La pressione a essere appercoronati al peggio è sempre notevole. Alla gregarietà che connota la nostra etologia si è aggiunta una delle peggiori cose della "sinistra" e di tutti i nefasti movimenti universalisti ovvero quello di appiattire le masse al peggior mimimo comun denominatore.
Rozzi, ignoranti, scarsi, pressapochisti, stupidi sono ovviamente assai meglio manipolabili e sfruttabili dalle gerarchie, soviet vecchi e nuovi riverniciati di arcobalengo - che fanno tendenza ideologica e politica. Per dirla alla Massimo Fini, per mettervelo in culo col vostro giulivo consenso (qualcun'altro, più semplicemente usa il termine di utili idioti per indicare i manipolati di sinistra).
Quando vi parlano di uguaglianze ricordate che non solo non esistono se non nelle psicosi fantasmatiche dei progressisti ma che dovete pensare all'opposto, al distinguervi in meglio ad essere disegualmente migliori, e a farlo anche con una delle cose più importanti che sono la lingua che parlate e che condiziona formidabilmente la vostra mente.
Riporto qui la citazione preziosa di Messer Pigiatasti (MrKeySmasher) di un brano da "Teoria della dittatura", piccolo trattato nel quale Onfray si ispira al celebre 1984 per trovarci paralleli con la situazione attuale. Prego notare la genesi sinistra dell'imbarbarimento rimarcata da Onfray (grassetto mio).
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Secondo comandamento
Impoverire la lingua
Principio 10
Piegare la lingua all'oralità
La scrittura non deriva più da un processo mentale, intellettuale o cerebrale, fondato su una tradizione plurimillenaria, ma dalla mediazione di una macchina chiamata il parlascrivi. Come indica il nome stesso, il parlascrivi è uno strumento che trasforma la parola in testo, l'orale in scritto, la logorrea in pagine cartacee. Non si tratta più, come nel vecchio mondo, di parlare come un libro, ossia di eccellere nell'arte dell'oralità, ma di fare in modo che siano i libri a essere scritti come si parla. Se l'archelingua affinava l'orale perché si avvicinasse il più possibile allo scritto, la Novalingua invece opera in senso contrario e lavora a riorganizzare la scrittura.
Si eliminano parole, se ne creano di nuove, si snellisce l'ortografia, si ricorre ad abbreviazioni, si costruiscono neologismi, si riduce la grammatica a poche regole semplificate, si spogliano le parole del loro senso, si cancellano le sfumature, si rimpicciolisce il vocabolario, si piega la lingua al codice dell'oralità. Ed ecco che un bel giorno, un giorno benedetto dal potere, la letteratura classica diventa illeggibile: come per incanto, sembra scritta in una lingua straniera.
Uno dei modi per uccidere lo scritto è tessere le lodi dell'orale. All'approssimazione di quest'ultimo corrisponde in effetti una certa precisione del primo. Prima della Rivoluzione socialista, si scrivevano delle lettere ed esistevano corrispondenze degne di questo nome, ci si prendeva il tempo per redigere, per formulare, per precisare e per sviluppare il proprio pensiero, si entrava nei dettagli, si commentava. Tutte queste operazioni dell'intelligenza e dello spirito rendevano a loro volta possibile l'intelligenza stessa che le rendeva possibili, in un eterno movimento di andata e ritorno. Dopo la Rivoluzione socialista, al contrario, le lettere vengono aperte prima di essere distribuite, e oltretutto non esistono più in quanto tali: «Per i messaggi che di tanto in tanto occorreva spedire esistevano le cartoline preconfezionate: bastava cancellare le espressioni che non servivano». Il modo migliore per eliminare qualsiasi pensiero soggettivo è quello di forzare l'espressione a rientrare in un quadro formale, quindi ideologico, stringente.
Rozzi, ignoranti, scarsi, pressapochisti, stupidi sono ovviamente assai meglio manipolabili e sfruttabili dalle gerarchie, soviet vecchi e nuovi riverniciati di arcobalengo - che fanno tendenza ideologica e politica. Per dirla alla Massimo Fini, per mettervelo in culo col vostro giulivo consenso (qualcun'altro, più semplicemente usa il termine di utili idioti per indicare i manipolati di sinistra).
Quando vi parlano di uguaglianze ricordate che non solo non esistono se non nelle psicosi fantasmatiche dei progressisti ma che dovete pensare all'opposto, al distinguervi in meglio ad essere disegualmente migliori, e a farlo anche con una delle cose più importanti che sono la lingua che parlate e che condiziona formidabilmente la vostra mente.
Secondo comandamento
Impoverire la lingua
Principio 10
Piegare la lingua all'oralità
La scrittura non deriva più da un processo mentale, intellettuale o cerebrale, fondato su una tradizione plurimillenaria, ma dalla mediazione di una macchina chiamata il parlascrivi. Come indica il nome stesso, il parlascrivi è uno strumento che trasforma la parola in testo, l'orale in scritto, la logorrea in pagine cartacee. Non si tratta più, come nel vecchio mondo, di parlare come un libro, ossia di eccellere nell'arte dell'oralità, ma di fare in modo che siano i libri a essere scritti come si parla. Se l'archelingua affinava l'orale perché si avvicinasse il più possibile allo scritto, la Novalingua invece opera in senso contrario e lavora a riorganizzare la scrittura.
Si eliminano parole, se ne creano di nuove, si snellisce l'ortografia, si ricorre ad abbreviazioni, si costruiscono neologismi, si riduce la grammatica a poche regole semplificate, si spogliano le parole del loro senso, si cancellano le sfumature, si rimpicciolisce il vocabolario, si piega la lingua al codice dell'oralità. Ed ecco che un bel giorno, un giorno benedetto dal potere, la letteratura classica diventa illeggibile: come per incanto, sembra scritta in una lingua straniera.
Uno dei modi per uccidere lo scritto è tessere le lodi dell'orale. All'approssimazione di quest'ultimo corrisponde in effetti una certa precisione del primo. Prima della Rivoluzione socialista, si scrivevano delle lettere ed esistevano corrispondenze degne di questo nome, ci si prendeva il tempo per redigere, per formulare, per precisare e per sviluppare il proprio pensiero, si entrava nei dettagli, si commentava. Tutte queste operazioni dell'intelligenza e dello spirito rendevano a loro volta possibile l'intelligenza stessa che le rendeva possibili, in un eterno movimento di andata e ritorno. Dopo la Rivoluzione socialista, al contrario, le lettere vengono aperte prima di essere distribuite, e oltretutto non esistono più in quanto tali: «Per i messaggi che di tanto in tanto occorreva spedire esistevano le cartoline preconfezionate: bastava cancellare le espressioni che non servivano». Il modo migliore per eliminare qualsiasi pensiero soggettivo è quello di forzare l'espressione a rientrare in un quadro formale, quindi ideologico, stringente.
A NOI del partito degli under 70.000 (google) ci piace analizzare i problemi e poi se possibile, risolverli in maniera definitiva.
RispondiEliminaQuando i caporioni iniziarono a parlare di globalizzazione spiegando che così finalmente si potevano esportare democrazia, 40 ore, tredicesima, ferie, liquidazione etc. a tutti gli esseri umani, il bobbolo che è molto generoso ed ottimista ne era entusiasto, mentre NOI eravamo più che certi del pugnetto di riso che sarebbe stato imposto col tempo a tutti i lavoratori.
Passati più di 20 anni dalla grande mossa, perché oggi che i lavoratori si sono accorti della grande truffa effettuata non insorgono chiedendo il ripristino delle frontiere e dei dazi con quelle nazioni che non hanno nulla in comune con NOI e che ci hanno costretto al pugnetto di riso con grande soddisfazione dei veri padroni del mondo? Per carità, NOI non siamo razzisti, sappiamo che ogni popolo è artefice del proprio destino e non ci importa dei loro usi e costumi
https://m.dagospia.com/poi-si-chiede-perche-tutti-virus-nascono-cina-ndash-225876
A NOI interessa risolvere i NOSTRI problemi alla radice ed è per questo che non abbiamo riscosso successo , il bobbolo ama le chiacchiere e spera sempre in un grande salto che li possa passare tra gli over, praticamente una situazione senza soluzioni
“A NOI [ ... ] ci piace [ ... ].”
EliminaA proposito di lingua parlata e lingua scritta.
Ehm.
Per il resto ... sì, concordo. Il Pueblo è ebete per definizione, e crede alle favole.
EliminaLa cosa che mi stona, è che ci sono in mezzo.
Scimmie cotte, iene affumicate.
RispondiEliminaA parte la cosa in se, immaginare se questo titolo l'avesse fatto qualcun altro.
Bisognerebbe fare un passo in più e osservare le cause per le quali i cittadini consumano ogni forma possibile di proteine animali. Si arriverebbe subito al tabù della sovrappopolazione.
EliminaNoooo! UUIC, cosa vai a pensare? E' per via dell'iniquità nella distribuzione delle risorse e per la natura predatoria della proverbiale casalinga di Voghera, ormai ultranovantenne. Anche te, insomma...
EliminaCercare Cina in questa simpatica paginetta che è sempre OMESSA dagli zeloti del diritto a questo e diritto a quello.
EliminaAh, se proprio volete trastullarvi un poco di più, sulle righe della Cina, date una sbirciata alla colonna di destra, a qualche simpatico numerello.
Buon divertimento.
{ ti sei dimenticato di specificare la pagina di destinazione nel collegamento “citazione” }.
RispondiElimina===
Grazie. Ho appena corretto il collegamento che era sbagliato.
EliminaPrego.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVedi anche la riprogrammazione linguistica sanitaria, eseguita durante questa “emergenza” dopata mass-mediaticamente ed amministrativamente.
RispondiElimina...
Che “bella” lingua.
+_____+
===
Lingua e mente sono a braccetto: migliori una migliori l'altra, peggiori una peggiori l'altra.
EliminaVale in ogni aspetto dello scibile e quello sanitario non è escluso.
Come sai io aborro il termine inglese che ha sostituito fermo o blocco.
Belli quelli di desta, loro no che nom si apecoronano o i grillini.
RispondiEliminaLa differenza sostanziale e inizio di tutti i problemi è l'apologia delle uguaglianze/dell'appecoronarsi che dall'altra parte (e qui si aprirebbero altri distinguo) non esiste.
EliminaBella Sara che scrive parole di cui ignora il signicato, nonostante laurea, assumendo il significato convenzionale che gli viene dalla "vulgata" a cui è condizionata dalla nascita e che assume senza metterla in discussione, insieme a tutta la "rappresentazione della realtà" che gli viene propinata dal famoso "storytelling".
EliminaLasciamo perdere per pietà il discorso "destra" contro "sinistra", che dovremmo riesaminare per la ennesima volta la storia del Novecento.
Invece andiamo a guardare il più vicino apparire del "grillismo" e come questo è stato gestito dalla "sinistra". Grillo per prima cosa ha provato a farsi candidare nelle liste del PD. Non è stato accettato per due motivi, perché non aveva fatto la gavetta nella corte dei miracoli della "sinistra" e per quella faccenduola della condanna per omicidio. Quindi il Grillo si è riciclato col suo "movimento", riutilizzando tutti gli strumenti retorici e tecnologici della "sinistra" o più genericamente del "progressismo" e quindi rivolgendosi agli stessi MINCHIONI che prima votavano PD. Ergo, il Movimento ha sottratto voti al PD, come è facile vedere dai numeri.
Sulle prime la "Classe Dirigente" si è trovata un po' spiazzata da tutto il discorso "uno-vale-uno" con cui la plebaglia della "Classe Subordinata" sembrava tornare alle rivolte dei Ciompi e mettere in discussione l'ordine feudale della "sinistra". Erano i tempi dei tavoli in "diretta streaming" in cui Grillo o i suoi emissari buttavano la spada con fare sprezzante sulla bilancia e Bersani o Renzi dovevano rovesciare monete d'oro sull'altro piatto. Venivano a patti con questi rivoltosi con l'intenzione di rimandare la vendetta a tempi migliori, quando, prendendo tempo, scatenando la Magistratura (v. figlio di Grillo sotto processo per stupro), aspettando la morte di Casaleggio, sfruttando le lotte tra morti di fame improvvisamente arricchiti tutte interne al Movimento, sarebbero infine riusciti a ricondurre i rivoltosi nell'abbraccio della "sinistra".
Eccoci alla situazione attuale, col il Movimento in disfacimento, Casaleggio che ricatta tutti tramite "Rousseau" e il terrore delle elezioni che stravolgerebbero le percentuali del Parlamento, smontando tutta la retorica gloriosa del "grillismo" e rimettendo la "Classe Dirigente" in alto e i "Subordinati" in basso, a zappare.
Poi mi tocca leggere Sara, una che aspettava Renzi alla stazione per acclamarlo come un Messia, quello stesso Renzi che ci faceva le lezioncine alla lavagna e poi mandava il suo scagnozzo ad accordarsi per le nomine della Magistratura col famoso Palamara, Sara che ci dice della "destra" e dei "grillini", come se lei venisse da un'altra direzione.
Come prendersela con Sara? Non lo fa di proposito, semplicemente non ci arriva. O meglio, una vocina dentro di lei le suggerisce che tutto il meccanismo sopra descritto è quello che permette di produrre e conservare quella "realtà" in cui lei è nata e vissuta. Quindi per lei è normale e necessario che quel meccanismo di menzogne e paradossi sia conservato e, idealmente, potenziato. Lei non rabbrividisce a vedere la scena dello scagnozzi di Renzi che giura da ministro davanti a Mattarella, altra creatura renziana e Gentiloni, il Commissario Europeo che ci imporrà il famoso MES, un prestito a strozzo di cui sappiamo già adesso Le conseguenze. Il MES che i "grillini" descrivevano come il male assoluto e che adesso ingoiano come tutto il resto che gli impone il PD, perché Franza o Spagna basta che se magna.
Coso, rieccoci al fatto della inadeguatezza rispetto all'argomento.
RispondiEliminaD'accordo, la lingua viene semplificata come causa ed insieme effetto della riduzione delle persone a poveri idioti, nel senso etimologico, cioè gente che non è in grado di vivere la piena cittadinanza, partecipare alla politica, esercitare autodeterminazione.
Sappiamo anche della teoria "gramsciana" circa la percezione del "reale" come conseguenza della colonizzazione dei luoghi, fisici e metafisici, dove si "coltivano" le persone, cioè della "cultura".
Però alla base di tutto questo c'è una verità apocalittica.
Io voglio avere a che fare con persone che mi sono pari o migliori, persone da cui posso imparare, persone che possiedono talenti che io non ho. La mia idea è di dare tutto quello che posso in cambio delle cose che gli altri mi insegnano, in cambio delle cose che fanno e che io non potrei fare. Invertendo il ragionamento, cosi come io voglio decidere della mia vita, non concepisco l'idea di obbligare qualcun altro a vivere in un modo o un altro, fuori dal dare-avere descritto in precedenza.
Ci sono altri che invece concepiscono la vita nella logica "mors tua, vita mea", ovvero guardano le altre persone come "materia prima" da sfruttare a proprio vantaggio e per poterla sfruttare bisogna dominarla. La "sinistra" è un termine che indica un paradosso, una incredibile aberrazione e menzogna. La facciata è quella filantropica, per cui i "sinistri" amerebbero il prossimo e i loro pensieri e azioni sarebbero funzione del "progresso" inteso come miglioramento della vita di tutti. Dietro questa menzogna si nasconde l'esatto contrario, ovvero una minoranza "Classe Dirigente" che sottomette, domina e sfrutta una maggioranza, la "Classe Subordinata". Non è una novità, è una cosa che vecchia come il mondo. Ai tempi di Ur, la città in Mesopotamia di seimila anni fa, c'erano i sacerdoti e i guerrieri che dominavano e sfruttavano i contadini. I contadini di 6000 anni fa erano l'equivalente degli odierni Idioti Assistiti e dei Mai Cresciuti, che formano la "base" della "sinistra". I sacerdoti di 6000 anni fa erano l'equivalente di tutto l'apparato "gramsciano" contemporaneo.
Quindi la faccenda della lingua che viene semplificata mentre si limitano le conoscenze e la capacità di elaborare degli Idioti Assistiti e dei Mai Cresciuti è UNO STRUMENTO che serve alla "elite" dominante per assoggettare e tenere sotto la "massa". Uno dei tanti strumenti, più o meno palesi, più o meno sofisticati.
Prendiamo l'esempio di Internet, che dovrebbe essere un modo per collegare le persone tra di loro ovunque nel mondo e invece è diventato, tramite gli aggeggi elettronici progettati ad hoc e tramite i servizi appositi, uno strumento di sorveglianza e di lavaggio del cervello. E' una banalizzazione e una distorsione ancora più enorme di quella della lingua, eppure, sempre per il discorso "gramsciano", non viene nemmeno percepita per quello che è, figurarsi se la gente riesce a elaborare le conseguenze.
Forse ti sei perso un passaggio: guarda che te, pur concedendoti che sei più sveglio della maggioranza, sei comunque un esempio abbastanza ovvio di quanto scritto sopra, per via della faccenda con cui ho aperto il commento, cioè che non ti accorgi che pensi e tratti gli argomenti in maniera adeguata ad un Renzi o ad un Grillo ma inadeguata se appena ti vuoi tirare fuori da Matrix.
A margine, si potrebbe chiedere alla povera Sara di darci una definizione di Sinistra e di Destra.
Il signor Marco ci dice che Facebook gli impedisce di pubblicare perché un qualche algoritmo ha giudicato i suoi scritti precedenti come "non conformi". Non si rende conto, Marco, che il problema vero non è la "censura" ma il fatto che quando si collega ad Internet gli fanno una colonscopia e lo profilano, per poi applicare il "behavioral advertising" che altro non è che lavaggio del cervello. Se poi ci si ribella, non è tanto la censura di Facebook ma l'azione repressiva del magistrato solerte, dietro denuncia di qualche associazione "filantropica" (nel senso sopra descritto).
EliminaTorno a dire, sul Corriere trovate articolacci scritti coi piedi e dal contenuto di mera propaganda. Il problema vero però è che il sito del Corriere contiene decine di aggeggi che servono a sorvegliare la vostra attività, definire un profilo e quindi procedere al "behavioral advertising" in maniera trasversale su QUALSIASI COSA facciate su Internet. Per non parlare del solito discorso di come sono fatti gli scemofoni e cosa c'è dentro gli scemofoni.
Torniamo all'argomento del post. I ragazzi non sanno coniugare i verbi, conoscono qualche decina di parole. Questa è la "scuola" della "sinistra gramsciana", sessantotto eccetera. Gli stessi ragazzi adesso sono condizionati alle cose "smart", tutto "smart", che significa che devono passare dagli aggeggi elettronici usati per sorvegliare il loro comportamento e per condizionarlo tramite il lavaggio del cervello.
Mio nipote ha otto anni. Passa le giornate collegato a qualche piattaforma di giochi elettronici con le cuffie in testa e il microfono e l'ho ascoltato per dieci minuti, parla con (spero) suoi coetanei con un gergo di idiotismi e inglesismi. Non vi sfugga che per lui non c'è differenza tra la piattaforma di giochi e la Scuola. Figurarsi se può pensare che ci sia una differenza tra quella "realtà" e la "realtà" fuori da Matrix.
Siamo ben oltre il lessico o la grammatica. Siamo veramente dentro una storia di fantascienza apocalittica che se me l'avessero detto quando ero ragazzo e leggevo i racconti di fantascienza, non ci avrei mai creduto.
Signor Nessuno
EliminaQui tratto argomenti sommariamente perché non ho tempo. Osservo che non lo volete capire. Per approfondire serve studio e quinsi tempo. Non è necessario essere maestri di filosofia per osservare che l'acqua è bagnata o che la banalizzazione, la semplificazione (eufemismo) della lingua ė un tassello nel mosaico della ingegneria sociale in atto che avete ricordato qui sopra.
Il tempo è una scusa perché non c'è nessuna costrizione, puoi scrivere al cesso, di giorno, di notte, ci puoi mettere un mese a pubblicare un post. Che poi è la stessa argomentazione del signor Francesco per i suoi deliri di "liberale di sinistra". Piuttosto, il modo con cui si trattano certi argomenti fa parte di quella pseudo-cultura in cui siamo tutti condizionati.
EliminaPer esempio, quando Grillo fa il pippone sull'idrogeno lo prendono sul serio, nessuno gli dice "povero pirla" e nessuno, nel dubbio, va a documentarsi sulla faccenda dell'idrogeno. Poi sul Corriere trovi l'articolone circa le Ferrovie che stanno studiando locomotori ad idrogeno e trovi i link nella tua colonna di destra nei blog del delirio "ecologia-cancrismo".
Dici "filosofia"? Anche quella parola la usi a sproposito, nella sua accezione deteriore, che risale al barocco. Una persona che è curiosa sulle cose del mondo è "filosofo" e la "filosofia" è il pre-requisito della auto-determinazione e della cittadinanza. La ragione per cui invece ti hanno picchiato in testa l'idea che sia tempo perso, accademia, girigori inutili, è appunto quella di condizionarti a non avere dubbi, a non fare domande, a non indagare e quindi a eseguire meccanicamente le direttive.
La banalizzazione NON riguarda la lingua, quello era uno dei primi causa-effetto di quando io ero bambino e le maestre mi facevano marciare in cortile cantando "Bandiera Rossa".
Adesso siamo parecchi giri avanti, come ho scritto siamo alla sorveglianza onnipresente e alla "bolla" di condizionamento, cioè al "behavioral advertising". Vero, ormai tutti usano una lingua semplificata, gergale. Però, come ho detto, se vai su Youtube per prima cosa ti contano i peli del culo uno ad uno per sapere chi sei, chi sono i tuoi amici, che interessi avete, cosa fate, cosa dite, eccetera. Poi se fai una ricerca alla voce "italy", posto che tu abbia avuto la furbizia di non farti tracciare da Google e quindi l'algoritmo non sa bene come filtrare i contenuti, trovi che le prime tot pagine dei risultati della ricerca sono video di immigrati pakistani in cui spiegano come arrivare in Italia, come sistemarsi, eccetera.
Quello, oppure le robe psichedeliche tipo TikTok, che portano a livello di "mainstream" quello che in passato sarebbe stato il circo dei fenomeni da baraccone. Che poi si fatica ormai a distinguere il circo dal porno o dalla "normalità", tanto che Netflix ha prodotto una serie ovviamente pedofila, "Cuties", che però rispecchia esattamente l'uso che i ragazzini fanno degli scemofoni e di Internet. Torno a dire, d'altra parte qui ci sono persone che allevano cani e gatti come figli, senza nemmeno farsi venire il dubbio che qualcosa non funzioni, perché sarebbe "filosofia" e "uno vale uno". Se la stessa cosa la scrivi con tre parole o con tremila parole non cambia la sostanza.
da quando ho saputo che sgarbi ha la laurea in filosofia, ho rivalutato di molto quel percorso. E pensare che io credevo avesse fatto l'accademia delle belle arti.
RispondiEliminaPresto sarà sindaco qui a roma ed andrà a controllare giorno e notte se le buche vengono riparate a regola d'arte e con materiale di prima scelta e se i cassonetti della monnezza vengono svuotati regolarmente
Anch'io pensavo i suoi titoli riguardassero il mondo dell'arte. Apprendendo adesso quel che ci fai sapere, però, non mi stupisco più di tanto: quando non parte con le sue sceneggiate sa esprimere una lucidità di argomentazione davvero ammirevole.
EliminaRilevo e riporto, perché mi sembra coerente con l'argomento di questa pagina.
RispondiEliminaOre 7:30 del 3 novembre 2020
TG5 prima pagina, sul canale 51
servizio registrato (non esposizione a braccio) in merito all'attentato antisemita islamico avvenuto la sera precedente a Vienna
Cito alla lettera, tenetevi forte:
"Quattro i morti, due uomini e una donna."
Siamo oltre il grottesco.
Apparentemente.
EliminaIn realtà questo refuso è la conseguenza del fatto che la persona che scrive il pezzo, come un robot, inciampa in un errore quando di riflesso metterebbe il tagliatore di teste islamico tra le "vittime", quindi sono quattro incluso lui, poi subentra una routine sul genere dei gessetti colorati, dei fiori e delle candele, che glielo fa togliere dal conto ma a quel punto non sa più come gestire la faccenda. E' una variante di quel fenomeno per cui dopo ogni strage i compagnucci si lamentano che le Forze Speciali non arrestano i poveri squilibrati con sistemi non violenti. Non si può dire che sono animali feroci da sopprimere ne che vanno soppressi anche per dare un esempio in stile israeliano (per inciso, loro andrebbero a demolire la casa dei genitori), perché lo stesso articolista di cronaca considera criminale anche sopprimere i cinghiali. Figurarsi le persone, che ammazzano si ma un po' perché mentalmente disturbate e un po' perché ben intenzionate, in nome della "giustizia sociale".
Nessuno si inginocchia per le persone ammazzate dal tagliatore di teste, il Papa e il Presidente dicono solo che non dobbiamo odiare. I cadaveri spariscono velocemente e tutto viene rimosso.
Ed eccomi a riportare l'ennesima "perla" degna di essere annotata.
RispondiEliminaTG5 dell'11 novembre 2020, ore 7:06
"Il ghiacciaio indiano xxx, largo 20 chilometri quadrati..."
Non sono riuscito a memorizzare il nome del ghiacciaio, trattandosi di un nome in una lingua a me sconosciuta, ma l'involontaria esibizione di pacchiana ignoranza da parte di interi squadroni di persone che ostentano una preparazione evidentemente fasulla rimane palese. Un misura lineare (largo) espressa con una misura di superficie (20 km2), in un servizio registrato e non corretto da alcuno tra i membri del personale certamente numeroso che ha partecipato alla sua realizzazione, espone per l'ennesima volta il degrado individuale e collettivo (tra l'altro, non sono dipendenti pubblici, guarda un po'). Penso sia impossibile non provare disgusto per la diffusione continua e in totale leggerezza di tanta vacuità.
Il cialtronismo lessicale non può non riguardare i cosiddetti "giornalisti".
EliminaSi pensi solo al dilagare di termini stranieri del tutto inutili per indicare vari aspetti dell'epidemia da virus corona.
Un ghiacciaio indiano largo 20 kmq...
Siamo alla terza elementare, se ricordo bene (forse la quarta, è al quarto anno delle scuole elementari che si introduce il concetto di superficie e di unità di misura relative).
Questo degrado linguistico che è uno tra i primi per gravità non fa differenze.
Pubblicita' finanziaria su Radio 24, durante La Zanzara.
RispondiEliminaQualcosa tipo
"Tutte le imprese tagliano le spese per aumentare il fatturato".
Radio 24, la radio de Il Sole 24 ore.
Gia'.