domenica 31 marzo 2019

Non ci siamo proprio

Mi ha fatto una splendida sorpresa, ieri, Rosa Canina, venendo su. Abbiamo cucinato, fatto l'amore, dormito, cucinato ancora la nostra splendida e squisita cucina (italiana), mangiato, riso, ieri.
Oggi ero così, quei fine settimana spezzatino a disposizione di mio figlio. Stato in casa, riposato, cucinato un po'.
Finché ci sarà questa merdosa siccità ho deciso che non uscirò in natura, non mi va di camminare nella polvere, accanto a campi spelacchiati, o su sentieri nel bosco di polvere.
Ho provato una micro uscita in bici ma non ci siamo, la coxartrite è peggiorata e sul rampichino proprio non ci siamo, l'anca sinistra litiga con la postura a torso basso. Ora si tratta di capire quanto tirare avanti e quando decidersi a cambiare il pezzo meccanico. Questa perdita della capacità di movimento inizia ad essere pesante.
Ero un po' malinconico.
Sono passato a far due parole col contadino delle patate e delle mele e delle noci.
Poi al piccolo cimitero della frazione.
Leggo e vedo volti e poche parole per ciascuna vita. Leggo i cognomi locali, Mingarelli, Lenzi, Ventura, Gandolfi, Costa, ...  così diversi da quelli del camposanto della nonna tra i monti retici.
Sì, un po' malinconico oggi.

L'uomo che piantava gli alberi - 2

(L'uomo che piantava gli alberi)

Questo è interessante anche per la ricerca agronomica sul micro o nanoclima e sulla fertilità dei suoli condotta da Anand Dhawai Negi.
Considerato che ampie zone del pianeta tendono alla desertificazione o sono già (sub)desertiche (qui intorno a me ormai c'è polvere anche nel sottobosco, i prati sono spelacchiati a causa dell'aridità) a causa della distruzione di boschi e foreste è un contributo assai di pregio a migliorare 'sto mondo.


mercoledì 27 marzo 2019

Separazione di generi


  • Non c'è cosa migliore per desiderare il cibo che un digiuno.

Sentito lo strepitare per un tizio, tale Sergio Vessicchio che si era arrabbiato per la presenza di una donna nella terna arbitrale di una partita della pedata.
Quando sento le isterie del politicamente corretto inizio subito a pensare che la ragione sarà, quasi certamente, dalla parte opposta del diametro.
Io penso che sia non solo del tutto legittimo ma anche ragionevole che ci siano luoghi nei quali v'è una separazione dei generi. Se uno vuole la pedata solo al maschile, un luogo maschile, virile, senza femmine in mezzo alle balle, ha tutto il diritto di desiderarlo e di esprimerlo.
Le ugualizzazioni sono uno dei segni di questo tempo che progredisce al peggio, il tenere distinti, il mantenere separati un nuovo tabù.

Un po' in colpa

Domenica scorsa, tre dei mie quattro compagni di viaggio, dovettero rinunciare alla milonga perché indisposti. Non ebbi avuto tempo per organizzare alternative. Ecco, mi sono sentito un po' in colpa per essere andato e tornato da solo in auto, 200km avant'indrè.
Ho disdetto l'impegno a Milano di domenica prossima: per rientrare in tempo utile per non essere in "coma" al lavoro lunedì avrei dovuto viaggiare di nuovo con la mia auto.
Devo dire che l'esempio della rinuncia che ricevo da alcune persone che conosco in questo diario e altri mi ha aiutato.
Il fatto che io sia abbastanza spartano durante la settimana non è che cambi granché l'impatto ecologico di certe scelte.
A volte è bene rinunciare.

martedì 26 marzo 2019

Sei terra



Mi ricordo la sua 128 blu scura e i sedili rossi. Ero piccolo e lo zio mi faceva sedere tra le sue gambe e tenere il grande, enorme volante. Io ero felice.
Osservavo i bei cipressi, piegati dalla bora, era tagliente e freddo oggi. Una parte del cimitero vecchio, alle pendici del monte Subasio, ancora con la terra, i cipressi, le tombe con le lapidi, l'erba tra di esse.
Finalmente è tornata la terra e la sua bara è scesa per un paio di metri, in basso, nel profondo. E' molto toccante, rispetto alle tumulazioni condominiali in alto che io non sopporto, non riesco a concepire se non come una delle ennesime alienazioni dei formicai umani di massa. Nel basso c'è un distacco, una separazione toccanti, commoventi. Trovo questo esercizio spirituale ciò che è proprio perché forte, brusco, sparisce, va, non ci sarà più perché nella terra.
Ho preso un pugno di terra e l'ho lanciato sulla sua bara, una piccola parte, una sepoltura simbolica. Quadrato, tenace, poche parole, misurate. Duro, spesso, nei confronti della zia. Non so se un dire un uomo degli altri tempi o semplicemente il risultato della tempratura che lo stare in coppia per cinquant'anni ha prodotto.
Eppure, quel suo tornare terra nella terra, oltre al commuovermi, mi ha dato un'inesprimibile sensazione di profonda liberazione, quasi un tornare a fluttuare nei cicli. Quei cipressi furono Chiara, Antonietta, Carlo, Francesco che furono e ora sono cipressi e rosai.
Sei terra e terra sei tornato, Carmelo.

lunedì 25 marzo 2019

Stregoni

E' stato un fine settimana di tango, sabato e domenica.
Oggi sento quella biochimica che fatico a definire, una sorta di grande benessere, di tonicità fisica, di gagliardia, euforico, di euforia.
Dà alla testa questa dolce vita.
Ieri, alla Instabile, Mauro Berardi ha suonato delle cose pazzesche.
Ecco, un profano potrebbe pensare :- beh, che cambia? Metti su dei vals, dei tango e non cambia granché.
La capacità di questi stregoni di elevare o affossare una serata, di renderla noiosa, frizzante, monotona o vivace, emozionante o insulsa è nota a noi tangheri. Ma non solo nel tango. Anche in altri luoghi del ballo si sa che certe orchestre o certi DJ sono alcuni livelli sopra.
Sono aspetti così fini che non esiste un algoritmo, una procedura. Come si fa a istruire una persona o un programma a condurre una serata e a farlo in modo eccellente? Eppure la differenza si nota. Fa parte di quelle cose che esistono ma non sono  descrivibili né il risultato di una qualsivoglia procedura
Un po' come la maestria in cucina, in una qualsiasi discliplina, un po' come l'innamoramento.


(gianlucasacco)

Riposati e con un po' di tempo

Venerdì ci siamo schiantati nel letto molto presto, passate le ventuno, schiantati dalla stanchezza di una settimana assai impegnativa. Alle quattro eravamo entrambi svegli. E freschi.
Ne abbiamo combinate, Rosa Canina ed io, di tutti i colori!
Ella le ha molto gradite.
Oscenità e lussuria sono fantastiche, specie quando non vissute da tempo.
L'eros richiede energia e tempo: così una volta riposati, nel fine settimana, o dopo una buona dormita, esso rinasce, riemerge dal limbo.
Poi altro sonno, dalle sei alle nove e mezza. Le trombate fanno bene a molte cose, alla coppia, all'umore e al sonno. Ci siamo svegliati come nuovi, sabato mattina.
Basta essere riposati e con un po' di tempo.

domenica 24 marzo 2019

L'uomo che piantava gli alberi

Questa volta non parlo dell'allegorico Elzéard Bouffier di Jean Giono ma di Jadav Payeng, l'uomo che piantava gli alberi.
Che meraviglia!

venerdì 22 marzo 2019

Nuova virtù

Le ultime vicende, in Nuova Zelanda, qui, evidenziano, ancora una volta, a quale disastro, a quale catastrofe, i cattolici, le sinistre mondialisti  stanno lavorando da lustri, ovvero la realizzazione di inferni multiculturali che esplodono con frequenza sempre maggiore.
La finzione, la narrazione pomposa della integrazione svelate nella loro palese e stridente falsità.
La storia di secoli di eccidi, guerre, genocidi dovuti alle migrazioni di massa abolita dal nuovo furore oscurantista del politicamente corretto sìglobal.
Franceschini, Frantoianni trombonano i loro sermoni scadenti come predicatori invasati salafiti di Bagdad o anabattisti dell'Oklahoma su follie dei porti aperti e dopo poche ora un senegalese reinscatolato come "italiano" tenta di incenerire una cinquantina di piccoli bastardi europei. Era ben integrato, chissà cosa faranno i paria di seconda, terza, ennesima generazione, di queste nefaste società-macedonia frantumate.
Lo squallore è estremo.

L'abolizione dell'osservazione della realtà da parte dei fedeli ancora più inquietante. A Radio3 sentivo  stamani una kompagna ascoltatora che, negli interventi della rassegna stampa, segnalava la cittadinanza [per gli immigrati] come un diritto (?) e non come un premio o una pena (nel caso di revoca). Lo xeno incendiario (gli stranieri in genere) avrebbero il diritto, senza_se_e_senza_ma, alla cittadinanza. La logica al rogo, come il resto: si afferma il diritto ad una 'anza' negandone, contemporaneamente, la semantica, il significato proprio rendendola universale, indistinta, ugualizzata, automatica.

La decorazione barocca del garantismo dirittista anch'esso feroce, oltre il ragionevole, per cui un tale con precedenti per reati sessuali e ubriachezza alla guida è stato reso autista di autobus per bambini.
Il sistema di leggi mentaloidi, cervellotiche e la loro tessitura multistrato incrociata favoriscono le patologie invece di contrastrarle.
Lavorare alla diffusione del male e farlo con la tronfia orgoglionità del politicamente corretto.

La xenofobia diventa una nuova virtù, un  primo segno di difesa immunitaria. E' necessario guardare alle castalie che governano e dirigono la necrosi e la catechesi di massa che la sostiene come Il Problema.


mercoledì 20 marzo 2019

'sti cazzo di migranti

Dunque l'ex NoGlobal ora SìGlobalSenzaSeSenzaMa Luca Casarini, quello di 'sti cazzo di migranti, si è ingegnato come scafista. Insomma ci si arrabatta come si può: ci sono i colleghi nordafricani che guadagnano della vil pecunia e chi ottiene consenso politico, ideologico da altri razzisti anti, qualche voto per tirare a campare.
Gli agenti patogeni prosperano a danno dell'organismo.
La genia di scafisti pare non avere alcuna decrescita.

Gli invasori africani sono sbarcati(spero vengano rimpatriati); far salire Luca Casarini,  Erasmo Palazzotto, Nicola Fratoianni, Alessandra Sciurba, Rossella Muroni e altri razzisti anti sulla Mar Jonio, trascinarla al largo e poi una suppostina.

Ultimo tentativo



Dunque, se tutto andrà bene. venerdì farò sostituire gli penumatici termici con quelli non invernali (il gommista li chiama stradali, mah, non è che gli altri siano da corridoio).
Forse sarà la volta che verrà un po' di neve. :)
E' l'ultimo tentativo in questo orribile inverno di siccità e polvere.

martedì 19 marzo 2019

La Traviata

Mi capita e, in questi ultimi anni con maggior frequenza.
Trovo un brano che mi porta in giro, mi lascio cullare e commuovere da esso e dalle emozioni che mi reca.
E' la terza volta che ascolto la Traviata, oggi.
Lavoro, ogni tanto sento la musica, vado di là, vedo qualche fotogramma e la musica sublime di Verdi, mi commuovo e torno a lavorare.
Questa versione, cantata negli anni verdi da Marie McLaughlin riesce ad incantarmi, forse perché il soprano scozzese riesce eccellenemente a rendere sia la mestizia e la malinconia delle sue latitudini del proprio malessere esistenziale e fisico concludentesi in morte con il calore scoppiettante dell'iniziale dolce vivere parigino, sempre scozzese è.
E io che non amo neppure così tanto l'opera.
Chissà che mi succede!?

sabato 16 marzo 2019

Fissità



Ho controllato gli appunti sul calendario ed è dal 28 gennaio che non piove, a parte due giorni di pioggia, il 1 febbraio e, intense, il 2 febbraio.
Ci avviciniamo ai due mesi di secco completo, sole e vento, vento e sole, vento, caldo, vento, sole, al più qualche giorno di quelle noiose e brutte nubi alte.
Io detesto la siccità e questa noiosa, infernale, preoccupante fissità di questo tempo senza precipitazioni, la polvere e i campi, il bosco riarsi.

venerdì 15 marzo 2019

Tua amica?

Come nelle barze, Rosa Canina, elevata a media potenza, mi ha distrutto.
Io le avevo detto che passati alcuni mesi con una donna mi passa l'interesse erotico per lei. Ieri era preoccupata. Diventerò una tua amica?
Io temo solo le accelerazioni centrifughe, quelle ci sono sì.
proseguendo sono finito a raccontarle di ciò che non è successo con _rta.
Io scherzo che preferisco andare a fare legna o cucinare con lei, invece di farci del sesso bizzarro.
Rosa Canina ci rimane male.
Del resto è inutile nascondere la realtà.
Stamani mi ha strapazzato e, oltre alla stanchezza di una settimana di duro lavoro, sono pure stato spompato per bene dalla signora partneressa.
Però abbiamo riso e ci siamo baciati molto. Quando stanno bene, due amanti, ridono, scherzano.
Qui e ora.
Bello finché dura.

Qualunquemente climaticamente

Le studentesse in cotoncino e blusette sexy (?) cosa_è_la_lana? che, qualche settimana fa, avevano sclerato, congiuntamente ai genitori, perché per un guasto della caldaia in aula c'erano solo diciannove gradi invece dei venticinque o non so quanto usuali, oggi si sono appecoronate tutte per lo sciopero (?) dei cambiamenti climatici (uso appositamente questa dizione cialtronesca, considerati gli elementi protestanti e il loro cialtronismo).
Cazzo vuoi scioperare!?
Prendi qualche ora del tuo tempo sprecato a sprecarti sulle reti sociali e vai a pulire il  mondo discarica, vai a piantare alberi, vai a devitalbizzarli, sostieni i piccoli contadini locali, rottama le tessera punti di Rian Air, vai in bici, ... mettiti un maglione!
Queste scioperano. Intanto pensano se in vacanza andare ad un tour ecologico (?) in Madagascar o a fare una settimana a Miami.
Ovviamente sciopero di venerdì come ogni sciopero buffonesco.
Dai, andiamo allo sciopero!
Il climaticamente corretto che avanza.

mercoledì 13 marzo 2019

Consumare globalmente

Vicino a casa hanno iniziato a distruggere un campo per una nuova villetta. Peccato che nella frazione ci saranno molte decine di abitazioni in vendita  (già utilizzate e nuove ed invendute). Nel paese a valle vedo che le ruspe hanno  raso al suolo un intero boschetto che si era formato, in questi anni, in un'area pianeggiante tra ferrovia e fiume. Anche lì arriveranno cemento e catrame.
Queste giunte PD (non che cambi con la devastazione del territorio con altri partiti, sempre così da anni, v. il meneghino Masseroli di FI oppure le betoniere a cinque stelle) poi andranno a sostenere le istanze della adolescente svedese. Schizofrenia.
In queste zone  montuose e collinari i campi buoni sono pochi e vengono consumati, anni dopo anni, da cemento e catrame.


Pensavo a 'sta via della seta.
"per equilibrare il deficit nella bilancia commerciale con la Cina".
Ma che sciocchezza! Cosa fanno, una infrastruttura che permetta a mezzi carichi di transitare solo nel verso Italia / Europa → Cina!?
La questione, ancora una volta, è se si vuole aderire acriticamente. ciecamente al globalismo oppure se si intende porre ad esso dei limiti.
Il marxista Fusaro si è espresso oggi sulla questione TAx in Val Susa con considerazioni che ripeto da tempo.

L'unica cosa che non si consuma e che si rinnova crescendo continuamente è questa follia nel consumare, nel farlo globalmente e sempre più velocemente risorse scarse e non rinnovabili.

lunedì 11 marzo 2019

Un po' alla volta

Ho sempre adorato andare in milonga in bici, per il senso di libertà, per l'aria fresca nella notte, per la città vuota, ampia e spaziosa quasi che ad ogni pedalata diventasse più tua.
Ero lì, all'ingresso, con _ias, uno dei miei maestri,in una pausa tra le mie tande. Passano gli anni e lo amo questo tango. Sono passato dall'ammirazione del neofita a sentirlo come amico,  come uno della cricca, scherziamo un po', parliamo, ci confrontiamo. Ora ho la mia esperienza, le mie idee, è un confronto, non più uno dell'Olimpo.
Il tango mi strapazza, ogni tanto prendo accelerazioni a 10G, abbracciato con femminetifacciogirarelatesta con l'arte in corpo, suonano e muovono il loro corpo come poetesse di anime inquiete, occhi e sorrisi in corpi venere. E' entrare in una centrifuga delle tentazioni, si esce con la testa che gira, sballottati. Del resto stare con una donna comporta delle scelte. E' l'eterna lotta tra istinto e cultura. Così era successo con _rta due settimane fa, mi aveva applicato la sua centrifuga, con il suo sorriso e il "Prendimi e conducimi via con te", anche parole suadenti. Mi aveva sbalestrato un bel po'.
Venerdì è riapparsa: ricordate _zia la tanghera?, dopo alcuni anni che non la vedevo. Era così eccessiva e scostante, passava da mille milonghe al mese a zero per tre mesi. A me piacciono gli estremisti, devo dire.
Due tande insieme.
Poche parole, che io non sono un grande chiaccherone e anch'ella non è mai stata troppo loquace.
Sorrideva alla fine :- Sei diventato bravissimo!
In effetti ci eravamo trovati bene.
Due anni o tre che non ballavamo, così si sentono le differenze. Era malmostosa, critica, si lamentava dei ballerini, all'inizio, quando andavamo in città insieme.
Un po' alla volta...
Mi ha fatto piacere.
Mi mancano solo dieci o dodici anni, penso.


venerdì 8 marzo 2019

Val di Mello - 3: un progetto devastante

(Val di Mello - 2)

La Val di Mello deve rimanere ciò che è, ciò che era.
La montagna, specie se di straordinaria bellezza, NON è un divertimentificio, non è un turismificio, non è un luogo di fisioterapia, un centro sociale, non è un parco urbano dove andarci in carozzella o infradito o ballerine, un posto con rifugi a cinque stelle con grigliata di gamberoni e linguine al tartufo, né un'altra, nuova escrescenza del tumore antropico.
Mi chiedo chi siano i dementi che organizzano questi progetti. Beh, dati i presupposti del SìTav senza se e senza ma, siamo nello stesso ambito di isterica follia collettiva.
Già, la crescita del coglionismo dirittista politicamente corretto.

Firmate qui, per favore.

giovedì 7 marzo 2019

Neppure l'8%

A Gr1 Mattina, stamani, ho ascoltato, per qualche minuto, un dibattito sulla TAx Val di Susa.
Dunque sarebbero stati fatti lavori per 7km di servizio su (57,5 x 2)km (tunnel a doppia canna) più altre gallerie di servizio (ospite Marco Conti, Messaggero, qui la registrazione della trasmissione).

Sono andato a verificare, ad esempio su un sito favorevole all'opera e qui si parla di 6km su 115km km, dunque al 5.22%. Ci sono poi alcuni tunnel esplorativi. Supponiamo di aumentare del 50%, non arriviamo neppure all'8%.
Qui alcuni fatti (e alcune note ideologiche, del resto anche il SìTav senza se e senza ma è pregiudiziale ed ideologico) che smontano questa enorme opera nociva.

Direi che siamo al quasi tutto da fare.
Si eviterebbe di fare il 92% e rotti di un'opera inutile e, in quanto grande, nefasta, per l'ecologia e per le finanze pubbliche.
Io non posso che plaudere a qualsiasi cosa che contasti questa globalizzazione forsennata e feroce, sia essa tsunami migratorio (si veda il curricolo di Zingaretti nuovo segretario del PD) o la globalizzazione della liquidità consumistica.

domenica 3 marzo 2019

A volte vorrei essere



Rosa Canina ha invitato (me e mio figlio) da loro (lei e suo figlio) ieri sera.
Poi mi sono fermato da lei, stamani sono tornato in treno (che goduria non dover usare l'auto!).
Sto molto bene con lei.
Sento una qualche sua pressione e i suoi desideri (mi vedo in là che convivo con la persona che mi è accanto). Abbiamo parlato poi fatto bene l'amore stamani e riso e scherzato un sacco mentre mi accompagnava a piedi in stazione, stamani.
Mi trovo con le miei inquietudini, osservare altre belle femmine, una splendida giovane donna, ieri in treno, venerdì ad osservare un sedere sublime in una milonga di beneficenza venerdì sera.
Osservo le tensioni eteroverse che ora riappaiono, ancora facili da reprimere e a stare assai  bene con Rosa Canina.
A volte vorrei essere un calmo e sereno eunuco non solo per il regno dei cieli ma anche di questo mondo.

Da non so dove



Mi ha telefonato UbBipedinone: questa notte in disco ha preso un cartone sul naso "venuto da non so dove", arriverà con il treno successivo (ha dormito dal suo amico caro) perché voleva portare la sua maglietta sweg o come diavolo si scrive, in lavanderia perché imbrattata di sangue, mi ha risposto che la mia lavatrice non sarebbe sufficiente a lasciarla senza macchie.
Spero in nulla di grave. Direi una lezione di vita perché il mondo che aspetta questi ragazzi sarà un mondo terribile, assai peggiore, con regressioni civili in ogni dove e bisognerà essere robusti e sapersi difendere, fisicamente, ma non solo.

venerdì 1 marzo 2019

Congrega di invasati straccioni

Strade che sono tratturi, linee ferroviarie anche troppo usate che sono asfittiche, ponti chiusi per pericolo di crollo, viadotti che si sbriciolano, statali chiuse per frane, la Orte - Cesena chiusa per viadotto gruviera, discariche lineari, verde urbano collassante, nevicate di trenta centimetri che annientano il sistema elettrico di mezze province, argini colabrodo.
Debito co-los-sa-le.
Sì perché la drammatica mancanza di manutenzione non è in un paese come la Svizzera lungimirante che ha osservato come il debito sia il miglior metodo per impoverirsi e che ha fatto alcuni miliardi di franchi di utile netto ma in un paese con le casse vuote da tempo. E' qui nell'Italia del nuovismo.
L'antagonismo agli antagonisti leghista, il furore tecnoprogressista del PD, di FdI e della sinistra sovranista, il vecchiume di FI, mi pare sempre più la pazzia di una congrega di matti invasati con le pezze al culo e le mutande sudice che strepitano per i gemelli d'oro.
Non ha alcuna importanza che la TAx Va di Susa non serva ad una minchia, l'importante è che si faccia senza se e senza ma.
L'oscurantismo e la pazzia non sono solo il massmigrazionismo razzista anti, il debitismo demagogico (con la barza che costerebbe la metà, come se i denari europei fossero anch'essi generati dal nulla) ma anche questa tossicodipendenza da grandi opere nefaste, questa volontà nichilista di distruggere il poco che resta del Belpaese.

No TAx Val di Susa!

Lievismo - 4: Peveri, il Kunyang Chhish e magistratura democratica anti



(Lievismo 3: paradiso penale)
  • UnBipedinone sbotta :- Ma che roba è questa? Non è giusto!

  • Il saggio disse al discepolo: poni una pietra alla volta e conta. Quando avrai raggiunto il numero per il quale avrai raggiunto un mucchio, fermati e pronuncialo chiaramente.
    Così sorse Kunyang Chhish.
    (leggenda del Caracorum - *)

  • Restiamo umani.
    (slogan per cretini)

Ricordate il magistrato Ignazio De Francisci sul paradiso penale per stranieri costruito in Italia?
Ci sono molti modi per sovvertire l'ordine sociale: uno di questi è il lievismo buonista, un orribile miscuglio di perdonismo cattolico e di sinistri ideologia di rancore e razzismo antiborghese, di livoroso astio nel confronti di chi merita, degli onesti, di chi emerge dalla grigia mediocrità. Uno dei modi per sovvertire l'ordine sociale è quello di aver riempito l'Italia di un 10% di alloctoni, con una parte considerevole di essi esplicitamente, ideologicamente, storicamente, religiosamente rancorosi, ostili rispetto agli Europei. Importate decine di migliaia di delinquenti, sempre il disegno Bonino - Renzi - e compagnia bella, e applicarli alle genti italiane ed europee. Carceri strapiene di delinquenti forestieri, al secondo passo (non possiamo più, le carcerci sono piene) si diffonde la certezza dell'impunità con la depenalizzazione lievista.
La sinistrante politicizzata magistratura antidemocratica, che esplicitamente entra radicalmente in politica, in un potere dello Stato che non le compete, affermando quali leggi devono essere fatte e quali no, quando le leggi non sono sufficientemente lassiste, sadiche nei confronti delle vittime, a livello della Cassazione, sovverte il senso della giustizia e con un solo voto di risicata maggioranza,  emette la sentenza politica, un altro passo verso la barbarie giuridica.
Stavo ascoltando in silenzio al GR regionale la notizia di Peveri, finito in galera per la sua reazione ad un ennesima crimine subito, dopo altre decine, ai ladri fuori dalla galera e che chiedono un risarcimento, in silenzio, quando mio figlio è sbottato.

La sovversione del vivere civile prevede, nella sua implementazione, sentenze demenziali di magistrati ideologizzati che, avvocando procedure cavillotiche (ad esempio sentenze uterine contro le forze dell'ordine come accertarsi del fatto che i criminali abbiano armi prima di sparare), le buone maniere nella barbarie criminante creata dai loro kompagni politici, deridenti, insultanti le vittime, sentenze che apologizzano il crimine, esasperano l'insofferenza per la giustizia ingiusta, ideologica, imponendo l'impunità de-facto.

Aggiungo un'osservazione di metodo: la totalità delle persone reagirebbe in modo decisamente aggressivo/ violento in un esperimento così (cambia solamente il numero n di sollecitazioni:  siete in un autobus e a vostra insaputa un'insieme di persone vi sollecita con un disagio, più o meno grave. Spintoni, pestate ai piedi, vi versano un po' di coca cola sui pantaloni, si girano e vi gomitano sul collo, etc. n volte di seguito. Quasi la totalità delle persone iniziare a reagire aggressivamente purché n sia sufficientemte altro.
Il nostro diritto, già in stato di grave corruzione per il disegno di impunità, di irresponsabilità che lo contraddistingue, è inadeguato a consuderare che le reazioni sono umane e avvengono in un contesto cronologico.
Peveri aveva subuto decine di crimini e, umanamente ha reagito.
La sentenza disumana di questa magistratura politicizzata,  razzista anti, sadica pretende atteggiamenti anemotivi, reazioni pacate, comportamente disumani dalle vittime e le condanna quando queste, esacerbate dalla continuità, frequenza, gravità dei crimini subiti, reagisce. Insulta la dignità delle vittime prevedendo la libertà e perfino forme risarcitorie per i carnefici, per i delinquenti. Evidentemente per i razzisti anti, l'essere umani vale solo nei confronti degli stranieri, degli invasori, non certo per gli inferiori autoctoni dai quali si esige la perfezione e comportamenti robotici, disumani.

E' necessario smontare questo struttura malefica costituita da centinaia di leggi nazionali ed europee masosadiche e razziste anti che implementa questa barbarie giuridica e farlo radicalmente, in breve tempo.
Nessun risarcimento, mai, per coloro che subiscono danni compiendo un crimine; la PdL leghista sulla legittima difesa è un timido passo in questa direzione, toglie discrezionalità a questi magistrati sadici, invasati, sinistranti, razzisti anti.
Bisogna comunque andare alla radice dei problemi ovvero al fatto che cattolici e sinistranti sono riusciti a far regredire la società italiana a questa barbarie, alla  nocenza diffusa, quotidiana, a rendere il Belpaese un paradiso penale per stranieri.