venerdì 30 luglio 2021

Dopo le stelle la zanza e il pippi

  • Menomare tutti per “adeguarli” ad una minoranza svantaggiata è palesemente folle.
    Nessuno, 2951176

Ultima lezione di tango ieri (in realtà sei coppie hanno già dato adesione per giovedì prossimo, spero proprio!). Piccolo rinfresco finale ma... niente ballo (ci speravo!).
E' stato il preludio per una notte... originale!
Passate le dieci sono salito in auto e mi sono avviato verso casa. Viaggiare sotto le stelle, l'aria leggermente fresca sul viso, sul collo, i capelli scapigliati, musica spensierata (RAI Radio 2, tra i brani quello a corredo), la notte sontuosa di tepore, astri, poco o nulla traffico, odori di fieno... ero felice, ho avuto la grazia di un piccola grande gioia!

Mi ha svegliato, prima delle cinque, stamani, per una zanzara molesta che mi ha tenuto sveglio. Così ho letto un po', alcune cose interessanti. Sono capitato su La porta d'Oro. Interessante. Ho letto un po' fino a Femministe maschili, alcune argute osservazioni sulla differenza tra maschile e femminile, il valore straordinario di ciascuno dei due e delle loro differenze. Anche le osservazioni finali, la ragione che inizia con l'osservare la realtà per viverla bene e con dignità, lontano dalle campagne di fanatici svalvolati di varie risme e le loro lotte demenziali contro di essa.
Quindi è entrato un pipistrello :) che ha svolazzato un po' all'interno di casa e... dopo qualche minuto se n'è andato. Sentivo gli spostamenti d'aria sul viso, vedevo le belle ali, ho seguito la mappatura dell'ambiente fino a che ha trovato un'uscita, un gioco da ragazzi rispetto a certe grotte. Si sarà mangiato la zanzara?  Certo è che essa non ha rotto più le palle. Mi sono addormentato pesantemente prima delle sette , ho dormito per due ore. Svegliato un po' stordito ma felice di questa attraversata nella notte allegra, bella e ricca di sorprese.


mercoledì 28 luglio 2021

VSSSM (vaccino senza se e senza ma)



  • Vaccinazione anche per chi già ha avuto il virus Corona.
Questa è una follia: alle elementari (non al dottorato!) ti insegnano che, una volta superata una malattia, sarai immune e, in una minoranza dei casi, essa potrà tornare solo in forma frustra.

A me sta faccenda piace sempre meno, men che meno l'obbligo vaccinale de-facto per i ragazzi.
Qualcuno ha fatto un'analisi costi-benefici sulle vaccinazioni ad adolescenti e giovani? a medio e lungo termine? No, nessuno l'ha fatta perché, semplicemente, di questi rimedi si ignora quasi tutto.

Ancora, raccatto in giro:
  • Variante delta dieci volte meno letale del ceppo alfa.
  • (ospedale in capoluogo, intervista alla responsabile, GR regionale, stamani)  "Abbiamo un 60% di ricoverati non vaccinati" [sul rimanente 40% silenzio di tomba!).
Omissioni, brancolamenti tra nebbia e buio, ...
Ho dubbi che si stanno via via trasformando in ragionevoli certezze che questo sì-vaxismo senza se e senza ma sia diventata una nuova moda / movimento collettivo fanatico e isterico, una brodaglia cucinata con vari ingredienti:
  • ugualismo 
  • attesa salvifica messianica
  • tecnoteismo
  • controllo delle masse tramite manipolazione delle menti
  • moda
Questa propaganda mediatica martellante mi ricorda le più infauste, false e perniciose se non nefaste percussioni pneumatiche mentali filomassmigrazioniste, xenofile e razziste anti. Sembra, anche qui, che il peggio non abbia limiti.
Già l'adulterazione linguistica di voler spacciare uno degli strumenti, il passaporto vaccinale, una robaccia squisitamente anti ecologica, e  in inglese e con una bella verniciata di finto verdastrognolo, dovrebbe allarmare su questa adulterazione.
Personalmente ritengo che tutte le limitazioni  che vorranno imporre (incostituzionalmente?) non potranno che mettermi alla prova sulle mie scelte.

venerdì 23 luglio 2021

Strati chilometrici

Avrei voluto scrivere qualche parola in più sull'impietosa misurazione INVALSI (v. qui, qui, qui) - l'ennesima! - degli effetti dell'applicazione de "il più grande ammortizzatore sociale" (altrimenti detto scuola) agli studenti e al problema nel problema, l'ammortizzatore sociale al/nel Meridione.
Perché gli ammortizzati (gli inamovibili dallo stipendio assicurato) diventano idrofobi solo a sentir nominare gli INVALSI? Perché questo strumento misura incompetenza e  inadeguatezza degli stipendiati e gli effetti della loro applicazione agli studenti, toglie gli strati, spessi chilometri, di ipocrisia su diritti  privilegi, sinistri ugualismi che, dal sessantotto, hanno annientato l'unico ascensore sociale e catastrofato la nazione con un'abbondante produzione di incompetenti, incapaci, impreparati diplomati e laureati.

venerdì 16 luglio 2021

2 mq al secondo

Nel pieno dei fermi attuati durante l'epidemia, specie a marzo, aprile dell'anno scorso, quando essi furono duri e lunghi, lessi anche commenti emotivi (estremi), intendo pessimistici/millenaristici oppure ottimistico-beoti/tuttomigliorerà-istici. Sottolineai, spesso, in modo disincantato (se volete, cinico) che questa epidemia non è nulla nella storia dell'umanità che non è nulla nella storia del pianeta. E' del tutto irrazionale e infondato pensare che un evento traumatico di qualche mese possa cambiare l'etologia della nostra specie. In altre parole, sarebbe cambiato decisamente poco, sia nel bene che nel male.

Ho letto il pessimo (eufemismo) rapporto sul grave problema della distruzione del territorio, la crosta di cemento, asfalto, plastica di edilizia speculativa tumorale che sta letterlamente distruggendo da decenni, il nostro (ex) Belpaese e qualsiasi principio di economia virtuosa. Il tumore è cresciuto alla grande anche nel 2020, infischiandosene bellamente del virus corona e dei fermi.
Non è cambiato un cazzo.

Osservo il disastro in Germania, in Belgio, che come l'Italia, soffrono di una sovrappopolazione aberrante (alcuni esempi, in abitanti/kmq

  • Ruhr (ammassamento raurico) 1168
  • costipazione lombarda, 418
  • ammassamento partenopeo, 2672
  • Renania Palatinato, 206
  • costipazione genovesi, 470
  • provincia di Sassari, 62
  • Sardegna, 66
  • Estremadura, 26
  • Finlandia. 18
  • Italia 196
  • Germania, 240
  • Belgio, 378

).
La gente è accatastata: ad Altenburg (e dintorni) hanno letteralmente costruito nel letto del fiume che... si è ripreso il suo spazio. Ricorda qualcosa?
Ovviamente, come osserva Agobit, il problema zero, la sovrappopolazione, continua ad essere ignorato, sopra, sotto, a destra, a manca, avanti e indietro, specie dai cocomeri che, anzi, apologizzano la maggior  im/deportazione di massa possibile nel minor tempo possiile di prolifiche genti straniere (ostili) nella scatola di sardine Europa. Dove abiteranno queste masse umane? in quali capannoni lavoreranno? Quanti campi e boschi dovranno essere distrutti per le nuove strade? Questi sono proprio dei dementi. Lenin avrebbe detto utili idioti.

(via meteolive.it)

Voglia matta

Dicevo della prima milonga dopo quasi quattordici mesi e rotti. Continuo a studiare con _ica, la mia cara e assai valente partneressa di studi. Ieri la lezione è stata superlativa: questo è merito di due Maestri e della loro didattica con la quale riescono a insegnare mirabilmente l'arte di muovere il corpo (nelle braccia del tango). Ieri, dopo qualche abbraccio, un paio di tande là in cima.
Un paio di ore fa ho ricevuto un invito all'ultimo per stasera: ho chiamato la persona organizzatrice, che mi ha spiegato le condizioni e mi ha fatto desistere :- "... saremo molti, quasi tutto abbiamo già affrontato il CoViD... una volta ci fu qualche tanghero/a colla mascherina, erano spaventati..."). Sui siti di previsione ho visto che stasera, da quelle parti, è prevista pioggia a tratti. Ho apprezzato chiarezza e nitore di quella persona. Ho una voglia matta di ballare ma ritengo fondamentale che si tratti di eventi all'aperto. Andrò, come previsto, domani in una milonga all'aperto, appunto.

Bisogna conciliare vita e rischio e questo mi sembra un approccio ragionevole, un rischio ragionato. In un luogo all'aperto la concentrazione di virus può essere presente ma in quantità moderata. Sarebbe il miglior metodo per esporre, progressivamente, gradualmente via via più  il corpo al virus corona, una sorta di "autovaccinazione" per esposizioni successive: il sistema immunitario impara la difesa. Il miglior metodo per evitare i vaccini (meno è  meglio!), la sociologia che ne dettermina la politica (conosco persone, del tango, che sono molto lontani dall'ideologia, si sono fatte vaccinare semplicemente per poter partecipare ad eventi in Europa che già si susseguono numerosi e che richiedono passaporto vaccinale, siamo tutti coinvolti, consapevolmente o meno) e le sperimentazioni in grande scala in corso (considerati i tempi estremamente brevi nei quali sono stati realizzati e messi in vendita questi vaccini sono realmente in fase sperimentale!).

Insomma, nonostante la voglia, ho rinunciato.

(diegobilli)

martedì 13 luglio 2021

Compromesso

Rosa Canina ha firmato, stamattina, il compromesso per l'acquisto di un'abitazione adiacente alla mia.
Sono felice. Mi piace tanto che ella sia, come me, rurarofila.
Sono stati giorni molto felici, anche in Sardegna, a casa, questo fine settimana con lei un po' a mezzo servizio per disturbi gastroentestiali.
Ora, vorrei, vorremmo sposarci prima che qualcuno dei nostri tre vecchi genitori se ne vada.

Sardìnnia: Carbonia, Serbariu - 15

(Sardìnnia: Porto Flavia - 14)

  • "... disponibilità di un appartamento, circa 50mq per gli operai, con luce, acqua corrente, 250mq di orto famigliare, salario del 30% superiore a quello medio di tecnici od operai equivalenti, ..."
    Guida, durante la visita
  • Coloro che io preferisco sono quelli che lavorano, duro, secco, sodo in obbedienza e possibilmente in silenzio.
    B. Mussolini
Dopo la visita mattutina all'ingegneria mineraria, siamo passati ad una visita alla... mineraria vera e propria: a Carbonia, Serbariu, la più grande miniera di carbone, in Italia, per alcuni lustri (si estraevano fino 1.6Mt di carbone, 5.1kt al giorno, 6 giorni lavorativi alla settimana, leggo ora che venne estratto solamente l'1% del giacimento).
Condizioni che oggi definiremmo da inferno dantesco. Non ha senso giudicare da una poltrona quando l'alternativa era la miseria. Ecco, quindi, le condizioni assai allettanti, specie considerando l'epoca: un'abitazione da signori! con acqua e luce corrente e.. spazio (le famiglie numerose vivevano in spazi assai ridotti, all'epoca, senza acqua, senza energia elettrica)!
Se si osservano e le condizioni dell'epoca e le condizioni di altri paesi, ad esempio leggendo storie come questa, emerge che la tanto precotta e scadente quanto ripetitiva retorica antifascista è storicamente rozza, malposta, considerando quanto succedeva, a quel tempo, in altre miniere in stati connotati diversamente ("liberisti", sotto regimi comunisti), una retorica che, volutamente, ignora l'essenza totalitaria industrialistica a cavallo tra XIX e XX secolo.
Con Rosa Canina osservavamo che, la frase di Mussolini, ha piuttosto senso: al lavoro noi siamo di poche parole, cerchiamo di lavorare sodo e bene. Cosa ci sarebbe di sbagliato? Io sarò tonto, non riesco a capirlo. Si può fare un gioco interessante e riformularla con gli opposti: 

Coloro che io preferisco sono quelli che lavorano, mollemente, umidamente, in antagonismo e possibilmente parlando molto.

Ora farei un gioco e, ai molti cretini falsipocriti compagneschi, direi di assumere e pagare, con i propri denari, degli artigiani, ad esempio per i lavori in casa e vorrei contare, personalmente, quanti di essi accetterebbero quelle condizioni e quanti, dei convinti, continuerebbero "gli ho detto di imbiancarmi la sala, mi ha spostato la tramezza!", già, l'obbedienza non va bene, no!?).
A me sembra di vivere via via più in un mondo di dissociati schizofrenici. Qui la visione della questione da un altro punto di vista che, in molti passi, è non so se sconcertante, bislacca, favolistica.
Il cottimo era una condizione di chiarezza e pulizia etica nel contratto tra le due parti.

Comunque, lavoro durissimo e infernale in squadre di quattro (demolitore, asportatore, montatore, smontatore): per un attimo la guida ha mosso una "marra" e dal mucchietto di ghiaietto di carbone sub-bituminoso si è alzata una brutta nuvola di polvere: 8h al giorno, 6 giorni alla settimana, ca. 2700 morti (vado a memoria, così disse la guida) di malattia professionale, famiglia delle pneumo-coniosi. L'inferno dantesco era qui. Molto dello sviluppo d'Italia fu grazie anche ai sacrifici di quelle persone che letteralmente, persero la vita o, se nn la vita, una condizione di vita salubre.

Sala degli argani.
Questi luoghi a dimensioni di ingegneria di potenza hanno dimensioni di una bellezza strepitosa.

Un castello, movimentazione verticale di minatori e carbone estratto.


Mostri meccanici nelle viscere della terra.



Uno strato alto basso tra i 70 e gli 80 cm, destinato ai minatori topi (chiamati letteralmente così).
 Condizioni così dure che il cottimo calava drasticamente; utilizzato anche come lavoro punitivo.

Coloro che io preferisco sono quelli che lavorano, duro, secco, sodo in obbedienza e possibilmente in silenzio.
Facciata dello stabile all'ingresso.

lunedì 12 luglio 2021

Non un grammo

Ieri mattina Rosa Canina ha controllato i melari delle due arnie: non un grammo di miele. Attraverso i canali dell'associazione aveva già letto gli sconsolati sfoghi degli apicoltori della valle. Primavera ventosa, in più con una dura gelata, estate siccitosa, risultato: niente miele. Sconcerta che sia un problema (localmente) così diffuso! Anche se _mozzi l'aveva già allertata è rimasta stupita lo stesso.
Oggi si vedranno e faranno il blocco di covata.
Per noi nessun danno ma per coloro che hanno tentato la via professionale sarà durissima, le annate cattive si susseguono. L'Italia importa circa il 50% del miele che consuma. Non contribuiremo, quest'anno, neppure ad un grammo di autonomia nazionale in più.

sabato 10 luglio 2021

Sardìnnia: Porto Flavia - 14

 (Sardìnnia: tutti i  sensi - 13)

Giornata "mineraria" quella di domenica 4 luglio. La mattina a Porto Flavia, un geniale porto minerario per le miniere di Masua escogitato dall'ingegner Cesare Vecelli per lo scarico delle rocce metallifere (piombo e zinco) direttamente su "grandi" piroscafi mercantili dell'epoca.
Come sarà stato quel contesto quando l'attività mineraria cessò? Un contrasto pazzesco tra la bellezza stordente della costa alta a faraglioni e la realtà infernale mineraria.
Le polveri, le rocce rosse infuocate prima e dopo, del forno estivo in cui ci siamo ficcati,ci hanno, forse, reso qualche vaga idea . 

Tra Nebida e Masua, i faraglioni a a sud di Porto Flavia.

L'affaccio superiore (livello silos), sul mare.
In basso a destra, i binari del cappio di inversione della ferrovia Decauville.

Queste polveri e rocce rossastre roventi e aride renderanno conto del contesto estivo?

Un olivastro dal quale fotografare, all'ombra, il Pan di Zucchero.

(unuomoincammino)

venerdì 9 luglio 2021

Sardìnnia: tutti i sensi - 13

(Sardìnnia: tra Capo Teulada e Capo Malfatano - 12)

Una regressione, ora, per tornare alla locanda dei primi giorni, in una palazzina liberty restaurata mirabilmente. Se volessimo cercare il pelo nell'uovo... solo il fatto che le splendide colazioni, assai curate, erano solo dolci (prodotti fatti in casa, torte, marmellate locali) mancavano di un contrasto salato: con qualche oliva, un assaggio di pecorino, sarebbero state perfette.
Non so se più valgono il silenzio, l'isolamento, lo spazio che giungeva a onde, la soavità di sera e mattina, prima e dopo il martellare impietoso, feroce del sole nelle ore centrali.
Un capolavoro estetico, nel senso di capolavoro per tutti i sensi, di stile, edonismo, cultura, cura, precisione, impegno degli osti.
Dicevo dei peli nell'uovo: eccellente ma non perfetto per qualche concessione a roba Ikea: bisognerebbe trovare qualche bravo artigiano locale e farlo lavorare!






giovedì 8 luglio 2021

Sardìnnia: tra Capo Teulada e Capo Malfatano - 12

 (Sardìnnia: Carbonia, piazza Roma - 11)

Sotto tortura, forse, potrei dire che questo, tra Porto Teulada e Capo Malfatano, parte della Costa del Sud, è il mare che più mi è piaciuto in questo giro della Sardegna (il precedente, nel '95 con la madre di mio figlio), vuoi per la geologia del granito rosso-rosa, vuoi per il fatto che la costa è ancora integra, vuoi per la scarsità antropica (che è, praticamente, la stessa cosa).

Ecco, se io avessi la bacchetta magica, applicherei del tritolo all'orrendo ecomostro incistato a ciò che furono le Rocce Rosse, un'economia marcia, parassitaria che non cessa nel suo essere deliquenziale .
Finché non verrà applicato l'unico rimedio possibile, demolizione e rinaturalizzazione, qualsiasi gruppetto di parassiti continuerà a deturpare la Bell'Italia lucrando ampiamente sul disastro comune, confidando nel prossimo condono, soldi a palate per pochi spiccioli. Nessuna persona si metterebbe a tentare questi tumori cementizi sapendo di avere la certezza dell'abbattimento con recupero dei costi.

Isola Rossa a sinistra, Porto di Teulada a destra, capo Teulada sullo sfondo.

Sguardo a sud-est verso capo Malfatano.

Isola di Campionna, cala Bianca e il golfetto di Porto Larboi 

|Torre Piscinnì

(unuomoincammino)


mercoledì 7 luglio 2021

Caldoferoce

Ieri, nel corso del trasferimento, il tratto tra Oristanese e Nuorese è stato tra le 14:30 e le 17, siamo stati deliziati dal caldo infernale che caratterizzerà via via più questo pianeta. Abbiamo dovuto fare quattro soste. Dovuto perché avevamo raggiunto il nostro limite e quello dell'auto. Semplicemente, quando la temperatura è tra i cinquanta e i sessanta, nelle code per lavori di asfaltatura su manto stradale nero appena steso (ancora senza segnaletica orizzontale) o nei tratti in salita, anche l'auto, sia pur con il radiatore extra che la caratterizza, non riusciva a raffreddare, anche utilizzando la tecnica del riscaldamento con ventilazione, entrambi al massimo. A differenza di altri bacini ancora pieni, quello di Omodeo sensibilmente basso. Siamo solo all'inizio di luglio: come faranno!? Nella Sardegna visitata abbiamo visto qualche area distrutta dal fuoco, puzza di bruciato, nero, alberi mezzi combusti, quasi nulla rispetto a molte zone del  Meridione dove la patologia e l'incultura criminale incendiarie sono pesantemente diffuse.

A casa, oggi, ho recuperato ill ventilatore, l'ho montato e messo in funzione. Da questa notte tornerò all'areazione notturna che abbatte le temperature per dispersione. Sento però, che il bosco è già arido, puzza di secco. Oggi forte garbino.
Continuo, anno dopo anno, ad odiare sempre più queste schifose estati africane. Di quel continente la roba che mi fa cagare aumenta di anno in anno.

Sardìnnia: Carbonia, piazza Roma - 11

(Sardìnnia: Tratalias e Santa Maria di Monserrat - 10)

L'eleganza del centro di Carbonia, piazza Roma, una perla del razionalismo italiano (volgarmente noto come stile fascista) non ha eguali. Solo per il fatto di essere stata fatta dai fasci, essa viene negletta, rimossa, dimenticata dalla  sinistra pseudo cultura timasticolapappaetelafaccioingurgitare, guida rossa del TCI compresa, con la sua stitica menzione. Avevo avuto dei sospetti rispetto a questo scotòma e, non avendo la mente all'ammasso, ho iniziato ad andare in direzione contraria. Avevo ragione! Purtroppo, ancora una volta, il sole percuotente, mi tolse lucidità, non presi nota, tentando di leggere un paio di paline illustrative ben fatte, di quei valenti architetti.


Ho apprezzato questa citazione neorazionalista recente, delle due nuove torri a sud-ovest, in piazza Marmilla.


Interno della chiesa di San Ponziano, con gli stupendi archi parabolici a separare le navate laterali. Un ambiente elegante, specie considerando le vomitorie chiese "operaie" stile cementificio o petrolchimico costruite nei decenni successivi.



(unuomoincammino)

Sardìnnia: Tratalias e Santa Maria di Monserrat - 10


Niente rete in questi giorni sono in ritardo ero in ritardo, visto che non sono riuscito, via posta, a caricare questa pagina, ora scrivo da casa. La costruzione del vicino bacino di rivelò essere morte e vita di questo borgo medievale: morte perché la risalita della falda rese insalubri le piccole abitazioni, in gran parte abbattute con gli abitanti trasferiti in un nuovo borgo costruito ex-novo, vita perché alcune vennero salvate e con esse il borgo dalla solita speculazione modernista. Ora Tratalias vecchia è uno dei cantoni più belli della Sardegna.
Perché questo cattedrale in un posto sperduto!? Perché Sant'Antioco decadde a causa di... incursioni di pirati saraceni e la sede episcopale, la diocesi, fu trasferita a Tratalias e quindi a Iglesias.
La storia della Sardegna trabocca di predazioni dovute a pirati e corsari tunisini e algerini, fino al 1798. Ora, in questo periodo di tronfia e arrogante ignoranza arcobalenga progressista, si è cancellato tutto, si è rimossa la storia, riempendo la testa delle masse di accoglienze coercitive di coloro e di affabulazioni nefaste, allevamento in seno di massa di serpi nemici plurimillenari, dai tempi punici. Questa crassa ignoranza è degna di questi tempi di oscurantismo e progresso verso la barbarie.









La procession che, per un giorno, porta Santa Maria di Monserrat da Iglesias a Tratalias, in foto d'epoca. Interessante documentazione etnografica.




sabato 3 luglio 2021

Sardìnnia: Sant'Antioco - 9

(Sardìnnia: Gùspini e Montevecchio - 8)

Torre Cannais, propaggini settentrionali di Capo Teulada, sullo sfondo a destra.
A Vacca (dialetto tabarchino) La Vacca e il Vitello, a sinistra, O Tou (dialetto tabarchino), il Toro a destra.
La cala prescelta, dall'alto.
Una micro cala, dove ci siamo riparati dal sole. L'isola de Il Toro sullo sfondo.
Solo il suono del mare, la musica delle piccole onde che entravano.

Falesie del Nido dei Passeri, verso nord (Isola di San Pietro sullo sfondo).
Falesei del Nido dei Passeri, a sud. Sullo sfondo un contrasto cromatico netto tra la trachite rossa e rocce vulcaniche chiare policrome sotto.

(unuomoincammino)

Ecco il periplo, in senso orario, dell'isola di Sant'Antioco, di giovedì 1 luglio. Non ho fatto foto decenti a Calasetta, insediamento di liguri, a nord. Ero cotto dal sole.
Non aggiungo altre parole, sarebbero impotenti.

venerdì 2 luglio 2021

Sardìnnia: Gùspini e Montevecchio - 8

(Sardìnnia: L'Alguer - 7)


La Guida Rossa del TCI è una compagna di viaggio indispensabile. Un tributo anche ad essa, coricata per qualche istante sulla facciata di Santa Maria di Malta.
San Nicola di Mira: stupendi i volti con gorgiera, scolpiti in marmo bianco, a fare capolino, a ricordarci di quel XVII secolo.

Due splendide e vetuste colonnine di carburante, in centro a Montevecchio.


Nel trasferimento da Monteleone Rocca Doria a Tratalias abbiamo subito il trattamento termico diurno. Massacrati dal caldo le nostre velleità si sono ridimensionate drasticamente. La visita alla Costa Verde è svanita arrivati a Montevecchio, siamo crollati e all'ombra salvifica della direzione delle miniere, ci siamo addormentati in un sonno pesante. Neppure la sosta a Gùspini nelle ore più calde, seduti in una vecchia gelateria, ci ha permesso di riprenderci u n po'. Il sole è un martello pneumatico che ti percuote per ore. Non è la stagione migliore per le visite all'interno. Da Arbus a Montevecchio, in una frattura geologica, graniti a sinistra e rocce metallifere del paleozoico a destra, l'orgia dei colori dardeggianti di sole, non ha avuto uguali.