mercoledì 18 giugno 2025

Tumori

 

Raro leggere osservazioni (Jacopo Simonetta in Apocalittismo)  sulla insostenibilità di Israele. Del resto, per dirla come la dicevamo al GAS, il più sano c’ha la rogna.
La notizia recente della pediatra palestinese (donna con qualche strumento culturale) con dieci (10!) figli dimostra la follia che il tumore rende normalità, uso comune, prassi. Solo una famiglia di decerebrati può mettere al mondo dieci figli in contesto del genere.
Siria, Egitto, Pachistan etc. è una gara a chi è più tumore degli altri.
Ovvio che i cari vicini odino Israele che sta surclassandoli su ciò che i vari ultraprolifici islamici hanno sempre fatto a danno delle comunità locali, “altre”, seppellite demograficamente.

Diciamo che l’Iran si distingue in meglio: purtroppo la teocrazia sciita mantiene il potere anche con il propellente ideologico dato dalla volontà di distruggere Israele espressa sempre chiaramente.
Questa però NON è la tradizione geopolitica che vedeva Tel Aviv e Teheran alleate prima della rivoluzione islamica.
Il dividi e impera usato da Israele, che sostenne Hamas contro la OLP e ora i vari fondamentalisti sunniti contro gli sciiti è una scelta che introduce inquinamento e caos, energia in un catino già esplosivo.

 Non è uno spettacolo, è la realtà.

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