domenica 27 novembre 2022

Liturgie (come finiremo tuttu)

Oggi, nella chiesa abbaziale benedettina di San Giovanni, a Parma, osservavo la liturgia tenuta da un prete di colore (non era un negro africano, forse bengalese o indiano): anche la Chiesa importa lavoratori. _zzz mi raccontava le liturgie inklusive a liquefazione di genere che egli ha osservato in alcune riunioni di associazioni pseudoambientaliste arcobalenghe: per non discriminare si usa in tuttu i discorsi il tuttu, per indicare maschi, non maschi, diversamente femmine, non femmine, donne oggi, domani etichettatrici o zangole e dopodomani veganlesbo, gatti, uomini cis e o etero col cilicio per esserlo, tamagochi etc. . Ci si dichiara prima colla massima attenzione a non urtare la suscettibile sensibilità di qualche appartenente subitaneo, volatile ad una associazione di minorati, storti appartenenti a qualche setta con una sigla impronunciabile, possibilmente pappagallata dall'inglese.
Anche nella milonga di questi tre giorni di tango ci sono le liturgie: ad esempio quello della ressa vicino ai tavoli "VIP" dei maestri argentini vicini all'altare del TJ, le foto coi sorrisi fatti a telecomando, etc. . Mi sembrano il meno peggio, direi: nel momento in cui l'abbraccio ti stringe in due anime un corpo quattro zampe, le superstizioni svaniscono, rimangono le opere estetiche inutili, talvolta poetiche, armoniose, non sempre.

La celebrazione simbolica soffre sempre del problema della ripetizione che diventa banalizzazione. Penso che il repetita juvant abbia, come tutto, dei limiti oltre i quali, l'effetto del ripetere non solo annulla l'efficacia dovuti all'emotività della rarità ma diventa controproducente, la noia-rumore-retorica.

Il centro di Parma è una chicca, con verde, alberi monumentali, piccole vie e piazze(tte) senza auto, molte chicche del liberty, così rare.

Su questo treno regionale del ritorno il solito degrado umano, orgogliosamente applicato dalla sinistra masosadica ai poracci, in forma di moltitudini di balordi e piccoli delinquenti esotici in deflagrazione ubiqua con il tuttu, ancor più quando il corpo invasore penetrante ha una qualche consistenza numerica.
Che mondo di merda che stanno creando!

mercoledì 23 novembre 2022

Segni di cambiamento

La mia parte cruscantica ha molto apprezzato che la Presidente del Consiglio abbia utilizzato il termine tassa piatta.
Questo segue la decisione della signora Meloni di utilizzare un'auto italiana per i suoi spostamenti istituzionali.

Due piccoli e importanti segni di cambiamento rispetto al rozzo, gretto e diffuso inglesano e alla esterofilia (anglofilia) scema così diffusi.

La sinistra che è sia artefice che vittima della grande deculturazione imposta dal sessantotto in poi, è ben popolata e alimentata da semicolti e pseudointellettuali che mangiano alla greppia compagnesca. Se fosse vera la presunta e millantata supremazia culturale, dovrebbero essere primi nella mediazione simbolica che è il dominio dell'opera intellettuale.
Invece sono dentro nella palta del rozzume ugualizzato che riguarda anche la lingua, ovvero la tratta in modo mediocre e appiattito, con tutte le tendenze gregarie che, in quanto tali, non possono che livellare al basso.
L'autorazzismo (del quale evidenzio la genuina natura razzistica postfissando l'attributo anti in "razzisti anti") è particolamente orgoglione nel tentare di distruggere tutto ciò che ha attinenza con la propria cultura.

martedì 22 novembre 2022

Bevute

E' da stanotte che piove, qualche ora, di pioggia decisa. Finalmente!
Vedo nella strada, in fondovalle, le autobotti dell'acqua che vanno a rifornire i comuni della collina, della montagna, tutti colle fonti secche da mesi, acquedotti a zero. Il risultato di un anno e mezzo di siccità, almeno. Per quanto robuste le piogge di oggi non possono colmare il debito idrico conseguente a mesi, anni di deficit idrico.
Noi andiamo avanti come se nulla fosse, letteralmente bevendoci, prosciugandoci le riserve di acqua fossile. Qualcuno dei politicanti si sarà fatto la domanda :- "Quando le acque di falda saranno finite che faremo?". In quanto a giulività cogliona o coglionaggine giuliva non ho ancora capito cosa sia peggio, se gli amministratori o gli amministrati.

Sempre a proposito di bere: l'altro giorno decido di aquistare, per sfizio, un liquore a base di anice (stellato). Nel piccolo negozio c'era solo la nota Sambuca Molinari. Vedo che ha una sorta di tappo enorme che... in realtà non era un tappo ma... (sigh!) un bicchiere allegato alla bottiglia con tanto di plasticaccia tutt'intorno.
Che stronzata! I bicchieri li prendo come piacciono a me, quando mi servono: non sono ancora così idiota da dover utilizzare un bicchiere propinatomi per l'attivismo cretino di qualche marketingaro da strapazzo che si è bevuto il cervello. La bottiglia è rimasta sullo scaffale. Fanculo!

Domenica, dopo la pioggia di sabato, siamo andati a fare un giro, su colline vicino a casa dove un amico  dei tempi della danza afrocubana/salsa ha comprato un piccolo podere per scappare dalla città e tornare al rurale al quale era abituato fino alla gioventù.
La luce, la campagna, dopo la pioggia, al tramonto, la fanno amare ancora di più. In basso a destra, qui sotto, si intravvede il piccolo bacino in cui, nel suo podere, accumula l'acqua. Speriamo che si colmi un po' dopo la cura dimagrante di questo anno e mezzo.

(unuomoincammino)

lunedì 21 novembre 2022

Poesie camminate - 4: in cinque minuti

(Poesie camminate - 3: flirt liofilizzato)

Come dice un mio maestro, il primo brano di una tanda un po' più tranquillo, per iniziare a conoscersi.

Così arriviamo all'abbraccio. La sua mano destra nella mia sinistra, la mia mano destra intorno al suo busto e viceversa, la sua mano sinistra che atterra sulla mia spalla destra.
Oddiolamammatidicesempre nonballaremilongheconunasconosciuta. Comesaràquestacomesaràconquesta?
Ecco si parte, con un impercettibile sudore sul palmo della mano, trepidazione, di piccola splendida ansia. Poi iniziamo a capirci, inizia il duetto, registri ed energia si alzano.

Per la milonga, spesso, gli amori tre minuti sono tre.
Non parliamo molto, durante le due soste, poco chamuyo. C'è una palpabile tensione reciproca. E gli amori tre minuti precipitano, fuggono.

E' incredibile questo tango. Non ci conoscevamo neppure [Orsone, NdUUiC] non so nulla di te. Avremmo potuto essere lì fuori, sconosciuti, in strada, su un autobus... a ignorarci.
Ci abbracciamo e poi succede tutto questo... tutto questo in due, in cinque minuti!

Sorrido mentre la guardo, annuisco. Non ci sono altre parole per questo incanto che abbiamo vissuto.
Le dico solo "Sceneggiatori, registi, interpreti, protagonisti ddi questa Dolce Vita". Non una parola di più.

Ancora una tanda? Annuisce, questa volta ella in silenzio.
Ripartiamo. Ancora qualche nostra poesia camminata, abbracciata. La piratessa mi aveva fatto capire di che pasta era fatta.

sabato 19 novembre 2022

Poesie camminate - 3: flirt liofilizzato

(Poesie camminate - 2: ciò che amo)

Ero nella saletta d'ingresso, con _zzz, a scambiare qualche parola. _nia era appena arrivata, in quel piccolo gruppo di tre, da Ancona. Capelli mossi, tra il castano e il fulvo, sorriso, alta, non si poteva ignorarla, per bellezza e avvenenza. Mai vista alla Milonga Sì.
Sì, devo fermarmi per l'anca, così peggiorata in questo autunno, interrompere il banchetto.
Questa arte relazionale, come dice Flora Benedetti, propone anche questa erotizzazione massima (con relative esitazioni, timori, ansia, palpitazioni) della sconosciuta (scrivo da maschio, ovviamente).
Rientro uin sala, col velluto di parquet nero. Era iniziata una tanda di milongas camperas, di Hugo Diaz, non fai tempo ad accorgerti che sono già finite: dalla saletta mi precipito di là. Oddio, ci sarà una compagna di ventura, per questi amori tre minuti? Una piratessa colla quale capirsi nel vortice? Era seduta là in fondo, a destra. I nostri occhi si incrociano in quel gioco, guizzo di flirt liofilizzato, che è la mirada. Quella è il principio del divenire.

Piccola sinfonia

  • Ascoltando la pioggia a tratti molto forte. In queste circostanze la casa è veramente isolata in un grigiore senza tempo che a me piace tantissimo. Ascolto la musica delle grondaie e qualche tuono poderoso che scuote i vetri; in una pausa dal maltempo esco fuori a bearmi dell'odore di bagnato, osservando le tegole lustre come specchi e le prime arance appena gialle dell'anno venturo - ognuna con la sua goccia in basso che stenta a staccarsi e cadere.
    LupoLibero

La prima volta, dopo mesi, dopo stagioni, di pioggia che non sia per pochi minuti. Deo gratias!
Finalmente il potersi godere il ticchettio delle gocce sul tetto prima che essa sparisca senza che tu abbia potuto ascoltare quella musica. Ogni tanto arriva uno scroscio più forte che si unisce al borbottare sommesso delle fiamme nella cucina economica, qui a sinistra. Due strumenti in sinfonia per la felicità.

martedì 15 novembre 2022

Otto: due piaghe

Il teratoma umano cresce sempre più: in tempo sempre minore si aggiunge un altro miliardo di umani, oggi siamo a otto. La curva esponenziale è la caratteristica più evidente della popolazione di cellule tumorali.

D'altra parte le castalie progressiste ultracapitalistiche hanno appena ribadito che non si può né si deve porre alcuna resistenza alla immigrazione di massa: esse abbisognano di nuovi lavoratori [schiavili] e consumisti [stamani al GR nazionale, mi son perso la fonte, NdUUiC] adulti quindi già pronti per compensare la decrescita demografica europea. Ad esse potere e profitti dovuti alla crescita della piramide sociale parassitata, ai pulciosi (molti dei quali già  utili idioti) le banlieue e la guerra civile sottocasa.
Due piaghe della stessa medaglia.


lunedì 14 novembre 2022

Poesie camminate - 2: ciò che amo

(Poesie camminate - 1)


Questa abbuffata di gioia, vals, sguardi, opere estetiche inutili, è stata copiosa. Ieri mi son fatto prendere dalle soavità carnee di Rosa Canina, abbracciati a lungo in morbidi sensi a casa sua, quanti baci e scherzi e risate, il cibo buono, l'appisolarci, due passi, verso sera, in città,  qualche goccia di pioggia pure! Così raro, per me, per noi, abbandonarci al riposo, alla pigrizia.
Così oggi me ne vado al lavoro coi panni di ciò che amo.

domenica 13 novembre 2022

Poesie camminate - 1

Milonga Sì, un covo di poesie camminate, abbracciate.

sabato 12 novembre 2022

Batte il cuore

Sono passati oltre dieci anni e, ancora, questa celebrazione dello scendere dal treno, incamminarmi verso la mia Milonga Sì del cuore, attraverso la città  affollata, mi emoziona, mi fa battere il cuore come ai tempi dei primi passi.

giovedì 10 novembre 2022

Falso normale

Così i giosiosi fratelli, mossi dai più magnanimi generosità e spirito di abnegazione volitivamente venuti  per pagarci le pensioni, sono tutti fragili e malaticci. C'è qualcosa che non mi torna.
Mio padre, medico, disprezzava gran molti suoi colleghi definendoli "burocrati talmente passacarte, talmente pigri che non vogliono neppure andare a casa dei pazienti per visitarli".
Quando era medico condotto, ogni tanto arrivava qualche fancazzista furbastro (i tempi non cambiano) chiedendogli il certificato di malattia: dopo attenta visita mandava i sani finto-malati al lavoro avvisandoli che alla volta successiva avrebbe avvisato le autorità competenti (INAIL, etc.) sulla richiesta di falso ideologico.

Il falso ideologico è diventato la norma: non a sufficienza per i cazzari nostrani, ora importiamo pure quelli esotici.

Il furgone organizzato da sx e ONG per i nuovi baldanzosi fattorini arrivati per consegnarci il pane sfornato di giornata.

venerdì 4 novembre 2022

Lessico adulterato

Iniziano a vedersi i primi cambiamenti rispetto alla guerra migratoria. Del resto io, un po' anarchico, un po' ecoreazionario, un po' gandhiano, guarderei ad una destra inesistente, votai, turandomi il naso la sinistra sovranista principalmente per due motivi: la guerra migratoria, appunto, e la barbarie etica arcobalenga, essendo in constrasto su molti altri punti.
Questa lieve inversione inizia a scalfire la politica suicida, per dirla alla Sartori, dei confini e dei porti aperti. Pure la narrazione che ha inventato un lessico astruso, metafisico, adulterato.
La narrazione sinistra mendace e menzognera si avvale da tempo di una distorsione completa della realta, realizzata anche mediante la lavatrice dei cervelli (nota come internet), una cloaca che straripa di politicamente corretto progressista scaricato h24 dai social e altro nella tua crapa. Peraltro narrazione e concetti che, in sinistrese, si direbbero classist*, razzist*, machofasciopatriarcal*.

Scappano dalle guerre
Salvati in mare
Fuggono dalla fame
Abbiamo bisogno di schiavi di lavoratori 
Ci pagano le pensioni
Fanno i lavori [schiavili che i sostentati dal reddtito di fancazzanza bamboccioni] italiani non vogliono piu' fare
Il diritto ad emigrare
...

Leggevo le rimostranze sul lessico adulterato che depreca il "raccolti in mare" rispetto al "salvati in mare".
Non c'è alcun salvataggio visto che sono moltitudini di persone che perfettamente consapevoli del violare leggi e penetrare altre comunita' con violenza contro la volonta' degli invasi, persone che si metteno in mare contando sugli squallidi taxi delle ONG scafiste e razziste anti.
E' sufficiente iniziare ad aumentare un poco la resistenza contro l'invasione, come avvenne ai confini tra Polonia e Bielorussia, come succede a Ceuta, ai confini tra Bulgaria e Grecia e Turchia, per osservare la violenza disvelarsi, con assalti armati e attacchi diretti alle guardie di frontiera e apparire subito, esplicita, invece di manifestarsi a posteriori con la nocenza quotidiana nelle aree distopiche, banlieue, le Roma Termini, treni, autobus, strade, via via fino a basi militari extra territoriali realizzate in Europa come Molenbeek e altre.
La stessa setta di invasati che ci sfrantumò i coglioni per mesi con la solfa del bambino siriano morto sulle spiagge del Mediterraneo orientale e che non ha speso una parola una per l'abisso di violenza che un'algerina (mah va!) ha comminato ad una dodicenne francese (quindi bianca quindi fascista, razzista e sfruttatrice dei poveri) Lola Daviet.

Se io mi metto in una situazione critica e scriteriata sfuttando il tuo senso etico per forzarti con coercizione a cio' che non vuoi sto solo usando uno squallido ricatto morale per i miei scopi.

Ancora una volta, però, distinguere i sicari, gli invasori, l'arma biologica umana usata dai mandanti, questa setta di fanatici arcobalegnhi nei loro spazi mentali oppiacei che da sadici, genuirni razzisti anti, gongolano per la distruzione della società in cui vivono. Peraltro utili idioti funzione dei grandi poteri, dell'ultracapitalismo, (i "padroni del vapore" in lessico marxista) che si avvalgono dell'importazione di moltitudini di famelici consumisti pronti e di lavori per frantumare i salari e per aumentare il volume degli affari e profitti e potere e per realizzare, nei fatti, una società neo-coloniale e razzista a caste di inferiori delegati ai lavori umili. Non a caso c'e' spesso una castalia di oligarchi (come questo) che implementa, attua e finanzia ogni progetto per la distruzione sociale.
La sinistra è da sempre specialista a realizzare in realta' la nemesi delle proprie fanatiche, assurde, metafisiche credenze, il lessico adulterato solo uno dei suoi strumenti.

(via accutrend)

Pochi minuti

Dopo un altro mese e mezzo di aridità (c'era stato qualche pioggia e temporale a settembre), pochi minuti di pioggia ed è tornato sereno e ventilato.
Questa siccità che dura da un anno e mezzo almeno è una sciagura.