martedì 14 agosto 2018

Raffaele Ariano

Raffaele Ariano, aspirante elitario, fa parte di quella castalia che si nutre di società a scoppio, la crea e ne fomenta il conflitto, fomenta lo scontro sociale tra i migranti alloctoni e i poveri, piccoli ignobili borghesi meschini autoctoni, tra i sostituenti e i sostituiti, i subalterni nostrani, i nuovi inferiori che devono subire ringraziando gli aguzzini esotici e i loro mandanti, sacerdoti moralmente superiori.
Fa parte di quella genia di nuovi sfruttatori damerini, di neo soviet, razzisti anti, i più uguali, ammantata di moralismi per cretini. Sono gli immunodepressori sociali sadici: dovete subire i nuovi paradisi multietnici e farlo in silenzio, indicibili razzisti neofassisti che non siete altro!
Caso evidente in cui la filosofia, l'amore per la conoscenza, non è servito a nulla. Anni di studi sprecati, insulto alle intelligenze. Se questo pseudointellettuale per sciocchi è messo così, chissà quale sarà la consistenza etica e morale degli altri tromboni storti.

8 commenti:

  1. Scopro ora (qui)che 'sto figuro è un blogger de L'Unità.
    Già, piove sul diluviato.

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    1. E alla fatidica domanda "lo rifaresti" ? lui risponde: "sì lo rifarei".

      Questo non è coraggio delle proprie idee come si potrebbe pensare. E' coazione a ripetere.
      Un comportamento tipico degli imbecilli, delle persone TOTALMENTE condizionate.

      Io ripeto: una "faccia da sinistra" che la riconosci a chilometri.
      Vai vai da mammina che ti consola e scrivete insieme la lettrina a Mattarella. Metteteci dentro anche un bel disegnino colorato con le matite.

      Razza di idioti mai cresciuti...

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    2. Iwri ne discutevamo: il comunismo e la sua versione omogeneizzata poliricamente corretta, il progressismo liberal radical shit, hanno rutti i connotati di una religione, tutti i problemi senza averne i pregi.
      Questi scioxchi invasati devono dimostrarsi più zelanti e zeloti degli alltri.
      Comportamenti condizionati, acritici, dogmatici.
      Se non fosse per i risultati nefasti sarebbero solo degli stupidi patetici.

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  2. 1) R.Ariano lo avevo visto in foto: una "faccia da sinistra" che come si dice al nord: "metà basta";

    2) Ridicolo che sia la madre a difenderlo e scrivere la letterina a Mattarella: tipico rapporto mamma-chioccia/bamboccio intellettuale sfigato;

    3) Se Ariano è su facebook vuol dire che pubblica contenuti riguardanti la sua persona: troppo comodo poi lamentarsi se su una piattaforma web "pubblica" gli si riversano anche insulti che si è cercati. Troppo comodo a quel punto dire: "non sono un politico, non sono un personaggio pubblico";

    4) collocate un campo nomadi con almeno trecento roulotte a ridosso della casa di Raffaele e mamma sua, che poi ne riparliamo...
    5) vadano rispettosamente a fare in c... lui e sua madre;
    6) ecco, ho finito.

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    1. > Chiaro, da li si vedevano molto meglio le stelle.

      Quelle cadenti e quelle migranti.
      E' così romantico.

      Le donne cretine che si accompgnano con i gioiosi e delicati fratelli.migranti (dell'islam religione di.pace) sono dei cessi inchiavabili oppure delle masoxhiste crocerossine invasate o delle razziste anti che credono nella superiorità del maschio esotico.
      Rimpatriare i loro machi ed esse con loro.

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  3. Anzi no, non ho finito: nell'articolo in questione R.Ariano è definito un "ricercatore di Filosofia". Ora con tutto il rispetto per la Filosofia: che caspita vuol dire "ricercatore" ?
    Di cosa ?
    Si "ricerca" in ambito scientifico, semmai. In Chimica si "ricerca", in Fisica si "ricerca".
    In Lettere e Filosofia o in Economia e Commercio non si "ricerca" un bel niente. Si pubblicano semmai commenti opinabili a teorie trite e ritrite da decenni e decenni e continuamente smentite dagli eventi, proprio perchè non scientifiche.

    Anche dire: "Scienze Politiche" è già un non-senso.

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    1. Lorenzo ti rammento che sono laureato in Chimica Industriale.

      > "contano GLI ARTICOLI"

      Lo so benissimo. Il mio relatore di tesi me lo disse chiaramente: quello accademico-scientifico è un ristretto circolo di invidiosi marci in competizione tra loro a colpi di articoli. Lui stesso mi mandò da Catania in un istituto scientifico del Nord Italia "per far colpo" sui suoi colleghi.

      Tuttavia il punto della questione è: dire "ricercatore" di Filosofia non significa niente. Lo scopo è quello di aggiungere sale a una figura di intellettuale di una materia astratta. Interessante e speculativa quanto vuoi ma astratta.

      Il tesista o il ricercatore scientifico invece, per quanto stia lavorando a un progetto che ha per fine la pubblicazione di un articolo, dovrà passare da quella stanza che si chiama "laboratorio".

      Le tesi di Chimica o Fisica infatti si chiamano "pratiche"; nessun laureando si presta a tesi puramente teoriche che di norma vengono poco premiate come voto finale di laurea.
      La montagna di contributi articolistici cresce continuamente e va a finire in un Database internazionale che nel caso dei Chimici si chiama Chemical Abstracts.

      Ed è vero che esistono ricerche sui dettagli più disparati che ad un'occhiata superficiale possono sembrare "inutili".
      Ma alcuni studi possono altresì essere "ripescati" in un futuro che potrebbe essere anche molto lontano, per motivi ATTUALMENTE insospettabili.

      Ad esempio, l'articolo pubblicato nel 1997 dal tesista D. e dal relatore X sull'attività del radicale OH in atmosfera d'azoto, potrà essere utile tra 235 anni al ricercatore Y che sta progettando un motore interstellare e gli mancava proprio "quel dettaglio".

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  4. Il kompagno D'Alema ha peivatizzato le autostrade per la gioia dei kompagni Benetton.
    Essi hanno secretato i piani finanziari (Osxar Giannino più volte é anato fuori di melone a Radio 24 per questo abominio) che prevedono aumenti spropositati a prescindere (nel quinquennio 2009-2014 o qualcosa del genere utili aumentari del 20% - da 5G€ a 6G€ - con calo del traffico del 3% e sensivile deflazione).
    I kompagni hanno deciso:
    a) - utili a palate a prescindere
    b) - un meccanismo risarcitorio a favore di Atlantis o Atlantia o come diavolo si chiama basato sul numero anni di concessione revocat x utie.medio annuale, insomma saebbero tra i 15 e i 20 miliardivdi euro.

    B. nei suoi anni non ha mosso foglia.

    Peccato che a Radio3 "Tutra la città ne
    parla" stamani non ci sia stata una menzione una del governo privatizzatore D'Alema.

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