venerdì 28 ottobre 2011

'un si viaggia più

Capriolo

Esco di casa e litigo  con un capriolo che veniva da sinistra e non mi ha dato la precedenza. Su quel sentiero giù verso la stazione non si viaggia più. Ma che robe!

giovedì 27 ottobre 2011

Il pensiero che

Le occasioni in cui esco la sera (in auto) sono le occasioni nelle quali devo passare davanti a casa di A-Woman (altrimenti scendo per il sentiero, tutt'altro percorso). Spesso le imposte sono chiuse, non c'è. Beh, non posso non osservare e riflettere un po' (Kaliuga riportava le parole paradossali di Christiane Singer a proposito dell'impronta imperitura di una storia d'amore). L'altro giorno sentivo che...

Gli Zadra (in Trasgredire con amore, se ricordo bene) ricordano come il cambio partner porta spesso a sbloccare situazione pregresse. Con il nuovo partner fai cose che hai negato o respinto col vecchio. Pensavo che... Parlerà col suo nuovo compagno delle nostre esperienze di scambismo? In una delle cene organizzate dagli iscritti a LCP uscì che... l'esperienza dello scambismo ti segna per sempre. Una volta che hai esperienziato ti seguirà per sempre, una volta che hai assaggiato l'ambrosia (o le lasagne se vogliamo rimanere su un piano più prosaico) quel sapore rimarrà per sempre.

Penso che se si confiderà col nuovo compagno (peraltro che le aveva fatto capire che gradiva certi giochi (non abbiamo più avuto occasione di chiarire, anche se io  avevo intuito che fosse qualcosa inerente il BDSM (soft?) sarà del tutto ovvio che gli venga voglia di provare.

Ecco, se c'è una cosa che mi provoca una sorta di sordo rancore, che entra e mi ferisce, mi irrita è immaginare che si lasci andare con il nuovo compagno al sesso due tre oltre. Fantasmi?


swinger

Milonga del mio cuore

C'è una milonga, in centro. E' la milonga del cuore, del mio cuore. Mi piace un sacco l'accozzaglia di artistoidi, squinternati, stranieri e tangheri anima e cuore che la vive. E quell'atmosfera bohemien che adoro. E la dimensione e il fatto che sia incastonata come una rubino nella corona medievale della città e il contrasto tra le strutture insustrial metalmeccaniche per il teatro e gli affreschi, e il parquet un po' graffiato di sacada e tacchi e di amori di tre minuti e la luce soffusa.

Flora è bravissima ad animarla, come successo quella volta al tempio dell'arte contemporanea ed altre ancora, ci siamo fermati a parlare poi ad abbracciarci, alla fine. Le devo questo riconoscimento morale e lei lo ha apprezzato molto.
Ho ballato discretamente con quattro tanghere "nuove" e poi con _via, ci sono i primi progressi, a volte anche con anima e interpretazione, i primi cenni.
Uscito tardi, poco prima delle due. Lasciato le installazioni di arte contemporanea per camminare sotto i portici, bifore gotiche e mattoni scrostati, il suono della pioggia della città finalmente fradicia.

Milonga del mio cuore sì.



Milonga

martedì 25 ottobre 2011

Sorprese e poi batticuori

Siamo rimasti a tangare, ieri. Oltre l'ultimo treno per tornare a casa. E così, con _zzz, amico mio, ci siamo ritrovati a galleggiare nei flutti del piccolo imprevisto.
Ora spero solo che arrivi per te il contagio definitivo, con un tango batticuore o anche qualcuno in più.
Quella è una gioia, un emozione che ti auguro amico mio.
Così ciò che combineremo avrà un suggello in più.


Last Tango, then Paris ...


lunedì 24 ottobre 2011

Sharia in Libia

Cosa succederà adesso? Stavo ascoltando il giornale radio, stamani. La giornalista riportava le notizie che Jalil (vedi qui anche ) ha affermato che la nuova Libia si baserà sulla sharia e che verranno eliminate molte leggi gheddafiane contrarie ad essa ad iniziare da quella sul divorzio.
Il merdame islamico avanza.
Rigraziare francesi e britannici e, a casa nostra, i Frattini e i Napolitano e altri interventisti.
Alla prossima invasione di coatti libico maghrebini il minimo da fare sarebbe scaricarli sui rispettivi paesi e un po' pure a casa di quelli de noantri.


sharia Libia

Primo fuoco





Primo fuoco dell'anno acceso, questo fine settimana. C'era brina domenica mattina. E con una splendida alleanza col mio bipedino ci è scappato una cenetta (sabato sera) e un pranzo autunnali come si deve.
La cosa più semplice, sabato, ovvero un brodo fresco, quasi tre ore e mezzo di pentola con una scelta di carni del mio macellaio di fiducia dei monti e poi marroni arrosto. Ieri il pranzetto: patate al forno, bollito con rafano e balsamico, misticanza saltata in fondo ristretto di brodo.

 Ieri pomeriggio abbiamo fatto legna insieme. E questo tempo della casa del focolare, soave ed accogliente ci ha proprio fatti stare bene. Compiti insieme (quasi fino a mezzanotte ieri, zio peto!), scherzare tra maschi (compresa piccola esibizione di scoregge e rutti), parlare di cose piccole e grandi (qualche domanda su Gheddafi, sulle sue simpatie, su come era questo e quello con A-Woman) la sua passione per le carte dei pokemon, qualcosa sulle ricette preferite, cosa piace a _nni, il nuovo marito della madre.
 Ma è il fuoco e l'accenderlo insieme e preparare il caminetto e mangiare, in silenzio, solo il parlarci del cibo buono che avevo o avevamo preparato, lo scoppiettare del castagno, il profumo di qualche pezzo di tuia e di ciliegio. In silenzio. Mi ha detto che gli piace un sacco stare a casa del papà (piaceva anche alle donne che erano passate - pure molto, anche se non è stato sufficiente per altre cose - prima del limbo sessuale attuale).
 Il fuoco che riscalda l'anima e porta lontano, come il profumo del bollito che borbottava, placido, in pentola mentre il piccolo faceva i compiti in silenzio.

sabato 22 ottobre 2011

Eliminato l'ostacolo al petrolio

Gheddafi mi era simpatico. Mi rendo conto che 'sta simpatia non aveva corrispondenza di mente. Detesto il potere, gli Homo che ne sono dipendenti, i danni che essi fanno per messo di esso. Dalla sua aveva il fatto di aver tentato come altri baathisti una terza via, una sorta di socialismo arabo che non era il merdame islamico e neppure la cacca capitalistico-consumistica. Gli occidentali l'hanno fatto fuori (e con egli hanno eliminato le royalties al 90% sul petrolio libico) sostenendo l'altra parte che non ha nessuna visione etica o politica che non sia arrivare al potere facendo fuori chi lo detiene per essere quasi subito simile al sostituito (e quasi certamente un servo ben oliato delle multinazionali dell'energia).
Un dittatore che ha fatto cose eccellenti e pessime in meno.
Ora i paesi ricchi, Francia in primis, potranno mungere il petrolio libico ben bene, a prezzo assai inferiore, continuando il duepesismo (e ignorando disastri peggiori come in Siria per assenza di giacimenti sotto i massacri che ivi si compiono quotidiananamente).
Mi dispiace per Muhammar anche se è stato un despota che disastri non he ha fatti pochi e provo schifo ed indignazione per la nauseabondo e putrefatta ipocrisia occidentale.
Ma questo è il mondo da millenni, nulla è cambiato, solo il fatto che Homo con la tecnologia può  fare danni molto più grossi. Penso a "La geneaologia della Morale", di Nietzsche, nulla di nuovo.
Domani proveremo a resistere in Val di Susa, il mio cuore è con i resistenti alla violenza e ai soprusi di questo sistema (di stato) parassitario e distruttivo. Stessa merda, in effetti.





mercoledì 19 ottobre 2011

Money is too tango to mention

Dopo la quasi completa inattività di settembre e della prima decade di ottobre, ripreso a studiare e praticare. Dalla regressione a livelli soddisfacenti. Piano piano si migliora.
Ho trovato una milonga scuola ruspante a pochi chilometri da casa, il giovesì sera, dopo il gas. Così riesco a tangare tre volte alla settimana che è... il minimo.
_isa, la capa della scuola di tango, quella con cui ci provai e poi mi mandò al diavolo per un paio di messaggi fuori ordinanza ha risposto piccata che "non se ne parla neppure perché le esigenze dei maestri..." quando le ho fatto notare che l'accatastamento dei corsi di livello inferiore ai soli lunedì e martedì comporta una pessima distribuzione di lezioni. Rispondi piccata? No problem, ci sono altre scuole.
Tra le altre cose _isa, dichiaratasi nel corso di un'uscita più volte sia rifondarola comunista che sinistra, non mi ha dato la ricevuta fiscale, nonostante la richiesta esplicita. Belli 'sti comunisti evasori, eh!?

lunedì 17 ottobre 2011

Black bloc? Ma no ma anche sì

Me gli indignados mi son garbati poco. Ne conoscono alcuni, di altri ho sentito, non c'è alcuna proposta radicale di un ALTRO sistema, solo rivendicazioni interne a quello attuale e ricorrenza dei peggiori comportamenti incoerenti e consumistici, gregari. L'impegno civile fatto con le manifestazioni, con lo sbandierare, con gli incazzoindignamenti e poi torno a casa e mi vedo il GF su Mediaset, mangio l'insalata del cile e telefono coll'i-cazz da otsentcinquant euri e spendo mezzo stipendio di abbonamento per vedere Bryant o Etò, me mi ha veramente stufato. Sono indignazioni a parole senza etica, senza idee, cui non segue alcun o seguono pochi atti di impegno personale quotidiano per migliorare questo mondo
Di questi indignati mi piacerebbe sapere:
  • cosa mangiano
  • come destinano il loro reddito
  • quante volte hanno preso la bici o i mezzi pubblici nell'ultimo anno
  • quanti oggetti USA&getta usano nel corso di una settimana
  • perché hanno comprato le ultime naic da 240 euri
  • perché hanno scelto il conto Cazzarancio a resa del 4.5%
  • perché hanno firmato contro il nucleare e hanno sempre il condizionatore acceso (e pure la capa condizionata, quello si capisce
  • ...
Poi ne riparliamo.
Devastazioni sì o devastazioni no? Il sistema attuale capitalistico, consumistico e parassitario non può essere riformato; Grillo osservava che la merda non si può riformare, vero e giusto; Terzani ribatte(va) che l'unica rivoluzione autentica non può che partire interiormente, giusto e vero.
Un tumore non lo puoi riformare con la camomilla o manifestando mangiando carote e sventolando la bandierina rossa colle nike ai piedi. Un tumore o lo estirpi o esso ti uccide. Quindi sarà comunque cruento. Ho sempre avuto simpatia e unità d'anima per la resistenza ecologica alla violenza del sistema, come quella della val di Susa alla quale va tutto il mio sostegno; le rivendicazioni umaniste mi lasciano molto più algido. Le devastazioni per poco senso che abbiano hanno un loro senso. Le reazioni, i cambiamenti radicali profondi mi risultano interessanti, degni di attenzione.


Jobs, Steve. RIP!

L'isteria per la morte di Steve Jobs proprio non l'ho capita. Da queste parti un tot di tipi hanno sclerato portando fiori e lacrime al... negozio della Apple (questi sono proprio rimbecilliti!).
Dal punto di vista del bilancio planetario, Jobs è stato una sciagura che ha implementato un consumismo pseudotecnologico (capirai che passi avanti per l'umanità poter scegliere la fotina scorrendo un dito su un visore) ben inculcato in centinaia di milioni di Homo parassitari-consumisti resi dipendenti. Metà degli indignados che solevano "rivendicazioni salariali" in realtà spendono in i-cazz e i-minch il loro reddito, sottraendo denari al sostegno del cibo ecologico locale (sostegno alle piccole imprese condaine di vicinato), speperandoli nella nuovissssima e meravigliosa ultima versione di -scem 4punto5punto6punto7.
Il consumismo in questo caso più o meno tecnologico corrisponde a terribili regressioni inculturali e del sapere. Sapere come si usa un GPRS ma ignorare settentrione da ponente è robba da poracci un po' coglioni.
Jobs ha avuto il pregio di smascherare la stupidità collettiva, gregaria e un po' isterica delle masse umane. Al costo di devastazioni ambientali (consumo di risorse e inquinamento) e culturali (imbecillizzazione collettiva di massa). Francamente penso che sia meglio che sia schiattato prima che i suoi stimoli potessero scatenare insostenibili ulteriori disastri di massa.
A me le Golden Delicious e altri insulsi e gonfiati ibridi statunitensi di mela pompati e chimici mi fanno cagare.
Preferisco le mele antiche e sono sempre più fiero del mio cellulare minimalista da ventinove euri!



Rosa Romana

venerdì 14 ottobre 2011

Diario di blog

Giorni pressanti, zero tempo per il diario.

lunedì 10 ottobre 2011

Cafonerie de noantri

Sabato il bipede mi ha precettato a vedere "I puffi". In effetti pensavo fosse una palla micidiale ma, ad essere sincero, c'è stato qualche sprazzo carino anche per gli adulti.
Arriviamo alle 21, coda spropositata, dopo una decina di minuti arrivano sei o sette ganzi de paese (*) e si infilano quasi in testa. Questo non è un periodo in cui abbia molta tolleranza per 'sta roba. Fatto presente che eravamo in coda, sono indietreggiati con un baroccame parolaro tipo vai tranquillo, non c'è problema etc. .
Entriamo inzia la projezione e continua pure una gazzarra indecente, adulti e bambini (che sono ciò che hanno appreso dai loro genitori) a parlare, 'na caciara che per metà della projezione hanno coperto l'audio.
Osservo questo pecorame cafone, grezzo e la mia compassione per ampie parti del genere umano diminuisce ulteriormente. Cazzo è sta roba?? Esuberanti espandenti aggressivi intrusivi fate la cacchina nel vasetto, ma la vostra la_mamma forse non ve lo ha mai insegnato, il_papi neppure a quanto pare.

(*)

Sei o sette papà, a proposito di dare l'esempio ai bambini (compresi i propri figli)




Cacca vasetto

(via alessia)

Tango vorrei sì



Compagnia sgretolata, rimasto un nuclero di tangheri appassionati, negli ulitmi tredici giorni ho ballato una volta. Così non va. Non va la distribuzione dei corsi, quelli del mio livello accatastati il lunedì e il martedì. No pratica dopo il corso. Andare in milonga così è un gettarsi allo sbaraglio, ci deve essere una complicità tra principianti per scaldarsi e qui si torna al gruppo sgretolato.

Si va avanti come i gamberi.

venerdì 7 ottobre 2011

Pulsioni scure

Questo è un periodo in cui ho poca compassione per alcune categorie di persone. Anzi, non ne ho proprio niente. Nessuna energia né voglia di filtrare pulsioni "scure".

lunedì 3 ottobre 2011

Bello Genuino

Venerdì è stato il tempo per vedere ed ascoltare i gli eco bio contadini di Genuino Clandestino.
Sento che quella è l'unica politica, ciò che può cambiare il mondo, dal basso.
Il tornare alle radici nella Terra, a Pacha Mama. Non ci può essere giustizia e prospettiva senza un rapporto di sostenibilità locale con la Terra Madre. E il primo atto politico è quello del cibo e di un lavoro degno. Ho detto che giusto, ecologico, equo buono e bello vanno insieme. Quindi la risposta da parte di un rappresentante di Made in No che ha omesso il bello (breve pausa quando stava per ripetere i concetti quando era arrivato al bello e l'ha saltato) .
Piacere e bellezza sono ancora visti spesso storti, anche in ambienti scelti, la programmazione quaresimale cattocomunista...
Rimasto poi a parlare con quegli occhi blu. _ara. Conosco molte _ara ultimamente. Se ne è andata in bici alla fine, l'ho inviatata alla milonga pucci pucciosa lì vicino, martediì sera. E molte mi piacciono. Nomen omen dicevano. Perché le luminose mi attirano?




Eravamo felici

Appuntamento in milonga per pratica, dopo il corso avanzato sulla sacada. Il nostro rito laico del sabato. Noi quattro, noi soli quattro reduci della decimazione dei principianti estivi. Il tango decima indecisi, incostanti. E'  un amante difficle, pretende molto, sollecita, destabilizza, esalta.

Con il grande Tangomeister. Ci ha dato dritte e aggiustato alcun movimenti, decisamente oltre l'aspetto professionale - Sehr Warm und Freundlich gli ho scritto poi.

Bastano quei pochi sprazzi di inizio armonia per avere lo stesso effetto divinatorio, lo stesso effetto di una folata di vento che, in crinale, ti spazza via le nubi spesse ed ottundenti - ti avevano lasciato solo con fatica esaltata dal cut-off - per farti respirare di blu, di sole e di paesaggi infiniti.
Eravamo felici dopo. Felici per sprazzi di tango.