andrà tutto bene e sarai felice che il tuo piccolo abbia compiuto questo passo importante.

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  9. che bravo sei a improvvisare un trekking last minute.
    che invidia abitare in un posto così vicino alla natura no-turist.
    ... tagliatelle porro e cipolla okay, ma il porco che ingrediente è?

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  10. x silvia:
    Non ci vuole molto.
    Sarebbe come dire... che bravo che sei a raccogliere quando sei in in un campo di .. fragole mature.
    Sebbene ci siano alcuni percorsi più belli, posso perfino uscire da casa e iniziare a percorrere tre o quattro vie escursionistiche diverse.
    Porco... quando posso preparo qualcosa di maiale (ad esempio un rostinciano) e mi tengo il fondo di cottura (anche in congelatore a dosi) in cui passare (soffriggere) cipolla e porro.
    Altrimenti me lo preparo al volo con un po' di strutto, aglio, rosmarino, pepe,salvia, dado e strutto.
    In quello poi faccio andare cipolla e porro.
    Miii che bbbono!

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.