mercoledì 23 agosto 2017

Uva e taralli

Venerdì  _civa ed io ce ne siamo andati da un'amica tanghera in un borghetto perso nei boschi dell'Appennino toscano, fino a sabato metà  mattina.
In convivio è veramente difficile seguire una qualche dieta. Anche in Trentino ho trasgredito ripetutamente, continuamente. La (ricca) alimentazione dei monti non è esattamente salubre.
Risultato: fegato affaticato e torcicollo tornato.
Sabato mi sono rimesso in riga e oggi va meglio. L'altroieri non  stavo bene, ero proprio spompo, per salire a casa ho avuto la lingua a penzoloni.
Invece di prendere vizi come mi ero ripromesso, li perdo.
Beh, forse non proprio così.
_civa è piacevolmente, frizzantemente sensuale, appassionata. Chissà se diventeremo lussuoriosi.
Lunedì ho pranzato con qualche tarallino e qualche acino di buona uva nera bio. Divini! Anche le povertà aprono scenari inusitati di piacere e sensi.
Divin porcello
Quando c'eri era proprio bello.
Pori uva e tarallini
Comunque portan acquolini.

2 commenti:

  1. Ma vuoi mettere la pasta al pesto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quella stasera.
      Anche se senza patata e senza fagioli.
      Mio figlio pure senza aglio: quello è un semplice condimento al basilico e pinoli.

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.