lunedì 17 giugno 2019

Sei ore

Camminata di sei ore in montagna, ieri. Anca benino anche se calzare, allacciarmi, togliermi, lo scarpone sinistro rimane complicato. Certamente decisamente meglio di aprile e maggio.
Una specialista, la mia valente dottoressa anche omeopata, giovedì mi ha suggerito di valutare un'altro approccio, rispetto a quello chirurgico.

7 commenti:

  1. Più che altro se la devi operare o no. Sull'altro approccio ho i miei dubbi, per esperienza in casa.

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    1. Rispetto a marzo ed aprile va MOLTO meglio (o molto meno peggio).
      Non è un'operazione banale, ordinaria, come qualcuno mi aveva detto.

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  2. Ti dico solo che abbiamo capacità di recupero alle quali molte volte fatichiamo ad accordare fiducia. Qualche anno fa, sembrava che il mio ginocchio destro dovessere essere spacciato. Ho resistito per un anno e mezzo ai "promotori" della soluzione chirurgica, applicando invece soluzioni soffici basate su una revisione dei miei modelli di mobilità. Risultato: da oltre tre anni quel ginocchio fa il suo dovere al 100%, essendosi ripreso da sé da un lungo periodo di dolenza tale da procurarmi una vistosa zoppìa e sistematici cedimenti. Da sè significa da sè. Prova a sentire qualche osteopata/fisioterapista, fatti consigliare (senza mai dimenticare che il medico che ti conosce meglio sei tu).

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    1. Il corpo ha capacità di guarire, di ripararsi.
      Qui dubito che si possa tornare alla piena funzionalità.
      L'omeopata sottolinea che c'è un forte legame tra anca e altri organi (cistifelia e fegato), lavorando sui secondi può migliorare la prima.

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    2. La medica? medichessa? in questione mi risolse vari problemi tra i quali, il piu' grave, una forma di grave sinusite assai ricorrente (specie in estate).
      E' stata chiara: si puo' arrivare ad un po' di miglioramento, non ad una ripristino funzionale completo / guarigione: ormai il pezzo meccanico e' piuttosto rovinato.

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  3. Questi sono dei fenomenali razzisti anti italiani.
    Scalfari e Bergoglio lastricano delle migliori (?) intenzioni l'autostrada per l'inferno.

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