venerdì 13 settembre 2019

Luna piena e bramiti



Allegra cena in tre, UnBipedinone, Rosa Canina ed io, ieri sera. Ero lessato, con la testa bollita dal lavoro.
Dopo cena ce ne siamo andati, ella ed io, a passeggiare nella stradina che si pede tra boschi e campi. In fondo, ad oriente, abbiamo assistito ad una splendida alba di luna piena. Nel ritorno verso casa ha rischiarato parte dei nostri passi.
Sull'altra parte della valle almeno tre maschi di cervi duellavano con i loro bramiti.
Oscurità, silenzio, odore di fieno, luna, fresco, bramiti.
Il niente della campagna è cornucopia di molte, splendide preziose cose, di piacere e felicità.

11 commenti:

  1. Nel niente della campagna c'è Bellezza che colma l'animo.
    Alle volte solo gli odori sono bastevoli. Altre volte è sinergia di stimoli sensoriali.

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  2. Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    Più gente, meno campagna.
    ...


    (ripetere ad libitum, come un mantra, possibilmente ad altissima voce ed in pubblico, infischiandosene delle proteste che si levano in gran copia)

    MrKeySmasher

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    1. Ho cercato di darti manforte in Effetto Cassandra, messer Pigiatasti.

      L'aritmetica dei limiti (a risorse finiti se vuoi aumentare la campagna, le aree verdi (a capacita' fotosintetica) non puoi che dover DIMINUIRE la popolazione e tutta la parte di pianeta biologicamente morto, artificializzata che la poolazione causa e della quale la popolazione necessita).

      Insomma il ragionamento che se in una torta aumenti la fetta della roba morta, diminuisce il rimanente, la fetta della roba viva, e' indigesti a crescitisti, a progressisti e fanatici vari di vari ismi (dei quali la pseudo sinista del caxxo per cretini e gretini italiana, europea, mondiale) farcisce i propri ideologia, discorsi e agire.

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    2. LupoLibero, ad ogni peggiorare di questo mondo globalizzato, razzista anti, meticciante omologante, in fantastica e orgogliona, fanatica progressione verso la barbarie, come edonista ed esteta, io osservo che NON e' solo una progressione verso la barbarie ma anche una progressione verso l'artificializzazione e la gRANDE bRUTTEZZA.

      Se la Bellezza salvera' il mondo allora significa che siamo proprio spacciati. >:|

      La Bellezza della natura e' uno dei piu' efficaci, dispositivi di meditazione, di introspezione, emozionali e filosofici.
      La Bellezza (della natura e' pleonastico) colma e guarisce l'anima.
      Lo sa OGNI persona che ha avuto modo di beneficiare del lavoro in campagna o del camminare in natura, ogni persona che ha goduto del benessere dopo essere stati e aver vissuto in essa.

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    3. Ho notato e apprezzato, UUIC. A tua volta avrai notato quanto i cosiddetti "scienziati", cultori dell'oggettività e della razionalità, siano a quelle impermeabili qualora intervengano ragioni ideologiche o, più banalmente, opportunistiche. Altre volte ho quasi l'impressione che proprio non capiscano (dubito, talora, della mia capacità di spiegarmi), il che mi riporta alla teoria delle intelligenze multiple, secondo la quale non è detto che una persona intelligente lo sia a tutto tondo. Ad esempio, uno potrebbe essere un validissimo ingegnere, capace di seguire calcoli ai limiti dell'umano e, nel contempo, essere un tonto totale nel cogliere aspetti assai più terra-terra legati alla vita quotidiana. Secondo me, dalle parti di "effetto cassandra" circolano parecchie persone che hanno aree di intelligenza molto delimitate o, in alternativa, aree di interesse opportunistico sconfinate.

      Persone dal valore molto settoriale. Sacerdoti della religione tecnoteista, con la loro bella dose di decime e prebende al seguito. U.B., con ogni probabilità, tra i primi.

      MrKeySmasher

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    4. Messer Pigiatasti, ricordero' l'osservazione disincantata di Sartre, caro ai kompagni marxisti: non e' un problema di ignoranza (o di mancata cognizione): le persone sanno e sanno benissimo: e' un problema di MALAFEDE
      (Sartre conosceva molto bene gli ambienti marxisti / progressisti che frequentava e che gli fornivano reddito)

      Stamani, accanto a Rosa Canina, ho sbottato: al GR regionale servizio su manifestazione contro il femminicidio, colla solita tiritera (in stile sinistroide) sulla necessita' di educazione e queste COLOSSALI MINCHIATE leniscicoscienze.
      Ma qualche cretino potrebbe dimostrare che una persona che ammazza una femmina non sappia? non abbia la cognizione? non abbia l'educazione? che sta commettendo un crimine?
      Quali dissennati e ipocriti potrebbero pensare che "piu' educazione" potrebbe cambiare anche solo di un espsilon la realta' che ha a che fare con la criminologia e la psicopatologia?

      E' la stessa narrazione, lo stesso approccio ipocrita del "bisogna accoglierli e integrarli" come se non sapessero, nel 2019, di infernali banlieue di invasori ostili, degli inferni multiculturali, non integrati alla 4a o 5a generazione.

      Ipocriti sostenuti, come dice Lupo Libero, da una galassia di scemenze.

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    5. UUIC, ma questo blog verso il quale mi hai indirizzato, non è che fa capo a una persona di nostra conoscenza? Perché il frasario è molto simile, e gran parte dei concetti espressi nei quali mi sono imbattuto, pure. :)

      MrKeySmasher

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  3. Non volete capire.

    La cosiddetta "ecologia" è una delle variante della "dottrina liberal" messa in circolazione dalle Elite Apolidi negli Anni Settanta.
    Come tale, ha sostituito la ortodossia marxista nella cosiddetta "sinistra" che nel frattempo ha deciso di asservirsi alle succitate Elite.
    E' quello di cui si lamenta Fusaro quando racconta della "sinistra fucsia", anche se per ragioni sue non risale fino al big bang ma solo a tempi recenti, diciamo lo '89.
    Per quanto detto sopra, da una parte la "ecologia" deve essere allineata con tutte le altre varianti della "dottrina liberal" quindi, per esempio, si deve accordare con tutte le teorie sul "male" dell'Occidente e sul "bene" delle culture esotiche oppure con il finto fenomeno dei finti profughi. Dall'altra, la "ecologia" è un mero strumento, un piede di porco, una carica di esplosivo, un'arma, che serve alla "sinistra" per raggiungere i suoi scopi, sempre con la solita logica del fine che giustifica i mezzi. Non vi aspetterete mica che la persona di "sinistra", specie se parte della aristocrazia o dei primi livelli dei servi dell'aristocrazia, creda davvero alle cose che predica. Sono favolette da raccontare alla "base" degli idioti e dei mai cresciuti per portarli in giro.

    Detto questo, la vostra idea di "ecologia" è ugualmente farlocca, banalmente perché o non ci avete pensato abbastanza oppure perché non avete la capacità di elaborarne una che abbia senso. Quando leggo questi post neoromantici e decadenti, i cervi in amore che bramiscono, mi girano un po' i coglioni perché manca la percezione che il contesto in cui i cervi bla bla è completamente artificiale, da millenni. Inclusi i cervi che fanno parte di una fauna completamente ingegnerizzata da un certo livello a salire, perché doveva essere risorsa alimentare ed economica e, in certi casi come per i cervi, trastullo dei riccastri, quando non si dilettavano a dare la caccia alle persone. Quando vivi in un contesto artificiale, bello o brutto che ti sembri, lo devi gestire come un macchinario, non farneticare di mondi alternativi dove agiscono "spiriti" e "principi ordinatori" ultra-umani. Sopratutto farneticare di un mondo senza persone che nessuno di noi e nessuno dei nostri antenati dai tempi dei Neanderthal ha mai conosciuto. Un modo nel quale, per inciso, non solo non ci sarebbe Google e nemmeno la carta e il calamaio, voi non sopravvivereste.

    La obiezione necessaria e sufficiente a tutti i discorsi sulla "ecologia" si riassume in due parole: COSA e COME.
    Bisogna definire cosa vogliamo fare e come lo vogliamo fare. Insisto sul concetto di "definire". Vogliamo avere più spazio? Bisogna ridistribuire le persone. Per ridistribuire le persone bisogna ridistribuire tutti gli elementi che al contrario portano le persone ad aggregarsi solo in certi posti abbandonandone altri. L'inurbamento dei contadini italiani è stato causato dalla loro volontà di provvedersi di certe comodità e queste dipendevano dal loro passaggio al mestiere di operaio. L'operaio vive nei pressi della fabbrica, le fabbriche sono nei pressi delle ferrovie e delle sorgenti di energia. Per invertire il movimento bisogna convincere quelli che abitano nelle città ad andare a vivere in campagna. Dato che però è poco realistico che tornino a spalare la merda delle vacche e dei maiali, si tratta di capire che tipo di economia possiamo realizzare in un sistema decentrato. Mi spiego?

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    1. Per inciso, una delle ovvie incongruenze che smascherano la propaganda sulla immigrazione per quello che è, una fandonia, è conseguenza del fatto che l'Italia, prima di importare massicciamente immigrati stranieri, ha proceduto a de-industrializzare in funzione della "globalizzazione" per cui conviene (alle Elite e ai loro clienti) importare computer e tondini d'acciaio dall'Asia piuttosto che produrli in proprio. Se fossimo nella condizione degli anni del Dopoguerra, col "boom economico" da realizzare, strade e ponti da costruire, fabbriconi da riempire di operai, intere città di palazzoni da tirare su in fretta e furia, gli immigrati sarebbero effettivamente una "risorsa". Invece adesso non sappiamo cosa fargli fare, ci dicono che bisogna garantirgli i "diritti" che discendono dalla "cultura europea" ma, ancora, non ci viene detto esattamente COSA e COME. Fusaro dice che si sta creando un nuovo "proletariato" ma quello che non dice è cosa ci vogliono fare col questo "proletariato", dato che le fabbriche sono già collocate presso altri "proletariati". Si, c'è lo scopo evidente del famoso "meticciato" che sopprime ogni possibile residua resistenza al Mondo Nuovo. E poi? I vertici della "sinistra" mi sembrano un po' come certi politici e generaloni dei racconti di fantascienza che si prestano a facilitare l'invasione aliena in cambio della garanzia di essere messi a capo di quelli che vengono risparmiati, in qualità di sorveglianti/scagnozzi per conto degli alieni. Che vita è leccare i piedi da un padrone e vivere tra le rovine e gli straccioni? Dipende da un ragionamento tipo "meglio primo tra i barbari che ultimo tra i Romani"? Cioè dalla consapevolezza di essere merde umane che altrimenti non saprebbero come campare? E' una forma di sadomasochismo? Dato che ci raccontano che sono una versione ennesima del "popolo eletto", la faccenda non verrà mai indagata.

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  4. Appena posso ci scappo (in campagna o, meglio, nel "niente" della campagna)

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